In generale ribadisco che Thesis ha raggiunto in pieno l'obiettivo di far parlare di se' e della marca, sia in Italia che in Europa. Stilisticamente e meccanicamente e' diventata un punto di rottura, tale da fare invecchiare di colpo le concorrenti. Di colpo e' diventata argomento di discussione, ha diviso i potenziali clienti, e nell'immaginario collettivo l'unico ostacolo realmente insuperabile ( per ora ) e' la presunta infinita affidabilita' e l'alta rivendibilita' MB. Chi parla infatti di BMW 5 o Audi A6, o Volvo S80 ? Inoltre, pur essendo ignorante in fatto di marketing, credo che i bassi numeri fossero stati previsti ( al di la' di quelli proclamati, che a volte sono una forma di pubblicita' ), quindi non penso che l'operazione sia economicamente in perdita. Il risultato e' che, agli occhi dell'Europa, da marca agonizzante Lancia e' ridiventata marca esistente ed in grado di progettare macchine eccelse ed all'altezza delle migliori. E questo va al di la' dei numeri di vendita.
La storia dell'auto e' piena di vetture che non sono state successi economici, ma che ancora adesso ricordiamo e "veneriamo", e che danno lustro alla casa che le ha progettate. Per es. ricordiamo NSU per la coraggiosa Ro 80 spyder con motore Wankel, non certo per la robustissima e grande successo di vendita Prinz.