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itrael

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  1. Ciao ai partecipanti, ho appena fatto installare un impianto GPL sequenziale su un Renault Kangoo 1.4 Ice del 1999. Non ho idea di quanto consumasse a benzina, perchè subito dopo l'acquisto l'ho fatto trasformare. Attualmente percorre tra 11 e 12 km/litro di GPL ma l'installatore mi ha assicurato un miglioramento dei consumi con temperature più miti. Le mie domande riguardano il motivo(provengo da un'auto a metano e la temperatura non influiva sul consumo) e quanto si può ipotizzare di miglioramento dei consumi con temperature più alte. Grazie e buona giornata
  2. Un aspetto che ricordo della K70 è che con la Ro80 condivideva i consumi di carburante....da incrociatore. Negli anni 70 ne ho viste diverse ma non ho mai rischiato il torcicollo quando mi passavano intorno:?
  3. Il "mio" meccanico non ha necessità di pubblicità perchè ha lavoro per 2 generazioni dopo di lui. Lavora esclusivamente su auto d'epoca(non mette le mani neanche sulla sua Vw Sharan) sino al '75 più o meno. E' uno dei 2 specialisti Bugatti in Italia ma i suoi costi d'intervento sono più che popolari: costa molto meno dell'assistenza da concessionario in camice e guanti bianchi.E' in zona Casteggio(Pv). Non voglio fare il misterioso ma preferisco che chi è interessato mi contatti in PM sarò ben contento di dargli i riferimenti necessari.
  4. Nel 1984 con la mia ragazza d'allora, facemmo il giro di gran parte delle coste italiane con una 126 4p Personal del 1980 con un Air-Camping sul tetto. In pratica, Milano-Riviera del Conero-Vieste-S.Maria di Leuca- Sibari-Capo Vaticano/Tropea-Napoli-Roma-Casola in Lunigiana, dove lei aveva una casa e poi, dopo un po' di riposo, ritorno a Milano.Il tutto in tre settimane:pz:pz:pz. Unico inconveniente, la cinghia della ventola ma eravamo ormai in toscana e arrivammo a casa senza problemi. L'anno successivo, con lo stesso assetto visitammo l'allora Yugoslavia, sino al confine con l'Albania(Ulcinj) e ritorno a Milano:pz. Qui dove abito io c'è un vecchietto che fa lavori nei campi e poi carica attrezzi e legname sul portapacchi della sua bianca 126 prima serie presumo, dalla targa, del '75:lol:. Non è mai stata una bellezza ma, per quello che ho sperimentato, la definirei "inarrestabile"8-) Ho avuto esperienza indiretta con la "Bis" ma ha dato parecchi problemi di vario genere, forse un esemplare "sfigato" mah!
  5. http://www.ilpienocostameno.it/pdf/ImpiantiGPL.pdf Spero che non ti sia d'aiuto:lol:
  6. itrael

    L'aneddoto d'epoca più gustoso

    Tra leggenda e realtà, gli storici dell'automobile ci hanno consegnato aneddoti deliziosi. Quali sono quelli che snocciolate quando state dialogando con qualche appassionato di auto d'epoca? Inizio io, riferendomi alla post-discussione arcinota tra Ferruccio Lamborghini ed Enzo Ferrari, riguardo i difetti della Ferrari(non ricordo il modello) acquistata da Lamborghini, tipo frizione e sterzo durissimi, calore nell'abitacolo e via discorrendo. Per tutta risposta, Ferrari disse a Lamborghini che sarebbe stato meglio che si occupasse dei suoi trattori..... Dopo quella discussione Lamborghini passo ai fatti e, reclutando diversi tecnici fuoriusciti proprio dalla Ferrari, in quattro e quattr'otto creò lo stabilimento dove a tempo di record venne progettato il primo modello di Lamborghini, la 350 in versione fari a scomparsa che rimase in quell'allestimento esemplare unico.La fretta fece un brutto scherzo a tutti quanti, visto che al momento di calare il motore nel vano, si accorsero che non ci sarebbe stato:lol:. I tempi per la presentazione al Salone di Torino del 1963 erano ridottissimi e si decise quindi di presentare la sola carrozzeria mentre il vano motore venne riempito di sacchi di pietre:clap per poter mantenere un assetto anteriore credibile. Decenni dopo, un appassionato recuperò quell'esemplare ed il relativo motore e, con le necessarie modifiche, il tutto riprese vita. Ora partecipa ai raduni di marca ed è molto ammirata.
  7. La mia precedente Fiesta stava per andare alla demolizione con più di 500M km , invece un mio vicino ha distrutto l'auto proprio nei giorni di passaggio da una all'altra. Gliel'ho regalata e dopo 2 anni(tra l'altro senza manutenzione perchè questo è un cialtrone) continua a fare il servizio per cui è stata prodotta.Io almeno la manutenzione ordinaria e non gliela faccio e avendola acquistata 2 anni fa con basso chilometraggio(75M) e trasformata a metano penso che possa almeno raggiungere lo stesso risultato. Grande auto:b35
  8. ma allora la mia domanda e' : perche' sento il bisogno di sentirmi piu' di cio0' che sono? forse quando troveremo la risposta capiremo anche come combattere questo fenomeno in crecita !!!!
  9. 200 euro per l'iscrizione ASI mi sembrano tanti. Io pago 70 ma generalmente non si superano i 120.
  10. Be' io sono alla seconda Fiesta e da sempre la manutenzione è di mano mia, vuoi che non sia in grado di omologarla:redd
  11. Vorrei che non ci fosse confusione tra iscrizione ed omologazione: per iscrizione si intende la segnalazione all'ASI dell'esistenza di un'auto di interesse storico alla quale si allegano delle foto dello stato in cui si trova il mezzo,il n. di telaio, di targa e il nome del proprietario. Per omologazione s'intende un esame approfondito dell'auto da parte di esperti(non sempre:?) che valutano la conservazione e/o la correttezza del restauro affinchè il mezzo possa o meno fregiarsi della placca oro o argento oppure di 1° o 2° grado(non sono aggiornato quindi eventualmente indagate)in base al risultato dell'esame. Solo in caso di auto omologata un venditore può , commercialmente parlando, sostenere un maggior valore dell'auto confrontata con un esemplare simile non omologato. Tutte le auto di interesse storico e quindi che abbiano compiuto almeno 20 anni sono iscrivibili e quindi potenzialmente omologabili. Gli opportunismi di massa che tu definisci "appena percettibili" sono invece, a mio parere, fortemente manifesti e ti ho portato il mio caso personale. Nel 2012, se la mia Fiesta sopravviverà al mare di Km che percorro, sarà considerata auto d'epoca e quindi la potrò iscrivere ASI per pagare una sciocchezza di assicurazione(percorrendo 35-40.000km/anno) e 30 euro di bollo all'anno. Ti sembra corretto? e casi come il mio ce ne sono in gran quantità, pensa a tutte le utilitarie da battaglia classe 1989 che quest'anno sono auto d'epoca:pz:pz Per il resto sono d'accordo, l'ASI si comporta alla stregua di un ministero politico, arroganza inclusa e questo è odioso. A 2 anni dal restauro della villa a Torino in cui si è insediata, con tutto il processo di ammodernamento, anche tecnologico, ostentato più volte su La Manovella,voce ufficiale dell'ASI, i club federati possono comunicare solo via mail e la tessera, quest'anno, mi è pervenuta 2 giorni fa. Ho visto spesso auto omologate con dozzinali errori di restauro o manchevolezze imperdonabili. Pur avendo avuto solo 5 auto d'epoca, ho imparato che se incomincio a cercare l'auto che desidero, mi documento il più possibile e poi cerco e valuto.L'omologazione ASI non m'interessa e non sarei disposto a un ricarico sul prezzo per questo motivo. Penso che sarebbe molto più interessante avere un club per ogni marchio con dei veri esperti, almeno della produzione di quel marchio. Non è umanamente possibile pretendere che un ispettore ASI conosca a fondo ogni modello prodotto in 80 anni di storia dell'automobile e i risultati, troppo spesso si vedono.
  12. A mio parere vent'anni sono pochi per considerare un'auto storica. Io uso come auto di tutti i giorni una fiesta 1.3 del 1992, tra 3 anni sarà più vecchia di oggi ma non storica. Storica potrebbe essere la Fiesta RS, sia perchè ne hanno costruite molte meno, sia per le caratteristiche tecniche. E allora tiriamo in ballo l'ASI che dovrebbe stilare una lista di auto tra i 20 e i 30 anni da considerare storiche al compimento dei 20 anni. Questa lista fu chiesta anni fa dal ministero delle finanze per la questione bollo ridotto a ASI e FMI ma, mentre la FMI stilò velocemente la lista, l'ASI si rifiutò per il semplice motivo che la lista viene naturalmente dall'elenco annuale di esemplari e non modelli, che l'ASI omologa. La Panda ia serie è omologabile ASI ma è considerata storica solo se omologata, altrimenti è un'auto vecchia. In lombardia comunque, fruisce della riduzione del bollo a vent'anni compiuti. A mio parere, chi ha una Panda e ha intenzione di tenerla in buone condizioni, aspetta la trentesima candelina e può dire di avere un'auto storica e goderne i benefici fiscali. A questa mia opinione, deve essere affiancata una lista stilata dall'ASI in collaborazione con i Club dedicati a marche o modelli(sulla scheda d'identità ASI della mia Panhard 24 CT coupè, sono indicati 6 posti a sedere, guarda caso come sulla Panhard pl17 berlina:-(() per evitare cantonate, che indichi i modelli d'interesse storico, per la loro rarità, le caratteristiche tecniche ecc., che possono fruire dell'esenzione dal bollo per aiutarne la sopravvivenza. Con questo, sono un sostenitore della tutela e sopravvivenza delle auto più popolari e quindi più vulnerabili a rottamazioni, ma con il vincolo dei trent'anni, anche perchè i volumi di produzione degli ultimi vent'anni non sono minimamente paragonabili a quelli degli anni 60 e 70.
  13. Magari se riusciamo ad essere un po' meno laconici, diventa più interessante e divertente. Va bene un posto ma perchè? Ci siete stati? Che sensazioni vi ha dato? Avete provato a starci per un po' di tempo? Che cos'ha di diverso da dove vivete adesso? P.S. non c'è la faccina con il prof e la cattedra??
  14. itrael

    Il luogo dei vostri desideri

    Abbiamo incominciato dall'Isetta e siamo arrivati alle colline dell'Oltrepò, a Milano a Roma alla Brianza e via così ma rischiavamo una bacchettata.... così vi propongo di parlare di un posto dove vorreste REALMENTE vivere, quindi escluderei gli shock vacanzieri, posti nei quali un mese è meraviglioso ma, forse, una vita sarebbe un inferno. Quindi luoghi che siano per voi il miglior compromesso possibile dove lavorare, avere una famiglia, circolare senza stress con la nostra auto preferita:lol:, Insomma un posto reale, conosciuto, nel quale proseguire, in altro modo, la vostra vita REALE. Oppure se l'avete trovato raccontatecelo e magari dite anche come ci siete arrivati.
  15. Ho avuto la fortuna di scoprire e amare l'Oltrepò 10 anni fa a 40 anni e , pur essendo stato un sostenitore di Milano, mi sono reso conto che ormai "usavo" poco la città e, avendola vissuta dai '70 in poi, stentavo un po' a riconoscerla. In realtà è stato più forte l'innamoramento per le colline rispetto a ciò che mi tratteneva a Milano.Abito a Corvino S.Quirico, a 5 km da Casteggio sulla prima collina(meno di 200 mt di altitudine) ma è sufficiente per risparmiarsi il grosso della nebbia e delle zanzare. A Milano ho restaurato le prime 2 auto d'epoca, una Fiat 500C Belvedere e una Citroen ID 20 Super mentre qui L'Isetta e la Panhard 24 CT. Qui è stata quasi una passeggiata ed un piacere, a Milano quasi una lotta. Poi è vero che trovi più facilmente il tempo di usarle e senza il patema di farti arrotare dagli altri, veramente un altro mondo. Magari apriamo un OT sui luoghi dove vorremmo vivere o dove siamo riusciti ad andare a vivere, non vorrei una strigliata per essere uscito dal seminato:lol:
  16. La prendo un po' alla lontana, scusatemi. Ho letto alcune settimane fa che ci sono giovani e adolescenti che, principalmente in Giappone(Hikikomori - Wikipedia), si chiudono nelle proprie case e, rifiutando il contatto con il mondo, riducono il loro contatto con gli altri ad una tastiera, un mouse e uno schermo; incredibilmente sto parlando di anni(anche 15:((() passati in una stanza davanti ad uno schermo.Penso concorderete con me che si può considerare alla stregua di una droga, certo senza effetti immediati sulla società ma quelli sono adolescenti che un giorno saranno adulti, almeno anagraficamente. In termini ridotti questo fenomeno si sta diffondendo anche in Europa e anche da noi. Premetto che sono un fortunato, non fumatore per scelta(mio padre ha fumato anche per me)e, pur avendo frequentato tossici e alcolizzati non ci sono mai entrato. Penso che fondamentalmente il motivo della mia fortuna derivi dal fatto che ho sempre avuto passioni ed interessi e pur non essendo un ricco, sono riuscito sempre a soddisfare queste passioni e a continuare ad avere amore per la vita. La dipendenza da qualunque cosa, a mio parere, deriva principalmente da una solitudine, transitoria o continuativa, alla quale questa società ha contribuito a portarci. Sarebbe stupido prendersela con la società, visto che siamo noi a costituirla, ma, proprio per questo, se ognuno di noi capisse nel profondo che qualunque nostro piccolo atto ha delle ripercussioni su ogni nostro simile, capirebbe che in qualche modo , se diamo un quotidiamo contributo umano affinchè il nostro vicino si senta meno solo, ne avremmo un ritorno positivo anche tutti noi. Ognuno di noi si ritrova, prima o poi, a dover risolvere in solitudine,faticosamente i propri problemi, ma se sulla strada trova il conforto di una vicinanza, magari diventa tutto più facile e meno faticoso. Sento che l'alternativa sia una continua, stupida, guerra tra poveri.
  17. Mi sembra che la discussione non valuti i motivi per cui si approda alle droghe. Penso sarebbe più proficuo meditare sull'insofferenza all'attuale qualità della vita che ci viene proposta(e troppo spesso accettata) e alle conseguenti vie di fuga che, per ognuno di noi, sono differenti e variegate. Chi incappa nella droga , a mio parere,reagisce in un modo estremamente pericoloso per la sua vita, alla solitudine. Non sono da meno gli alcolizzati o, visto il forum che stiamo frequentando, quelli che guidano molto pericolosamente. A mio parere sono modi diversi di esprimere un profondo malessere.
  18. itrael

    Inizio del crollo economico?

    Non mi sono letto tutte le 59 pagine e quindi non so se l'argomento è già stato toccato , vorrei sapere che cosa ne pensate della "decrescita felice", se qualcuno di voi si sente vicino a questa corrente e se è già riuscito a metterla, anche parzialmente in pratica.
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