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  1. Fiat: Marchionne, pronti a discutere riconversione Termini I. (fonti) Fiat: Marchionne, Termini I. non possiamo piu' permettercelo (fonti) Fiat: Marchionne, stop auto a Termini I. da 12/2011 (fonti) ROMA (MF-DJ)--Lo stabilimento di Termini Imerese finira' di produrre auto da dicembre 2011. Lo ha dichiarato, secondo quanto si apprende, l'a.d. di Fiat Sergio Marchionne nel corso del tavolo di Palazzo Chigi. Lo stabilimento, ha spiegato, opera in condizioni di "svantaggio competitivo" e di "difficolta' strutturali", con un "delta dei costi eccessivo. Lo stabilimento e' in perdita e non possiamo piu' permettercelo". Marchionne ha ribadito che l'azienda e' pronta a "ridiscutere la riconversione con la Regione Sicilia e con gruppi privati".
  2. Fiat: Marchionne, su utilizzo manodopera disparita' Italia-estero (fonti) ROMA (MF-DJ)--"Esiste una forte disparita' nei livelli di utilizzo della manodopera tra gli stabilimenti automobilistici in Italia e all'estero". Lo ha affermato, secondo quanto riferiscono fonti presenti al tavolo di Palazzo Chigi, l'a.d. di Fiat Sergio Marchionne, illustrando i problemi di alcuni stabilimenti italiani. Marchionne ha inoltre invitato ad affrontare questo problema "di petto", perche' "da quello che decideremo dipende il nostro futuro. Se non lo facciamo, sarebbe una rovina".
  3. Fiat: Marchionne, in 2 anni investiremo 8 mld in Italia (fonti) ROMA (MF-DJ)--Nei prossimi due anni il gruppo Fiat investira' in Italia 8 miliardi di euro. Lo ha affermato, secondo quanto si apprende, l'a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, nel suo intervento al tavolo di Palazzo Chigi. Fiat: Marchionne, previsione domanda auto 2010 stabile (fonti) ROMA (MF-DJ)--"Le previsioni per la domanda di auto nel 2010 sono stabili". Lo avrebbe detto, secondo quanto si apprende, l'a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, nel corso del suo intervento al tavolo di Palazzo Chigi.
  4. Fiat Auto Poland, a vele spiegate la produzione di auto in Polonia Fiat, News |21 dicembre 2009 La situazione in Italia per il Gruppo Fiat non è molto rosea, ma dal continente europeo giungono buonissime notizie. In Italia il Gruppo Fiat soffre, e questo è un dato ineludibile. Sono troppi gli stabilimenti, sono troppi gli operai, sono troppe le pretese degli operai, sono troppe le pretese che hanno i sindacati per tutelare gli operai. Quindi, la situazione in Italia per il marchio del Lingotto non è affatto rosea. C’è da chiudere, o riconvertire, o, addirittura, cedere Termini Imerese, c’è da mandare avanti la Chrysler, c’è da battere cassa. Ad allietare i sogni di Sergio Marchionne, ma anche a confermare alcune sue riflessioni, giunge dallo stabilimento polacco di Tychy una buona notizia: sulle stime degli undici mesi appena trascorsi la Fiat Auto Poland ha assemblato 554.252 vetture, facendo segnare un +20,75% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Andando ad analizzare i dati di cui siamo a disposizione la Fiat Auto Poland ha prodotto circa 276.000 Panda, circa 9.200 vetture 600, 7.400 Fiat 500 Abarth e 158.700 unità della 500 classica. Di tutte le auto prodotte nello stabilimento polacco di Tychy la quasi totalità, ben il 97,2% delle vetture, è destinata all’esportazione, di cui ben 217.400 vengono destinate al mercato italiano. Dati che confermerebbero delle strane intuizioni avute in passato da Sergio Marchionne, come quella di chiudere lo stabilimento Termini Imerese per il suo scarso rendimento produttivo. Eugenio Tinto
  5. Fiat: al salone di Detroit debutta la nuova Lancia Fiat, attraverso la controllata statunitense Chrysler, lancerà al salone di Detroit il mese prossimo una nuova auto derivata dal marchio italiano Lancia. Lo scrive la Bloomberg citando tre fonti vicine al dossier, secondo cui il lancio del nuovo modello sarà la prima dimostrazione di come i design automobilistici del Lingotto verranno integrati all'interno di Chrysler per rafforzare la presenza sul mercato statunitense. Il nuovo veicolo - scrive l'agenzia di stampa statunitense - sarà presentato sotto il marchio Chrysler. Venerdì 18 dicembre 2009
  6. Fiat:Marchionne,500 In Nord America Nel Iv Trimestre 2010 (AGI) - Detroit (DETROIT.SN - notizie) , 17 dic. - Chrysler iniziera' la costruzione della '500' Nord America a partire dal quarto trimestre 2010 con un motore Fiat (Milano: F.MI - notizie) da 1.400 cc. Lo ha annunciato il Ceo di Chrysler, Sergio Marchionne, in una conferenza stampa aggiungendo che il nuovo motore sara' realizzato nello stabilimento di Dundee in Michigan. Tutto questo, ha spiegato, grazie a un accordo con il sindacato Uaw che potrebbe creare 573 posti di lavoro. In cambio del motore Chrysler ricevera' da Fiat investimenti in strumentazione per 179 milioni di dollari. Il manager ha spiegato che la 500 sara' realizzata in Messico e meta' della produzione sara' destinata al mercato Usa e l'altra meta' a quello latinoamericano. Fiat-Chrysler MULTIAIR PRODOTTO ANCHE NEGLI USA La Fiat ha deciso di produrre in Nordamerica, nell'impianto motori di Dundee, nel Michigan, il 1.400 Multiair destinato a equipaggiare le 500 che saranno assemblate nello stabilimento messicano di Toluca in centomila unità l'anno e che finiranno per metà sui mercati di Stati Uniti, Canada e Messico e per metà su quelli del Sudamerica. Ma il 1.400 Multiair - lo ha confermato Sergio Marchionne, numero uno di Chrysler e di Fiat, durante la conferenza stampa - avrà in seguito anche applicazioni su una vettura di segmento B del gruppo Chrysler. Centosettantanove milioni di dollari è l'investimento che la Fiat sosterrà per organizzare le linee produttive dello stabilimento per la costruzione del Multiair. L'operazione porterà anche all'assunzione di 150 nuovi addetti. L'impianto di Dundee, sorto nel 2004, costruisce già propulsori, ma molto più grandi del 1.400 Fiat da 100 CV: si tratta dei 2.000 e 2.400 a benzina, chiamati "world engine", nati ai tempi di DaimlerChrysler nell'ambito di un accordo con Mitsubishi e Hyundai. Questa produzione andrà gradualmente in esaurimento dal prossimo anno al 2011. "Quello dell'impianto di Dundee è il primo investimento della Fiat nel Michigan e noi siamo impegnati nel sostenere il successo di questa impresa", ha dichiarato la governatrice Jennifer Granholm. Sergio Marchionne, rispondendo alla domanda di una giornalista americana, ha detto: "Stiamo facendo tutti i passi necessari per ricostruire l'immagine e la profittabilità di Chrysler, ma sono consapevole che per fare questo ci vorranno non meno di 24 mesi".
  7. Fiat: Mahindra & Mahindra, nessun interesse su Termini Imerese MILANO (MF-DJ)--"Non siamo interessati a quello stabilimento". Cosi' un portavoce di Mahindra & Mahindra ha risposto a MF-Dow Jones in merito alle indiscrezioni di stampa su un possibile interesse del gruppo per lo stabilimento Fiat di Termini Imerese.
  8. Fiat: Tata Motors, no comment su rumors Termini Imerese MILANO (MF-DJ)--"No comment". Cosi' un portavoce di Tata Motors ha risposto a MF-Dow Jones in merito ad un commento sulle indiscrezioni di stampa su un possibile interesse del gruppo per lo stabilimento di Termini Imerese. Il portavoce ha precisato che "per policy aziendale Tata non commenta i rumors".
  9. Fiat: Tata, rapporto molto forte (ANSA) - MUMBAI, 15 DIC - 'Il rapporto tra Fiat e Tata e' forte e in crescita, la collaborazione si sta allargando ad altri modelli', annuncia Ratan Tata. Il presidente di Tata Group parla della join venture con il gruppo del Lingotto al termine di un faccia a faccia con il ministro Claudio Scajola a Mumbai, per il Forum Italia-India. 'Siamo disponibili a lavorare con Fiat su ogni piattaforma e prodotto - ha aggiunto - Con l'Italia vi sono molte complementarieta' e insieme possiamo diventare forti'. Fiat: Tata e M&M puntano a Termini Imerese (Business Standard) MILANO (MF-DJ)--Tata e Mahindra & Mahindra (M&M) hanno mostrato interesse per un possibile acquisto dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. E' quanto scrive Business Standard, riportando fonti vicine al Ministero dello Sviluppo Economico, secondo le quali i due colossi indiani avrebbero espresso il desiderio di proporre un takeover e si ritiene abbiano avviato trattative separate con il Lingotto. Il Ministro Claudio Scajola, riporta Business Standard, ha chiarito di non essere a conoscenza dell'avvio di tali trattative.
  10. Fiat: incassati 850 mln di ecoincentivi nel 2009 (Giornale) ROMA (MF-DJ)--Ammonterebbero a 850 milioni di euro gli ecoincentivi incassati dal gruppo Fiat nel 2009. Una buona parte degli aiuti assicurati alle case automobilistiche dallo Stato per rilanciare il settore dell'auto, il Lingotto la deve alla propria gamma ecologica. Lo riporta Il Giornale aggiungendo che per il gruppo di Torino "il pieno" e' stato soprattutto garantito dalle vendite delle vetture ecologiche: 5.000 euro di sconto sul metano grazie alla rottamazione.
  11. Per Mediobanca il potenziale di crescita per il 2010 è del 50% Fiat riesce a mantenersi al di sopra della soglia dei 10 euro, senza tuttavia dare vita a slanci in avanti, complice anche l'incertezza dell'indice delle blue chips. Non riesce a scaldare le quotazioni del titolo neanche il giudizio positivo di Mediobanca Securities che ha confermato quest'oggi la raccomandazione “outperform”, con un prezzo obiettivo a 15 euro. Gli esperti ritengono che le azioni del Lingotto siano sottovalutate ed eventuali sorprese durante il prossimo anno, in termini di risultati sopra le attese, potrebbe favorire un'ascesa in direzione del fair value indicato a 15 euro.
  12. Montezemolo: Fiat non cerca partner Asia, no cessione Alfa Romeo reuters lunedì, 14 dicembre 2009 - 18:11 CET La Fiat non cerca partner in Asia, non cederà l'Alfa Romeo e presenterà il nuovo piano nella primavera del prossimo anno. Lo ha detto il presidente del gruppo Fiat Luca Cordero di Montezemolo nel corso di un'intervista con Reuters. "No. Credo che la Fiat sia stata molto coerente. Noi per il momento dobbiamo fare attenzione a non fare indigestione, abbiamo già un accordo con la Chrysler sul quale siamo molto impegnati. Abbiamo grandi sinergie", ha risposto alla domanda se gli annunci di collaborazione fra Peugeot Citroen e Mitsubishi Motors e fra Volkswagen e Suzuki Motors aumentano la pressione su Fiat per cercare un partner asiatico. A questo proposito Montezemolo ricorda il recente accordo con la Guangzhou Automobil, sesto maggior produttore di auto cinese: "Abbiamo già fatto un grande accordo in Cina per produrre automobili e abbiamo un accordo da due anni in India con la Tata. In Cina andremo con le jeep". Il presidente della Fiat aggiunge che, da questo punto di vista, "l'accordo con la Chrysler è anche in funzione dei mercati orientali. Nega anche che sia intenzione del gruppo di vendere l'Alfa Romeo: "No", risponde secco prima di ricordare che il gruppo è impegnato "in un grande lavoro con Alfa Romeo. Presenteremo la nuova Alfa, la Giulietta, che sostituisce la 147 e pensiamo che vi siano inoltre opportunità molto importanti per l'Alfa". Circa le recenti polemiche con il sindacato sulla capacità produttiva della casa torinese in Italia e circa la richiesta di aumentare significativamente la produzione, risponde che "tutte le cose che abbiamo detto le abbiamo sempre fatte. Così, dateci un attimo di tempo e lo faremo". Sulle sinergie avviate dalla fusione con l'americana Chrysler, Montezemolo cita due esempi di sviluppo: "Presto avremo in Europa l'ammiraglia, la Chrysler 300 che diventerà l'ammiraglia del gruppo. Poi tutte le vetture del tempo libero: le quattro ruote motrici, le monovolume per le quali la collaborazione con Chrysler sarà importante, senza dimenticare lo storico sbarco della 500 negli Usa". Infine, sull'annuncio di un nuovo piano agli inizi del nuovo anno, il presidente della Fiat specifica che "sarà presentato in primavera", come annunciato dall'amministratore delegato Sergio Marchionne.
  13. Chrysler: Corte Suprema Usa respinge ricorso fondi contro Fiat WASHINGTON (MF-DJ)--La Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto la richiesta avanzata nello scorso mese di giugno da parte di tre fondi pensione dello Stato dell'Indiana per bloccare la vendita degli asset della Chrysler alla Fiat nell'ambito della procedura di bancarotta della casa di Auburn Hills.
  14. C'è comunque molto interesse intorno al futuro di Alfa Romeo. Su questo non c'è dubbio.
  15. Ma no figurati... soltanto avevo letto che si stava discutendo sul "nulla" e mi sono sentito parte in causa.
  16. Fiat: reputazione Marchionne dipende da rilancio Alfa (Ft) ROMA (MF-DJ)--"Una reputazione appesa alla rinascita di Alfa Romeo": cosi' il Financial Times titola oggi un commento della rubrica European View, dedicato al numero uno di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. Il manager, scrive il Ft, e' "uno dei piu' ferventi sostenitori della necessita' di tagliare drasticamente la capacita' produttiva e far sopravvivere solo i brand piu' redditizi", e questo "si applica non solo all'industria nel suo complesso, ma specialmente ai suoi brand", ognuno dei quali "deve dimostrare che puo' sopravvivere" dopo l'operazione Fiat-Chrysler; l'alternativa e' "accettare le conseguenze e sparire". Questo "e' musica per le orecchie degli investitori, ma anche uno spietato avvertimento per i manager di Alfa Romeo, che si devono rimboccare le maniche per non rischiare che un giorno Marchionne possa impugnare lo scalpello". Infatti, spiega il quotidiano londinese, "il numero uno di Fiat e' sempre piu' deluso dei risultati di Alfa Romeo, o anzi dei non-risultati". Il marchio, e' infatti "diventato per Fiat non solo una delusione ma anche una fonte di perdite": l'obiettivo di "raggiungere le 300.000 auto vendute ogni anno" non e' stato raggiunto e ci si e' fermati a quota 125.000. Tuttavia, scrive il Ft, "e' improbabile che Marchionne butti via Alfa Romeo o che la venda a un concorrente": al contrario, "sta dando al marchio un'ultima chance integrandola piu' strettamente con Chrysler", producendo le auto piu' grandi sulle piattaforme Chrysler e tenendo in Italia i modelli piu' piccoli. Inoltre Marchionne vuole approfittare dell'opportunita' Chrysler "per rilanciare l'altro marchio prestigioso ma in difficolta', Lancia", che tuttavia "e' nel complesso in forma migliore rispetto ad Alfa Romeo". Quanto ad Alfa Romeo, il quotidiano inglese sottolinea che "sembra esserci, appostato, un possibile acquirente": ieri l'analista di Sanford Bernstein Max Warbuton ha detto che il numero uno di Volkswagen, Ferdinand Piech, potrebbe essere interessato ad Alfa Romeo, anche dati i suoi legami storici con Porsche e Volkswagen. Un altro analista citato dal quotidiano suggerisce che la casa tedesca e' gia' interessata da tempo ad Alfa Romeo. "Piech - commenta il Ft - e' in vena di comprare e dopo Porsche, Suzuki e forse Man, Alfa Romeo, se non riuscira' a raggiungere gli obiettivi di Marchionne, potrebbe finire nell'orbita di Volkswagen nel giro di due-tre anni".
  17. Chrysler (Fiat): UM nuova agenzia per media planning AUBURN HILLS (MF-DJ)--Chrysler Group, gruppo automobilistico statunitense di cui Fiat detiene il 20% del capitale, ha affidato a Universal McCann (UM), con effetto immediato, l'incarico di "media planning and buying" per i marchi Chrysler, Jeep, Dodge e Ram in Usa, Canada e Messico. L'annuncio, informa una nota, arriva alla vigilia della scadenza, prevista nel prossimo mese di gennaio, del contratto attualmente in essere con PHD. Le due agenzie pubblicitarie lavoreranno insieme nei prossimi due mesi per assicurare una transizione tranquilla dell'incarico. UM svolgera' il suo incarico principalmente dalla sede di Detroit con il supporto degli uffici di New York e san Francisco. L'incarico coprira' sia i media tradizionali che quelli digitali. Inoltre ad UM e' stato assegnato l'incarico di supportare le iniziative di marketing del network distributivo di Chrysler. "Poiche' siamo una nuova societa' focalizzata sui brand, guardiamo ad agenzie pubblicitarie che possono fornire idee e soluzioni esclusive per aiutarci a comunicare meglio con i consumatori", afferma Olivier Francois, presidente e Ceo del marchio Chrysler e responsabile del marketing del gruppo di Auburn Hills, aggiungendo che "i cambiamenti consentiranno a Chrysler maggior efficienza e flessibilita' nell'uso dei media in modo trasversale ai quattro marchi e a livello distributivo". Infine il gruppo ha affidato a Meredith Integrated Marketing l'incarico di gestire le iniziative di Customer Relationship Management negli Usa e in Canada. Tra Chrysler e Meredith esiste gia' una collaborazione nell'ambito delle pubblicazioni personalizzate. Il team di Meredith, a supporto del gruppo automobilistico, avra' quale sede principale Detroit.
  18. Altro report sul titolo FIAT, questa volta la scommessa è al ribasso: Fiat: Barclays avvia copertura con rating underweight e target a 8 euro. Pare che le ragioni siano la fine degli incentivi, la sovracapacità in Italia ed il valore di Chrysler, ridotto ad 1,5 Euro. Per gli amanti dell'analisi tecnica ho inserito nella home page il grafico Fiat (a candele giornaliere) aggiornato 1-2 volte al giorno con commento (non mio... per fortuna...).
  19. Tratto da un articolo su Milano Finanza del 2/12/09 Vendite auto in calo in Brasile, Fiat sottoperforma in tutti i mercati Le vendite di automobili in Brasile sono calate del 14,5% a novembre rispetto a ottobre, dopo essere cresciute nei mesi precedenti grazie agli incentivi fiscali del Governo. Il Brasile è uno dei mercati principali per la casa torinese che ha guidato le vendite di auto a novembre, con una quota di mercato del 25,92%. In Italia le immatricolazioni auto nello scorso mese sono state esplosive ma grazie agli incentivi fiscali che in vari Paesi si avvicinano alla scadenza e favorite da un facile confronto anno su anno. E comunque Fiat ha sottoperformato praticamente in tutti i mercati. Societe Generale mantiene il titolo del Lingotto nella sua least preferred e Chevreux ribadisce underperform Fiat invrete la rotta a piazza Affari e passa in territorio negativo (-1% a 10,24 euro). Le vendite di automobili in Brasile sono calate del 14,5% a novembre rispetto a ottobre, dopo essere cresciute nei mesi precedenti grazie agli incentivi fiscali del Governo che hanno abbassato i prezzi e spinto gli acquisti. La Fenabrave, l'associazione nazionale dei venditori di auto, ha precisato che le immatricolazioni di nuove automobili sono cresciute del 41,5% rispetto a novembre 2008. Da gennaio a novembre di quest'anno, le vendite sono invece aumentate complessivamente dell'8,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima, superando le vendite dell'intero 2008. Il Brasile è uno dei mercati principali per Fiat che ha guidato le vendite di auto a novembre, con una quota di mercato del 25,92%, seguita da Volkswagen con il 24,63%. General Motors ha il 20,59% e Ford l'8,38%. Gli incentivi sono previsti terminare per la fine di dicembre, ma Fenabrave si aspetta che le vendite nel 2010 crescano di un ulteriore 9%, a fronte di un avanzamento del Pil del 5%. Invece il mercato italiano a novembre ha immatricolato 189.976 auto, +31,2% anno su anno e in calo rispetto alle 195.454 di ottobre. Da inizio anno il calo è dell'1,4%. Fiat ha immatricolato 55.661 auto, +27,6% con una market share in calo dal 32,6% di ottobre al 30,4% di novembre, portando la quota di mercato da inizio anno al 32,9% e la crescita di Fiat da inizio anno a +1,5%. "Tali risultati sono sotto le nostre attese sia a livello di quota di mercato: ci attendevamo 190.000 auto che soprattutto per Fiat per la quale ci attendevamo 63.000 auto immatricolate", osservano stamani gli analisti di Intermonte secondo cui la perdita di quota di mercato è andata a scapito soprattutto di Ford, Peugeot e Renault. Insomma, immatricolazioni auto esplosive ma grazie agli incentivi fiscali che in vari Paesi si avvicinano alla scadenza e favorite da un facile confronto anno su anno. E comunque, osservano a Equita sim (buy e target a 12,3 euro), Fiat ha sottoperformato praticamente in tutti i mercati. Nel dettaglio: 1) Italia (37% dei volumi Fiat Auto): mercato auto +31% anno su anno (-1% da inizio anno), ma lo scorso anno il mercato era calato del 29%; Fiat sottoperforma con +28% (+2% da inizio anno). A dicembre prevedibile ulteriore esplosione: ordini +44% (+10% da inizio anno); 2) Brasile (30%): mercato auto +45% anno su anno (+10% da inizio anno) e LCV +35% (+7%); 3) Francia (5%) mercato: auto +48% (+8% da inizio anno), a pari giorni lavorativi +41% (+8% da inizio anno); Fiat +33% (+10% da inizio anno); LCV -1% (-21% da inizio anno), a pari giorni lavorativi -6% (-21% da inizio anno); Fiat -4% (-22% da inizio anno); truck sempre deboli a -38%, in linea coi mesi precedenti (-38% da inizio anno); 4) Spagna (1%): +37% anno su anno (-21% da inizio anno); Fiat +19% anno su anno (-45% da inizio anno). Negli Usa poi la quota di mercato delle immatricolazioni ha registrato un andamento flat anno su anno a novembre a 747.000 auto, portando il calo da inizio anno a 9.401.432 auto, -24%. Male ancora Chrysler che ha fatto molto peggio del mercato a -25% con 63.560 auto (mkt share dell'8,5%), portando il calo da inizio anno a 844.879 auto (-38%). Dall'incontro con il ministro Scajola ieri il Ceo di Fiat, Sergio Marchionne, ha ribadito l'intenzione di Fiat di chiudere la produzione della Lancia Y a Termini Imerese dal 2011 e di riconvertire gli stabilimenti in una ancora non precisata nuova realtà industriale. Ovviamente questa proposta ha trovato l'opposizione del Governo e dei sindacati, con la regione Sicilia che offre più fondi. E' inoltre possibile che Fiat possa congelare i nuovi investimenti in Alfa Romeo nell'ambito di una revisione strategica del brand che prevede la sostituzione della 159 con una berlina del segmento D e della 166 con una berlina del segmento D costruita in Nordamerica su piattaforme Chrysler. Il futuro dell'Alfa Romeo preoccupa gli stessi analisti di Cheuvreux che stamani hanno ribadito il rating underperform e il target price a 11,20 euro su Fiat, mentre Societe Generale in un report sul settore auto europeo, coperto con overweight, continua a considerare la casa torinese tra i suoi least preferred. "L'eventuale congelamento dello sviluppo di Alfa sarebbe positivo per i margini dell'Auto, ma condannerebbe il marchio alla fine del ciclo di vita dei modelli attuali", spiegano a Cheuvreux. Tale decisione, se confermata, avrebbe conseguenze significative per Fiat: una scelta simile potrebbe essere presa per Lancia, che pure è in difficoltà. Inoltre, la decisione aumenterebbe i margini operativi dell'Auto, ma farebbe sorgere di nuovo la questione della sostenibilità dell'Auto all'interno gruppo. "Un piano di taglio dei costi in Italia nel 2010 e possibili soluzioni finali per i brand in perdita potrebbero essere il preludio allo spin-off dell'Auto, che potrebbe includere Chrysler, nel 2012", concludono gli analisti di Cheuvreux. Sta infine emergendo l'orientamento del Governo di ridurre gradualmente gli incentivi auto per il 2010 con maggiori vincoli sulle emissioni e contrariamente a quando ci si attendeva sembra che difficilmente il rinnovo potrà avvenire in finanziaria entro dicembre, ma più probabilmente con un decreto legge ad hoc a gennaio che oltre all'auto comprenderebbe aiuti ad altri settori. Ricordiamo che Fiat ha dato un target di utile operativo di 1,5 miliardi di euro con incentivi Italia rinnovati e 1,15 miliardi di euro senza incentivi per cui, a detta di Intermonte (underperform e target a 9,50 euro sul titolo Fiat), in attesa di sapere in che forma gli incentivi potranno essere rinnovati, è lecito attendersi a parità di condizioni che l'utile operativo possa essere più basso.
  20. Qualche notizia price-sensitive per il titolo FIAT che sta salendo sopra i 10,50 Euro oggi: FIAT: SCAJOLA, IN TRATTATIVA PER PORTARE PRODUZIONE CHRYSLER IN RUSSIA (ASCA) - Roma, 2 dic - La Fiat sta trattando con la Sollers per portare in Russia parte della produzione Chrysler di vetture e veicoli commerciali leggeri. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, nel corso del foro di dialogo Italia-Russia. Fiat ''sta trattando per investimenti significativi nella produzione di veicoli commerciali e vetture Fiat in Russia portando li' parte della produzione Chrysler'', ha detto il ministro. Il suo omologo russo, Viktor Khristenko ha sottolineato che ''ci sara' anche produzione di ricambi e formazione del personale e questo ci consentira' di riportare il brand Fiat sul mercato russo''. ''Sono convinto - ha aggiunto il ministro russo - che si creera' un nuovo grande produttore automobilistico a livello regionale''. FIAT: ALTAVILLA, INTEGRAZIONE CON CHRYSLER STA ANDANDO BENE FIAT: ALTAVILLA, NEL 2010 20 NUOVI PRODOTTI IN AMERICA LATINA (AGI) - Milano, 2 dic. - Il gruppo Fiat presentera' nel 2010 in America Latina 20 nuovi prodotti, tra nuove auto e restyling di modelli esistenti. Lo ha annunciato Alfredo Altavilla, Ceo di Fiat Powertrain e vice presidente esecutivo Business development del gruppo, intervenendo alla Conferenza Italia-America Latina. "Fiat e' in America Latina da 90 anni - ha affermato - abbiamo in quest'area ricavi per 20 miliardi di dollari, 31 stabilimenti e 41mila dipendenti. In Brasile abbiamo il 25% del mercato e siamo leader da 9 anni, e nel Sud America la nostra quota e' del 16%. Il solo Brasile e' diventato il quinto mercato auto al mondo, e chiudera' il 2009 con oltre 3 milioni di auto vendute complessivamente, in crescita del 10% sullo scorso anno. Le prospettive di sviluppo dell'auto sono ottime nei prossimi anni, non solo per il Brasile ma per tutta l'America Latina, che ha un grande gap da colmare, premessa di una forte crescita di tutto il comparto automotive".
  21. 02-12-09 FIAT: CODA, ENTRO DUE-TRE ANNI AVREMO STESSE EFFICIENZE DI TOYOTA (ASCA) - Torino, 2 dic - L'alleanza tra Fiat e Chrysler offrira' grandi opportunita' per i fornitori, con la possibilita' di ampliare sinergie, ridurre i costi, aumentare la competitivita'. Lo ha detto Gianni Coda, Responsabile di Fiat Group Purchasing, la societa' che si occupa degli acquisti del Lingotto, oggi a Torino in occasione di una tavola rotonda tra Camera di Commercio Americana in Italia e l'Unione industriale di Torino, a cui hanno partecipato oltre ad imprenditori dell'indotto auto anche l'ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Italia David Thorne. ''Nell'arco di due/tre anni arriveremo alle stesse efficienze e competitivita' dei nostri piu' grandi concorrenti'', ha detto Coda citando colossi dell'auto come Toyota. ''Nel giro di un mese - ha ricordato il manager del gruppo Fiat - siamo riusciti ad allineare l'organizzazione Chrysler a quella Fiat e quindi oggi - ha aggiunto - agiamo come un unico ente di fronte ai nostri fornitori''. ''Chrysler comprava per 28 miliardi di dollari e Fiat per 40 miliardi - ha proseguito -: insieme acquistiamo per 68 miliardi di dollari: siamo 4000 persone complessivamente, presenti in tutto il mondo. E pensiamo di dare il nostro contributo rilevante sia nell'alleanza tra Fiat e Chrysler che all'interno di Fiat stessa. Oggi gia' il 52% dei componenti dell'auto e' realizzato da fornitori comuni sia di Fiat che di Chruysler, nel 2014 questa quota salira' tra il 65 e il 70%. Si possono quindi immaginare - ha aggiunto Coda - le opportunita' che nascono per i fornitori, considerando poi che a pari condizioni di mercato ci aspettiamo di superare i 5 milioni di volumi. Se oggi un fornitore fa 100mila pezzi un domani ne fara' 300-400 mila. Sia per lui che per noi cambia di molto e questo gia' avviene tra i nostri competitori''. Coda riprendendo il piano presentato agli inizi di novembre dall'ad Sergio Marchionne a Detroit ha ricordato che ci si aspetta una ripresa del mercato americano e anche se piu' lentamente anche di quello europeo e che in questa prospettiva le piattaforme Fiat potranno superare il milione di vetture ciascuna. Ha poi ricordato che per quanto riguarda Chrysler le auto del segmento B saranno prodotte dal gruppo Fiat e importate negli Usa, mentre quelle del segmento C e D , saranno prodotte negli Usa su piattaforme Fiat come quella che sta per essere lanciata per la Alfa Romeo. Quanto al marchio Dodge il segmento B sara' importato dagli Stati Uniti e prodotto da Fiat ''anche se non vi dico dove'', ha aggiunto. Infine, per quanto riguarda i veicoli commerciali, l'equivalente del Ducato sara' realizzato negli Stati Uniti, mentre le versioni americane di Doblo' e Scudo saranno importate dagli Usa e prodotte da Fiat. ''Dove? - ha concluso sorridendo - Non ve lo dico''. L'ambasciatore degli Stati Uniti David Thorne, ha invece sottolineato che dal 2004 al 2008 gli investimenti italiani in America sono aumentai del 26%. L'anno scorso gli investimenti diretti negli Stati Uniti di aziende italiane sono stati valutati in 18 miliadi di dollari e hanno contribuito a creare oltre 130mila posti di lavoro. ''Tutto questo - ha detto - prima del recente rientro ad alta visibilita' di Fiat nel mercato americano attraverso la partecipazione in Chrysler. Sono certo che, incoraggiate dall'importante investimento in Fiat, molte altre aziende piemontesi valuteranno l'opportunita' di aprire attivita' negli Stati Uniti''.
  22. 13:20:28 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 dic - Al prossimo Salone di Ginevra, a marzo, debuttera' in anteprima mondiale la nuova Alfa Romeo Giulietta, che in primavera sara' commercializzata progressivamente in tutti i principali mercati. Lo comunica il gruppo Fiat, precisando che con questo evento il brand sara' rilanciato in uno dei segmenti piu' importanti in Europa. Nell'anno del Centenario di Alfa Romeo (1910-2010), il nome Giulietta "e' un tributo a un mito dell'automobile e dell'Alfa Romeo. Giulietta e' la vettura che negli anni Cinquanta ha fatto sognare generazioni di automobilisti". La nuova Giulietta, lunga 4,35 metri, alta 1,46 e larga 1,80, ha un bagagliaio di 350 litri e al lancio ha 4 motori Turbo disponibili, tutti Euro 5 e dotati di serie del sistema 'Start & Stop, due benzina (rispettivamente da 120 e da 170 cv) e due diesel (105 e 170 cv), a cui si aggiunge il 1750 TBi da 235 cv abbinato all'allestimento Quadrifoglio Verde.
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