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Giuliano1975

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  1. La discussione è molto interesssante e va approfondita. Il gommista classico acquista dai distributori ad un determinato sconto/prezzo netto. E' chiaro che se è il distributore a vendere gli pneumatici sul web (ma anche fuori dalla rete) le offerte proposte saranno sempre migliori rispetto al gommista. Esempio: il distributore compra dal produttore con l'80% di sconto, quindi se le rivende con il 60% di sconto all'automobilista gli rimane un buon margine di guadagno (le percentuali che ho inserito sono orientative ma non molto lontane dalla realtà). Il gommista che è l'ultimo elemento della filiera distributiva le acquista al 45/50%, ecco che per ottenere il ricavo deve proporre uno sconto minore all'automobilista. E' così su tutta la filiera dei ricambi. Solo che per le gomme l'automobilista non rischia nulla, nel senso che se un pneumatico risultasse difettoso non provocherebbe danni ad altri componenti (salvo esplosione con uscita di strada ma è raro). Per la meccanica cambiano un pò le cose. Se ad esempio acquisti un kit distribuzione online e si rompe piegando le valvole, il meccanico viene sollevato da ogni responsabilità, mentre il ricambista si limita solo a sostituire il kit con uno nuovo. In poche parole il lavoro del gommista sta muorendo, tanto che molte officine meccaniche hanno inserito il servizio gomme (diversamente avviene il contrario). In rete gli pneumatici vengono proposti a prezzi veramente bassi, l'unica attenzione che occorre prestare è di non acquistare senza fattura ed Iva perché in caso di controlli alla merce in spedizione, potreste essere denunciati per evasione fiscale.
  2. Sono informazioni repereibili solo attraverso i programmi che utilizzano le officine autorizzate oppure acquistando delle banhe dati vendibili anche ai meccanici indipendenti. Purtroppo il costo di queste licenze non è ammortizzable per un'automobilista privato, che sarebbe inoltre costretto a comprare tutti i dati di oltre 50 marchi automobilistici. Non le vendono per singolo veicolo.
  3. Fai attenzione perché già il preventivo ha un valore giuridico, la fattura diventa una vera e propria copertura assicurativa perché, stando al codice del consumo, acquisisci 2 anni di garanzia sui ricambi e uno sulla manodopera prestata dal meccanico.
  4. Ciao, la tua auto monta un cambio PowerShift. La manutenzione su questo cambio va fatta ogni 60.000 km in quanto il lubrificante interagisce con il differenziale e si deteriora molto presto. Fai attenzione, la manutenzione va fatta attraverso un lavaggio con macchinario a pressione, non basta scaricare l'olio solo dal tappo di scarico in quanto ne uscirebbe solo una parte. Inoltre va sostituito il filtro a cartuccia. Occhio perché per questo cambio il lubrificante deve rispettare delle specifiche particolari. Se vai su Google e inserisci nel motore di ricerca "Manutenzione cambio powersfhit" troverai dei filmati e articoli interessanti.
  5. Non aspettatevi dalle concessionarie o dai meccanici della rete un servizio di alta qualità. Ricordate che queste strutture nascono inizialmente per la vendita di auto, poi con il tempo sono stati obbligati ad aprire delle officine o crearne una con gli autorizzati. Il tutto è legato alla vendita dei ricambi imposti dalla casa automobilistica. Basta inoltre vedere in strada alcune officine autorizzate, fatiscenti dove personalmente non ci porterei nemmeno ad ingrassare la catena della bici. Per 9 anni sono stato ispettore per una grande azienda del noleggio a lungo termine e posso assicurarvi che molto spesso le auto lasciate in concessionaria finivano presso degli autoriparatori indipendenti. Questo accadeva perché in concessionaria o presso molti autorizzati non sapevano dove mettere le mani. Sugli impianti diesel le auto le periziavo presso i pompisti della Bosch
  6. Il consumo elevato di olio è dovuto dall'eccessiva evaporazione del lubrificante. Per tutti i lubrificanti esiste un indice chiamato Flash Point e indica il punto di evaporazione dell'olio. Inoltre l'89% dell'olio esausto raccolto dal consorzio nazionale viene riutilizzato per produrre "olio nuovo" in modo da beneficiare dei contributi statali e risparmiare sulle Accise di trasporto. Questo tipo di lubrificante non può essere utilizzato oltre i 7.000 km e il famoso Flash Point è di conseguenza falsato. Purtroppo il mercato è fatto di marchi e pubblicità e i produttori esteri una volta scoperto il sistema per risparmiare si adeguarono all'istante. Quetso è uno dei problemi principali che causa l'imbrattamento della valvola EGR e l'intasamento del Fap e DPF
  7. Tutti gli additivi sono in grado di pulire l'impianto di alimentazione, acetone e kerosene sono elementi che venivano usati già in passato sulle vecchie auto, e in assoluto senza diluizioni. E' chiaro che non hanno effetti sull'acqua che deve essere emulsionata e come accennavo prima non hanno potere lubrificante perché non vengono nemmeno sottoposti ai test stabiliti da Bosch (produttore della gran parte dei componenti legati all'alimentazione).
  8. Acetone, Kerosene e benzene, sono questi gli elementi principali degli additivi. Pagare anche solo 20 euro per una bomboletta è un furto
  9. Ti spiego subito cosa è accaduto al tuo cambio. Devi sapere che togliendo il solo tappo di scarico dal cambio esce solo una parte di lubrificante. Il cambio lavora in pressione, quindi una buona parte di lubrificante rimane intrappolato nel cambio stesso. Il meccanico ha inserito dell'olio nuovo che ora è miscelato con quello vecchio, oltre alle normali morchie che si formano per il deterioramento del lubrificante. Sicuramente non hanno fatto nemmeno la corretta messa a livello dell'olio. Le operazioni di manutenzione sui cambi automatici prevedono l'utilizzo di un macchinario ( pompa elettrica) che una volta collegato al cambio lo mette in pressione. A questo punto viene inserito l'olio nuovo e recuperato (sempre in pressione) l'olio vecchio. Sul macchinario ci sono due ampolle, una ti mostra l'olio nuovo che entra nel cambio e l'altra quello sporco recuperato, quando anche quest'ultima verrà attraversata dall'olio nuovo, allora sarai sicuro che nel tuo cambio non ci sono più morchie oppure olio vecchio. Questa manutenzione viene chiamata anche lavaggio e va fatta ogni 80/90.000 chilometri. Solitamente è buona norma inserire prima una additivo per sciogliere prima le morchie, un olio ATF corretto e un additivo nanotecnologico in grado di abbattere gli attriti interni e di conseguenza anche le temperature. La messa a livello va fatta a cambio caldo in quanto l'olio a 40° C aumenta di volume.
  10. Quelli Blue sono gli unici che sono stati sottoposti al test Bosch. Questo test indica il grado di lubrificazione che l'additivo può avere nei confronti di iniettori e pompa carburante. Qualcuno potrà dirti cosa centra la lubrificazione con la pulizia del carburante. Sappi che l'utilizzo costante di questi additivi possono creare un grippaggio della pompa o degli iniettori stessi. Un iniettore bloccato in apertura può creare un'eccessiva pressione nel cilindro, riuscendolo addirittura a spaccarlo. Il test Bosch è HFRR DIN EN ISO 12156-1 Sel lo inserisci nel motore di ricerca di Google troverai le informazioni complete.
  11. Quando fate cambiare l'olio e richiedete la fattura, fate in modo che venga riportata sempre la specifica ACEA. Non basta riportare "Selenia benzina" o solo il grado di viscosità. La specifica ACEA indica il grado di compatibilità dell'olio con i carburanti al momento commercializzati presso le classiche stazioni di servizio. Andando indietro nel tempo fino al 2010, il carburante è diventato molto più aggressivo a causa di un incremento del 7% di Bio. Quindi il carburante che va a finire nell'olio motore (anche durante le preiniezioni nel diesel) ha un altissimo grado di acidità. Ci sono poi lubrificanti che erroneamente vengono utilizzati senza tenere conto della tipologia di scarico del veicolo. Ad esempio una comunissima Bravo 1.9 JTD può utilizzare due tipi di lubrificante a seconda se è montato il Fap oppure no: 5W30 Specifica C2 per veicoli con Fap e 5W40 con specifica B3/B4 per i senza Fap. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Nel caso specifico se l'auto è una 1.4 Multiair 16 Valvole con codice motore 940A2000, rimanendo su Selenia l'olio corretto è: Selenia codice 14111600 5W40 Specifica C3
  12. Su un impianto di alimentazione (ultima generazione) rimedi del genere sono da escludere categoricamente. Andavano bene per le 127 con la pompa benzina meccanica. Ricordate che gli additivi di qualità devono aver superato il Test Bosch HFRR DIN EN ISO 12156-1. Questo test garantisce che l'additivo oltre a pulire l'impianto dalle impurità riesce anche a tenere lubrificati iniettori e pompa. Le aziende serie dovrebbero riportare la riuscita di questo test sulle confezioni, schede tecniche o dichiarandolo dal loro sito ufficiale.
  13. Ciao, il cambio PowerShift richiede una manutenzione intorno ai 60.000 chilometri che comprende un lavaggio interno, sostituzione dell'olio e del filtro a cartuccia. Il lubrificante contenuto in questo cambio, a differenza di molti altri, lubrifica anche il differenziale (per questo motivo a 60.000 km abbiamo trovato i filtri intasati). Si forma una morchia che va a sporcare il convertitore (che contiene le frizioni) ed il gruppo valvole. Sono sicuro che le cambiate sulla tua auto avvenivano a giri motore elevati e prima di questo difetto avevi riscontrato dei piccoli colpetti nelle ripartenze, strappetti durante il cambio marce. Le concessionarie ne sanno poco e niente (e vale per tutte le case auto) perché i cambi non vengono prodotti da loro ma da aziende esterne. Per questo motivo non effettuano manutenzione e tendono sempre a sostituirli per intero. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Dimenticavo...una volta effettuata una pulizia interna si può procedere con l'autoadattamento che avviene nei primi 200/300 km di percorrenza su strada. Poi se i difetti non spariscono del tutto si procede con una diagnosi perché i sensori possano lavorare con il lubrificante pulito e una pressione interna normale. Mi fanno ridere questi meccanici che pretendono di diagnosticare un difetto con la morchia nel cambio! - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Dimenticavo...una volta effettuata una pulizia interna si può procedere con l'autoadattamento che avviene nei primi 200/300 km di percorrenza su strada. Poi se i difetti non spariscono del tutto si procede con una diagnosi perché i sensori possano lavorare con il lubrificante pulito e una pressione interna normale. Mi fanno ridere questi meccanici che pretendono di diagnosticare un difetto con la morchia nel cambio!
  14. E secondo te con la crisi automobilistica che stanno vivendo l'Europa si mette a fare la guerra alle case auto? Ma dai! Datemi retta, mettete le auto su i banchi prova rulli e fatevi dare la stampata...poi ne parliamo.
  15. Nissan non sta riconoscendo nessun motore in garanzia, nemmeno in casi di rottura dopo 3 mesi dopo la scadenza. Il problema che la cattiva lubrificazione comporta i primi guasti dopo un certo periodo di tempo, che guarda il caso oltre l'80% si manifestano subito dopo i 2 anni. Stesso discorso sta accadendo con i cambi automatici. La BMW non include la manutenzione in quanto a detta loro l'olio è autorigenerante. In realtà i cambi che monta sono Aisn e ZF che prevedono invece il tagliando a 70.000 con un olio ATF specifico. Alla fine viene a scoprire che le concessionarie BMW devono smaltire ogni anno 45 cambi automatici e pensa un pò...i difetti al cambio compaiono dai 120.000 km in poi...logicamente fuori garanzia
  16. La campagna era stata proposta per i tassisti, che già di loro anticipano i tagliandi (dopo essersi imbattuti nella sciagura della MEGANE con motore k9k) - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Il K9K lo monta ancora la Nissan...I problemi ci sono eccome, non hanno risolto nulla! Solo chi anticipa il cambio dell'olio non ha avuto problemi. E la Nissan, come sopra citato, non ha mai riconosciuto la difettosità ne tanto meno gli interventi in garanzia. Ci sono migliaia di commenti in rete, andate a leggerli. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Ma avete mai smontato un motore a 100.000 km con tre tagliandi eseguiti ogni 30.000?
  17. Assolutamente no. Le case auto non subiscono costi di riparazioni in garanzia in quanto i danni si manifestano sempre dopo 1 2 anni obbligatori di garanzia ufficiale. Su Google facendo una rapida ricerca noterai che ci sono cause aperte tra automobilisti e Nissan. In teoria esiste la compiacenza, cioè, i 2 anni di garanzia sono scaduti ma visti i pochi chilometri la casa auto copre i costi dei ricambi lasciando all'automobilista il dazio della manodopera. Purtroppo gli automobilisti non conoscono questa prassi e di conseguenza non la richiedono.
  18. In passato ho prestato delle consulenze a delle concessionarie. Per cercare di smaltire i filtri e lubrificanti, avevo proposto di anticipare i tagliandi con delle promozioni. Tutti e dico tutti gli ispettori non hanno dato il consenso alla campagna promozionale. Strano, visto che sarebbero aumentati gli introiti per la concessionaria e per la casa auto stessa che rifornisce i ricambi con il proprio marchio. E' anche un dato di fatto che le auto sono maggiormente soggette ad usura precoce. Riprendendo i motori K9K Renault, montati anche da Nissan, mi spiegate per quale motivo eseguendo i tagliandi a 30 mila si fondono le bronzine e invece cambiando l'olio a 10/15 mila rimangono intatte? Da qui aggiungo tutte le mancate garanzie di Nissan e prima Renault. E' chiaro che per smuovere il mercato del nuovo occorre fare in modo che non siano solo gli incentivi a dare manforte (anche perché non ci saranno più).
  19. Per tornare sul discorso dei tagliandi posticipati, è vero quello che ho scritto. Da quando li hanno allungati sono aumentati statisticamente i problemi sulle turbine e abbassamenti di compressione nei cilindri, anche su auto nuove! Se il gestore del forum me lo permette vi lascio un video che abbiamo girato in officina dove una Classe A con 60.000 km (2 tagliandi in Mercedes a Monaco) aveva perso quasi 6 cavalli, riprendendoli dopo un semplice tagliando. Per questi test utilizziamo un banco prova presso un'officina dove vengono preparate Lamborghini, Ferrari e Porsche. Per gli additivi pulizia motore interno, ci sono alcuni che non scrostano ma sciolgono (tecnicamente provato) le morchie interne. Additivi simili vengono utilizzati anche sui cambi automatici, dove risiede il gruppo valvole.
  20. Le case costruttrici hanno allungato i tempi di manutenzione per fare in modo che le auto si rompessero prima. Si illude l'automobilista facendogli credere che risparmierà sulla manutenzione. Per me che gestisco da 13 anni le flotte aziendali, è una pazzia credere a baggianate del genere e le flotte ne hanno risentito tantissimo. Da quando hanno allungato i tempi di manutenzione sono aumentati gli introiti sulle turbine (le prime che cedono a causa di una mancata lubrificazione). La famosa Nissan Qashqai 1.5 Diesel con motore K9K sta dando problemi a migliaia di acquirenti. Chi si salva è solo quell'automobilista che esegue il tagliando ogni 10/15 mila km. Ricordate...sul libretto di manutenzione la casa auto chiede il cambio di olio NON OLTRE tot chilometraggio ma non fa nessun accenno ai benefici di un cambio avvenuto in anticipo. Con questo sistema i vari siti di vendita auto usate si sono riempiti di auto con 100.000 chilometri e motori sbidonati. Molti automobilisti nel 2009, con gli incentivi sulla rottamazione, hanno dato via l'auto con 3 anni di vita per comprarne una nuova. Motivo..l'auto iniziava a darmi problemi. Sui flaconi di olio che comprate non vi dicono che reggono 30 mila chilometri...guarda caso queste diciture sono visibili solo sui libretti di manutenzione della casa auto! C'è solo un lubrificante americano (non commercializzato in Italia) che per il common rail viene garantito dal produttore per 25.000 km. Logicamente il prezzo di listino è il doppio di quelli visibili in Italia.
  21. Ciao, mi puoi dire quanti chilometri ha la tua auto e se il cambio è stato mai sottoposto ad un lavaggio interno?
  22. I danni logicamente non sono immediati, il grippaggio dell'iniettore può avvenire tramite l'utilizzo prolungato del prodotto sulla stessa auto e dall'impossibilità di rimuovere le impurità all'interno del serbatoio. Il frizionometro viene utilizzato in quanto è lo strumento più pratico ed immediato per valutare il grado di lubrificazione di un additivo. Il fatto che grippi sul frizionometro non è rilevante, ma lo è di più quando il grippaggio stesso avviene senza mettere pesi sul braccio oscillante del macchinario. Ti consiglio inoltre di leggere attentamente le informazioni scritte sulle etichette delle confezioni. Noterai che gli elementi principali sono acetone e cherosene. Alcune case tengono queste informazioni su etichette a doppio strato (togli la prima e sotto c'è la seconda con i componenti principali). Un prodotto del genere andava bene negli anni 80 quando c'era la pompa meccanica e carburatore. Oggi sono sconsigliabili vista la tecnologia applicata solo agli iniettori. Un altro test interessante è quello di analizzare sul banco gli iniettori che hanno lavorato a contatto con questi additivi. Se ne avete l'occasione fatelo. Su molti prodotti viene scritto che possono emulsionare l'acqua (elemento che viene introdotto durante i rifornimenti o mediante l'umidità che entra dal bocchettone di sfiato del serbatoio. Provate a riempire un bicchiere di acqua e versate dente il vostro additivo. nella migliore le particelle di acqua vengono intrappolate dall'additivo, ma noterete che dopo qualche istante si scindono nuovamente. Questa cosa non dovrebbe accadere. Ti giro in privato i link dei filmati.
  23. Ciao a tutti, senza fare nomi di ditte e prodotti (anche se vedo che alla fine avete citato già i più blasonati) vi ricordo che per definire professionale ed efficace un additivo per diesel e benzina, deve aver superato il famoso test Bosch HFRR DIN EN ISO 12156-1. Questo test indica quale livello di lubrificazione deve raggiungere l'additivo. E' necessario in quanto oltre a pulire, un additivo deve essere anche in grado di tenere lubrificati gli iniettori e la pompa carburante. Nel carburante solitamente utilizzato, è presente una quantità di bio diesel pari al 7/8%. Pertanto è molto più aggressivo e un additivo a base di solo acetone o Kerosene (quasi tutti sono composti in questo modo) puo' causare il grippaggio degli iniettori. Un iniettore grippato nella fase di apertura, aumenta spropositatamente la pressione nel cilindro, causandone la rottura. Quindi quando andate ad acquistare un additivo, provate a chiedere al ricambista se il prodotto ha superato il test Bosch So già che farà scena muta Provare per credere!
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