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Si parla proprio di Holden perchè i modelli Chevrolet/Daewoo di Holden hanno la guida a destra e non hanno bisogno di alcun adattamento...

Vauxhall to source future models from Daewoo? 05/01/2009, 9:24 AMBy Drew Johnson General Motors’ European Opel and Vauxhall brands are closely intertwined, but GM CEO Fritz Henderson recently revealed Vauxhall will be staying in the GM fold even if Opel is sold off. That leaves Vauxhall’s future lineup in question, but one possible solution has emerged. According to Autocar, GM could be planning to source future Vauxhall models from its South Korean Daewoo unit. Vauxhall currently sources the majority of its vehicles from Opel, but that relationship will undoubtedly end after Opel is sold. However, that solution wouldn’t exactly be problem free. Although Daewoo has a number of vehicles in its lineup that could replace current Vauxhall models, most of those cars are already sold in the UK under the Chevrolet banner. GM is known for its badge engineering, but it seems highly unlikely that the Detroit automaker would employ such tactics in its current state. To avoid two full lines of identical and competing vehicles, Vauxhall could absorb Chevrolet in the UK. That move would prevent any problem overlap, but could also prove to be extremely time consuming and a logistical nightmare. A second scenario would see Vauxhall importing a larger number of Holden vehicles. Holden, GM’s Australian unit, already supplies Vauxhall with a version of its Commodore sedan. While it remains unclear exactly how GM will supply the future Vauxhall, we can probably expect a hybrid of the two plans– some vehicles from Daewoo and some from Holden. That dramatic shift would essentially change the face of Vauxhall overnight, for better or for worse.

Il piano non prevede la scomparsa di Lancia. Non prevede l'acquisizione di Saab. Non prevede l'acquisizione degli stabilimenti Inglesi e del marchio Vauxhall. Non prevede l'acquisizione della JV con Renault per i veicoli commerciali. Prevede la chiusura dell'impianto Belga di Antwerp. Prevede il ridimensionamento o la chiusura di Kaiserslautern. Gli stabilimenti Inglesi di Luton e Ellesmere Port rimarranno a GM ma non è detto che poi saranno chiusi. Lo stabilimento di Strasbourg rimarrà anch'esso a GM. In pratica Fiat chiuderà "solo" 2 stabilimenti. Altri 3 stabilimenti rimarranno a GM. Lo stabilimento di Gothenburg rimane a Saab (e a chi avrà il coraggio di prenderla). Infine lo stabilimento Polacco di Gliwice passa a produrre Fiat di segmento A dato che Tychy è saturo e sono a breve previste a breve novità (500 C, Topolino, A low cost...) Le Opel saranno prodotte nei restanti 3 stabilimenti tedeschi di Rüsselsheim, Bochum e Eisenach e in quello spagnolo di Zaragoza. Non è prevista la chiusura di nessun stabilimento in Italia. Nessun Opel è prevista che venga costruita in Italia nei prossimi 6 anni. Una Fiat di segmento C-D (probabile derivazione da Insigna) sarà prodotta a Rüsselsheim. Termini Imerese non sarà chiuso ma anzi ammodernato con incentivi da poco ottenuti dalla CEE. Pomigliano non sarà chiuso anche se continuerà a essere sottoutilizzato. Al momento è stata preferita la saturazione di Cassino che produrrà praticamente tutte le segmento C di Fiat, Alfa e Lancia.

Per essere più chiari Marchionne ha promesso che gli stabilimenti tedeschi (a parte Kaiserlaturn) non saranno toccati ma aumenteranno la loro produzione. Le Astra/Zafira sono prodotte in Germania solo a Bochum in meno di 220k unità, il resto proviene da Antworp ( (circa 120K), Gliwice (P) (circa 160K) e Ellesmere Port (UK) (circa 120K) con una frammentazione che non è redditizia. Marchionne propone di produrle tutte tra Bochum e Eisenach (dove ora si produce la Corsa) aumentando quindi la capacità produttiva dei 2 stabilimenti a 600k unità (ora non raggiunge 400k). Le 160k Corsa prodotte a Bochum andranno invece a Zaragoza (E). A Russelheim accanto alla Insigna verrà prodotta una analoga Fiat erede della Croma. Gli stabilimenti Italiani di Fiat non saranno toccati. Solo Kaiserlaturn e Antworp in Belgio saranno quindi ridimensionati o chiusi.

L'offerta di Magna non sta in piedi e quella di Fiat è per ora l'unica soluzione valida per Opel. Fiat però non acquisirà tutta Opel. Saab e Vauxhall rimarranno a GM che poi per quanto riguarda Saab la chiuderà o venderà ad altri. Le attività in Svezia e UK quindi non rientrano nella cessione di Opel. Non rientrano nemmeno le attività in Francia e in JV con Renault (veicoli commerciali) che rimangono a GM (probabimente li venderà con il marchio Bedford). Fiat acquisirà solo i 4 stabilimenti tedeschi (Bochum, Eisenhach, Russelheim e Kaiserlaturn). Kaiserlaturn sarà fortemente ridimensionato e forse chiuso. Gliwice in Polonia che produce Astra e Zafira sarà dedicato alle Fiat di segmento A in ausilio a Tychy che scoppia, la sua capacità è di circa 300k auto. Non si sa cosa sarà di Antworp in Belgio ma potrebbe essere fortemente ridimensionato o chiuso. L'impianto spagnolo di Zaragoza manterrà la sua capacità produttiva intatta per produrre le segmento B (Corsa, Meriva). Anche l'impianto in Austria di Apern che produce motori dovrebbe rimanere in vita.

Si esatto, Alfasud spider concorrente di X1/9 ma con motore anteriore e design Giugiaro. Peccato sia morta prima di nascere...

Si mi sembra demenziale (cioè degno di Wagoneer) questo piano. Chiudono Antwerp, Bochum, vendono o chiudono Eisenach e Trollhaettan forse anche Luton ma chiedono all'europa 3 miliardi di euro? Anche tutti gli altri produttori europei allora potrebbero chiedere gli stessi aiuti ma senza garantire l'occupazione. Fiat potrebbe chiedere di chiudere Pomigliano, Termini e Mirafiori mantenendo solo Cassino e Melfi e insieme farsi dare 3 miliardi di euro!!! Chi è poi disposto in questo momento a comprare pagando pure Saab? Chi è disposto a comprare Eisenach? Sono scemi!!! Penso che col management attuale anche con gli oltre 20 miliardi di euro chiesti GM sia destinata al fallimento. Più sensato sarebbe stato mettere in vendita Opel (pare che qualcuno già si sia fatto avanti) che poi per GM è in sovrapposizione con Chevrolet e tutti gli asset non strategici come il 50% la fabbrica di Bielsko Biala che GM pare voglia tenere nonostante non abbia i soldi per finanziarne lo sviluppo.

Non so se PSA sarebbe una JV valida. Va bene per accordi mirati sulle piattaforme come per le prossime piattaforme B e C, per i veicoli commerciali come esiste ora ma non per un'alleanza stretta. So che Marchionne vorrebbe condividere piattaforme con PSA e allo stesso tempo produrre Mini per realizzare forti economie. Quanto ad altre JV credo che sia possibile solo con Tata che in qualche modo deve trovare chi dopo Ford fornirà tecnologia per Jaguar e LR e il fatto che Sava ci abbia già messo un piede dentro è significativo.

Zotye è un piccolissimo costruttore. Ha buone prospettive ma parte praticamente da zero. Attualmente produce solo una copia della vecchia Terios dato che la Multipla in parte da Mirafiori. Però i progetti di crescita sono impressionanti e se Chery in pochi anni è diventata un colosso chissà che anche Zotye...in Cina tutto è possibile. La tecnologia sarà Fiat anche per gli allestimenti delle linee con Comau. Sarà però tecnologia diciamo...di seconda mano...cioè non con i modelli Fiat nuovi. Con Guangzhou invece Fiat era in discussione per l'alto gamma cioè le 166 e le 156 e si parlava anche delle 147 ovviamente opportunamente riviste (166 da Stilebertone) da vendere con un marchio nuovo proprio di Guangzhou. Non so cosa sia successo ora perchè le mie notizie sono di un paio di mesi fa ma sembrava che Fiat stesse rinunciando per il momento alla prospettiva di produrre in Cina i modelli più recenti (GPunto, Bravo, Linea) preferendo importarli. In Cina però tutto può essere.

Certo SDE lapsus...scusa a chi ti riferisci sul fatto dell'informarsi un po meglio? Forse a me perchè per sbaglio ho scritto SGE anzichè SDE?

Ho parlato ora con un alcuni amici sia di Fiat che consulenti aziendali nel settore automotive. Quello che sta facendo Fiat con Chrysler è veramente un colpo di genio. E' qui che si distinguono i geni dalle persone normali anche se brave. L'accordo Fiat-Chrysler è tutto farina di Marchionne. Come tutto farina di Marchionne fu il divorzio con GM. Mentre tutti a natale pensavano con chi Fiat si sarebbe legata ipotizzando PSA Marchionne è volato negli USA e ha convinto Cerberus e Nardelli all'accordo. Fiat ha solo da guadagnare e nulla da perdere. Anche in caso di fallimento di Chrysler Fiat sarà in prima fila per rilevarne gli asset validi (rete di vendita, marchio jeep, qualche stabilimento) e non ci rimetterà un dollaro. In caso di successo avrà Chrysler ha una cifra ridicola e l'accesso al mercato americano. Cosa ci guadagna Chrysler? Prima di tutto Marchionne. Gli americani lo conoscono bene e forse solo lui può fare il miracolo di salvare Chrysler. Ha salvato Fiat in condizioni non migliori e ha l'esperienza per gestire situazioni impossibili. Ci guadagna l'accesso alla tecnologia Fiat, i Multiair, le piattaforme del segmento B e C che sono ottime, i Multijet e i TJet, i newB e i futuri V6. Ci guadagna l'accesso alla rete europea di Fiat ma soprattutto sudamericana. Chrysler è conosciuta in Brasile e soprattutto Argentina e insieme a Fiat che è leader del mercato troverà interessanti sbocchi. Inoltre insieme con Fiat potrà avere accesso agli aiuti statali erogati solo a condizione di rinnovare l'intera produzione in ambito ecologico.

La vedo molto strana e difficile la cosa. Chrysler non ha un dollaro in cassa e molto vicina al fallimento e Fiat non ha certo soldi per salvarla.

Si certo, Volvo di suo ha qualche motore e qualche pianale, non potrebbe essere indipendente senza alleanze ma facilmente sia PSA/Ford per i diesel sia Ford per alcuni pianali e motori sia chiunque altro per altri componenti sarebbe in grado di fornire Volvo. L'indipendenza di Volvo è quindi facilmente realizzabile. Non è un'azienda da risanare ma un'azienda che genera profitta da acquistare. Volvo ha diversi pretendenti che stanno trattando il prezzo (Ford non la regala ma la vende per fare cassa, se non viene pagata adeguatamente piuttosto se la tiene). Volvo Trucks e Renault la stanno infatti già trattando anche se Volvo Trucks aspetta una spinta dal governo svedese per acquisirla e Renault preferirebbe rilevare Chrysler per creare un gigante mondiale Renault-Nissan-Samsung-Chrysler. Diverso il discorso per Saab ben più legata a GM per le forniture e in profonda crisi da oltre 20 anni di cui 18 sotto GM. Saab è un po come Rover per certi versi, cioè un disastro con perdite continue e senza spiragli di luce. Nessuno la vuole. Nessuno pagherebbe un dollaro per averla. Per Rover fu BMW a pagare Mr. John Tower per acquisirla. BMW azzerò infatti tutti i debiti (che erano mi sembra 700 milioni di sterline) a Rover, pagò i licenziamenti di cui Rover ebbe bisogno e inoltre dette un prestito (mi sembra di 500 milioni di sterline) a Rover. BMW si impegnò inoltre a trasferire a sue spese le linee di montaggio della Rover 75 all'epoca prodotta ad Oxford nello stabilimento di Longbridge e a completare lo sviluppo della 75 station wagon ai tempi non ancora presentata. BMW pagò anche il rimodernamento di alcuni impianti dello stabilimento di Longbridge e altre cose tenendosi lo stabilimento di Oxford (dove ora si producono le Mini). Difficile che GM abbia i soldi per ripianare i debiti di Saab, per pagare i licenziamenti e per renderla minimamente indipendente. Solo un aiuto del governo svedese potrebbe forse aiutare qualche temerario a prendersi Saab ma la vedo molto nera la situazione. John Tower con Rover ci provò, a me ispirò molta simpatia. BMW trattò infatti per mesi la cessione al consorzio Alchemy che poi si ritirò. BMW decise allora di chiudere per sempre Rover e Longbridge. Si fece allora avanti John Tower che era stato il vecchio capo di Rover che trattò ed ottenne la cessione. Tower fu accolto come un eroe a Longbridge e riavviò le linee produttive richiamando in fabbrica gli operai. Fece leva sul patriottismo e infatti le Rover di John Tower avevevano la bandiera inglese accanto alla scritta Rover (fateci caso in tutte le Rover dal 2000 in poi). Tower si aspettava aiuti governativi che non furono concessi. Si aspettava inoltre che gli inglesi per il fatto che si trattava di auto made in u.k. le avrebbero comprate per patriottismo ma anche questo non avvenne e quindi dopo 5 anni fallì. Ci ha provato.

Le prospettive per Saab e Volvo sono molto diverse. Volvo è profittevole e ha buone prospettive per il futuro, crisi a parte, Ford se ne vuole liberare perchè deve fare cassa e perchè per salvarsi ha bisogno di una struttura più snella. Inoltre dopo aver ceduto Jaguar-Land Rover e Aston Martin il PAG non ha più motivo di esistere e quindi è giusto cedere Volvo. Volvo ha prestigio internazionale, gamma attuale di autovetture e motori è soddisfacente e numerosi pretendenti tra cui la stessa Volvo AB che si riprenderebbe la divisione auto ma a determinate condizioni (prezzo basso e aiuti statali) che Ford non accetta. La gamma attuale di autovetture e motori è soddisfacente. DIfferente è la situazione di Saab, viene da 20 anni di cattiva gestione, ha sempre generato perdite, la gamma attuale di autovetture è inadeguata, motori non ce ne sono se non i GM. E' inoltre scontato dire che GM ha sputtanato il marchio in questi 18 anni. Se prima Saab voleva dire tecnologia le 9.3 (specialmente la vecchia serie) e le 9.5 sono state il peggio del peggio sia come tecnologia e stile. Delle brutte Opel rimarcate. GM la regalerebbe pur di disfarsene ma chiaramente nessuno la vuole. Buffo ricordare che nel 90 GM strappò a Fiat la Saab, Fiat avrebbe creato il polo del lusso con Alfa-Lancia e Saab. Chissà cosa sarebbe successo?

Ottimista? Wagoner è un vero cretino, parole dette da Marchionne che nel duello per risolvere la JV Fiat-GM lo fece nero.

Il mega-prestito ponte da 13,4 miliardi di dollari erogato dalla Casa Bianca in favore di GM potrebbe rivelarsi insufficiente secondo una preoccupata (e preoccupante) dichiarazione rilasciata da Rick Wagoner al Salone di Detroit. Il CEO di General Motors ha chiaramente affermato che i soldi basteranno a mala pena fino a marzo ed ha espresso la sua speranza nei confronti di un piano di incentivi all’acquisto di auto nuove da parte di Barack Obama. GM, che ha dichiarato un pesante -23% per le vendite nel 2008, ha ottenuto 4 miliardi lo scorso 31 dicembre, è ora in attesa di altri 5,4 miliardi che arriveranno venerdì e infine di un’ultima tranche da 4 miliardi per il 17 febbraio. Nonostante queste cifre che allarmerebbero chiunque, Wagoner non ha negato il proprio ottimismo per il futuro. Secondo il suo timoniere, GM si è messa sulla retta via intraprendendo con decisione il cammino verso auto sempre più pulite ed ecologiche. Una scelta che a parere di Wagoner non può non essere vincente.

Per quanto riguarda il Ducato i motori saranno i FPT F1A e F1C prodotti a Chongqing. Le linee sono in parte quelle che erano presenti a Val di Sangro in parte quelle ora presenti a Sete Lagoas in Brasile dove forse verra sostituito nei prossimi anni dal X 2/50 e affiancato dallo Scudo. La Zotye "potrebbe" comparire in Brasile, ma attenzione ai fortissimi dazi che pesano sulle importazioni, ma non prima del 2011-12 quando la Palio sarà stata sostituita. Fino ad ora i tentativi di vendere auto made in china in Brasile non vanno benissimo vedi la Effa Motors con la Changhe Ideal. Inoltre in Brasile è richiesta alta affidabilità (la Mille e Palio sono robustissime) e capacità di essere alimentate con combustibile etilico (Flex). Quanto alla Thesis è molto improbabile che venga prodotta in Cina da chiunque.

Vengo ora da una discussione che mi ha chiarito molte cose... L'intervista di Marchionne su Aumotive News è stata banalizzata. Marchionne ha parlato di 5-6 milioni come base di sopravvivenza e riduzione drastica dei produttori. Ne rimarranno pochi indipendenti ha detto, ma questo non significa la corsa alle alleanze come intese in modo tradizionale, bisogna infatti guardare oltre e pensare di raggiungere 5-6 milioni insieme ad altri. In pratica si lavora sui motori, sulle piattaforme, sulla produzione comune. Non è possibile una piattaforma e una produzione su volumi che non siano vicini al milione. Ad esempio la piattaforma Panda-500-ka ne è l'esempio, attualmente è vicina a 600k unità ma con l'arrivo di altri modelli e varianti e non solo Fiat o Ford (BMW?) tra Polonia e Serbia l'obiettivo è di arrivare al milione. Lo stesso per i motori l'SGE è di FPT ma Fiat ha già lanciato l'invito ad altri...chi lo vuole lo compri. FPT vuole diventare un po come Intel per i processori, chi li vuole li prenda. Questo sta facendo anche nel resto del mondo ad esempio in India con Tata che monta il Fire e l'SGE o Suzuki che in India che produce l'SGE su licenza. Su questa base nascono le discussioni con PSA per condividere molte piattaforma la B e la C e la D innanzitutto. Le prossime Punto, 207, C3 e tuttele derivate (Fiorino, Mito ecc.) condivideranno la piattaforma e molti componenti, Mini inoltre potrebbe essere prodotta dalla stessa Fiat a Mirafiori su linee parallele alla Mito, e anche Tata attingerà dalla piattaforma in comune. Idem per le Bravo-307-c4 e Croma-407-c5, quindi non una semplice alleanza PSA-Fiat ma PSA-Fiat-BMW-Tata e chi altri la vuole come ad esempio Suzuki... Insomma cambierà tutto, Marchionne ha fatta l'esempio dei produttori di pc come HP o Dell che assemblano i vari pezzi...di Fiat pura rimmarrà il marchio con le vendite il marketing la progettazione ma la produzione necessariamente sarà comune e addirittura terzializzat. Fiat potrà essere produttore come per Ford o Mini ma anche committente per altri stabilimenti come quelli di Tofas.

Favolosa! Sono proprio bravi questi di Chery! Ho paura pero' che con una linea cosi' bella la BMW li copiera' come ha fatto con la X5 che ha copiato la Shuanghuan S-CEO...

Non proprio...in cina Arpellino ha trovato vari canali e anche Chery dopo il naufragio dell'accordo con Chrysler e l'arresto dei mercati Cinesi e asiatici sta tornado su nuove posizioni... Tofas con PSA non ha nessun legame. Il Fiorino è prodotto da Tofas per PSA. Tofas è una JV unicamente tra Fiat e la famiglia Koc.

Io non credo ad una fusione Fiat-PSA. Penso che Marchionne abbia voluto lanciare un messaggio a BMW e PSA per smuovere le acque ma la fusione sarebbe contraria alla politica fino ad ora tenuta. Una fusione Fiat-PSA porterebbe alla sovrapposizione delle rispettive gamme e ai problemi già vissuti con GM. Si è inoltre visto come tutte le fusioni e le acquisizioni importanti degli ultimi anni siano state fallimentari. Per Marchionne sarebbe rinnegare tutto quando fatto e detto fino ad oggi. Fiat ha importanti accordi extraeuroperi che andranno rafforzati: India con Tata Turchia con Tofas Russia con Sollers Nel continente Indiano e Russia si è quindi alleata con i + forti. Da non sottovalutare anche la potenza economica e produttiva di Tofas capace di 1 milione di auto/anno al pari di Tata e Sollers. Tofas e il gruppo Koc inoltre è già stato + volte finanziatore e partner dell'intero sviluppo. Con Tata inoltre gli accordi sono ancora da svilupparsi sia nelle auto che nei veicoli da lavoro leggeri e al di fuori dell'India come in Sud America e Sud Africa. In Cina inoltre si sta muovendo oltre che con Chery e Zotye anche con Guangzhou e Changan. I 5 milioni di veicoli potrebbero quindi diventare alla portata di Fiat grazie ai mercati del Sud America, dell'India, della Cina, della Russia e degli altri mercati extra-europei. Fiat resterebbe però debole in Europa ed è qui che ha bisogno di una alleanza che potrebbe essere sia con BMW che con PSA. Con BMW per condividere la piattaforma di Mini e anche la produzione (come Ka) e con PSA per condividere le piattaforme dei segmenti C, D e forse B.

UFO--Zhejiang Jonway Automobile Co.,Ltd.

Oggi ho preso un giocattolo cinese per mio figlio, si e' bagnato e mi ha lasciato le mani sporche di vernice...fara' lo stesso questa dr1 quando piove?