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Coaster

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  1. leggo con interesse dei vostri scioperi, perchè qui da me non ne fanno. anzi, portato il pandino a fare il pieno por si acaso, il mio benzinaro di fiducia mi ha detto che a lui, se gli fanno vendere anche altre cose, non gli dispiace per niente. e mi ha fatto un discorso mica stupido, che riassumo per punti: - il tempo che ci mettono a fare le pompe nei centri commerciali, lui va in pensione, e ciao nina. - in ogni caso non gli interessa, perchè la liberalizzazione taglia solo i guadagni delle società petrolifere, lui ha un contratto con tali società, e difficile che lo modifichino. fanno prima a rompere le balle al governo, che riduca le accise. molto più fruttuoso da parte loro, vistro che interessa cife ben più ciccione. - che gli unici a sentirsi minacciati sono quelli vicino ai centri commerciali più grossi. ma che con quello che costa aprire un distributore, specie in un centro commerciale per tutti gli studi sulla sicurezza che devono fare, ce ne saranno pochissimi che apriranno un distributore. solo quelli DAVVERO grossi. - che lo sciopero è strumentale, lui a conti fatti non è escluso che ci guadagni. allora, o noi veneti abbiamo i benzinari con una pompa personale apposita di grappa, e provvedono a farsi il pieno molto spesso, oppure c'è qualche conto che non torna. chiaro che a me va benissimo così! e viste le mie precedenti esperienze, credo che sia giusto, aprire la GD alla benzina. dove questo sistema è applicato seriamente, gli sconti sono davvero consistenti.
  2. si, e che ci mettono? i pratola serra? i twin spark? i motori della 159 che non ha già? un bel V12 ferrari? il 1.4 t-jet? il2.0 turbo della thesis? l'unico potrebbe essere il 2.0 jts. che sarebbe comunque quanto meno emorragico in termini di combustibili.
  3. mi baso sulle ultime prove lette. e non è sicuramente un mostro di parsimonia.
  4. nel senso..una ricapitalizzazione?adesso che le cose stanno andando meglio? una raccolta di azioni per generare liquidità? io credo che si stia puntando molto sul mercato e la capacità di sostenersi con le risorse che vengono generate là. anche a livello di valutazione delle banche e delle agenzie, quelle che determinano la convenienza ad investire, non credo sarebbe una mossa gradita. poi, è una mia valutazione, ma non sono del tutto certo che sia corretta.
  5. su QUESTA 159, non verranno montati. ma in america prima o poi ci vanno, e non con questo modello.. le date non sono errate, nel periodo in cui finirà la fornitura di holden ci sarà il FL, e i motori nuovi, si spera contemporaneamente.
  6. fammi capire..quindi dici che dovrebbe mettere i soldi direttamente la famiglia agnelli? o che ifil liberi azioni in cambio di liquidità direttamente impiegabile in investimenti?
  7. eeehhhhh....mazda con i prototipi ci sa fare....
  8. solo per dire che credo che alfa non navighi ancor'oggi in ottime acque, e suppongo che se non si vuole andare a ciucciare sempre da fiat, il fatto di doversi arrangiare un pò di più sia stato preso in considerazione.
  9. caruso è un deficente. ma c'è di peggio. parliamo di matarrese? Il lutto breve delle società di MAURIZIO CROSETTI MOLTI padroni del pallone hanno già soffiato nelle orecchie di Tonino Matarrese (il loro perfetto presidente) lo slogan giusto per non rimetterci troppo: ricominciamo a giocare, lo spettacolo deve continuare. Elaborato il lutto con una rapidità quantomeno sospetta, dirigenti e proprietari di club temono che l'ineccepibile chiusura a tempo indeterminato degli stadi decisa da una Federcalcio commissariata, ma finalmente nuova, con il doveroso appoggio del governo e del Coni, si traduca nella catastrofica cifra che gli immancabili esperti di marketing hanno già messo in colonna: 500 milioni di euro tolti al "sistema Italia". Non sia mai. Ma il vero sistema Italia è questo ripensamento interessato dei potenti, espressione della lobby del calcio capace di spiegare da sola, con la sua stessa esistenza e resistenza al vero cambiamento, perché lo sport più amato e ferito ripeta a ogni morto gli stessi discorsi, l'identica retorica, la medesima e falsa comunione d'intenti. Gli interessi di parte, e di più parti insieme, sono riusciti a chiedere senza vergogna e ritegno che si torni in campo subito, tra una settimana o due al massimo, e a porte spalancate. Inimitabile nella sua capacità di frenare, ridiscutere e banalizzare qualunque situazione (si pensi all'epilogo di Calciopoli, rispetto alle premesse), il calcio italiano affida al presidente della Lega frasi e metafore che in un paese normale sarebbero sufficienti per chiedergli dimissioni irrevocabili. "La Fiat mica si è fermata per rilanciarsi, e noi vogliamo copiarla perché siamo un'industria che vuole il rilancio" ha detto Matarrese, il quale raggiunge l'apoteosi parlando di costi da pagare e di "morti che purtroppo fanno parte di questo movimento". Movimento che, in effetti, non ha saputo esprimere nulla di meglio di lui. Però, attenzione: Matarrese non si scopre se non ha l'appoggio forte dei suoi. E non occorre interpretare troppo, basta ascoltare in ordine sparso le frasi di Ruggeri (Atalanta) e Zamparini (Palermo), Garrone (Sampdoria) e Pulvirenti (Catania) che con la scusa di non lasciare il pallone in ostaggio agli ultrà chiedono di far ruotare al più presto i tornelli degli stadi, the show must go on. La stessa cosa, tanto per non dimenticare, che disse il Platini calciatore dopo la strage dell'Heysel, e che ora offre alla Figc, come capo dell'Uefa, la massima solidarietà sulla tolleranza zero. Con la sua memoria corta e i suoi lutti brevissimi, il calcio dei presidenti (non del Coni, non della Federazione, non di molti politici) ha deciso che lo stop non serve, anzi rivela impotenza, è un sinonimo di pubblica resa. Però spaccare i fronti, dividere le posizioni e farsi due conti in tasca è il modo migliore per indebolire chi davvero sta provando a combattere i delinquenti. Certo è difficile rinunciare ai propri interessi. Accetterebbero le tivù di perdere le gare in notturna, quelle più complicate da controllare da parte dei poliziotti, ma anche le più redditizie per ascolti e pubblicità? E che ne pensano i calciatori? Lilian Thuram, ex juventino ora al Barcellona, uno dei più consapevoli e attenti alla realtà oltre il prato verde, la vede ad esempio come la maggioranza dei presidenti: "Fermare il calcio non farà certo riflettere i teppisti". Ma non fermarlo li fa agire, e forse questo è peggio. Comunque il dibattito, come si dice, è ampio e articolato. Vedrete che i frenatori aumenteranno, insieme a quelli che rivogliono subito la loro palla. E se qualcuno crede che comunque non cambierà niente, si consoli. Ieri le agenzie di stampa hanno rilanciato l'immancabile commento di Moggi sulla violenza, e stasera Andreotti dirà a Biscardi che è meglio non fermare tutto, "per non creare le premesse alla tensione". Le stesse facce, le identiche parole di un sacco di morti fa. (5 febbraio 2007) Torna su
  10. ma si devono fare le joint venture, d'altra parte, è un governo un pò così, un pò gelosetto. allora, ribadisco che secondo me avrebbe senso comperare dei motori cinesi da montare su alfa costruite in loco, destinate al mercato interno, oppure portargli motori meno sofisticati dei nostri prossimi uniair, che sennò ci impippano il brevetto in tempo tre secondi, dargli la tecnologia, e farglieli produrre e montare là, e se c'abbiamo culo, troviamo pure qualcuno che qualche migliaio di motori ce li compra per modelli di altre marche. noi ci teniamo le chicche tecnologiche. là andiamo a fare cassa. il che è molto colonialista, ma lo 0.1% del mercato su di una popolazione di un miliardo e rotti di abitanti, considerato il tasso di sviluppo di quel mercato, equivale raddoppiare le vendite.
  11. e allora, se rileggi un pò i tuoi post, converrai con me che parli con gente un pò confusa.
  12. fusi, visto che alfa è ancora in perdita e di soldi non ne girano tanti, invece di tuonare contro gli uomini non di prodotto, spiegami con che soldi vanno ad affrontare l'investimento DA SOLI sapendo benissimo che non sarà ammortizzato per mancanza di raggiungimento di una certa massa critica. perdonatemi, ma sono più contento se si fanno i passi possibili, invece che permettersi gioiosità finanziarie, perchè con questa mentalità fiat stava affondando, tre quattro anni fa, e alfa ancora adesso ciuccia soldi e non li sputa fuori. mi sento più tranquillo, con qualcuno là in alto che prende carta e penna e inizia a ragionare di quanti soldi guadagnare piuttosto di fino a che punto andare ad assorbire risorse di altri. siamo a questo punto per gestione allegra del patrimonio industriale, dubito che continuino. quindi, capisco la passione, ma per riportare a galla qualcosa che i precedenti hanno quasi del tutto affondato ci vuole tempo, e come lo si concede ad altri, anche alfa richiederà la pazienza necessaria. questo non implica il fatto di comprare motori cinesi, la qual cosa ripeto che non ha senso in un'ottica di commercializzazione europea e mondiale di modelli alfa romeo e maserati, e piuttosto trovo interessante il discorso di ax riguardo la condivisione di versioni meno evolute di V6 per raggiungere quel pò di copertura necessaria che evidentemente non era nel patrimoniol culturale delle precedenti dirigenze, e per fortuna che è arrivato un uomo di finanza a rendere chiaro il concetto. cmq, vorrei sapere chi ha proposto di comprare sti motori cinesi (cosa a cui non credo), visto che marchionne è così preoccupato per alfa e maserati. se marchionne non li vuole per questioni di immagine. se il marketing alfa non li vuole, ed è incazzato perche glieli propinano lo stesso, si può sapere chi starebbe caldeggiando questa fondatissima ipotesi, considerati gli equilibri di potere attuali? ovvero, se non è marchionne a volerli e se qualcuno li sta imponendo a baravalle, chi è che sta facendo cosa?olivier francois? ecco, lo sapevo io. deve tornare a casa. ma per piacere, la si poteva pensare meglio. messa in questi termini, non mi convince. non ho prove, ma a ragion di logica vorrei che mi si spiegasse il paradosso appena sopra riportato.
  13. ehhh, sti veneti......:lol:
  14. dai, il fatto è che sono riposte, a ragione, grosse aspettative su questi motori. abbiamo unn concorrente diretto davvero valido, il VW, che anche se avrà l'erogazione simile a uno che cade dalle scale in sedia a rotelle, è un signor motore. mi aspetto che riesca a sfatare nella testa dura degli italiani il binomio turbo+benzina=consuni alti.
  15. hehehhehhhheeee....bella tommy....
  16. ma dai, non sono pippe mentali. è che personalmente sono parecchio curioso, anche perchè un motore del genere potrebbe interessarmi, in un prossimo futuro. cercare di capire se ci sono i presupposti giusti, non mi pare sia farsi le pippe mentali.
  17. certo. solo che è il fratellone di un fire che al momento attuale, nelle sue versioni meno spinte, ciuccia parecchio. quindi, non è automatico pensare che questo consumi di meno o in egual misura.
  18. che il 1.4 attuale già fa delle medie non invidiabili su punto e y. immagino che con 25 cv in più non sia scontato che diventi un campione di parsimonia.
  19. trovato...tutto ok...
  20. simò, dove l'hai preso? che vorrei citare una frase, ma mi serve un riferimento bibliografico..
  21. sistemi di sicurezza (uscite, barriere che servano a qualcosa, vie d'accesso per le forze dell'ordine in caso di problei, zone di sicurezza per esempio per le famiglie, se ci sono casini...........), sistemi per fare in modo che sia davvero applicabile il sistema dei biglietti nominativi, messa a norma dell'impianto stesso, cosa che tranne quei tre stadi è comune a tutti...istituzione di un servizio di sicurezza privato...un paio di settimane???????m i sembrano pochine.
  22. serve a fare partire una riflessione sui fondamentali, quella che nemmeno calciopoli ha mai saputo far scattare. e serve per fare in modo che ci siano le condizioni per applicare una legge seria. che se anche fosse copiata pari pari da quella inglese, avrebbe come precondizione tutta una serie di interventi che non si fanno da una settimana all'altra. bisogna rifare gli stadi. attualmente, a norma sono solo quelli di milano, torino e un terzo che non ricordo, penso roma. gli altri sfruttano deroghe di settimana in settimana firmate dal prefetto. secondo te, quanto ci vorrebbe solo per rimettere a posto gli stadi? ho appena sentito che questo stop costerà all'erario e al circuito delle scommesse ben 49 milioni di euro. figuriamoci se fermano davvvero.
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