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Mi sembra infatti di ricordare che un discreto numero di prenotazioni non vennero rinnovate. Era iniziata la crisi e molti si tirarono indietro (forse alcuni perdendoci anche la caparra) tarpando le ali ai progetti che vedevano una terza versione della 8C (mi sembra di ricordare che ne parlasse ACS). Riassumendo, quante delle cose dette nelle ultime 5 pagine sono da considerare affidabili? Peso (920 tendenti all'aumento)? Modifiche dovute alla produzione (Posizione Naca, fari posteriori iso Mito)?
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Fico, lo stesso sistema del Pre. Chissa se il telefono riconosce la base di ricarica e fa partire la presentazione specifica (foto, musica, ecc).
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Facendo riferimento al post poco sopra, l'"urlo di dolore" dell'ENEL è dato proprio dal fatto che, a causa della priorità di dispacciamento dato alle rinnovabili, il calo di vendita di E.E. dovuto alla crisi va tutto a carico delle fonti convenzionali. E poichè nelle rinnovabili ENEL, checchè abbiano detto quelli che hanno piazzato a caro prezzo ENEL Greenpower, ha una quota di mercato molto inferiore a quella che ENEL ha nel settore fonti convenzionali. Questo calo del consummo dell'E.E. elettrica associato alla spinta che l'AEEG ha dato per aumentare la base di potenza installata ( a seguito del black out del 2003), per lo più tramite turbogas, ha portato ad una situazione di netta sovraofferta per cui, buona parte dei turbogas ha visto ridursi il monte ore di lavoro e ha dovuto rivedere i BP ed allungare i tempi di rientro dell'investimento. Comunque, concordo con te che, plafonato l'idroelettrico a meno di allagare l'intera Valtellina (passatemi l'iperbole), fotovoltaico/eolico che non sono programmabili (e che in certe zone sono così concentrati che in certe situazioni di sovraproduzione devono essere disconnessi dalla rete che non riesce a trasportarne l'energia), concordo con te che la digestione anaerobica (fonte programmabile) potrebbe essere una delle soluzioni, ma le bozze sul prossimo decreto che girano, sembrano tagliare le gambe anche a questa fonte.
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Esplicito il pensiero di Kippur, la Corsa che arriva nel 2018 è la Corsa sul pianale nuovo in comune. Da qui al 2018 ci sono 6 anni, tutto il tempo per far uscire un nuovo modello sul pianale esistente o su quello di Mokka che è quello Punto/Corsa modificato per la nuova Aveo per smarcarsi definitivamente dall'eredità FIAT. Ricordiamoci che un pianale dura almeno 10-12 anni e ci si realizzano sopra due generazioni di modelli... Passo Insigna: 2.737mm Passo Astra: 2.685mm (che ha un passo di 71mm maggiore dell'Astra della precedente generazione) differenza 52mm compatibile con la derivazione ed infatti derivano... Aggiungo inoltre che molto probabilmente (a meno che non azzerino il centro di Russelsheim) sarà la Buick a ricarrozzare le OPEL, perché, almeno per adesso, la progettazione dell'Insigna è portata avanti a Russelsheim e per la Buick Regal hanno solo cambiato il marchietto.
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ah, OK, grazie. Pensavo si trattasse del caso in cui, ad un trasfertista, che per ogni giorno di trasferta prende una cifra aggiuntiva sullo stipendio, fossero state pagate un numero di trasferte superiori a quelle effettivamente effettuate e a cui, il mese successivo, avessero detratto le trasferte non effettivamente fatte. Per rimanere OT, ho visto con i miei occhi gente andare in trasferta a spese sue e rimanere fuori di 1.200 € in attesa del rimborso il mese successivo ma, siccome era sempre in trasferta, era sempre fuori di 1.000-1.200€....
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Doppio
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che tradotto in italiano?
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Infatti, uno dei motivi per cui i contatori si mettono al di fuori della proprietà privata. In passato erano messi sul balcone, sotto il lavandino in cucina e, udite udite, ho visto un contatore sotto un letto sigh! Se il proprietario smetteva di pagare e impediva l'accesso ai tecnici, la società del gas non poteva interrompere la fornitura. Serviva un mandato del giudice e farsi accompagnare dai caramba ed anche così... L'unica servitù che si attiva non è quella di passaggio ma quella di tubazione. Nella vostra configurazione, se metteste i contatori lungo la stradina privata, voi potreste (per assurdo) impedire l'accesso ai tecnici del gas nella vostra proprietà anche in caso di fuga di gas, poi problemi vostri... Se non ricordo male è corretto il discorso dellla maggioranza semplice, trattandosi di miglioria. Il caso del metano è espressamente citato in mille sentenza. Si tratta di capire quale sia lo stato reale della proprietà. E' una proprietà comune? Servono più dati su proprietà, quote millesimali, ecc ecc.
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Per quanto riguarda le tubazioni del gas, sono di proprietà dell'azienda del gas e quindi di loro pertineneza e quindi sei obbligato a rilasciare servitù di tubo, fino ai contatori. La legge obbliga (ove possibile) a tenere i contatori in una zona accessibile, esterna alla proprietà dell'utenza. Quindi, se pensate di installare i contatori fronte strada, nessuna servitù alla società del gas... Posta uno schemino del tutto per farci capire meglio. Ma il metano ad Ischia arriva via nave metaniera o con un tubo dal continente?
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[OT] Quindi il prossimo teaser sarà quello del Ducato versione A-Team.... Avete finito di lavorarci su?
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[Mode Sgarbi ON] Post molto sensato e che alza il livello dei contributi, peccato che una buona parte dei post precedenti si dia a spippolamenti da bar sport a cervello spento. [Mode Sgarbi OFF] @ Trucido: non ho capito il riferimento che hai fatto alla Prodrive, che dovrebbe essere un preparatore e non una Casa Automobilistica in senso stretto. Cosa mi sfugge? Interessante il riferimento a Tata. Visto che Ratan Tata siede nel CdA di Fiat, tutti diamo per scontato che siano già alleati, in realtà, fatta salva la fabbrica in JV sui Multijet e gli accordi di commercializzazione in India, le due case non condividono nessuna piattaforma. Aggiungo alla lista delle cose da tenere a mente l'accordo BMW Mercedes per la condivisione delle parti non "core", (e.g. parti elettriche, elettroniche). Aggiungo inoltre ciò che ha dichiarato Marchionne. Secondo lui (ed è lui che fa la strategia quindi ciò che dice va soppesato attentamente), oltre il milione di pezzi annui, le economie di scala sui pianali diventano trascurabili. il Gruppo Fiat raggiunge/raggiungerà il milione con le sue forze sul segmento C/D Europeo (pianale Compact), ci è vicino con l'E Europeo (pianale LX), ci arriverà a breve sull'A Europeo (pianale Micro). Cosa manca all'appello? Il pianale Small! Ricordiamoci che, sempre secondo Marchionne, l'altra condizione al contorno è raggiungere i 6 milioni di pezzi venduti. Secondo voi, Marchionne, il prossimo Pianale Small vuole comperarlo o venderlo? Nel secondo caso, e.g. è difficile pensare a Mazda che, riconquistata pervicacemente la sua indipendenza, è quella che progetta i pianali piccoli per il Gruppo Ford!
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Hai qualche fonte per quest'affermazione (che il pianale Gamma II dell'Aveo sia completamente nuovo e non derivato da Corsa SMALL o peggio Gamma I)? grazie
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Conti Opel in rosso: chiusura stabilimenti e partnership GM-PSA
metamorris ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
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Non potrebbe essere che il Gamma II sia derivato dall'attuale pianale condiviso con Punto? Non me la vedo GM a spendere soldoni per dare un pianale nuovo di zecca ad Aveo (e Mokka), sebbene quello della precedente Aveo fosse del 2002. Riporto da Wiki: Gamma II GMDAT has taken responsibility for future development of the GSV (Global Small Vehicle) architecture,.[1][2] This architecture will eventually replace all small vehicles from GM, as a true global small car platform. Most of the engineering work on GSV based Opel/Vauxhall vehicles was done at Opels International Technical Development Center (ITDC) in Rüsselsheim, Germany. Il Gamma II risulta sviluppato da Opel a partire dal 2006.
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Conti Opel in rosso: chiusura stabilimenti e partnership GM-PSA
metamorris ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Hai ragione, avevo dimenticato questo dettaglio. Fai riferimento al http://www.autopareri.com/forum/rumors-spies/53654-opel-corsa-v-notizie.html. In cui si dice che la nuova Opel Corsa sarà presentata nel 2014 e che "Gamma II platform which also underpins the Chevrolet Aveo / Sonic Buick Encore and Opel Mokka." Considera che, per uscire nel 2014 la macchina è già in fase di progettazione, sia pure iniziale. Se Opel chiudesse domani un accordo con PSA, i primi frutti congiunti si vedrebbero molto più in là del 2014, per cui se OPEL vuole aumentare la massa critica per il prossimo pianale destinato al segmento B europeo, si tratta di iniziare a pensarci adesso: con chi farlo come farlo (perchè ho il sospetto che OPEL + Chevrolet non abbiano/non avranno la massa critica per permettersi da sole un pianale nuovo per Corsa V. Considera che il nuovo pianale VW, quello della prossima Golf/Polo avrà una produzione di 4-5 milioni di auto l'anno e quella è la direzione) Premetto che non ho dati certi ma credo che il Gamma II sia un'evoluzione del pianale della Corsa attuale (Considera che la Aveo ha dimensioni, lunghezza, larghezza e passo analoghe a quelle della Corsa). Considera che la Corsa attuale è del 2006 e che un pianale ha una vita produttiva utile di 10-14 anni. Se fosse vero, si tratterebbe di un pianale gia ammortato (Fiat Punto, Opel Corsa, ecc ecc) e quindi è un pianale "economico" da usare per la Chevrolet Aveo 2011, che sostituiva un'altra Aveo che aveva un pianale uscito nel 2002! Se la Corsa V del 2014 fosse effettivamente prodotta sullo stesso pianale dell'attuale, ipotizzando una vita utile del modello di 5-6 anni, arriveremmo nel 2020 e arriveremmo ad una vita utile del pianale di 14 anni. Certo se l'uscita di Corsa V non fosse nel 2014 ma più in là, allora ci sarebbe un'incongruenza perchè eccederemmo la vita utile di un pianale che ho affermato essere 10-14 anni; In questo caso o è sbagliata la mia affermazione che il pianale Aveo sia lo stesso di Corsa o di Auto Motor und Sport che afferma che la Corsa V avrà lo stesso pianale dell'Aveo. Poi, potrebbe anche essere che la PSA si ciucci il pianale Gamma II e tutto questo spippolamento va farsi benedire eh! In attesa di ulteriori dati sul pianale, io continuo a puntare 1€ sulla condivisione pianali, sopratutto segmento B Europeo.- 261 risposte
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Mi sembra strano, visto che quel robo li (multibombola) esiste proprio perchè una recente normativa ha vietato il trasporto su strada di metano liquefatto/GPL in contenitori singoli superiori ad una certa volumetria. Ricordo che i GPL cosidetti costieri avevano addditato alla norma come a un regalo a qualche produttore di GPL dell'interno. Comunque, Sardegna a parte, per cui si costruirà un gasdotto apposito, mi sembra che, nelle altre parti d'Italia le reti di distribuzione del metano siano abbastanza diffuse (non conosco capillarmente però la situazione di Calabria e Sicilia).
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Conti Opel in rosso: chiusura stabilimenti e partnership GM-PSA
metamorris ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Concordo che OPEL voglia solo chiudere qualcuno dei suoi stabilimenti. Il ragionamento che seguirà si basa sull'assunto, affermato dai più qui dentro, che OPEL sia tenuta artificialmente in rosso caricandola dei costi di sviluppo. I risultati tecnologici sono poi girati alle altre società del gruppo ad un prezzo ("transfer price") che non copre i costi di sviluppo. C'è però un punto aperto che potrebbe mettere in crisi il ragionamento seguente: Possibile che le Autorità tedesche non si accorgano del valore anormalmente basso scelto per questo "transfer price"? Che ci guadagna GM avendo fissato un "transfer price" così basso? Provo ad elencare qualche motivazione: In epoca pre crisi (ma anche adesso), serviva a migliorare i conti della capogruppo per farli sembrare meno in rosso. Molto probabilmente, la tassazione sugli utili in USA dovrebbe essere più bassa che in Germania. E questo potrebbe spiegare il perchè del valore basso scelto per questo "transfer price". Condizioni al Contorno: OPEL ha una sovracapacità produttiva. All'epoca della grande crisi del 2008, gli stabilimenti destinati alla chiusura sembravano più di qualcuno (non ricordo quanti). Viste le resistenze tedesche e l'iniezione di liquidità fatta dalla Germania in OPEL, alla fine dei conti, nella lista degli stabilimenti destinati alla chiusura c'è rimasto solo quello olandese. OPEL/Vauxall non ha guadagnato quote di mercato in modo sostanzioso, quindi credo che quella sovracapacità sia ancora presente. (nè un accordo con PSA o qualsiasi altra azienda europea, perchè tutte con sovracapacità produttiva, migliorerebbe le cose) TESI: OPEL/Vauxall è in rosso/viene tenuta in rosso e quindi quale migliore occasione di sbandierare una crisi per forzare i tedeschi e/o gli inglesi a digerire la chiusura di qualche altro stabilimento? Eventuali alleanze, sia solo su piattaforme/motori che azionarie (che però a naso tendo ad escludere), sono solo funzionali a raggiungere la massa critica (almeno 1 milione di pezzi /anno prodotti). Andando nel dettaglio, OPEL (venendo meno la condivisione con FIAT del pianale SMALL) ha necessità di condividere sulle piattaforme piccole, che non hanno lo sbocco USA, mentre le grandi vanno tutte in USA, anzi, IMHO sono state progettate fin dall'inizio per gli USA (e questo, IMHO, spiega perchè l'ASTRA e l'INSIGNA abbiano dimensioni così generose in rapporto alle altre auto europee del loro stesso segmento). Qualcuno potrebbe dire che c'è Daewoo ehm pardon Chevrolet con cui condividere. IMHO l'obiezione a quest'affermazione è che Chevrolet funziona così com'è se utilizza piattaforme economiche o ammortate, ma su questo punto mi mancano dati certi.- 261 risposte
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Ciao Trucido, post come al solito molto interessante. Mi permetto di analizzarlo nel dettaglio per capirne qualcosa di più. fin qui OK Quindi, quando un Concessionario fallisce, @zzi suoi. Cioè, nel caso specifico, se l'importatore avesse guai finanziari, la casa madre non ci penserebbe due volte a lasciarlo al suo destino. O ho capito male? Cioè, sono SRL, possedute al 100%(?) dalla casa madre. Come per tutte le SRL, il loro fallimento non coinvolge i soci a meno che non abbiano garantito per conto loro. Ma quale sarebbe il danno di immagine se, per esempio, BMW Italia saltasse per aria? Penso enorme. Qualcuno sa se è mai successo che una filiale estera di un gruppo sano altrove saltasse per aria? Che è l'ente in cui sono concentrati i soldi veri. Le varie filiali nazionali lavorano a stretto contatto con la banca che gli presta la liquidità necessaria ad acquistare le auto dalla fabbrica o a riacquistarle dai NLT. Se la Filiale Nazionale salta, il grosso dei debiti dovrebbe averli con la Banca (o almeno mi sembra logico che sia così). Quindi nel bilancio di BMW non figurerebbero perdite ma crediti incagliati e/o inesigibili. Anche se suppongo che il bilancio delle filiali nazionali, se al 100% o giù di lì, sia consolidato. Quindi faccio fatica a capire i riferimenti a giochini vari fatti da ToniH Non credo di aver capito il significato di "culanza" Stai parlando dei concessionari o di qualche altra figura? Ti stai riferendo al singolo concessionario? Ma il JD Power non rileva in generale la soddisfazione del cliente relativamente ai servizi ricevuti dalla concessionaria? Come fanno a capire quale concessionaria si è meglio comportata se il dato è globale? O ti riferisci a qualcosa di diverso? Questo, credo che alla fine lo abbiamo capito un po' tutti. Domanda, il dato del 2-3% è un dato ufficiale o una stima spannometrica? OK, ma come mai si sono accorti solo adesso di queste problematiche con i SUV? Mancanza di esperienza? La riduzione dei margini ha portato a controllare tutte le fonti di costo? Altro? OK, è proprio da un tuo messaggio precedente, in cui riportavi questo fatto, che è nato questo thread. Intendi dire che: le componenti sono sempre quelle e quindi c'è risparmio sulla ricambistica perchè sul mercato trovi i pezzi analoghi fabbricati altri? o che: le versioni attuali sono un profondo restyling dei modelli precedenti e quindi scontano un minore ammortamento e BMW può fare ai NLT prezzi più bassi? Cioè stai affermando che AUDI sta finanziando le basse rate dei NLT utilizzando i grandi utili fatti quando la A4 era fatta sullo stesso pianale della Passat ma veniva venduta a prezzi moolto più elevati a parità di contenuti? Molti qui dentro saranno contenti di questa affermazione. Ok, lo avevi già accennato precedentemente, che il capo di DB Park era moolto contrario all'ibrido. Adesso capiamo meglio perchè. Non credo di aver capito. Quale sarebbe la strategia di Marchionne a cui fai riferimento? E quali i problemi di OPEL? gamma troppo nuova e quindi ammortamenti elevati e quindi non poter fare buoni prezzi ai NLT o ho capito male? E Toyota? non ho proprio idea, a parte i problemi avuti in America... Dai, spiegaci un po' meglio Trucido, grazie per il post!
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Logico, e come insegnano gli studi, puoi fissare il prezzo solo in situazioni particolari, nel nostro caso il fissare il prezzo funziona finchè il $prezzo_di_riferimento è sostenibile finanziariamente. Nel momento in cui, per tutta una serie di ragioni, il $prezzo_di_riferimento << $prezzo_di_mercato + $altri_guadagni_collegati la cosa diventa non è più finanziariamente sostenibile e, se la casa madre vuole mantenere invariato il rapporto $prezzo_di_vendita/$prezzo_di_riacquisto con i NLT, la scelta diventa dove perdere soldi: a) sul valore dell'usato, mantenendo artificialmente alto il $prezzo_di_riacquisto; sul valore del nuovo, abbassando il $prezzo_di_vendita. Ma: nel caso a) è a detrimento dei Concessionari e/o della Filiale Italiana che garantisce il riacquisto. nel caso è a detrimento dei guadagni della casa Madre (e parzialmente dei margini del Concessionario) Mantenere artificialmente alto il $prezzo_di_riacquisto funziona(va?) bene nel caso della triade perchè tutta la catena dell'usato gira(va?) a pieno règime. e.g. Nuova in Germania->semestrale in Italia->triennale in Europa Centrale -> decennale in Europa Orientale La domanda elevata esistente in ogni passaggio permette(va?) di mantenere elevato il valore dell'usato. Nel momento in cui alcuni sassolini entrano nell'ingranaggio la trasmissione del valore perde colpi (causando rallentamenti nel flusso e quindi accumuli sui piazzali) ed in questo momento di sassolini potrebbero essercene molti, la già citata mancanza di liquidità dei mediatori Lettoni, la mancanza di liquidità degli acquirenti italiani, ecc ecc Credo che però la Triade fosse ben consapevole della situazione e i Restyling pesanti fatti passare come modelli totalmente nuovi vanno IMHO anche in quella direzione, mantenere bassi gli ammortamenti dei modelli appena usciti per poter abbassare (anche se a beneficio di pochi e.g. NLT) i listini.
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ti ringrazio per aver risposto, anche se mio rendo conto di aver sbagliato l'impostazione della domanda, dimenticando che, nei forum in cui non si conosce l'interlocutore, è difficile dare spiegazioni che si attaglino al profilo di conoscenze dello stesso dando informazioni insufficenti (se lo si sopravvaluta) o ridondanti (se lo si sottovaluta). In molti messaggi precedenti: IPOTESI: il valore di mercato dell'usato è molto minore del valore di riacquisto o del valore a cui i NLT pensavano di rivendere le auto. TESI: Le case madri e/o i concessionari sono/saranno a breve nella cacca. IMHO questa tesi sarebbe vera solo se, per le case madri e/o i concessionari esistessero obblighi di riacquisto nei confronti dei NLT. Non essendo vera questa ulteriore condizione al contorno, perchè sostanzialmente confermi che non esistono questi obblighi di riacquisto nei nonfronti dei NLT, si conferma che in una parte degli interventi precedenti sono state scritte un bel po' di baggianate perchè al momento il cerino in mano lo hanno solo i NLT (al momento). Oppure esiste qualche altra condizione al contorno che non è però stata esplicitata e che a me non viene in mente.