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pennellotref

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  1. Imho, un conto è se vogliamo parlare di ibride/elettriche come una "frontiera" tecnologica cui tutti devono tendere causa normativa anti-inquinamento; un conto se vogliamo parlarne da un punto di vista commerciale ed allora le cose cambiano. Per intenderci, nel più grande mercato globale per queste tecnologie, ossia il NA, le vendite di auto che integrano quest'ultime sono a dir poco crollate a cominciare proprio dal best seller della categoria ossia la Prius che ha visto calare le vendite di oltre il 30% negli ultimi 3 anni circa. Attualmente in USA, tolta la Prius, si vendono più diesel (almeno per il momento....) che elettriche e ibride insieme. Ergo, mettetevi nei panni di Maglione.........Che si pretende che lo stesso pensi a farsi la Jacuzzi dentro casa quando ancora non ha la cucina dove mangiare e cucinare ? Tanto è vero che è prevista una fase in cui si farà il punto della situazione per quanto riguarda gli obiettivi CAFE al 2025 (54,5 MPG); la revisione si farà entro il 2017 e non potrà che essere al ribasso perchè, nelle attuali condizioni di mercato, esclusa Toyota, tutti ma proprio tutti in USA (il più importante mercato mondiale per redditività) perdono valanghe di soldi sia con l'ibrido che con l'elettrico (chiedere a Ford ad es. che è costretta a vendere una Fusion Energi al 40% di sconto sull' MSRP e non è per niente un caso isolato).
  2. Ma una parola di speranza proprio non me la concedi eehhh .......Insomma, me devo disperà e basta pe 'sta "maglionata"...........
  3. Come la generalità delle auto più vendute in USA......Senza offesa RVC . Vediamo cosa saranno in grado di fare a contatto con realtà produttive, di mercato e storiche (in termini d'immagine di prodotto) ben diverse.....Alle brutte, speriamo che lo Special Advisor to the CEO "advaiserizzi" () bene e, se dovesse servire, suggerisca un adeguato "ricambio" al vertice.....
  4. Provo con un paragone ardito che, se inadeguato, meriterà eventuali bastonate da Aymaro ! Penso che Gilles si possa considerare il nuovo "allenatore" chiamato a comandare la "squadra" dal presidente-proprietario (alla fine Maglione è il quarto azionista di FCA per importanza ). Ha il diritto di essere messo nelle condizioni da lui ritenute migliori per rendere (sono anni che gli allenatori di calcio hanno il loro gruppo di fiducia formato da tecnici, tattici, medici, preparatori ecc.....) e quindi ha il diritto di giocarsi il deretano come meglio crede, ben sapendo che dovrà guadagnarsi la fiducia del gruppo e che, se non porta risultati, conosce perfettamente la fine che farà......... Almeno per il momento, non ci vedo nulla di strano....Ma va da se che il mio pensiero non ha molto valore rispetto a quello di un insider addetto ai lavori come Aymaro ! P.S.: la teoria di Automotive News (Ciferri.............sempre lui.....) è che questi cambiamenti si giustificano con l'intenzione di Maglione di garantire un maggior grado di "internazionalizzazione" al design di FCA, al che mi sono chiesto: 1) evidentemente Ciferri non sa che il design italiano è una delle poche cose dell'Italia che ha ancora una certa rilevanza a livello internazionale; e 2) quali ssarebbero esempi di design "internazionale" come dice lui partoriti da Gilles e Busse, che quando stava in Merc era praticamente un pupo in fasce e tutto questo lo dico con il più ampio rispetto nei loro riguardi. P.S.: Altavilla ha 52 anni, quindi è praticamente coetaneo di Manley e Palmer. Quello un po' in là con gli anni è Wester. Mentre il culturista canadese ha 48 anni come Kuniskis. Per me, il "bodyguard" fa fuori tutti.......
  5. lo scandalo emissioni sarà la fine di volkswagen, del diesel, o proprio dell?auto come la conosciamo - Business Certo che sparare (e fare) stronz@te è proprio un affare di famiglia !
  6. Qualche mese fa, poco dopo la nomina a capo supremo del design fca, gilles ha dichiarato, nel corso di una trasmissione in cui era ospite, che lo stile delle nuove alfa e maserati era stato già completato da ramaciotti prima che andasse in pensione ?.
  7. Volendo fare l'avvocato del diavolo, imho è anche vero che stilisticamente ci si differenzia in funzione del mercato di destinazione del prodotto: parlando d'interni c'è una certa differenza tra un prodotto internazionale come il renegade ed uno locale come la chrysler 200 sia come impostazione-estetica-gusto degli interni che come materiali-finiture. Alla fine parliamo pur sempre di un designer europeo, formato in europa ex mercedes. Sperem [emoji6]
  8. La mia speranza è che quello che Ferrari praticamente non può più fare (design più umani, meno votati all'estremo causa esigenze aerodinamiche e di raffreddamento ecc....) continui a farlo, e lo faccia sempre meglio, Maserati .
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