Io non voglio demolire nessuno, però fino all’inizio di quest’anno ero sicuro che Vettel potesse riportare il mondiale a Maranello, adesso non ne sono più tanto convinto. Con in mano la miglior Ferrari degli ultimi 10 anni sta facendo un campionato con grandi acuti e cadute imbarazzanti, contro avversari a cui regalare punti equivale a infilare due dita in una presa elettrica immersi in una vasca da bagno.
Ho calcolato che senza gli errori in Azerbaigian, Francia, Austria e Germania, avrebbe 58 punti di vantaggio su Hamilton, e sarebbe 7 vittorie a 2.
Quattro errori gravi in 11 gare te li aspetti da Stroll, non da un tetracampione. In tre di quelle 4 occasioni in cui ha sbagliato ha vinto Hamilton, il suo rivale, un cecchino, uno che con ogni probabilità non restituirà mai il favore.
Possiamo anche togliere dall’elenco l’Austria per la corresponsabilità del team, ma a quel punto restano tre puttanate e tre vittorie di Hamilton.
Da questo punto in poi Vettel deve infilare 10 gare perfette, sperare che la macchina lo porti sempre al traguardo, che non piova mai, che le gomme funzionino sempre, che Verstappen non lo sbatta fuori, che le partenze vadano tutte lisce, che le SC girino tutte a suo favore, che la Mercedes n. 44 rompa un paio di volte e che Hamilton abbia un attacco di dissenteria ad Abbbu Dabbbi. Allora forse può farcela.