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bik

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  1. L'erede della 75 è stata l'Alfa 155, la 164 è la sostituta dell'Alfa 90, ovvero una Alfa Alfetta rimaneggiata, l'Alfetta era l'auto migliore del segmento a fine anni '70, ma a metà anni '80 era superata. Negli anni '70 le Alfa erano superiori alle pari segmento come comportamento stradale, sia TP che TA. A metà anni '80 lo schema transaxle della Alfetta e derivate era limitante per una auto non sportiva (per le sportive è stato mantenuto per l'Alfa SZ), il multilink si era visto per la prima volta sulla Mercedes 190 (1983), e, a metà anni '80, l'unica auto a trazione posteriore con un assetto valido era la Opel Omega, le BMW a TP non erano il massimo, la BMW mise in produzione un auto con retrotreno multilink nel 1988 (Bmw Z1) e lo mise sulla serie 3 dalla E36 del 1990, che fu un deciso passo avanti a livello telaistico.
  2. Rispetto alla Lancia Gamma e alla Alfa 90 erano un deciso passo avanti. Oltretutto, all'epoca, le TP non erano proprio amichevoli, non c'erano controlli di trazione e stabilità elettronici, le sospensioni posteriori multilink le montava solo la Mercedes 190 e le BMW da guidare sul bagnato era da brividi, meglio le Alfa con il ponte De Dion ed il cambio al posteriore.
  3. L'olio a specifiche VW 507.00, per il diesel, lo trovi anche al Carrefour (Castrol Edge 5W-30 LL). Un qualsiasi ricambista degno di tale nome lo ha in vendita, forse per gli ultimi tsi, che usano olio a bassa viscosità 0W20 hanno qualche difficolta, ma, al limite, si va in concessionaria.
  4. Il prezzo sembra congruo, al limite prova a tirare qualcosa o a farti sistemare le strisciate.
  5. Per la Toyota Auris i tagliandi in garanzia sono prezzati: https://www.toyota.it/assistenza/tagliando/tagliando-prezzi-chiari - 1 anno/15k km - 140€ - 2 anni/30k km - 237€ - 3 anni/45k km - 137€ - 4 anni/60k km - 260€ La garanzia sul nuovo è 3 anni/100k km, con la possibilità di estenderla a 4 anni/130k km (300€) o 5 anni/160k km (550€).
  6. Viste le tue esigenze ti consiglierei la Toyota Auris 1.2t, nuova è quasi in budget: https://www.toyota.it/promozioni/privati/auris.json Penso che, attualmente, sia il migliore motore piccolo a benzina, come rapporto tra prestazioni, consumo, comfort e regolarità di marcia, non ci sono difetti ricorrenti conosciuti e la Toyota costruisce auto solitamente molto affidabili. http://www.alvolante.it/prova/toyota-auris-12-turbo
  7. 1 - Per la Punto evita la prima serie della grande Punto, che ha avuto diversi problemi, punta sulla grande Punto evo, se non arrivi puoi valutare la Punto classic, ma, a questa, preferirei la Fiesta V serie restyling, quella che va dal 2006 al 2008, o, se riesci, quella successiva. 2 - La Punto ha più spazio e bagagliaio, e la grande Punto evo è più comoda della Panda. 3 - Da un concessionario spendi qualcosa di più, ma hai meno "sbattimento" e un minimo di garanzia, ma l'importante è che l'auto sia ben tenuta e non abbia sorprese, quindi, alla fine, è indifferente.
  8. Si, ma non parliamo di un pneumatico standard ma di uno sportivo per vetture a altre prestazioni: E nell' handling sull'asciutto il Michelin ha il valore benkmark di 100%, mentre il Conti SP5 ha valutazione 100.70%, o hanno valutato solo il feeling di guida, soggettivo e interpretabile, o se hanno dei tempi sul circuito di handling, che nel sito non vedo, hanno fatto guidare l'auto con le Michelin a Hamilton.
  9. Sono molto perplesso di questo test, in particolare del dato sull'asciutto, dove il Michelin crossclimate ha un punteggio paragonabile ad un pneumatico UHP come il Conti sportcontact 5.
  10. Dipende dall'uso e dalle esigenze. Innanzitutto considera che le auto piccole si svalutano meno e, tendenzialmente, soffrono di più l'uso ed il tempo, in compenso in ambito cittadino si parcheggiano meglio. Quindi, per le dimensioni, dovresti valutare quale sarebbero le tue esigenze. Come costi di manutenzione, Fiat, Ford, Renault e Peugeot sono sostanzialmente allineate, le altre, come Opel, Volkswagen, Toyota... sono più care, di poco o molto dipende da caso a caso. Io ti consiglio, quando hai deciso su che segmento orientarti, di valutare singolarmente le proposte che trovi, per auto di quelle cifre lo stato di conservazione e uso fa la differenza.
  11. La Daihatsu è affidabile, gusti a parte (a me la Materia piace come una martellata sugli zebedei) considera che non è importata ufficialmente da qualche anno, e che se molti ricambi del motore sono comuni con la Toyota per la carrozzeria e gli interni sono difficili da trovare e cari. Io mi orienterei più su auto diffuse, come la Ford Fiesta, la Renault Clio, la Peugeot 207, la Opel corsa, la Fiat Punto, almeno per i ricambi non ci sono problemi, ed in caso di incidente si trovano anche da un demolitore i ricambi più costosi (se salta l'airbag della Materia mi sa che fai prima a cambiare auto).
  12. La serie vecchia, con la catena di distribuzione, ha avuto diversi problemi, alcuni anche gravi. La serie attuale, con la cinghia dentata, è decisamente più affidabile, grosse problematiche non vengono segnalate.
  13. Tra gli accessori aftermarket scomparsi c'era anche questo:
  14. Ricordo che la prima autoradio nell'auto di mio padre, una 127 anni '70, era una Autovox mono, con altoparlante di lato e plancia estraibile con chiave di bloccaggio, talmente oscena che, da neopatentato, per ascoltare la musica mi portavo dietro questo:
  15. Le accise sono minori per il GPL da riscaldamento: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/documents/20182/889198/Aliquote+nazionali.++Aggiorn.+al+1+gennaio+2017.pdf/845c4825-b965-4244-84bc-7f47347cdc8a Il prezzo è maggiore sostanzialmente perché nel caso del GPL per auto, tu hai la possibilità di scegliere dove rifornirti, nel GPL per riscaldamento, invece, se hai il serbatoio GPL in comodato d'uso, come la maggioranza degli utenti, ti deve rifornire il proprietario del serbatoio, e anche se hai il serbatoio di proprietà i prezzi dei rifornitori sono allineati, visto che, oramai, tendono tutti a viaggiare a autocarro scarico e rifornirsi nel deposito in zona.
  16. Ognuno deve fare le sue valutazioni, se per l'utilizzo una auto diesel è la scelta migliore non vedo perché escluderla. La escluderei se la motivazione è "la pago di più ma spendo meno per il carburante, anche se faccio pochi km".
  17. Il senso del discorso è un altro. Se lo stato pensa di disincentivare il gasolio perché ha meno gettito a km della benzina, che senso ha incentivare GPL e Metano che hanno ancora meno gettito a Km permettendo di circolare quando le auto a benzina a pari classe ecologica sono ferme, pagare meno bollo ed, in alcune regioni, facendo forti sconti sul bollo?
  18. Verifica, come prima cosa, che non sia saltato il fusibile dell'ABS. Dopo un controllo in officina lo farei comunque.
  19. I costi di manutenzione tra il 1.6tdi ed il 2.0tdi sono pressapoco equivalenti, forse il 2.0tdi ha mezzo litro di olio in più, ma come prezzi sono sostanzialmente equivalenti. Il costo orario di manodopera tra concessionaria Seat e concessionaria VW è più alto per la concessionaria VW, ma della VW è più facile trovare officine autorizzate, con un costo di manodopera più basso, questo sostanzialmente se ha una garanzia estesa, dopo lo puoi portare da un meccanico generico o, se vuoi qualcosa in più come aggiornamenti centralina un centro Bosh (che però per la Seat sono molto rari). Se vuoi farti una idea puoi provare a chiedere il costo di un pacchetto di manutenzione completa quando fai il preventivo. Nel mio caso (Seat leon 1.6tdi) il costo dei tagliandi in concessionaria a Bologna: - 30.000km - 290€ cambio olio e filtri escluso filtro aria. - 60.000km - 565€ con sostituzione serratura portellone (circa 100€ tra ricambio e manodopera). - 90.000km - 505€ con revisione (circa 100€).
  20. I costi di manutenzione SEAT sono più alti di quelli Renault, anche perchè l'assistenza autorizzata SEAT è principalmente nelle concessionarie, mentre la Renault ha molte officine autorizzate, oltre a quello il costo orario e dei materiali di consumo Renault è competitivo, mentre quello SEAT è quasi a livello della VW. Riguardo ai consumi non so quelli del Renault 1.6 dci, tra il 1.5 dci Renault, il 1.6 tdi Seat ed il 2.0 tdi 150cv Seat i consumi sono identici a pari gommatura, il 2.0 tdi 184cv consuma qualcosa di più, ma poca cosa. La Leon tdi 184cv ha il vantaggio delle sospensioni posteriori multilink. Come assicurazione il 1.5 dci Renault ha una classe di CVF in meno dei 1.6, mentre il 2.0 ha una classe CVF in più, mediamente ogni classe sono circa 50€, poi dipende dalla compagnia, dalla classe di merito e dalla provincia. Per il bollo puoi vedere qui: http://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/bollo/calcolo/kw_cv_ins.htm
  21. Tra il 1.6tdi e il 2.0tdi ci saranno 100€ tra assicurazione e bollo all'anno, e i consumi sono simili. Tra Renault e Seat i costi di manutenzione della Seat sono più alti.
  22. Comunque, secondo il mio parere, il problema c'è e occorre porselo. Lungi da me essere razzista, il problema è essenzialmente dovuto alla diversità di cultura tra gli attuali abitanti ed i nuovi arrivati. E' un processo di assimilazione vissuto anche negli anni dal '70 in poi con gli immigrati del meridione Italiano, un processo di assimilazione che non è ancora completamente terminato ma che ha "smussato" le punte più aguzze ed oramai non crea grossi attriti. Adesso si ricomincia con gli immigrati di cultura diversa, sia comunitari che extracomunitari. E oramai chiaro che, oltre ai tantissimi immigrati che lavorano e si fanno i fatti suoi e/o cercano di integrarsi, ci sono altri che non vogliono cambiare il loro modo di vivere, questo porta normalmente ad un fastidio di molti, in alcuni casi a comportamenti da codice penale. E giusto capire e comprendere la loro cultura come è doveroso che loro comprendano ed accettino la nostra, e si adattino alle nostre regole civili. Io penso che, tranne qualche caso da valutare, molti comportamenti fuori dalle nostre regole non siano dettati da motivi tradizionali e religiosi vincolanti, ma dal tentativo di legittimare il proprio modo di pensare a discapito della legge. Le leggi ed i regolamenti ci sono ed esistono per tutti, Italiani e stranieri, se iniziamo a fare dei distinguo per non offendere le altre culture è la fine della tolleranza, perchè ci saranno sempre meno persone che accetteranno la persona, diciamo diversa.
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