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vedasi http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=271283
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per quanto la cosa possa valere, segnalo che Auto di settembre dà per ottobre un aggiornamento motori (e parla anche di stile, mah) per la 159: ciò avverrebbe in una allo spostamento sulle vecchie linee di 147-GT andate in pensione da poco.
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Esatto, in parte penso anche di aver indicato una traccia. Dubito, infatti, che i più critici sui forum abbiamo speso 25k per una 156 o 35k per una 159. Certamente si può essere alfisti senza avere guidato un'Alfa recente (anche se non è proprio come essere ferraristi senza Ferrari e chi ha guidato una 156 o una 159 non è così critico, in genere, ed ha meno pregiudizi) e su questo forum c'è chi ha fatto delle bellissime descrizioni, antropologiche, di un'alfista. Tuttavia, l'impressione è che in FGA non interessi né l'antropologia dell'alfista (quello che si ferma per la presenza di strisce pedonali o abbassa il finestrino per sentire il borbottio del motore..........) né altro che non siano i conti a posto, una cosa che Alfa in cent'anni ha visto raramente: la cura l'ha indicata Wester, senza fare filosofia alcuna, nell'intervista a 4R: quindi, ripeto, pur non condividendo alcune cose (e, soprattutto, una certa freddezza verso il marchio in sé) trattasi solo di vedere se funziona.
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sul prezzo di Giulietta direi che è bene piazzata e di fatto ormai allineata con le attuali svendite di 159. comunque, se il problema è che la Giulietta non ha la tp parliamo d'altro, cioè fantasia al potere: quando la Fiat passò da 1100 a 128, Opel e Ford trasformarono le Kadett ed Escort in TA ciò fu una evoluzione, non un'involuzione: la prossima serie 1, al 90%, sarà TA (con molta Peugeot, pare), quindi ogni discorso perde anche del poco senso che mantiene in relazione ad una segmento C. Quanto al piacere di guida, è noto che la TA grazie all'evoluzione delle sospensioni ed ai differenziali, ormai elettronici, e la TP con Esp et similia molto sensibili, sono molto meno lontane di un tempo. Ovvio che guidare con l'acceleratore più che con lo sterzo è divertente, ovvio anche che se fai una D quasi E da oltre 480 cm era lecito aspettarsi il pianale 300C più dell'allungamento del compact ma devo dire che oggi credo il mercato cerchi altro. Non a caso, forse, sembre che Giulietta sia partita sparata con 22mila ordini e l'80% dei proprietari di serie 1 ignora di avere una TP. Il punto è che oggi in FGA sono convinti di poter vendere Alfa senza tenere molto in conto i desideri dell'alfista perché, a loro dire, supportati da convinzioni di marketing ancor prima che da ragioni di economia (che hanno prontamente coniugato), i critici dei forum e dei clubs spesso non comprano un'Alfa da un concessionario da secoli, se mai hanno comprata un'Alfa nuova da un conc. E, comunque, il pubblico, quello che compra e paga, ignora gli schemi di sospensioni e sinanche di trazione, vuole che l'auto stia in strada, sia bella e comoda: neanche a me ciò piace molto, ma ne prendo atto e capisco che imbarcarsi in spese di progettazione importanti per un marchio che ha venduto nel 2009 poco più di 100mila pezzi sarebbe suicida. aggiungo che per una Giulietta crosswagon (ma col torsen C) magari leggermente allungata e con bel 1.8 tbi multiair da 180 cv, 35k li accetterei.
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Veramente su Autobild la Giulietta ha dato i punti alla serie 1 di BMW, malgrado questa costi un 20-30% in più. Comunque, si può dire quel che si vuole: se la Giulietta sarà premiata dal mercato avrà avuto ragione chi l'ha pensata e pubblicizzata così. Diversamente, diventa plausibile l'ipotesi chiusura o cessione, non certo un ritorno ai qa o alla tp. in ogni caso, poi, il multiair è un gran motore, un benzina come in Alfa non c'erano da decenni, visto che i bialbero e i Busso (e gli stesi boxer) sono progetti di ormai almeno 40 anni fa. E non illudetevi che VW dedichi una meccanica solo per AR: queste sono fantasie estive. Comunque, per una Giulia con le palle spenderei quanto per un'Audi, a patto di non avere rapine sui tagliandi come le fanno le tedesche.
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forse mi sbaglierò, ma si sta buttando tanto inchiostro (virtuale) per nulla. questo è, secondo me, solo il secondo tempo della partita iniziata a Pomigliano: né più, né meno. Partita che, come avevo detto, non ammette pareggio: ed è un'ulteriore mossa finalizzata a mettere Fiom all'angolo. Marchionne è un grande pokerista: la piattaforma forse la sposterà davvero in Serbia perché gliela pagano ma Mirafiori non è destinata a chiudere: e Pomigliano è un pretesto. Vedremo se sospetto giusto.
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ma no, ovvio. però mi stupì molto l'ostinazione nel ricercare un problema elettronico alla centralina del nuovo multijet quando si trattava di un problema vecchio come il diesel
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nel 4R di luglio, pg. 194, potete trovare un articolo sui diesel impazziti citando esempi Volvo e Fiat mjet 1.3. trattasi di porblema che causa improvvisa, incontrollabile accelerazione autonoma del veicolo e che può, se subentra il panico, condurre alla totale perdita di controllo del medesimo. l'argomento è trattato correttamente e la causa è individuata, paradossalmente, non in un problema elettronico ma meccanico (trafilaggio olio). c' è però un piccolo problemino: Quattroruote vi giunge con 7 anni di ritardo rispetto alle prime segnalazioni. Posso ben dirlo perché, quando nel 2003 m'iscrissi a questo forum, provenivo, come tutti i primi forumisti, dal forum di 4R intitolato alla Crisi Fiat e in quella sede avevo segnalato, ripetutamente, anche alla direzione di 4R e anche per iscritto, il problema occorso alla nuovissima 156 mjet 140 cv di mio padre che, dopo poche centinaia di km, aveva avuto in un paio di occasioni clamorose accelerazioni autonome che solo per caso erano rimaste senza creazione di danni. Ovviamente, all'inizio, l'Alfa voleva dare la colpa al solito tappetino, poi però dal conc, tramite la diagnosi, si accorsero che qualcosa di veramente anomalo c'era. L'auto fu trattenuta, spedita a Pomigliano dove giunsero ben otto ingegneri da Torino, ma Fiat negava il problema ma sostituì per intero il motore: il conc, onestissimo, cambiò invece l'auto con una equivalente. Fui contattato in mp da un forumista che era un collaudatore che mi confessò che il problema si era già verificato su almeno 15 vetture, la maggior parte delle quali risultavano vendute in Germania: per onestà disse che a lui non era mai capitato ma si stava cercando di capire quali fossero le cause; dopo un mesetto seppi che la causa risiedeva nel trafilaggio olio che causava le anomalie descritte da 4R e che un ing. l'aveva intuito subito tanto da imporre la sostituzione non della centralina, ma appunto del motore intero dei veicoli risultati anomali. Orbene, di tanto 4R ritenne non far parola, Fiat men che mai. dopo sette anni il problema si ripresenta sul 1.3: è questo il fatto grave: il difetto può starci, a patto che vi siano però oneste ammissioni sul medesimo; ma ricascarci è imperdonabile. Tuttavia 4R non menziona mai i problemi dei primi 1.9 mjet: forse anche per questo tipo di giornalismo monco è in crisi.
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Alfa Romeo suscita discussioni e passioni che prescindono dalla quota di mercato: è, notoriamente, un po' la nazionale automobilistica e riassume l'italianità, con i suoi pregi ed anche con i suoi difetti: quel badare all'essenziale (motore, sterzo, freni), quell'attenzione per lo stile, per la tecnica, quel tocco di genio sempre misto ad una certa sregolatezza. Francamente, non so che farmene di un'Alfa prodotta sulle piattaforme VAG. Quando ho girato più volte in Germania e Nord Europa con una Alfa rossa c'era l'orgoglio del prodotto italiano che faceva girare i pallidi visi che sembrava guardassero un'astronave. Se la dovessero fare a Wolfsburg o giù di lì quando giri con un'Alfa per loro girerari su un loro prodotto. In questo non divergono dai torinesi. D'altro canto, anche nel forum, la percezione della Lambo non è più quella di un'auto emiliana (e pure si produce ancora qui) ma quella di una colonia VW-Audi. so che sono considerazioni forse anche banali ma nella mia umana debolezz un'Alfa in mani non italiane, per di più prodotta all'estero, non ha senso.
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infatti la mia era una Test Drive, comunque mi compiaccio perché era inguardabile. Ovviamente col suo bravo evidente difetto di pre-serie: anche a serbatoio pieno l'indicatore carburante segnava vuoto con corredo di spie varie. a proposito di sterzo: l'ho trpvato un poco tropo sensibile al Q2: rispetto alla lettura della strada, invece, non mi sembra all'altezza della 147: nulla da dire sul fato che sia molto diretto (e rapido in D) e piuttosto preciso, invece.
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oggi ho avuto modo di riprovare una test drive sostituiva 2.0 mjet 170 cv sbattendola perbenino sulle colline. premetto che guido in genere una CW Q4 (ed ho avuto sia 147 che 156) auto che permette di uscire da una curva con una velocità e sicurezza molto rare, per cui posso essere abbastanza laico dato che sopporto ormai male il sottosterzo di potenza. Si può dire quel che si vuole, per carità, tanto più che parliamo di sensazioni e non di dati strumentali, ma la Giulietta (aveva ruota da 16) di sottosterzo ne ha davvero poco: non so se meno di Golf ma certo non più di 147. Aggiungo che all'ingresso della curva tende ad andare via sulle quattro ruote, comportamento che trovo eccellente: mi ha dato invece fastidio una certa sensibilità eccessiva dello sterzo che trovo, però, dovuta più all'ingresso del Q2 che al gas. Ovviamente parliamo di auto in dynamic. Diciamo che, per me, la Giulietta doveva uscire standard con parametri dynamic, se no effettivamente si mette in mezzo il concetto di Alfa. A proposito: cambio e confort superlativi. note negative: il volante mi fa schifo: non lo paragono al mio ligneo pezzo d'arte però quella specie di vellutino su parte della corona, destinato a sbriciolarsi, fa schifo davvero, così come i tasti con contorno di plastica nera dura. anche il pomello in plastica simil alluminio non mi ha entusiasmato. Ecco, il volante l'ho trovato una caduta di stile ed un passo indietro vero rispetto a 147 che aveva notevoli pelli, volendo anche il legno e il cui unico difetto era la tendenza a graffiarsi dei cursori comandi radio. nel complesso confermo che è un'ottima macchina, ma è Alfa solo in Dynamic.
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- alfa romeo giulietta 2009
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allora, come sempre qualcosa ci si perde. anzitutto mi sfugge il motivo per cui Giulietta sarebbe inferiore a 147, anche rapportandole al proprio tempo. E' vero che la prima 147 ruppe gli schemi molto più di quanto non abbia fatto Giulietta, specie col suo eccellente frontale, ma per il resto non sarei drastico. Trovo irreale che oggi Alfa dovrebbe, per alcuni, occuparsi solo dei segmenti alti. E' dal 1955 che la sua politica è diversa. Piaccia o meno precorse i tempi anche con AlfaSud ed oggi BMW (con una sorta di Peugeot a trazione anteriore) ed Audi (con la figehtta A1), domani la fallita Saab con la 9-2 e via dicendo non fanno altro che copiare lo schema MiTo (che non è GPunto più di quanto l'A1 non sia una Polo). Quindi l'idea della piccola premium è giusta. Quanto al fatto che noi non sapremmo più fare auto (cosa sostenuta da alcuni quotidiani dopo i recenti crolli di mercato), penso che chiunque abbia guidato MiTo e Giulietta (e perché no la 159) non possa che farsi una bella risata. Anche la qualità, 159 inclusa, è ormai su livelli accettabili. I problemi seri sono il marketing con la rete e la gamma misera: se il piano di aprile sarà rispettato non la vedo nera anche se fino al 2012 si soffrirà inevitabilmente. Vorrei anche ricordare che la gran parte di clienti BMW ed Audi ignora la meccanica della propria auto e fa una una pura questione di brand oltre che, ovviamente, di poter godere di una scelta molto ampia tra allestimenti, motori e persino schemi di trazione.
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Siamo alla Follia completa. L'altro giorno il configuratore m.y. 2011 era perfettamente operativo sul sito con tanto di e-brochure (si evinceva che era eliminato il colore russo rubino): adesso si vede, effettivamente, questo assurdo m.y. 09 solo stock, che prima era riservato in intranet ai concessionari. Qualche anima mi ha riferito che pare che si siano resi conto dell'errore di presentare il fantomatico m.y 2011 nella settimana del lancio della Giulietta, con un motore nuovo da lanciare ancora e senza neanche (per dire) un led e da qui l'assenza di brochure nelle concessionarie e pubblicità di qualsiasi tipo malgrado il listino ufficiale del 28.5. che dire: niente: si commenta tutto da solo; per cronaca, 4R riporta effettivamente un aggiornamento 159 a luglio e non più ottobre. con questa strategia comunicativa si può solo stare alla finestra ad immaginare la prossima prodezza.
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considerato che 300.000 auto Alfa le ha vendute col 7% del mercato italiano, vendite in U.S.A. e rete dignitosa oltre vent'anni fa, non so dove appoggia le 500.000, a meno di un radicamento della rete di vendita in America del Nord e del Sud ed in Asia e di un clamoroso successo congiunto di tutti i nuovi prodotti. Quanto all'intervista, a parte il paragone con VW che è strano se non altro per numeri e storia (a mio avviso le Alfa fanno storia a sé, punto e basta), stranamente lo condivido e lo dico da utente che ha comprato 6 Alfa consecutive, c'ha la storica, etcc. etcc.. Non ha senso fare una 159 di 466 cm e non avere spazio per le gambe dei passeggeri posteriori e non snatura l'Alfa se nel c.d. "utility wagon pack" si mettono le tendine parasole sulle portiere posteriori, né, a mio avviso, vi sono gli spazi di mercato per una Giulia da 40-45 mila euro di base. Insomma, ferme le caratteristiche dinamiche, che Giulietta ha dimostrato sapersi coniugare col confort, sono non contento ma di più se la Giulia futura sarà, oltre che dinamicamente Alfa (la velocità massima e lo 0-100 ormai significano poco), degnamente abitabile e confortevole: ho tre figli e non mi rassegno ad andare in un'ambulanza per viaggiare né capisco perché un'auto di 460 cm debba essere poco abitabile o necessariamente ultrarigida, né credo si sconfini in una 155 o in una Lancia se si coniugano le dette esigenze (la 1900 non era forse la "berlina familiare che vince le corse" ?). Insomma, sportività non dev'essere scomodità: ricordiamoci che il De Dion non fu introdotto solo per un fatto prestazionale quanto per l'abitabilità ed il bagagliaio: e, comunque, il mercato di domani avrà una fascia di puristi (che poi c'è da intendersi sul significato) molto ridotta, quindi meglio avere una gamma vasta e con un mercato potenziale più ampio, salvo le personalizzazioni più sportive desiderate. Manca un passaggio nell'intervista: il ritorno di Alfa alle competizioni che credo basilare per non intaccare ulteriormente l'immagine sportiva del marchio.
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in primo luogo l'indotto, come noto, lavora anche per Mercedes, BMW e compagnia e quindi è ovvio che non è che lì' non si possa produrre ad alta, ed anche altissima, qualità: d'altro canto Elasis, Alenia, Cira sono in zona, Pratola a 30 km, Cassino a 60, etcc.. in secondo luogo, dopo (ma anche in parte prima) la riqualificazione, per ragioni di mercato, l'impianto è stato quasi fermo ma le (poche) 159 uscite son giudicate non da me ma dagli enti tedeschi (TUV) con voti molto alti per l'affidabilità. quanto a cosa farci il problema era generale atteso che se fosse andata avanti la fusione con Opel la chiusura era di fatto certa: tuttavia Pomigliano, malgrado tutto, ha macchinari e metodologie di lavoro moderni: altrimenti, statene certi, avrebbe già chiuso. Fiom ha i suoi torti ed un massimalismo antistorico però Fiat, ottenuti i 18 turni, ottenute le riduzioni (monetizzate) della pausa, forse ha spinto troppo in là con il discorso sui limiti agli scioperi, tanto più che la piaga dell'assenteismo non può sovrapporsi al problema (diverso) scioperi rispetto a cui Pomigliano avrebbe da imparare dalla vecchia Arese (come osservato, ancora più politicizzata).
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scusate ma questo derby Arese-Pomigliano in questo momento non mi sembra il massimo: osserverei solo che alla base dei problemi di entrambi gli stabilimenti, più che improbabili questioni genetiche dei lavoratori, vi è la mentalità, in senso negativo, di dipendente pubblico che era tipica di chi lavorava per Iri e che è unb problema ancor oggi, malgrado le privatizzazioni, per chi gestisce Telecom, Enel.... Quanto al voto, niente da dire se non che è sorprendente la percentuale dei no e fa pensare che in un altro stabilimento (Mirafiori o Melfi) non sotto ricatto come Pomigliano i No vincerebbero.
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Guarda, questo lo osservavo già una settimana fa ed è veramente incredibile: il configuratore di 4ruote era operativo il giorno dopo la pubblicazione listino del 28.5. ma questi son così penosi, anzi, diciamolo, squallidi, che la cartella stampa, nel presentare l'offerta (perché il m.y. 2011 è una variazione di offerta commerciale e poco più), dice che "con questo la 159 diviene un acquisto a portata di mano": ma chi è che è pagato per scrivere ste cose ? ma come si può sputtanare così l'unica berlina premium italiana sul mercato ? forse dopo le sparate di Marchionne si sentono tutti autorizzati a trattare la 159 come una Panda ? siamo all'abc della comunicazione ma questi, ormai è chiaro, pensando di vendere pentole. e poi, perché m.y. 2011? forse per far capire che con la 2.0 140 cv di fine anno non saranno introdotte modifiche ulteriori? e se lo fossero come la chiameranno ? m.y. 2012? forse vogliono solo tenerla a listino sino al 2012 ma a livello meramente teorico, tanto si vendono solo a km 0. o è così o l'autolesionismo ha un nome: comunicazione AR.
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il problema è squisitamente di politica industriale. che accada a Pomigliano non è un caso perché lì c'è la scusante di pregressi problemi con abusi sindacali. Tuttavia, l'imposizione di determinati patti, se passa a Pomigliano, farà scuola. Fiat, certo non un angioletto, ha in mano la potente arma di 15.000 posti indotto incluso e ciò in un periodo di crisi, del settore e non solo, e in una Regione dove la chiusura di Pomigliano sarebbe una tragedia: ecco quindi che a Torino, stufi dei cento sindacati italiani e delle infinite concertazioni, hanno individuato nell'accordo di Pomigliano la valida chiave di volta per mettere i sindacati all'angolo: parliamoci chiaro: lì non si è concertato nulla. Fiat è arrivata e ha detto: così è, prendere o lasciare che tanto all'est ci aspettano a braccia aperte. Ora, a parte che Pomigliano come stabilimento, piaccia o meno, è uno dei più moderni del gruppo, a parte che mandare via le Alfa per le Panda è già un bel downgrade, quello che Fiat sta cercando di creare è banalmente questo: distruggere Fiom (e non do a ciò un valore, positivo o negativo): come? molto semplice: riproporre le condizioni che portarono alla famosa marcia dei 40mila nel 1980. Avere quindi un sindacato più avanzato ed oltranzista dei lavoratori e che viene sconfessato da questi ultimi: se infatti Fiat conosceva Fiom come la conosce, era ovvio attendersi una mancata firma: ma credo sarà altrettanto ovvio che si cerceherà di isolarla, tanto più che Fiat non può concedere neanche un cm, pena sconfessare i sindcati firmatari e dare forza a Fiom, cioé l'opposto del desiderato. La battaglia non prevede pareggi.
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su Pomigliano c'è una vecchia discussione sulla genesi dove si spiega tanto: magari qualche mod ne ricorda il titolo; un riferimento eviterebbe vagonate di ripetizioni (non mi riferisco al post riportato). comunque non concordo con la definizione di "privilegiati intoccabili" viste le chieste significative deroghe in peius al CCNL: semmai si tratta, alla luce delle richieste di Fiat, di "discriminati" rispetto agli altri. detto questo, sarebbe criminale se la Fiom impedisse un'intesa che, comunque, naturalmente a caro costo per i lavoratori, sposta produzione da Est a Ovest e che i sindacati polacchi hanno già detto che accetterebbero: d'altro canto l'obiettivo è puntato sulla riduzione dell'assenteismo che è un'oggettiva piaga dello stabilimento ex AlfaSud.
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se vai a vedere il nuovo listino da 4ruote c'è ancora l'opzione Rosso Alfa a 250 euro. ovviamente il sito AlfaRomeo è ancora al m.y. 2009, ma questo è coerente con la nota serietà della gestione comunicazione del fu marchio di Arese.
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ok, comunque sul discorso omolagzione non sarei convinto. Vi allego un link di 4R (i cui articoli in materia sono eccellenti) dove dà per lecito il montaggio delle luci diurne anche after market purché omologate: ne deriva che il montaggio in fabbrica di prodotti ovviamente omolgati non dvorebbe imporre la nuova omologazione del modello. Luci diurne - M'ILLUMINO DI GIORNO - News - Quattroruote
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che ci voglia o meno una nuova omologazione per le luci diurne le stesse saranno comunque obbligatorie da gennaio 2011 anche per i modelli già sul mercato. Quindi tanto valeva anticiparsi. Se davvero non le hanno previste sarebbe l'ennesima miopia su questo sfortunato quanto affascinante modello-.
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sulle luci diurne nessuno sa niente?
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scusate, ma come hanno strutturato la parte industriale non sembra proprio preludere alla cessione dell'Auto: peraltro, da alcuni si enfatizza lo scorporo, evidentemente finalizzato a Borsa e cassa, e lo si lascia credere come prodromico alla cessione: ma quello si poteva fare anche con la vecchia Fiat Auto come insegna l'accordo con GM: appare invece piuttosto naturale che ai marchi auto, ove Ferrari rientra, siano affiancate le fabbriche di componentistica e robotica, tanto più in previsione di una maggior quota in Chrysler. Che poi il gruppo diventi bicolore, Italia-Usa, o meglio tricolore col Brasile, mi sembra una conseguenza piuttosto naturale anch'essa, ferma l'importanza che la testa resti qui. Sono curioso di vedere invece come faranno i supernazionalisti della Regie con Daimler. a proposito: avevo invitato, dopo varie pagine di post in cui si segavano le qualità dinamiche della Giulietta senza che nessuno c'avesse messo le chiappe sopra, ad aspettare: finora non c'è una, dico una rivista al mondo che non ne abbia esaltato proprio le qualità dinamiche, giusto diversificando l'opinione sui settaggi del DNA, ovviamente. con riserva di provarla tra due settimane direttamente.
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