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Wilhem275

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  1. Alla faccia se è diminuito. Si può tranquillamente dibattere se serva o meno fare ulteriori sforzi (non è scontato), ma il lavoro fatto fin qui ha dato risultati enormi.
  2. Confermo. Mi è capitata una volta una bella pinzata automatica, peraltro in una situazione non facile da interpretare per gli ADAS (monopattino immesso all'improvviso da destra). A me capita la sera di avere l'avviso di sistemi non funzionanti causa condensa sul vetro, appena partito ci può mettere qualche minuto a ripulire.
  3. Il discorso è molto più complesso di così. Non c'è una divisione netta fra territori serviti e territori sguarniti. E comunque questa idea de "i servizi prima dei divieti" è una foglia di fico politica: come rivendicazione potrebbe avere senso da parte di un elettorato che sì usa l'auto privata ma nel frattempo sostiene convintamente politiche di miglioramento del trasporto pubblico. Uno dice, non staranno applicando oggi le pratiche meno impattanti, ma almeno premono per poter iniziare a farlo, ci sta, c'è una prospettiva... voi vedete in Italia questa tendenza? Io non vedo avvenire niente del genere da che mi occupo di trasporti, anzi a volte sembra la gara a proporre i progetti di TPL più demenziali, l'elettorato se ne frega altamente e plaude solo alla costruzione di altre strade. Un elettorato che se ne frega non è che possa rivendicare chissà che tutele... anche perché chi nel suo piccolo prova già a fare la sua parte non ha voglia di beccarsi i fumi degli altri, e non gli si può manco dare torto se chiede politiche di limitazione a prescindere dal livello delle alternative. Non è altro che riversare il problema su chi lo sta generando.
  4. Al primo tagliando, forse l'avevo detto, ho chiesto di sistemare gli adesivi che tengono su il rivestimento del padiglione ai lati del tetto, che facendo poca presa portavano a vibrazioni. E in effetti sembra che la cosa sia stata sistemata Mi era rimasto un rumore, più saltuario, che mi pareva venire da dietro lo schermo centrale, per cui lo attribuivo alla cassa lì dietro. Sul momento non succedeva, quindi ho rimandato l'indagine. L'altro giorno ho realizzato per caso che la cassa non c'entra niente: l'origine è esattamente la stessa, gli adesivi del padiglione, ma nella porzione fra tetto e portaocchiali. Per un qualche giro di eco lungo il parabrezza avrei giurato che la fonte del rumore fosse in tutt'altro posto. L'ho presa come una mezza buona notizia: era meglio se il problema non si presentava affatto, ma almeno è circoscritto ad una sola situazione invece di avere una rognosissima pluralità di fonti... e soprattutto è abbastanza innocuo da risolvere, non sono plastiche croccanti.
  5. Ma questa sporadicità vale anche per la ricerca interna con auto sbloccata? Chiedo perché la lascio sempre così in garage, a volte per giorni. Che poi all'interno avrebbe senso non cercare affatto, finché non viene premuto il tasto.
  6. Questo, che tu sappia, è un comportamento normale in tutte le auto con SK? Che poi mi verrebbe da pensare che se è chiusa smette di cercarla dentro, ma comincia a cercarla fuori 😬
  7. Nel funzionamento della parte elettrica non percepisco differenze di stagione. La differenza grossa la fa il riscaldamento abitacolo, e appunto il ritardo nel portare a regime il termico; il quale viene chiamato in servizio più o meno tanto quanto, mi sembra, ma consuma sensibilmente di più. Se si ha pazienza di smanettare, si ottengono dei miglioramenti accendendo il clima quando si accelera e spegnendolo quando ci si ferma. Lo sbrinatore parabrezza a me non serve mai in marcia, serve solo per la botta iniziale se c'è molta condensa, dopo l'impostazione auto del clima è sufficiente ad evitare appannamenti (cosa non scontata neppure con certe termiche, nella Passat se pioveva avevo la nebbia dentro). A volte mi chiedo se non sarebbe stata più efficiente la pompa di calore, per evitare di far intervenire pesantemente il termico per scaldare, ma probabilmente avrebbe un consumo tale da richiedere comunque l'immediato intervento del termico... oltre ad essere un orpello aggiuntivo. Forse lo sbrinatore elettrico del parabrezza avrebbe fatto la vera differenza, ma se non sbaglio si è diffuso poco (solo Ford?).
  8. E sai che ti dico? Allora te la tieni! Seriamente, se te lo puoi permettere... non ti fare neanche venire il pensiero. Che tanto poi lo sappiamo tutti come va a finire: la vendi, dopo sei mesi ti manca, e te ne devi cercare un'altra, che però non è manco la tua...
  9. Cerco di applicare la razionalità, ma in un ragionamento diverso. Diamo per assodato che Z3 è "funzionalmente" inutile. Però quando la usi ti dà piacere, per la sua natura. Quindi come sfizio ha la sua utilità. A questo punto ribalto la domanda da "Perché tenerla?" a "Perché non tenerla?", e cioé: fai un rapporto tra quanto costa mantenerla lì e quanto piacere ti dà, e capisci se è uno sfizio che ti puoi permettere o è effettivamente una palla al piede.
  10. E ricevere tutte le prebende che il prezzolato forum notoriamente riceve dai costruttori (nessuno escluso)!
  11. Questo se la modalità powertrain impostata nell'Individual è quella Sport; nelle altre modalità no. L'Individual si porta dietro le caratteristiche della modalità scelta, incluso il comportamento delle palette Che nelle altre modalità non tenga la memoria è un delitto e non mi stuferò mai di ripeterlo. Ormai ci ho fatto l'abitudine e inconsciamente sgrilletto la paletta sinistra di continuo, penso che la consumerò... ma dal punto di vista di interfaccia è per me il più grosso difetto della macchina, avere il freno motore che ti abbandona a metà tra una curva e l'altra se non ti ricordi di spalettare ogni due secondi. Oggi tagliando dei 20k, € 325, come al solito il grosso lo fanno olio e manodopera.
  12. Nuova "Pantera"... questa roba qua. Al massimo può essere una panterona del genere... Grrrrrrr! 😂😂😂
  13. Sto facendo qualche prova con i controlli di corsia disattivati e lo sterzo tarato su Normal (di solito lo tengo sempre in Sport). E' vero che c'è una taratura particolare della servoassistenza sul dritto, in autostrada: rispetto ad altre auto con servo elettrico (anche molto più pesanti) dà l'idea di avere un piccolo angolo centrale che offre poca resistenza ma poi di richiedere molto più sforzo appena passata quella soglia. Sembra che ci sia un settore centrale il cui il sistema praticamente non applica forza per cercare di ritornare a zero (infatti si possono percorrere interi curvoni impostando l'angolo all'inizio e poi lasciandolo lì), mentre appena fuori da questo settore lo sforzo di ritorno al centro è decisamente più marcato. Non è un gioco meccanico perché la reazione è immediata in entrambe le direzioni, è più un "buco" di servoassistenza per cui si oscilla con poco sforzo tra due confini molto più contrastati. Da capire anche quanto la cosa sia influenzata dagli angoli delle sospensioni. Nelle altre auto si percepisce molto meno questo scalino nella forza di intervento, sono più lineari (e per questo molto più artificiali). Confesso che mi ha ricordato i cari servosterzi idraulici antichi, in cui finché non sforzavi un po' non si caricava il circuito... e conoscendo l'impostazione del progetto non mi stupirei affatto se la cosa fosse voluta
  14. Abbiamo trovato subito lo stesso video Eh sì, sembra ben più raffinato degli altri, e magari meno tendente al ribaltamento...
  15. Come funziona il meccanismo di sterzo di questo? Dubito abbia una raffinatezza come le ruote sterzanti... Più in generale, i trerrote con le due ruote posteriori avevano un differenziale, o asse rigido e via andare a fare drifting...? Comunque fanno una simpatia infinita, è davvero la motorizzazione ridotta ai minimi termini.
  16. Ragazzi, questo è il topic della Model 3, non è che qualsiasi topic con la parola "elettricità" deve trasformarsi nel solito dibatto sui minuti medi di pisciata. Per favore, limitiamoci a messaggi inerenti questa macchina.
  17. Ma in effetti questa cosa di avvertire una resistenza agli input di sterzata è esattamente il comportamento del mantenimento di corsia, che interviene già prima di far partire l'avviso, cercando di mantenere l'allineamento esistente (anche se non è inserito LKAS).
  18. La singola sospensione costerà di ricambio come un'utilitaria però non è peregrina la cosa di "offrire" il sedile alto quando si deve entrare ed uscire: risolve il 90% delle scuse per l'esistenza delle stupide auto rialzate, senza poi andare in giro con un insulto alla fisica.
  19. Per chi ha già fatto il primo tagliando: vi risulta che l'avviso di manutenzione sia comparso molto prima? Mi pare stia venendo fuori all'avvio del sistema, a partire dai 18.500 km.
  20. Se il contributo al forum è lanciare prese per il culo e farsi forza dell'essere macho men tutti d'un pezzo che resistono stoici alle frocerie moderne, sbranando selvaggina viva e bruciando plastica per scaldarsi, gentilmente ne facciamo a meno. Non è possibile che ogni volta che si entra in discorsi sulla sostenibilità ci sia gente che sente l'urgenza di vantarsi delle belle abitudini di una volta e "Eh ma oggi non si può più fare o dire niente". Ma chi se ne frega! Plot twist: io non sono manco vegetariano, consumo benzina e mi stanno sulle scatole gli attivisti woke. Sono ancora ascrivibile al Partito Vegano Buonista del Politicamente Corretto?
  21. Il punto è proprio qui, non è automatico che a domanda zero di pellame il volume di carne prodotto sarebbe identico. Per un motivo economico molto semplice: perdendo gli introiti da vendita del pellame e dovendosi anzi accollare i costi di smaltimento, l'industria della carne avrebbe costi maggiori, quindi prezzi più alti... quindi minore domanda, e quindi meno animali allevati e macellati. Con conseguenze oggettive sull'impatto ambientale degli allevamenti, più le considerazioni etiche che ognuno farà personalmente. Badate che non sto dicendo se sia giusto o sbagliato, però ritengo sia importante che gli effetti delle scelte non siano occultati.
  22. Evidentemente non è così tanto un'ovvietà, visto che è ancora ben diffusa la narrativa "l'uso della pelle è ad impatto zero perché tanto è uno scarto alimentare". Che è un discorso che sta in piedi solo se si mescolano i concetti tra processo produttivo e sostenibilità della filiera. Questo l'hai letto tu, ma non l'ha detto nessuno qui. Io ho detto chiaramente che l'uso dei pellami contribuisce al sostegno degli allevamenti. Mai parlato di sostegno esclusivo.
  23. Grazie, Monsieur De La Palice il discorso non era se del pellame si possano fare bistecche, ma se il suo uso abbia o meno un impatto sulla domanda che il mercato rivolge all'industria che fa uso di animali (della quale l'industria alimentare è solo un sottoinsieme). Se si vuole usare una definizione strettamente operativa di "scarto" allora si sta parlando esclusivamente del processo industriale alimentare, e in quella lettura è vero che la pelle è un puro scarto di produzione; ma su quella lettura non ci baso nessuna valutazione né pro né contro l'uso del pellame, è una mera considerazione tecnica. Ma se quello "scarto" viene portato come argomentazione nel discorso sull'impatto ambientale o etico dell'uso del pellame, allora non si sta più parlando solamente dell'industria alimentare, ma del settore industriale animale nel suo complesso, all'interno del quale il pellame non è affatto uno scarto di produzione a valore nullo. Basta scegliere di quale livello stiamo parlando...
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