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Con quel budget io francamente cercherei una Legacy H6 il motore ha poco da invidiare al 6L Bmw, comoda, affidabile e con una tenuta di strada superiore alle 2 citate, in più ha un allestimento completissimo e la chicca delle portiere senza cornici che fanno tanto coupe. Le controindicazioni sono dovuti alla cilindrata elevata.
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confermato l'arrivo in Europa per l'autunno 2015, chissà magari l'anno prossimo dismetto la Legacy... NOVITÀ SUBARU: LEVORG 4x4. SPORTIVA SPINTA. TANTO COMFORT. Zoom Zoom Zoom Zoom http://www.subaru.ch/it/1160/Levorg.htm
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beh Subaru è un marchio molto particolare non è ovviamente un marchio premium ma non è neppure un generalista, stando in mezzo al guado diventa difficile la scelta su dove collocarsi, per essere premium deve migliorare si nel design degli esterni e in quello degli interni (soprattutto come qualità percepita) se invece vuole fare concorrenza ai generalisti è inutile avere l'architettura boxer e l'AWD sulla gran parte dei modelli. Detto questo a sfavore della presenza europea di FHI c'è anche e soprattutto il successo del mercato USA dove, occorre ricordarlo, vende, almeno stando i dati del primo bimestre del 2015, più dell'intero gruppo VAG con tutti i suoi marchi, poi c'è da dire che il line up dei motori e cambi è oggettivamente scarsa, difficile quindi competere con la varietà di modelli e relative personalizzazioni offerti dai concorrenti tedeschi. Comunque la presentazione della nuova OB e della Levorg in contemporanea al salone di Ginevra fanno ben sperare, staremo a vedere...
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ci vedo molto del MB GL, comunque è orrenda sembra un furgoncino con i vetri...
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Credo lo capirebbe pure un bambino seduto nei banchi dietro di una scuola sperduta nell'immensità degli Appennini...
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sicuro ma se, come già abbiamo detto in tutte le salse, il prodotto non lo promozioni adeguatamente non vendi, è quello che sta succedendo qui in Europa...
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che dici? stai a sentirli... «L'assistenza al cliente regola chiave per i concessionari» Il manager: «È il modo grazie al quale chi ha acquistato una nostra auto percepisce la qualità globale della Casa» Negli ultimi quindici anni, l'immagine di Subaru, in Italia e nel mondo, è progressivamente cresciuta a livello di marchio premium in ragione di un'oculata gestione del prodotto supportata da un'ugualmente incisiva politica di assistenza post vendita che ha riscosso enorme consenso in mercati «difficili» come gli Stati Uniti, dove Subaru ha annualmente progredito nei numeri di vendita con percentuali a due cifre. Negli ultimi anni, a causa della pesante stagnazione economica, questo non ha potuto accadere anche in Italia, dove però Subaru, rispetto al declino generale, è stato uno dei pochi marchi in controtendenza e, soprattutto, dove hanno conquistato sempre maggiore spazio i suoi modelli più decisamente premium, come Outback e la stessa Sti, a sottolineare come l'eccellenza ingegneristica, in prestazioni e sicurezza, e la qualità esecutiva dei modelli Subaru abbiano affermato i propri diritti e abbiano conquistato consensi sempre più ampi presso gli automobilisti più attenti a tali fondamentali valori. Un'importante componente del successo Subaru è rappresentata dalla qualità del servizio assistenza che una rete di concessionari di alta dedizione e competenza è in grado di assicurare in modo capillare e tempestivo ai clienti Subaru in Italia, secondo il principio fondamentale «ad auto premium, “service” premium». Ne abbiamo parlato con l'ing. Alessandro Marchisio, direttore del dipartimento After sales di Subaru Italia. «Il Service è, per tutti i marchi, uno dei principali e determinanti fattori alla base della soddisfazione e fidelizzazione del cliente. Completa e integra in modo fondamentale la relazione che il cliente ha con la Casa e la sua percezione della qualità globale della stessa e, considerata la maggiore frequenza delle visite presso l'officina rispetto a quelle nello showroom, riteniamo il Service possa essere estremamente strategico soprattutto quando riesce a soddisfare i fabbisogni di manutenzione e riparazione della vettura nel rispetto dei tempi e soprattutto con massima tempestività e competenza. Ciò ha comportato una progressiva evoluzione dell'approccio di Subaru all'ottimizzazione del Service, spostando il focus aziendale sulla soddisfazione del cliente e sulla capacità riparativa della propria rete. Al Service italiano è riconosciuto negli ultimi anni da parte della Casa-madre una professionalità e preparazione unici nel mondo. Ciò ha comportato una evoluzione in linea con quella del mercato. Con un chiaro spostamento dell'interesse da parte della concessionaria dalla semplice “vendita del ferro” all'assistenza e a tutti i servizi/opportunità a essa correlati. Le aziende che non hanno compreso il cambiamento e continuano a percepire l'assistenza come un male necessario, sono oggi a rischio di sopravvivenza». Qual è stato il punto fondamentale della vostra azione presso la rete di assistenza? «Abbiamo cercato di replicare nei concessionari il cambiamento che la filosofia aziendale aveva sviluppato in materia di approccio al Service, affinché anche costoro arrivassero a concepire come pilastro del loro successo presso il pubblico la soddisfazione del cliente, e quindi la ponessero al centro della loro azione». Un po' per comodità, un po' per pigrizia, soprattutto dopo l'entrata in vigore della legge Monti, che ha liberalizzato l'esecuzione dei tagliandi, il cliente tende sempre più a servirsi del meccanico sotto casa. Qual è il modo per riportare il cliente a effettuare la manutenzione nella concessionaria dove ha acquistato l'auto? «Sviluppiamo ogni anno azioni commerciali correlate a check-up stagionali e nelle comunicazioni facciamo sempre leva sugli unici elementi che ci possono contraddistinguere dalla concorrenza dei generalisti: la professionalità e conseguente capacità riparativa della nostra rete ufficiale, e la sicurezza dell'utilizzo di soli ricambi originali capaci di ripristinare le caratteristiche della vettura, così come erano quando la stessa è stata ritirata». «L'assistenza al cliente regola chiave per i concessionari» - IlGiornale.it - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - dovrebbe, ma guardando la scheda tecnica non c'è nulla al riguardo...
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Consumi che ci stanno considerando le 4 ruote sempre in presa e i relativi assorbimenti di potenza da parte della trasmissione, alla fine tutto dipende da quanti km/anno fai, facendone pochi e andando spesso in montagna per me è l'auto ideale. Questione di scelte e di gusti personali
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Guarda tra la mia auto precedente (Passat 1.8T) e l'attuale (Legacy 2000) auto sovrapponibili per dimensioni, pesi e potenze balla 1l/100 km. a sfavore della Subaru. La Passat era TA naturalmente.
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Credo qualche decilitro in più, risibile in ogni caso.
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poco ma esiste (poi in genere i sistemi Haldex hanno comunque una seppur minima ripartizione di coppia al posteriore, circa il 10%), poi come scrivevo prima hai sempre e comunque un aggravio di peso rispetto alle versioni a 2 ruote motrici (50/70 kg).
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hai sempre e comunque l'effetto trascinamento della trasmissione (oltre al peso aggiuntivo), difficile quantificare il risparmio di carburante rispetto a sistemi TI più "aggressivi"...
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Fino all'ultimo bicchiere (storie di uomini e di vino)
matteomatte1 ha risposto a Lisse in Off Topic
concordo, la maggior parte è ben sotto ai Berlucchi entry level (e ho detto tutto), parlo quindi di Codorniu e Freixenet, c'è qualcosa di Recaredo ma sinceramente non l'ho mai bevuto visti i prezzi... -
niente foto della V60 CC SW?
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Non è che le altre sw del segmento siano dei capolavori eh? A meno di considerare tali Octavia, Golf o Astra...
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la sedan è l'Impreza 3 volumi...
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per me è bella così: essenziale e con nessun orpello...
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l'Impreza è imbarazzante, interessante invece la Levorg, vedremo motorizzazioni e prezzi...
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Fino all'ultimo bicchiere (storie di uomini e di vino)
matteomatte1 ha risposto a Lisse in Off Topic
Benvenuto Gatto! -
stavo giusto leggendo la recensione di un (felice) possessore di M3 2000 Skyactive G, credo ti possa interessare. Ciao! Esattamente un anno fa ho ritirato la -all'epoca- nuovissima Mazda 3 (qui il post con le motivazioni della scelta: http://goo.gl/v7BFCN), sono passati 10.000km e vorrei buttare giù qualche opinione molto poco professionale. Lo scarso kmtraggio annuale mi ha consentito di evitare la nafta verso la quale ho una spiccata avversità; ho così scelto il 2.0 Skyactiv-G (a benzina) che sviluppa 165cv ed ha una coppia di 210Nm a 4000 giri, valori che consentono un rispettabile 0-100 in 8.2s e vmax di 210km/h. Dei consumi parlerò successivamente. Linea ed estetica ================= Picasa Web Albums - Matteo G. Qualcosa di nuovo del segmento C. E' la seconda vettura di Mazda (dopo la 6) improntata su quello che loro chiamano Kodo Design; linee affusolate ma aggressive, pulizia e soprattutto slancio: il frontale è alto ed volume anteriore molto lungo con l'abitacolo spostato piuttosto indietro rispetto al consueto. L'allestimento Exceed prevede dei cerchi da 18" con pneumatici 215/45 (niente gommoni alla tedesca) che contribuiscono a migliorare ulteriormente l'insieme. Può piacere o non piacere, di sicuro non ha le "solite" forme; volendo pignoleggiare, uno o due cm di altezza in meno (rispetto ai 145cm) non avrebbero guastato anche perchè lo spazio sopra alla testa non manca in ogni caso. Plancia e strumentazione ======================== Picasa Web Albums - Matteo G. Picasa Web Albums - Matteo G. Picasa Web Albums - Matteo G. Picasa Web Albums - Matteo G. Ottimamente studiata; tutto è dove dovrebbe essere in particolar modo le informazioni primarie: tutto ruota intorno al grande contagiri centrale (molto sportiveggiante), il tachimetro digitale è comodo ed immediato ma ancora di più è vederlo proiettato sul parabrezza dall'HUD, di serie sulla versione Exceed: guidando altre auto ne sento ampiamente la mancanza ("A quanto ca. sto andando? Ah già, devo guardare laggiù.. che palle."). Questione di abitudine. Un difetto è certamente la (curiosa ma tipicamente jap) mancanza di illuminazione dei comandi sulla porta del guidatore per vetri elettrici e pomello specchietti; nel primo caso ho risolto montando un paio di led sotto ai tasti, nel secondo occorre sempre procedere a tatto e in box (per il ripiegamento elettrico) non è sempre comodissimo. Finiture, materiali, assemblaggio ================================= Picasa Web Albums - Matteo G. Picasa Web Albums - Matteo G. Picasa Web Albums - Matteo G. Picasa Web Albums - Matteo G. Un grande salto di qualità rispetto al passato, i materiali sono piacevoli e gli assemblaggi incredibilmente validi; sono uno smanettone e, service manual alla mano, ho già incontrato la necessità di aprire diversi pannelli qua e là riscontrando, senza alcun dubbio, una maggior cura da parte dei giapponesi rispetto ai tedeschi in quei particolari di montaggio "invisibli". Esempio sciocco: le centraline montate sotto ai sedili anteriori (es. Bluetooth o amplificatore audio) sulla Scirocco e sulla Golf sono montate con approssimative viti in plastica ancorate alla moquette, Mazda le ha imbullonate al telaio mediante robuste staffe di acciaio. Idem i passaggi dei cavi o le clip che tengono i vari pannelli, fatte per durare e non per disintegrarsi o stortarsi al primo smontaggio/rimontaggio (ogni riferimento a VAG è puramente casuale). Volendo parlar male di qualcosa trovo i pannelli porta posteriori di finitura decisamente più economica rispetto a quelli anteriori, ma di fatto è -oggettivamente- una parte che non si "tocca" quasi mai. Lamierati esterni ottimamente allineati, paraurti e plastiche idem; verniciatura perfettamente uniforme anche se un pò delicata. Dotazione ed accessori ====================== Uno dei punti forti della Mazda 3. Quoto il mio vecchio post: per 23.500 euro di listino i giapponesi ti danno un'auto con, tra il resto: Navigatore con display touchscreen 7" Fari bi-xenon Sistema rigenerativo dell'energia in frenata RVM (radar che fa accendere il led sullo specchietto in presenza di auto in angolo morto) Head-up display Impianto Bose 9 altoparlanti con soppressione rumore, bluetooth (telefono e streaming), comandi vocali, 2 porte USB, CD Keyless completo, porte e motore Cerchi da 18" Freni automatici anticollisione mediante radar sul parabrezza Clima bizona e sedili riscaldati Sensori parcheggio ant e post Controllo pressione gomme Sensori luci/pioggia e retrovisore fotocromatico Specchi elettrici Cruise/limitatore Molto valido ed ottimamente integrato l'avanzato sistema Infotaiment, il MZD Connect: Picasa Web Albums - Matteo G. Picasa Web Albums - Matteo G. Picasa Web Albums - Matteo G. Picasa Web Albums - Matteo G. Picasa Web Albums - Matteo G. Abitabilità, bagagliaio e spazi interni ======================================= Picasa Web Albums - Matteo G. Nulla da dire: abbiamo fatto diversi viaggi con la pupa (che oggi ha grossomodo l'età dell'auto, 1 anno) senza mai incontrare la benchè minima difficoltà. I 364 litri di bagagliaio sono estremamente sfruttabili grazie alla regolarità del vano. Ci stanno comodamente un passeggino, due trolley grandi, un paio di sacche e avanza ancora spazio. Alla faccia di chi ritiene obbligatorio il monovolume perchè gli nasce il bimbo. Motore, cambio e consumi ======================== Ho scelto il 2.0 a benzina e non me ne pento, excel alla mano avrei ammortizzato la differenza di prezzo di acquisto del diesel in più di 80kkm, oltretutto senza tener conto di eventuali differenze di costi di manutenzione, cazzi&mazzi legati al fap e relativi rigeneri, puzze varie e potenziali rotture dei componenti in più del motore a nafta rispetto ad un aspirato a benzina. E' un motore che definirei sincero: molta coppia a tutti i regimi, allungo non emozionante ma con un'ottima progressione e prontezza. Sound intrigante, lo scarico da dentro si avverte molto poco ma è ben udibile l'aspirazione. Consumi: con una guida non tranquillissima e per un buon 50% cittadina (a Milano) il cdb segna in media 8-8.2L/100km (12km/L) anche grazie all'i-Eloop che in effetti sgrava il motore dal carico dell'alternatore per la maggior parte del tempo; con la Scirocco 1.4 consumavo lo stesso o poco più a parità di tutto, segno che (come da filosofia Mazda) il downsizing non è per forza cosa buona e giusta. Assetto e freni =============== Tenuta di strada molto valida, difficile mettere l'auto in crisi; sterzo piacevolmente diretto (2.5 giri da blocco a blocco - ci ho messo un bel pò ad abituarmi dopo una vita con i classici 3 giri) e un pò di rollio di troppo in curva. Curiosamente definirei l'auto un pò sovrasterzante, nei trasferimenti di carico o cambi di direzione non è infrequente sentire il posteriore meno incollato dell'anteriore. Domande..sono qui. Galleria foto: Picasa Web Albums - Matteo G. - Mazda 3 https://groups.google.com/forum/?hl=IT#!topic/it.discussioni.auto/EqU3ljhoYzw
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prime impressioni di guida della M6 Wagonn AWD, purtroppo unica motorizzazione e per giunta diesel... Frontale rinnovato La mascherina, ridisegnata con sei listelli orizzontali grigi, e le cornici cromate dei fendinebbia (“convertiti” alla tecnología led) non hanno stravolto la linea, moderna e personale, della Mazda 6 Wagon, ma ne sottolineano l’eleganza. Le nuove ruote in lega da 19” sono offerte in una inedita finitura scura. Interni più “importanti” L’atmosfera che si respira a bordo della Mazda 6 Wagon, ora, è da auto più “importante”: le plastiche sono più morbide e di migliore qualità. Rimane però il punto debole della vecchia versione: il tunnel di trasmissione ingombrante, che penalizza il comfort di chi siede al centro del divano. Il freno di stazionamento elettrico a pulsante, collocato dietro la leva del cambio, ha tolto di mezzo la vecchia leva: al suo posto, nella consolle centrale ora ci sono un portabicchieri e un vano portaoggetti, utile anche per riporvi il cellulare. Lo schermo di 7” è ora sistemato in alto, al centro della plancia, per una visuale più agevole e sicura da parte del conducente. È la centrale di controllo del sistema multimediale MZD Connect, che, oltre ad avere la funzione di monitor per la telecamera posteriore (utile, dietro si vede poco), consente di ascoltare i post di Facebook, rispondendo con dei “mi piace” e postando messaggi audio, e può contare su applicazioni sviluppate dalla Mazda per monitorare i consumi e la manutenzione del veicolo. Il navigatore, di serie nella Exceed che abbiamo guidato, fornisce indicazioni (oltre che nello schermo centrale) anche tramite l’Active Driving Display, che proietta le indicazioni sul parabrezza (è la prima volta che la casa giapponese fornisce questo dispositivo). Ha abbassato la voce L’abitacolo della Mazda 6 Wagon è più silenzioso: sono stati aggiunti materiali fonoassorbenti nelle portiere e sigillante tra la scocca e la carenatura inferiore. Completano l’operazione “silenzio” nuovi tappeti e guarnizioni di tenuta più efficienti nelle porte. In questo abitacolo più silenzioso, si può apprezzare meglio il nuovo impianto della Bose con 11 altoparlanti, che compensa automaticamente gli effetti dei rumori indotti dalle superfici stradali al variare della velocità. Divertente e non sprecona Il motore 2.2 a gasolio da 175 CV della Mazda 6 Wagon, con doppio turbocompressore (la turbina più piccola è attiva ai bassi regimi, quella più grande quando si richiede più spinta) non è stato oggetto di cambiamenti. È abbinato al cambio automatico a sei marce (fluido e rapido nella selezione dei rapporti) e alla trazione integrale (si tratta della prima versione 4x4 della Mazda 6), con il sistema di rilevamento dello slittamento delle ruote anteriori. Le prestazioni sono brillanti: la spinta è molto buona già dai 1500 giri, e non c’è motivo di dubitare dei 9,1 secondi nello “0–100” e dei 209 km/h di velocità massima dichiarati dal costruttore. I consumi omologati sono bassi per la categoria (18,5 km/l in media), grazie anche a due dispositivi: lo Start&Stop e l’Intelligent Energy Loop, il sistema di recupero dell’energia dissipata in frenata, che può produrre gran parte dell’elettricità necessaria al veicolo, eliminando sprechi di carburante per azionare l’alternatore. La vettura mantiene le buone doti di maneggevolezza nonostante le sospensioni siano state riviste per migliorare il comfort: hanno una maggiore forza di smorzamento e una risposta più rapida anche alle piccole sollecitazioni dalla strada. Ci tiene alla sicurezza La dotazione di sicurezza della serie precedente, già ricca (offriva di serie il radar che mantiene constante la distanza dal veicolo che precede), qui viene integrata con l’utile dispositivo per contrastare i colpi di sonno del guidatore: si tratta del Lane-Keep Assist System, che monitora la posizione del veicolo in base alla segnaletica stradale orizzontale e avvisa il conducente dei cambi involontari di corsia, attraverso una vibrazione del volante, provvedendo pure a riportare in sicurezza la vettura in centro alla propria corsia. Secondo noi PREGI > Guida. L’auto è sempre agile, e ancora più piacevole da guidare. > Linea. Elegante e con una certa grinta, è stata ottimizzata e non stravolta. > Sicurezza. Molto curata: c’è anche il dispositivo che previene i colpi di sonno. DIFETTI > Abitabilità. Chi siede dietro, al centro del divano, è infastidito dal tunnel di trasmissione, molto ingombrante. > Gamma. In Italia, la versione 4x4 si può avere solo con il cambio automatico: non tutti gradiscono questo abbinamento. > Visibilità posteriore. Dal lunotto si vede poco: fortunatamente, ci sono i sensori e la telecamera. SCHEDA TECNICA Scheda tecnica La gamma [TABLE] [TR=class: even] [TD]Cilindrata cm3[/TD] [TD]2191[/TD] [/TR] [TR=class: odd] [TD]No cilindri e disposizione[/TD] [TD]4 in linea[/TD] [/TR] [TR=class: even] [TD]Potenza massima kW (CV)/giri[/TD] [TD]129 (175)/4500 giri[/TD] [/TR] [TR=class: odd] [TD]Coppia max Nm/giri[/TD] [TD]420/2000[/TD] [/TR] [TR=class: even] [TD]Emissione di CO2 grammi/km[/TD] [TD]143[/TD] [/TR] [TR=class: odd] [TD]Distribuzione[/TD] [TD]4 valvole per cilindro[/TD] [/TR] [TR=class: even] [TD]No rapporti del cambio[/TD] [TD]6 (autom.) + retromarcia[/TD] [/TR] [TR=class: odd] [TD]Trazione[/TD] [TD]integrale[/TD] [/TR] [TR=class: even] [TD]Freni anteriori[/TD] [TD]dischi autoventilanti[/TD] [/TR] [TR=class: odd] [TD]Freni posteriori[/TD] [TD]dischi[/TD] [/TR] [TR=class: even] [TD] [/TD] [TD] [/TD] [/TR] [TR=class: red odd] [TD]Le prestazioni dichiarate[/TD] [TD] [/TD] [/TR] [TR=class: even] [TD]Velocità massima (km/h)[/TD] [TD]215[/TD] [/TR] [TR=class: odd] [TD]Accelerazione 0-100 km/h (s)[/TD] [TD]8,6[/TD] [/TR] [TR=class: even] [TD]Consumo medio (km/l)[/TD] [TD]18,5[/TD] [/TR] [TR=class: odd] [TD] [/TD] [TD] [/TD] [/TR] [TR=class: red even] [TD]Quanto è grande[/TD] [TD] [/TD] [/TR] [TR=class: odd] [TD]Lunghezza/larghezza/altezza cm[/TD] [TD]481/184/148[/TD] [/TR] [TR=class: even] [TD]Passo cm[/TD] [TD]275[/TD] [/TR] [TR=class: odd] [TD]Peso in ordine di marcia kg[/TD] [TD]1430[/TD] [/TR] [TR=class: even] [TD]Capacità bagagliaio litri[/TD] [TD]522/1664[/TD] [/TR] [TR=class: odd] [TD]Pneumatici (di serie)[/TD] [TD]225/45 R19[/TD] [/TR] [/TABLE] PHOTOGALLERY VEDI TUTTE LE IMMAGINI Mazda 6 Wagon 2.2 D Exceed 175 CV AWD TI PIACE QUEST' AUTO? 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