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Mazinga76

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  1. Boh, chi lo sa.... Del resto non mi stupisco più di tanto, qui in Italia siamo il Paese delle leggi bizzarre e spesso incomprensibili. Sì Nick, 128 II serie del '76 restò in listino fino all'85.
  2. Concordo. Assolutamente meglio Panda che è un po' come un marchio nel marchio, come ad esempio lo è Golf per VW. Per quanto concerne la presunta similitudine tra Panda e Manta, non capisco quale assonanza possa esserci tra i due nomi... Mi sa tanto di pretesto sciocco ed infondato, tra l'altro tra due vetture assolutamente in antitesi tra loro, che nulla avevano da spartire sul mercato (diverso era il discorso tra Gingo e Twingo...).
  3. Sulla Croma sicuramente. Su Regata 85, così come Ritmo 85, era montato il 1498 cc.
  4. Sono veramente dispiaciuto Gigi, ci hai fatto vivere quasi in prima persona tutto il restauro/recupero della tua amata Y10, che ci sentiamo colpiti in prima persona, io in particolar modo perchè ci sono passato purtroppo. Infatti, nonostante abbia la fortuna di vivere in un condominio con posti auto sia al coperto che all'aperto in cortile privato, nel corso degli anni ho dovuto subire la vandalizzazione delle fiancate della mia Uno CS più volte. Infatti, dove lavoro, non c'è spazio riservato ai dipendenti, per cui sono costretto a parcheggiare in strada (pubblica) davanti a villette ed abitazioni private in cui abita gente che ha l'assurda ed arrogante pretesa che lo spazio antistante il loro domicilio sia di loro esclusiva pertinenza. Fatto sta che nel 2000, con la macchina appena riverniciata integralmente, tempo 2/3 settimane, mi ritrovo un profondo sfregio sulla portiera e sul montante centrale lato guida...non ti dico lo stato d'animo qual'era in quel momento:(((.... Comunque feci riverniciare la portiera, dopodichè sono stato tranquillo per un po' d'anni, finchè in tempi recenti, tra l'anno scorso e l'inizio di quest'anno, mi sono dapprima trovato la fiancata destra "decorata" e poi un po' di tempo dopo anche quella sinistra. Morale della favola: l'impeto sarebbe di riverniciare tutto daccapo, ma poi sapendo di dover parcheggiare di nuovo lì non ho il coraggio.... anche perchè sarebbe un invito a nozze per chi la vedesse nuovamente in perfetto stato. Stessa sorte, per la cronaca, è capitata ad alcuni miei colleghi che parcheggiano in quella strada, che si sono ritrovati le loro Lancia Y, Ford Ka, Peugeot 206 e Audi A3 deturpate più o meno gravemente in diversi punti. Detto questo, caro Gigi, pur capendo le tue motivazioni, è quasi utopistico cercare di mantenersi in condizioni ottimali la propria beniamina lasciandola in strada giorno e notte. Dovresti cercare in qualche modo almeno un riparo per le ore notturne.
  5. L'idea di contattarlo è molto intrigante, quindi anche solo a scopo informativo direi di farlo. Per il resto, duetto è stato più che chiaro. La radiazione d'ufficio molto probabilmente significa abbandono da qualche parte, anche se non è detto che la macchina debba essere per forza abbandonata all'addiaccio...magari chissà che non si trovi in un capanno, una rimessa o cose così. Confermo in toto anche il discorso sui pezzi di Delta, te lo dico da persona molto bene informata sui fatti in quanto mio padre possiede una LX del '90, la reperibilità è difficilissima. Qualche anno fa dovette aspettare più 20 giorni per la scatola guida che bisognava ordinare, perchè nessuno l'aveva disponibile a magazzino. Oggi sta letteralmente impazzendo per reperire le scritte posteriori "Lancia" e "Delta LX", che non si trovano da nessuna parte. Tienici informati, auguri.
  6. Perdonate l'ignoranza in materia, quali auto montavano questo 1367 diesel? Per caso si tratta del motore che adottava la Uno Turbo D?
  7. Oddio mi dispiace Gigi...ma dove te l'hanno rigata? Voglio dire....in quale punto della carrozzeria? Spero sarà una superficie piccola, o sarà necessaria l'intera riverniciatura? Facci sapere...
  8. Da proprietario di Uno CS, ti dico che qui in Italia è esistita solo a 3 porte. La 5 porte hanno iniziato ad importarla quando già era rimarchiata Innocenti.
  9. Sono parzialente d'accordo con te. Se è vero che Cinquecento riprendeva a grandi linee i concetti stilistici di Y10, è pur vero che come linea era di una banalità deprimente, assolutamente anonima, a tal punto che il nome Cinquecento a me è suonato sempre come una sorta di vilipendio alla gloria della vecchia 500. Naturale che tutto quello che dico è una mia personalissima opinione. Seicento invece, pur essendo nata già concettualmente vecchia, proponeva grossomodo la stessa linea ma con qualche angolo smussato, un taglio della fanaleria più sbarazzino, addirittura qualche spunto stilistico fantasioso come il particolare andamento del vetro laterale posteriore e la forma arrotondata ed ingrandita del lunotto, rispetto a quello di Cinquecento. Il problema di Seicento secondo me è uno solo, ed anche qui sono d'accordo con Gigi: dodici anni di carriera senza cambiare praticamente mai, e con una gamma via via sempre più ridotta all'osso alla lunga hanno stufato.
  10. Effettivamente sì, esistono ditte specializzate che riproducono repliche di targhe originali di tutte le epoche e di tutte le nazionalità. Quel che è certo è che dette targhe non hanno alcun valore legale ai fini della normale circolazione stradale, possono essere montate laddove la macchina si trovi in un'area privata, oppure ad un raduno d'auto storiche. In caso di circolazione con targhe non a norma si incappa nelle sanzioni previste dal C.d.S..
  11. Circa la Y10 sono d'accordo con Gigi, la prenderei. E' un'auto particolare, piccola ma un po' chic, poi è l'ultima a marchio Autobianchi, non mi stupirei se in futuro diventasse molto interessante dal punto di vista storico/collezionistico, anche per la linea piuttosto originale ancora oggi. Per quanto riguarda la distanza, i motori fire, se in buone condizioni, sono sicuri ed affidabili e non saranno certo 200 km a metterli in difficoltà. Anche l'ALFA 75 a targhe nere sarebbe un gran colpo, vista l'esiguità di esemplari immatricolati con quel tipo di targa. Però, se è stata radiata, bisognerà avviare le pratiche per la reimmatricolazione. Sinceramente, ti direi una bugia, non so se puoi mantenere le vecchie targhe, anche se ho paura di no. In quel caso sarebbe un pugno in un occhio una 75 dell'85 con targhe di ultima generazione.
  12. Anch'io sapevo che la logica dei suffissi è quella fiscale, tuttavia mi sorge più di un dubbio su alcuni modelli. Ad esempio, perchè Ami ha avuto due suffissi (6/8) se la cilindrata è sempre di 602 cc? Forse il parametro di inquadramento fiscale non è la cilindrata ma un altro fattore? Altro dubbio èsulle Dyane 4/6, così come le 2CV 4/6. Qui le due versioni montano motori rispettivamente di 375 cc e 602 cc. Siamo sicuri che i suffissi 4/6 non si riferiscano alla cilindrata? Altra cosa strana: nel 1962 esce una Renault 4 di cilindrata ridotta, 603 cc anzichè 747cc, denominata Renault 3. Se 3 fosse il suffisso fiscale, perchè le 2CV e le Dyane con motore di 602 cc hanno il suffisso 6? Non dimentichiamo che invece la 6 di Renault era minimo 845 cc di cilindrata e lo stesso 845 cc era il motore di ingresso anche sulla Renault 5. Insomma, a voi il compito di trovare la soluzione a questo intricato mistero....
  13. Nick, complimenti per questa mega-infornata di avvistamenti, direi tutti interessanti, eccezion fatta per Delta-Dedra che d'epoca ancora non sono.
  14. Qualche Croma I serie senza tergilunotto e col tappino nero sul portellone mi pare di averla vista. Una Y10 I serie con impianto tergifari la vedevo circolare qui a Casoria. Non vorrei ricordare male, ma mi sembra si trattasse di una GT 1.3 i.e.. Ritmo Abarth 130 TC con lavafari a spruzzo ne ricordo almeno due dalle mie parti: una grigio metallizzato ed una rossa.
  15. Beh, si dice che DS fosse ispirata allo squalo....ok, ci sta. Che la 2CV possa essere ispirata ad una lumaca....ci può anche stare:lol:. Che la Ami possa essere ispirata ad un cigno......oddio, povera bestia, che avrà fatto di male per meritarsi un paragone così poco lusinghiero??
  16. Ma anteriormente, sul lato destro, sotto al paraurti, mi sbaglio o è marcia?
  17. Mah....diciamo che Citroen ha sempre avuto una vena di originalità nel design, ma la Ami non credo che si possa propriamente annoverare tra i capolavori della casa transalpina.
  18. Sinceramente non me lo ricordo, sarebbe interessante vederne qualche immagine. Ma a proposito di auto nelle commedie italiane, ricordo che nel Bisbetico Domato dell'80 Adriano Celentano, nei panni del campagnolo burbero ed isolato, viene sedotto da Ornella Muti, nel ruolo di una donna ricca e bella, alla quale si guasta l'auto proprio in prossimità della fattoria del bisbetico. Qualcuno ricorda se quell'auto (lussuosa) fosse una De Tomaso? Mi pare vagamente di ricordare che fosse una cabriolet o una spider, può essere che si trattasse di una Longchamp?
  19. Effettivamente l'Ibiza monovolume, magari un po' affinata nel design, non sarebbe stata una cattiva idea, così come ribadisco che la versione pick up non era affatto male, avrebbe potuto dare del filo da torcere all'omonimo Fiorino. Però, ragazzi, quel giro porta posteriore della Panda è davvero terrificante...
  20. La Mini 5 porte me la ricordo, probabilmente apparve su qualche 4R dell'epoca, vero Paolino?
  21. Renault in particolare fu praticamente la portabandiera dei due volumi con portellone: già dal '61 con la 4 (la sua rivale d'elezione la 2CV non l'aveva), poi nel '65 arrivò la 16 in un segmento in cui il portellone era praticamente inesistente; nel '68 è la volta della 6; nel '71 anche 15/177 avevano il portellone in un segmento, quello delle sportive, in cui questa soluzione era pressochè assente. Poi nel '72 arriva la grande rivale della 127, la 5, anch'essa con portellone quando la 127 non l'aveva; nel '74/75 è la volta di 30/20, anch'esse con portellone (nello stesso anno esce CX che non ce l'ha). Siamo nel '76 arriva la rivoluzionaria 14, probabilmente l'auto che cambiò il segmento delle medie dando vita al nuovo concetto di seg. C a 5 porte al posto delle 3 volumi e 4 porte (128, Kadett C, Escort II ecc.). Seguiranno le varie 11, 25, 21, 19 quando ormai il portellone era una pista battuta da tutti i maggiori costruttori.
  22. Beh, ma anche quella era una caratteristica di quei tempi, non soltanto italiana. Oggi sarebbe impensabile, ma ai tempi le due volumi senza portellone erano parecchio consuete. Oltre 127 anche Alfasud, Kadett D, 2CV, GS, CX, Beta, Gamma ecc., erano prive di portellone, o in alcuni casi arrivato in secondo momento.
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