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Non fa una grinza la teoria One Ford, se non che se la canni in una o più parti del pianet, rischi molto grosso :Focus, ad esempio, in EU stenta molto , imho, a causa di un design poco europeo sia dentro che fuori. Credo che un certo grado di autonomia di mercato (almeno in termini di macroaree) vada conservata (neanche McDonald vende panini uguali in tutto il mondo, e considera cos'è, a livello di complessità, un panino rispetto ad una macchina).
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E' la stessa cosa che penso io e l'ho detto qualche post fa. Però, riflettendoci, notavo che comunque chi vende in Europa, al 90% possiamo dire, uno stabilimento in loco ce l'ha: Hiunday, Kia, Nissan, Toyota, insomma i principali player "esteri" del mercato sono comunque presenti. Ovvio che la presenza sia dettata da motivazioni di cambio valuta estera/euro o dal minor costo della logistica e non da dettami politici/economici, però la legge di mercato ha in un certo senso sopperito alla "mancanza" della legislazione in materia. Un eventuale obbligo a espandere la produzione in loco darebbe risultati imho parziali e, forse, porterebbe ad un nuovo ciclo di sovrapproduzione, oppure, al contrario, all'abbandoo definitivo del mercato europeo (come, ad es., ha fatto Daihatsu). Meglio, a questo punto, una proposta, manco a dirlo, alla Marchionne: "affittare" gli stabilimenti già presenti ad industrie straniere che vogliono produrre in Europa (caso Mazda docet).
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Se lo sconto del 28% su UP! è confermato, allora, una volta di più, è confermata la teoria secondo la quale in tempo di crisi profonda del mercato (e badare che il mercato tedesco è sostanzialmente stabile, seppur "drogato" dalle km0) è inutile lanciare nuovi prodotti, se non si è disposti ad un bagno di sangue per sostenerli... E questa cosa vale anche per gli insospettabili tedeschi, che sembrano trasformare in oro tutto quello che mettono sul mercato.
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Guarda che il segmento è praticamente morto da solo: dopo Smart ci ha provato Toyota con IQ, un disastro quasi totale... Al che anche altri costruttori (Fiat, che aveva un progetto in fieri, ma anche VW e se non sbaglio Citroen) hanno mollato, perchè si rischiava di non uscirne vivi... Il problema, imho, è di prezzo: praticamente una mezza macchina che, per motivi di progettazione, piattaforma etc. ti costa di più di una macchina intera (per dire, una sub-A che ti costa quanto una B, senza avere nulla di più se non maggiore maneggevolezza, rinunciando, però, a bagagliaio e posti a sedere). @ Jack.Torrance: è il brutto della crisi: si mette a terra ciò che ha maggiore possibilità di essere venduto o ciò che il produttore ti spinge a tenere in casa, e per ogni altra cosa si aspetta che entri in produzione (magari 6 mesi te lo hanno detto per farti cambiare idea, ma siamo lì, più o meno). Ovviamente imho...
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E' un po' il caso di Ford (lo lessi anche sul Corriere tempo fa), per fare un esempio, che obbligava la rete a mettersi in casa modelli invendibili per far quadrare la produzione (e molti conce, già tartassati dalla situazione non rosea, fallirono, senza alcun supporto della casa madre). Ma credo che esempi simili siano validi un po' per tutti. Nel caso degli sconti VW, non so se e quanto la rete supporti la pressione promozionale (imho, credo che partecipi un bel po', ma magari passa T! e ci illumina), evidentemente, ripeto, al momento possono permetterselo e buon per loro. Resta il fatto che abbassare troppo i prezzi falsa il mercato e abitua la clientela a condizioni non sostenibili nel lungo periodo (ha l'effetto degli incentivi, imho).
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Concorrenza sleale no, in quanto si opera tutti nella stessa situazione (non condizione) economica, ma gioco al massacro si: evidentemente secondo SM e gli altri CEO, questa politica commerciale così aggressiva danneggia l'intero comparto automotive (non senza ragione, imho, in quanto si distrugge valore per tutti, cioè benessere).
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Come al solito, posso solo supporre che abbiano fatto i conti in tasca a VW (figurati se non sanno quanto costa produrre una macchina della concorrenza...) e si saranno accorti che i prezzi a cui sono vendute sono vicini a quelli di costo (presumo, infatti, che costruire una Golf, nonostante le economie di scala, sia comunque più costoso che produrre una Focus o una 308, quindi, scontare come la concorrenza, a VW, in realtà, pesa di più), cosa resa possibile dai margini che VW ha fuori dall'Europa.
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Su Autoblog.it sono andati a pescare l'articolo originale dell'International Herald Tribune, scoprendo che il riferimento a VW non era una frase di SM, bensì il pensiero di SM e di altri CEO: Per il commento completo all'articolo, riporto il link di Autoblog: sergio marchionne accusa volkswagen intervista su international herald tribune
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Il punto su cui batte Marchionne, secondo me, è però un altro: VW opera sconti tali da non guadagnarci (o quasi, almeno così ho capito), proabilmente perchè compensa con i margini che fa fuori dall'Europa: così facendo (potendoselo permettere per i motivi che hai esposto tu) costringe i concorrenti a dissanguarsi (e nota che Fiat non è quella messa peggio in tal senso, avendo il supporto del continente americano a bilanciare la parte europea) per mantenere i volumi di vendita a livelli accettabili. Inoltre, i concorrenti scontano una minore saturazione degli impianti, quindi costi più alti: va da sè che si arrivi al fallimento di uno o più gruppi automotive europei. Il punto, ora, è capire chi potrà resistere più a lungo. Marchionne, essendo il presidente di turno dell'ACEA, parla per tutta la categoria, imho, proprio per far presente che, se Unione Europea deve essere, che lo sia con un programma comune di sostegno alle industrie europee, ma dubito che i tedeschi accetteranno un qualsiasi invito ad "allentare la morsa".
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Libero mercato che valesolo per chi viene da noi: le altre realtà economiche (USA, Cina, Brasile etc.) impongono dazi sui beni importati, quindi spingono alla produzione in loco, cosa che in Europa, non so bene perchè, non è stato mai imposto (almeno ufficialmente). Se poi si mettono anche gli accordi del tipo EU/Corea, stiamo messi proprio male... Probabilmente si è vissuto nella convinzione della nostra superiorità economica-tecnologica e non ci si è mai trovati a pensare ad uno scenario come quello odierno...
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Stavolta devo dire che il discorso di T! sulla "convenienza" di VW ad avere concorrenti in Europa mi convince poco: avendo acquistato tutto o quasi l'acquistabile, comprese intere case automobilistiche, fornitori di design e di progettazione dalla carta alla macchina finita (vedi Giugiaro) ed altro ancora, VW Group potrebbe tranquillamente da sola imporre ai propri fornitori degli obiettivi di sviluppo prodotti/qualità elevati per battere la concorrenza tedesca (che non manca comunque), coreana, giapponese, americana e, perchè no, in futuro, cinese. Il discorso sulla densità del tessuto industriale europeo e sulla velocità di realizzazione che c'è in EU a diferenza del resto del mondo sarebbe comunque valido, in quanto, pur ridimensionato, l'insieme dei fornitori automotive europei rimarrebbe in piedi comunque (magari con meno impianti,ma più specializzati e di migliore capacità produttiva, perchè la crisi colpisce anche l'indotto e lo spinge alla specializzazione estrema per sopravvivere). Il cuore dell'Europa occidentale (guardacaso formato proprio da Germania, Olanda, parte della Francia, nord-Italia) rimarrebbe ugualmente una delle aree produttive più dense del pianeta, anche nel campo automobilistico, proprio perchè, imho, il mercato si restringe,ma non per tutti (basta vedere chi erode quote di mercato a chi) e ci sarebbe una naturale sostituzione di capacità produttiva (per un'industria che chiude, ahimè per noi) un impianto più grande o un impianto tutto nuovo lo sostituirebbe (come ha dimostrato di fare Mercedes con la nuova Classe A o l'Audi con nuova A3). Scusate il pippone...
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Secondo me, la possibilità di dotare le FFOO sarà l'ultimo dei pensieri di FGA, per il semplice motivo che tra austerity e crisi nera, non solo le FFOO non cambiano più macchine tanto spesso, ma spesso e volentieri rimangono letteralmente a piedi perchè senza possibilità di fare benzina. Imho, se arriverà in EU/IT, sarà per mero calcolo su flotte e privati, e non credo che sarà motorizzata molto in alto (per dire, i 170cv del 2.0 saranno più che sufficienti, a prescindere dal peso).
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- compact us wide
- cusw
- (e 8 altri in più)
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La cosa migliore è controllare sul libretto di manutenzione cosa va fatto per il chilometraggio che ha la tua Delta
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Ecco, magari, se sei "in confidenza" con qualcuno in segreteria, potresti spiegare la situazione, sottolineare come l'esame sia un campo minato così come viene tenuto da questo prof (ma magari lo sanno già) e cercare insieme una soluzione alternativa. Un caso simile al tuo, lontanamente, è stato l'esame di Elettrotecnica (che ho dato 4 volte): l'ultima volta è stata "o la va o la spacca", perchè avevo raggiunto il massimo grado di sopportazione (avevo ormai il rifiuto psicologico di aprire gli appunti e studiare). Fortunatamente è andata , ma in caso negativo, mi sarei attivato diversamente (il prof non era propriamente stronzo, ma chiedeva all'esame cose che non erano mai state affrontate nel mio corso, e infatti gli appunti constavano di un collage, alla bell'e meglio, di vari corsi tenuti dal prof, non certamente esaustivo di tutte le questioni che gli venivano in mente in fase di esame)..
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Scusa Gimmo, domanda stupida: ma non riesci a farti assegnare ad un altro prof per quest'esame? Sei stato "vittima" del sorteggio?
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Dobbiamo dedurre che il tuo esame è stato più umiliante di una sessione (è proprio il caso di dirlo) di "deep and rough penetration"?
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Allora!? Gimmo sei tra noi o l'esame ti ha tolto ogni facoltà intellettiva, tanto da non farti nemmeno capire se l'esame l'hai dato e se l'hai passato?