rafael02

Immaginatevi se poi Gm dirà ai tedeschi 'non mi importa più nulla di Opel, decidete voi'

ma è credibile che questi signori comprino Opel? sopravvivono solo grazie ai dazi imposti in russia alle auto estere, come vendere 1 milione di opel in russia resta un mistero. E' credibile perchè Magna è austriaca (quindi tedesca) ed è molto vicina ad alcuni settori della politica tedesca, shroeder (non l'ultimo arrivato) è in affari con i russi, Fiat è italiana.

Chiedo scusa per lo sfogo ma è isopportabile la supponenza e la disinformazione con cui in media tedeschi, quasi tutti in coro e spinti da pregiudizio anti italiano ad eccezione di chi fa analisi serie, trattano una azienda come fiat. E' insopportabile che di fronte ad una azienda italiana i sindacati ed alcuni governatori tedeschi, con gran parte dei plitici nazionali al seguito, andando di fatto contro agli interessi dei lavoratori di Opel, alzino bandiere nazionali preferendo un piano industriale campato in aria solo perchè dietro vi è una azienda austriaca (cugina dei tedeschi) e dei russi con cui un ex cancelliere ha rapporti di amicizia od altro genere. In passato ho criticato fiat per come veniva gestita (rappresentava la dimostrazione di come un azienda che produce auto non deve essere gestita) ma da Marchionne in poi è diventata una fior di azienda di cui gli italiani debbono andare fieri. Se si ragiona pensando che cedere Operl ad una azienda italiana che porta un serio piano industriale e prospettive di lungo termine fa perdere le elezioni e che bisogna tutelare ad ogni costo la germanicità di Opel è indubbiamente offensivo paragonare i tedeschi a come si comportavano alcuni di loro in passato e, ripeto, per questo chiedo scusa, ma constato che il pregiudizio e l'arroganza di chi ragiona sentendosi superiore ad altri, in una europa che si dovrebbe unire, è tutt'ora vivo e vegeto.

Se i crucchi ariani ragionano con il crucco e preferiscono inprenditori 'coraggiosi e pattriottici' che, con l'aiuto dei signorotti russi, garantiranno la bandierina tedesca sulla OPEL al posto di quella dei sub-umani italici, salvo poi rivendere il tutto dopo un bel MAGNA MAGNA in quanto senza economie di sacala non si va da nessuna parte, ben, o per meglio dire mal, per loro. L'europa è questa; si preferisce far affossare le aziende pur di mantenere una stupida bandierina nella poroprietà. (anche noi non siamo da meno, vedesi Alitalia) Fossi Marchionne virerei su Obama il quale è il vero oste con cui fare i conti (Gm di fatto è controllata dal governo americano) e che, a differenza di noi europei, nazionalisti della domenica, guarda al vero interesse nazionale senza badare alle bandierine sulla proprietà delle aziende basta che abbiano sede in america, paghino le tasse al governo americano, facciano ricerca e producano in america (infatti fiat potrà aumentare la percentuale in chrysler solo dopo aver iniziato a produrre motori puliti e tecnologia in america e dopo che inizierà ad esportare da quel mercato). A cosa è interessato Obama per Gm? Alla tecnologia pulita che Gm non ha (e che non avrà foprse mai) e che Fiat ha. Una volta che Gm uscirà dall'amministrazione controllata Fiat potrà conferire tecnologia in cambio di un incricio azionario (vedesi cosa è successo in Chrysler) con tot azionio Gm risanata a Fiat e tot azioni Fiat a Gm. Voglio verdere cosa diranno a quel punto gli ariani e se, di fronte al fatto compiuto, continueranno a voler MAGNA MAGNA per affossare Opel definitivamente. Io comunque già poserei lo sguardo su Volvo (azienda che ha tecnologia di suo e che può portare economie di scala sulla piattaforma c e d evo) e sui suzuki per le piattaforme a e b

Visto l'atteggiamento folle della 'pura razza ariana' verso i 'mangia-spaghetti' fossi Marchionne giocherei la carta Obama (quest'ultimo è il vero padrone di Opel-Gm ed è l'oste con cui bisogna fare i conti). Gm,ormai di proprietà del governo Usa, uscita dall'amministrazione controllata, dovrà costruire motori adatti ai nuovi standard ecologici e di consumo previsti dall'amministrazione americana. Gm sarà in grado di farlo? Penso proprio di no. Fiat ha già il multiair e potrà ripetere con Gm, una volta uscita dall'amministrazione controllata, la stessa procedura seguita con chrysler (tercnologia che Gm non riuscirà mai ad avere da sola in cambio di azioni). Il governo crucco, di fronte ad una sorta di fatto compiuto, alzerà ancora barricate protezioniste con il rischio di trovarsi una marea di disoccupati teutonici sul groppone? o, come penso, tornerà a più miti consigli nel vero interesse di Opel. Da tutto questo caos si capisce perchè gli Usa sono un grande paese a cui non importa la nazionalità degli azionisti di una azienda americana basta che si investa nel paese mentre l'europa è un condomino caotico di nani nazionalisti da avanspettacolo.

Francamente mi sono stufato di questo atteggiamento da 'superiore razza ariana' che non vuole i 'mangia spaghetti' a gestire una azienda teutonoca. Opel, dal punto di vista tecnologico, è un cadavere e Fiat può raggiungere massa critica in altro modo levandosi dalle scatole un concorrente come Opel non cedendogli più prodotti tecnologici (che se li facciano loro gli investimenti sui diesel o sui benzina di nuova generazione; voglio vedere in quanto tempo tireranno fuori una scoperta come il multiair). Fiat puà guardare a suzuki (i giapponesi hanno già accettato la fusione reneout-nissan) e raggiungere una massa critica quasi irraggiugibile dai concorrenti nel segmento utilitarie e mini-suv (si supererebbero di volata i 6 milioni di auto e si metterebbe un piede più solido in Asia, mercato che per gli anni a venire, passata la burrasca, rappresenterà il motore della crescita) per i prodotti di fascia c,d (massa critica per le piattaforme c e d evo) io guarderei a Volvo (proponendo in cambio un pacchetto di azioni Fiat a Ford o cash da ottenere attraverso la collocazione in borsa di Fiat Auto come già preannunciato). Volvo ha più prestigio di Opel, ha contenutri tecnologici nel settore sicirezza, ha una rete commerciale sfruttabile da altri marchi in paesi in cui Fiat è debole; se si sommano i numeri di fiat-alfa-lancia-marchi chrysler e volvo nei segmenti c e d altro che un milione di auto per tale piattaforma. Sul segmento e a tp, in cui essendici margini più elevati non credo sia strettamente indispensabile raggiungere un milione di auto, si possono raggiungere sinergie oltre che con i marchi chrysler anche con jaguar.

L'abbinamento più azzeccato è chrysle -lancia. lancia è conosciuta quasi solo in europa e si può ipotizzare di vendere le auto chrysler lancia in europa solo con il marchio lancia ed in altri mercati solo con il marchio chrysler Ve la immaginate una nuova chrysler 200c venduta in europa come thema , una nuova voyager come nuova phedra, o una ypsilon venduta fuori dall'europa con il marchio chrysler? Dodge andrebbe abbinato con il marchio fiat (sportività popolare) con il marchio dodge utilizzato in nord america (dove fiat non è conoscuita) e il marchio fiat nel resto del mondo. Jeep ed alfa romeo dovrebbero essere i due marchi premium globali (suv e sportività di fasciamedio-alta ed alta).

Marchionne ha detto che gli accordi produttivi non bastano più in quanto occorre creare grandi gruppi di oltre 5 milioni di auto per sopravvivere. Se si ritorna agli accordi solo su piattaforme e motori bene; in caso contrario fiat deve fondersi con qualcuno ed è meglio fondersi con chi ti permette di continuare a comandare (vedesi ipotesi chrysler in cui si comincia con il prendere una partecipazione del 35% e poi, se le cose vanno bene, il resto). Se gm è alla frutta meglio prendere opel a quattro soldi che trattare con pegeout o bmw (con i francesi ed i tedeschi secondo voi chi comanda? Marchionne e gli Agnelli?) e così raggiungere massa critica. E' vero che le gamme possono essere sovrapponibili ma non lo sono forse di più con pegeout con cui si vocifera di possibili fusioni? Inoltre opel ha un immagine teutonica e fiat latina ed inoltre opel è forse più forte nei segmenti c e d mentre fiat è un mostro di bravura nei segmenti a e b mentre nei segmenti più alti non ha mai del tutto sfondato nonostante prodotti a volte validi.

Preferisco l'alleanza con opel rispetto a pegeout in quanto con i francesi scordiamoci di avere un ruolo ed inoltre verremo sempre considerati i parenti poveri. Fiat, come generalista, è troppo piccola in Europa ed Opel fa al caso suo in quanto il management post-fusione sarebbe prevalentemente di provenienza fiat essendo quello di provenienza gm in pieno caos così da evitare liti tra dirigenti di diversa provenienza (in ogni fusione deve sempre prevalere un gruppo pena la paralisi). Con i tedeschi si va anche d'accordo; pensate ai tedeschi inseriti nell'organigramma fiat. Si potrebbe realizzare una operazione stile chrysler. Quanto ai soldi credo che il paese possa seguire fiat in un operazione di sistema e, senza dilapidare le risorse di pantalone stile vecchia fiat, convincere con argomento di mercato banche come unicredit (è l'istituto che più necessita di interventi governativi ed ha anche una banca in Germania) a finanziare il rilancio di opel versione fiat in caso contrario si scorda i Tremonti bond; in unicredit inoltre vi sono i libici che hanno avuto buona esperienza in fiat ed hanno eccellenti relazioni con il governo italiano. L'unico ostacolo che vedo è che non vi sono buoni rapporti tra la famiglia Agnelli ed il centro-destra ma in nome di una grande operazione industriale che avrebbe importanti ricadute sul paese sarebbe bene mettere da parte le beghe da cortile e porre una pietra sopra il passato. Marchionne dovrebbe prendere l'iniziativa, d'accordo con gli Agnelli, e parlare con il governo.

Se si sommassero le quote di mertcato di fiat, chrysler ed opel in una fusione a tre (ovviamente con comando italiano) si arriverebbe ad un quasi gigante (mancherebbe solo la parte asiatica). Fossi Marchionne approfitterei dello stato comatoso in cui gm ha ridotto opel e comprerei quest'ultima in cambio di pochi euro. Il risultato sarebbe di poter spalmare gli eccellenti investimenti fiat (piattaforme, multiair e multijet....) su un numero maggiore di auto superando la soglia che Marchionne considera necessaria per i costruttori generalisti. Ovviamente fiat avrebbe bisogno di un sistema paese alle spalle e di istituti di credito pronti a finanziarla a ciò indotti dal governo (in un capitalismo di relazione come quello europeo, ed in particolare italiano, ed in un periodo di crisi in cui le banche hanno bisogno dei governi per stare a galla, vedesi Tremonti bond, il governo, lasciando perdere le liti tra sistema fiat e centro-destra, avrebbe tutto l'interesse ed il potere di pressare le banche per un progetto industriale, non assistenziale stile vecchia fiat, che avrebbe ricadute positive anche per il paese).

E' facile che sia una iniziativa personale di giugiaro come lo fu la brera. io la produrrei subito, piattaforma premium, trazione posteriore con cambio nel retrotreno e motori benzina da 2800 in su e diesel dal 5 cilindri 2400 in su.

Vorrei proporre una riflessione. Pacifico che la thesis è una auto molto bella anche se io toglierei tutte le cromature ed ingrandirei i fari anteriori e posteriori conservandone la fisionomia ,occorre capire se è stato utile o meno produrla. Così come evidenziato da diversi di voi il segmento d si sta sempre di più avvicinando al segmento e come lunghezza (siamo ormai intorno ai 4,70 m mentre per le sw addirittura a 4,80m) ed è razionale pensare che è utile diversificare i modelli per segmento se vi sono almeno 30 cm di differenza. Ciò mi induce a pensare che è razionale avere solo un segmento d ed un segmento f (4,70m e 5m) come mi par di capire è nei programmi alfa romeo. Inoltre l'anima dell'auto italiana è sportiva tantè che ad esempio la quattroporte è una vera e propria gt mentre la thesis non ha alcun contenuto sportivo contrariamente alla gt carcerano su cui dovrà essere modellata la nuova lybra mi chiedo quindi se non era più peroduttivo fare una thesis di 5m, con caratteristiche da gt, trazione integrale differenziata dalla futura alfa così come vi è differenza tra maserati e ferrari (ferrari=sportività pura ed esasperata, maserati=sportività sofisticata e di lusso, idem per alfa e lancia). Credo che produrre un'auto in un segmento dominato dai tedeschi senza un aspetto e delle prestazioni sportive tipiche dell'italia non abbia senso a prescindere dal fatto che la thesis è una gran bella auto. attendo vostri commenti

se la nuova lybra avrà una linea personale ma sarà sulla falsariga della large poichè, come dici, di versioni large ve ne saranno due (un due volumi ed un due volumi e mezzo più filante) per quale ragione non si è pensato di fare la stessa cosa con lancia ? in base a quale ragionamento si ipotizza un solo modello per segmento? io credo che a nessuno importi se le lancia sono progettate sulla stessa piattaforma delle fiat o che le une siano versioni sofisticate delle altre (nessuno si è scandalizzato per il fatto che phedra e ulysse nascono dallo stesso progetto) e se vi saranno versioni fiat sino al segmento d con più varianti non vedo per quale ragione non vi debbano essere versioni lancia derivate da fiat o viceversa lancia e fiat non si faranno mai concorrenza ed anzi sono convinto che fiat non riuscirà mai a vendere con tale marchio versioni lussuose delle proprie auto e se non vi è il marchio lancia perde possibilità di vendita dove si guadagna di più ne credo che lancia e alfa possano farsi concorrenza essendo marchi troppo diversi

una curiosità i diesel con basamento vm saranno con basamento di alluminio e con catena oppure con basamento in ghisa e cinghia

perchè la 5 porte e la sw sono disegnate male , la 5 porte è addirittura sproporzionata e sgraziata nelle forme gli interni non mi dicono nulla la 3 porte è invece originale e bella dietro, proporzionata nelle forme anche se i fanali davanti e gli interni non mi dicono nulla e sono anonimi se la 3 porte fosse ristilizzata nei fanali davanti e negli interni sarebbe molto bella (già adesso non è male) per 5 porte e sw credo che il rimedio consista nell'ispirarsi nella ristilizzazione, per quanto possibile, alla tre porte e rimediare agli interni anonimi un auto italiana deve trasmettere brio, freschezza, solarità e dinamismo mentre la stilo è un'automobile triste (lasciamole fare ai tedeschi )

belli i fari anteriori, comunque migliori di punto restyling e stilo chiedo a taurus a cosa si ispireranno i nouvi fari della stilo restyling e della punto 2005

Che ne dite se tutte le prossime lancia saranno a trazione integrale con trasmissione studiata in sinergia con subaru (controllata GM) e con motore longitudinale? A Taurus chiedo, visto che le Lancia debbono ritrovare una loro dimensione e visibilità commerciale a partire dal prossimo modello D non si è pensato ad una ti? Non mi si dica che così le Lancia costeranno di più non essendo tale glorioso marchio deputato a fare numeri ma bensì a fornire modelli eccezzionali, con una propria fisionomia (sportiva sofisticata e non solo classica come la thesis che è bella ma di sportivo non ha nulla), differenziata ovviamente da Alfa, nel solco della tradizione e remunerando il capitale investito (se no non si fa nulla) Manzoni sta dando un'eccellente fisionomia al design nel solco di una tradizione ben definita ma a quando la ti?

Va bene che le economie di scala hanno le loro esigenze così come gli accordi commerciali ma la logica di tutto ciò mi sfugge Se il pianale Maserati verrà utilizzato per una vw (?) perchè non utilizzarlo per duetto e brera Tu Taurus hai detto, o così ho capito, che il pianale maserati con cambio nel retrotreno è funzionale a piccole produzioni semi-artigianali (tipica produzione Maserati) ma certamente non sarà tale la nuova vw (50.000 all'anno rappresentano, a mio modesto avvisio, una produzione maggiore della stessa brera) Se le cose sono così valeva la pena investire in un pianale Maserati ed in un pianale Premium? per poi dare il pianale Maserati a Vw? e vederlo utilizzare per un autovettura con marchio vw e non Alfa? Se l'accordo con Vw non riguarda i diesel (diesel potenti li sta gia progettando Alfa e Maserati non ne ha bisogno) , se non viè necessita di sviluppare con audi una ti (le prossime Alfa avranno la ti non di provenienza Audi ed inoltra, visto che già c'è l'accordo con GM perchè non svilupparla con loro che in fatto di TI non mi sembrano proprio andicappati, vedesi ad es. subaru partecipata e quasi controllata da GM) se non vi è un problema di rete commerciale in America (In Europa si può utilizzare la rete Alfa in via di potenziamento) in quanto Alfa non è ancora presente in USA ma vi è GM, e se infine non vi è nemmeno un problema di piattaforme in alluminio visto che le Ferrari sono in alluminio e da tale esperienza si può partire studiando una piattaforma o metodi di produzione Alfa- Maserati (noi italiani sul versante ingegneria non siamo inferiori a nessuno anzi è vero il contrario), ti chiedo che senso ha tutto questo? Credo che la risposta sta nel fatto che Ferrari-Maserati sono repubbliche autonome, poco comunicanti, con il resto del gruppo Se ciò era positivo quando non vi era la businnes unit Alfa e certamente non si poteva fare un minestrone Fiatauto-Ferrari oggi non ha più senso non mettere sotto il cappello Ferrari sia Alfa che, aggiungo io, Lancia o viceversa mettere Ferrari sotto il cappello società per azioni Alfa Romeo, da costituire, in cui mettervi anche Lancia ed il tutto sotto la presidenza Montezzemolo Se si vuole rilanciare l'auto italiana nel segmento premium i veri e reali competitori sono i tedeschi e non GM (che con saab, pur essendo le svedesi auto eccellenti, non fa paura a nessuno) Il cambio nel retrotreno doveva essere solo una caratteristica italiana mentre avremo vw con meccanica tipicamente italiana ed Alfa ancora con motere trasversale essendo la trazione anteriore rimandata e non ho capito il perchè soprattuto su modelli che monteranno solo i benzina Che bella confusione e che bella miopia industriale

Sui menager stranieri ho alcune perplessità Demel è sicuramente una ottima figura ma ha passato la sua carriera in larga misura in vw acquisendo forse la tipica mentalità e cultura di quell'azienda tedesca Va benissimo (anzi più che benissimo) se in Fiat porta la mentalità di qualità nelle finiture e negli assemblaggi di audi-vw (ancora pultroppo superiore a fiat) ma sarebbe da suicidio industriale se fiat imitasse anche il prodotto tedesco (lo ha fatto con la stilo con i noti risultati) Fiat è un produttore italiano con marchi che hanno un anima italiana (vedesi l'interesse per alfa e lancia che adottano un design coerente con i marchi nelle sue ultime interpretazioni) Basta con auto italiane simil-tedesche (a parte gli assemblaggi e le finiture che sono da imitare) Perchè non affidare l'intera gestione auto a montezzemolo (con un polo premium ferrari-maserati-alfa-lancia ed un polo di auto di massa con il marchio fiat) ?

ma la magneti merelli non ha a disposizioni cambi sequenziali o cambio corsa che dir si voglia i quali reggono coppie alte? perchè andare a cercare cambi automatici in giappone? non è forse meglio cercarli in casa facendoli progettare, se già non vi sono, e produrre da Magneti Marelli?

è da un po di tempo che non intervengo in quanto impegnato altrove ho letto diversi interventi ma mi sfugge una certa logica usata da AR per la 8c si è avviato un rapporto di collaborazione con Maserati e ciò continuerà anche per i motori però Maserati pensa di vendere i propri modelli tramite la rete Audi e collaborare con i tedeschi per la ti ma Maserati non può vendere i modelli tramite la rete Alfa (tutti e due fanno un unica rete per il nord america) e sviluppare sempre la ti con Alfa visto che già collabora per i motori? Maserati ha sviluppato una nuova piattaforma per la quattroporte da sola ma non poteva svilupparla con Alfa così da ammotizzare meglio i costi visto che Alfa ha in programma una nuova auto segmento f e la coupè villa d'este nonchè una autovettura stile Kubang (le Maserati sono auto di tiratura limitata ma non penso che le Alfa sopra citate saranno a buon mercato e quindi saranno anch'esse a tiratura limitata)? si pensa di mettere a disposizione la piattaforma per audi e non per AR che ne userà un altra ? e con quale logica? ed infine tempo fa spiegando la logica che porta AR ad adottare la ta sulla 158 hai parlato di cambi per i motori diesel ti risposi che nel gruppo Ferrari Maserati ci sono cambi per ogni tipo di coppia elevata e sebbene per produzioni limitate non credo che, dato il prezzo, ci sarà la corsa ad acquistare v6 o v8 diesel, quindi anch'essi saranno a produzione limitata, ma ciò che non capisco , visto che Brera e Duetto saranno in produzione limitata,dato sempre il prezzo, e quindi auto di nicchia (Brera addirittura parte con motorizzazione 3200) perchè non usare direttamente la piattaforma della Maserati coupè o spider o comunque la tp visto che non avranno diesel? Ho fatto una considerazione articolata visto che amo le auto italiane, l'Italia (senza essere nazionalista da bar) e vorrei che ci fosse più logica nelle cose che riguardano una delle poche aziende italiane che fanno ricerca ancora in piedi nonostante tutto ciao

Visto che la nuova 158 sarè lunga, mi par di capire, sui 4,7 metri e visto che la 168 sarà lunga 5 metri mentre l'attuale 166 è lunga un pò di più dei 4,7 metri per caso la 158 farà uscire di produzione anche la 166 come forse sarebbe razionale pensare? ciao

C'é di positivo che la fiat torna ai rallies il marchio abarth ha bisogno di maggiore visibilità (a patto di avere di serie la ti e motori benzina o diesel turbo, l'attuale stilo abarth ha poco senso) Per Lancia credo che con modelli come fulvia, delta o stratos sia un delitti non farli correre in competizioni di prestigio (anche per l'immagine del marchio) Pegeout e citroen corrono ambedue nel mondiale rally e ciò può essere fatto anche da fiat e lancia ciao