Quattro

E' un confronto che non si può fare Regazzoni, per questioni di consolidato. Ci sono troppe variabili in gioco, fra cui utili provenienti anche da aziende non strettamente legate alla produzione automotive (per esempio la finanziaria Gm, oppure la componentistica, od altri settori come l'immobiliare) ed anche perchè legato ad un solo trimestre, un periodo di tempo troppo limitato. GM in termini assoluti fa più utili di Fiat, in termini relativi è un'altra questione che andrebbe analizzata con bilanci alla mano ma non è comunque per nulla facile. MA non è nemmeno questo il punto, quello che volevo dire è che anche GM guadagna ed anche FOrd, non se uno guadagna più dell'altro. E questo eprchè su quel mercato guadagnano tutti. Adesso. Quattro o cinque anni fa, perdevano tutti. Per cui stabilire meriti e colpe non può transigere da un'analisi esogena.

Il ceo di Gm, Dan Akerson MILANO - Nel terzo trimestre dell'anno General Motors, leader mondiale dell'auto, ha registrato un calo del 12% dell'utile netto rispetto ad un anno prima a 1,5 miliardi di dollari su ricavi saliti a 37,6 miliardi da 36,7 miliardi un anno prima. Lo comunica il costruttore auto americano precisando che il cash flow della divisione auto nel periodo è salito a 1,2 miliardi (da 0,3 miliardi). Il gruppo ha terminato il trimestre "con una liquidità nel settore auto molto forte a 37,5 miliardi", mentre per fine anno Gm stima risultati "in linea o lievemente migliori di un anno prima". Considerando le singole aree geografiche, nel terzo trimestre oltre l'ebit negativo in Europa per 500 milioni di dollari, Gm ha registrato un utile operativo per 1,8 miliardi in Nord America (2,2 miliardi un anno prima), pari a 0,1 miliardi in Sud America (da un pareggio) e a 0,7 miliardi per le attività internazionali (da 0,4 miliardi). La divisione finanziaria ha segnato inoltre un utile ante imposte di 0,2 miliardi, in lieve rialzo rispetto a un anno prima. Il presidente e ceo del gruppo, Dan Akerson ha definito il terzo trimestre "solido" e ha aggiunto che il gruppo intende continuare la sua offensiva di prodotti e il suo impegno per affrontare i problemi del mercato in Europa, mentre il numero due Dan Amman ha indicato che "anche se abbiamo ancora molto lavoro di fronte a noi, in particolare in Europa, è incoraggiante vedere che i nostri risultati cominciano a riflettere la disciplina a cui puntiamo per tutto il nostro business". Gm ha concluso un'alleanza con la francese Psa per cercare di migliorare i risultati nel Vecchio continente, dove la controllata tedesca Opel accusa bilanci in rosso da anni (l'ultimo utile risale al 1999). Fonte: Repubblica.it Dell'Europa sappiamo, ma Gm fino a prova contraria macina utili a livelli superiori a Chrysler e continua ad investire, anche in Europa. Ford è nella stessa situazione, per cui continuo a credere che le cause esogene siano abbastanza importanti. Ricordiamoci un'altra cosa: Fiat non ha rischiato asolutamente nulla con Chrysler. I soldi erano di Obama, il primo pacchetto azionario è arrivato in cambio del Multi Air, la Fiat non ha sborsato un centesimo. Praticamente Marchionne ha chiamato l'all-in con la scala reale di cuori in mano. Che poi è quello che in parte rinfaccia Romney a Obama. Fiat si sta comprando Chrysler con gli utili di Chrysler, questo è lo straordinario capolavoro di SM. Semplificando oltremodo se le cose fossero andate male Fiat avrebbe potuto semplicemente non comprare, non consolidare e ci avrebbe perso solo qualche brevetto. Un grande capolavoro, niente da dire, ma forse adesso dovrebbe lasciare mano libera a gente di prodotto e continuare ad occuparsi di finanza ed accordi internazionali, dove Fiat, nonostante tutto, deve fare ancora molto.

Infatti e come mai nessuno ne esalta i manager come straordinari strateghi o lungimiranti maghi dell'automotive? GM era fallita fragorosamente ed oggi macina utili a manetta, come Chrysler e come Ford. Uguale uguale. Allora siamo sicuri che i meriti di Marchionne siano davvero cosi preponderanti rispetto a cause esogene? Io sono personalmente convinto del contrario, probabilmente chiunque oggi sarebbe riuscito a portare Chrysler al punto in cui è. La bravura di SM è stato convincere Obama a cedere Chrysler a quelle condizioni. In quello è stato un mago straordinario anche se ha approfittato di un presidente appena insedato e di una situazione economica in america ai limiti del panico. Probabilmente avrebbe potuto chiedere anche la First Lady in prestito per un paio di settimane che gli sarebbe stata accordata.... Però è stato davvero bravo in questo, non minimizzimo i suoi meriti. Marchionne è un grande uomo di finanza, ma a mio parere non è un grande uomo di prodotto, ma è troppo accentratore ed arrogante per consentire ad altri di occuparsene e questi sono i risultati che vediamo...

Io credo che si sia data un filo di enfasi di troppo ai lusinghieri risultati di Fiat con Chrysler rispetto a quanto fatto precedentemente da Daimler. Pur ben presente il buon lavoro svolto da SM, non dobbiamo dimenticarci le favorevolissime condizioni con cui è stato svolto ed in particolare la completa revisione dei contratti di lavoro dei dipendenti in USa e Canada che ha portato ad un taglio del costo del lavoro di proporzioni mai viste prima e mai e che mai più si rivedranno ed impossibili da attuare in epoche diverse. Il tutto con il più completo appoggio dell'amministrazione Usa che ha addirittura finanziato (per la verità a caro prezzo) l'operazione. Non solo, sono stati stracciati molti contratti con la rete di vendita USa, senza eccessivi problemi/penali. Credo che mai nessuno nella storia delle grandi aziende automotive abbia avuto mano libera come ha avuto SM, tanto che se non ricordo male i contratti Chrysler sono addirittura peggiori (per i dipendenti) di quelli GM che pure era tecnicamente fallita. Credo sincermente che sia questo il vero successo di Chrysler in Usa e non certo la nuova gamma a cui ha pouto contribuire credo solo con la Dart da poco e con la 500, mentre tutto il resto, se non erro, era già virtualmente confezionato. La ripresa del mercato ha poi fatto il resto. Non voglio minimizzare ma credo che non ci sia alcuna magia nella storia di Chrysler, come non c'è nessuna magia nella gestione di Fiat in Italia (anzi) e solo insuccessi in India Cina, Russia, Opel etc etc. Guardiamo bene i fatti prima di esaltarlo, gli insuccessi sono ben più numerosi dei successi.

Da super detrattore di Marchionne devo dire che sono complessivamente ben impressionato da questo PP. A mio parere potrebbe essere la giusta strada per continuare a produrre profittevolmente in Italia anche nei worst case e soprattutto snellire una gamma che da secoli ha troppe sovrapposizioni ed un orientamento spesso poco logico. Negli anni '90 fra Lancia, Fiat ed Alfa si faticava davvero a valutare le differenze e la cannibalizzazione dei marchi era cosa cognita direbbe Montalbano. Adesso avremmo di fatto una sola gamma ma molto completa, con Fiat fra le piccole, Alfa Premium insieme a Maserati e LAncia con le stimmate mmiricane (Delta, nonostante tutto, non ha mai avuto alcun senso e non si vende, si svende poco). La virata verso il premium per l'Italia avrebbe un gran bel senso e probabilmente con la nuova Punto si potrebbero saturare gli impianti all'estero fra cui Tichy il cui futuro è incomprensibile, la serbia, oppure rendere appetibile un accordo con qualche società estera (GM) saturando i loro impianti con qualità elevata. Perchè alla fine in un eventualissimo accordo con Opel e PSA, Fiat dovrebbe pur mettere qualcosa sul piatto della bilancia. La Opel Corsa grida vendetta tanto quanto la PUnto, mentre la 208 è nuova di pacca. La chiusura del cerchio sembrerebbe quasi naturale con la produzione di Punto in Germania magari sullo stesso pianale attuale aggiornato. Costi ridotti grazie alla saturazione degli impianti e problemi di maestranze scaricate sul prossimo. Ovviamente questa parte è fanta-industria, staremo a vedere, ma in ogni caso credo sarebbe davvero un grosso errore per Fiat uscire dal segmento B.

E' già in conce. Sono andato a vederla sabato perchè mi interessa molto per mia moglie. Bella, spaziosa, grintosa, rifinita bene per essere una genralista, plastiche morbide, bei tessuti. Finalmente anche una lista accessori completa di navi, Bluethoot, Pdc davanti e dietro, telecamera posteriore, cerchi da 18, cambio automatico e soprattutto gli straordinari fari allo xeno di Opel che ho già visto su Insigna e sono davvero un grande passo avanti. Un po' cara a dire il vero. Allestita cosi turbodiesel manuale viaggia sui 27m euro e per ora non fanno grandi sconti. A me sembra un bel passo avanti rispetto a Juke ed io la vedo benissimo anche con la Tiguan che costa molto di più ma non mi sembra offra granchè. A mio parere non è una segmento B, ma è più vicina ad una C. però complimenti ad Opel. P.s. Quel volante Opel non si può proprio vedere. Cambiatelo!!!!

Vabbè, allora anche in Italia con l'Iri nel '36. stiamo parlando veramente di un altro mondo. Per i tempi moderni è una scelta veramente rivoluzionaria.

Questi sono messi male. Cedere un posto in consiglio di sorveglianza allo stato laddove GM con il 7% delle quote non ce l'ha, si avvicina molto ad un commissariamento di fatto anche se non di nome. Credo sarebbe un'ingerenza intollerabile per qualsiasi azienda privata che si rispetti e che potrebbe domani creare pericolosi precedenti e/o inaccettabili limitazioni strategiche. E tutto ciò solo per salvare PSA Finance che probabilmente ha un livello di sofferenze spaventoso. Probabilmente sotto c'è molto di più di quello che vogliono farci credere. D'altronde il -47% in borsa del gruppo laddove tutti i gruppi europei o quasi sono in crescita, è un segnale non casuale. Comuqnue ancora una volta Gm ha la straordinaria capacità di essere al posto sbagliato al momento sbagliato. Pensavo avesse capito dopo Fiat e Saab ed invece, di nuovo mani e piedi in una crisi pesante. Almeno non hanno firmato una Put...

Alla fine credo che le vendite si sposteranno naturalmente verso la nuova Panda, saturando gli impianti, visto che la concorrenza non mi sembra particolarmente minacciosa. Seat Mii è già in offertissima speciale. Piuttosto lascia un po' perplesi Vichy. Senza Panda abbassa la produttività di parecchio, mi immaginavo avrebbero proposto qualche nuovo modello. Ma non saprei quale a questo punto.

Tieni sempre conto dei tempi di rifornimento del Metano (mi dicono anche venti minuti), usufruibile peraltro solo in orari di apertura. Se fai anche solo un po' di chilometri a benzina il vantaggio sfuma. Considerando anche il maggior prezzo d'acquisto e le prestazioni limitate in genere, io rimarrei sul diesel, il Metano rischia di diventare una condanna ed una rottura in genere. Lo dico perchè ci ho pensato per mia moglie che si fa 120 chilometri al giorno. In quel caso non ha senso, ma in genere a mio parere il metano va bene a chi percorre pochi chilometri e solo se ottiene un incentivo all'acquisto del mezzo, altrimenti si ritorna al problema dell'ammortamento dell'impianto. Io rimarrei su un bel turbodiesel, hai anche molta più scelta. Mi permetto di consigliarti, se riesci, di rimanere su un segmento C, rischi di trovarti male a scendere di segmento dopo tanti anni.

Credo che sarà a prova di bomba. Il Fly By wire è una tecnologia matura da oltre trent'anni, se non ricordo male è stata introdotta per prima sull'F16, fra l'altro anche la gestione dell'acceleratore su molte auto e moto è completamente elettronica ed il rischio non è molto minore. Addirittura ho la sensazione che il sistema meccanico abbia più una valenza di marketing che reale. I vantaggi credo saranno enormi, soprattutto per la corretta gestione dell'Esp nelle manovre di emergenza ed il feeling potrebbe addirittura essere superiore perchè tarabile elettronicamente e svincolabile dalla caratteristiche meccaniche, ma soprattutto modificabile in qualsiasi momento. Non è il mio campo ma a naso mi sembra una grande scelta.