Vai al contenuto

Quattro

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    2887
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Quattro

  1. Mai detta una cosa del genere in questi termini. Semplicemente mi chiedo se è conveniente produrre Panda a Pomigliano e Jeep a Mirafiori per gli Usa, perchè non dovrebbe esserlo produrre 500L a Melfi (per esempio...)? Nessuno può saperlo e nessuno lo spiega razionalmente per cui apoditticamente può valere anche il concetto contrario. Allora perchè, estremizzando, non chiudiamo tutti gli stabilimenti italiani e trasferiamo in Albania ed a Cipro? Solo perchè i costi sociali sarebbero troppo alti? Perchè si da un colpo al cerchio ed uno alla botte? Perchè un giorno si annuncia un progetto Fabbrica italia da 20 miliardi di euro ed il giorno dopo lo si annulla o ridimensiona trovando come scusa la crisi dei mercati, come se se si basasse un progetto con un orizzonte temporale di almeno dieci anni (o più) sull'andamento del mercato del mese di Maggio 2012? Le ultime (buone) nuove sono che Chrysler sta raggiungendo le saturazioni degli impianti per cui può essere conveniente spostare la produzione in Italia. Ma come, non eravamo lavativi e super burocratici, tanto che siamo corsi in Serbia? Gli Usa non avevano un vantaggio di cambio ed una maggiore flessibilità contrattuale (tutte balle peraltro)? Nessuno spiega, tutti a dire che lo stabilimento è gratis (e non è vero) e che siccome vent'anni fa si producevano le Zastava 10 le maestranze sono migliori di quelle di Mirafiori e soprattutto non rompono i cosidetti, guadagnando un decimo. Ci sono troppe contraddizioni che solo il tempo può dipanare. Inutile dilungare la discussione, vediamo se Maglionne avrà visto giusto ma io sono convinto che una parte consistente del gap del nostro PIl sia da ascrivere a Fiat ed a ciò che la circonda.
  2. Ovviamente sono molto contento per Pomigliano, sono i comportamenti incongruenti che mi perplimono
  3. Il sistema industriale italiano non è cosi marcio come tutti vogliono far credere. Rimaniamo pur sempre la seconda industria manifatturiera in Europa nonostante le politiche scellerate dell'ultimo decennio e l'ostacolo euro. Inoltre la qualità delle maestranze italiane in molti settori è senza pari, anche e soprattutto a livello tecnologico. Ammettendo comunque che la Serbia sia un grande affarone per Fiat, che l'incremento della capacità produttiva con un nuovo stabilimento sia la cosa giusta per uno dei produttori al mondo con il minore utilizzo degli impianti, che abbiano regalato oltre al terreno, allo stabilimento, alle maestranze gratis per i prossimi due secoli, al materasso al lattice anche un paio di maglioni girocollo blu nuovi di pacca. Posto che l'Italia sia il peggior posto al mondo dove produrre auto, carissimo ed ingestibile, pieno di lavativi e scansafatiche mi spiegate che senso ha il trasferimento della Panda dalla Polonia a POmigliano? A questa stregua conveniva continuare a produrre in Polonia e mai e poi mai a Napoli. E allora? tutta la questione non regge minimamente.
  4. Queste sono le volontà/iniziative dichiarate un mese fa, voglio proprio vedere se ci riusciranno, mentre Marchionne c'è riuscito perfettamente e senza colpo ferire. Vorrei inoltre sottolineare che lo stabilimento Serbo non è affatto gratis, ma Fiat ha dovuto mollare una bella montagna di quattrini (600 Mil?) che probabilmente sarebbero stati meglio spesi a Mirafiori in fase di ristrutturazione per i vari jeeppini. Inoltre ci sono maestranze da formare (non banale come dimostrato a Pomigliano) e soprattutto tutta la filiera produttiva, oppure la componentistica anche in questo caso va spostata da grandi distanze? Infine, siamo sicuri che il tasso di cambio con il Dinaro un domani renda assai meno profittevole la produzione in loco? Comunque al di là di tutto la Fiat ed il maglionato possono fare quello che vogliono anche se condivido molto poco, dovrebbe invece essere il sistema Italia a cercare di tutelare questo patrimonio industriale ma sembra sempre che il problema sia di qualcun altro. Poi un giorno ci troveremo a pagare la cassa integrazione agli operai mentre la Fiat pagherà le tasse in Usa. Quanto scommettiamo che finirà cosi?
  5. Mi permetto di insistere dicendo che Serbia e Russia non sono la stessa cosa. Come accennato in altro post lo stabilmento che sta attivando Fiat in Russia è indispensabile e lo comprendo, soprattutto perchè stiamo parlando di quello che a breve sarà il più importante mercato Europeo nel quale non puoi entrare senza una produzione locale, per cui ok anche per Opel. La Serbia è qui dietro e produrrà un modello che si venderà al 50% sul mercato italiano. Quelle sono produzioni che si sono perse Mirafiori o Pomigliano, poco da dire. Non tutto il mondo è paese, solo l'Italia lo è....
  6. Si, ma non per aprirne uno nuovo di zecca appena oltre confine. In Francia non avrebbero mai accettato che si chiudesse (di fatto) uno stabilimento sul loro territorio per aprirlo in Belgio in un momento come questo, contributi o no. O hai eccesso di capacità produttiva o non ce l'hai. Dobbiamo smettere di pagare cassa integrazione a fondo perduto senza far nulla per costringere la Fiat ad aumentare la produzione in Italia. A questo punto che Fiat si prenda i rischi reputazionali ed economici (non pochi) di chiudere uno stabilimento, voglio proprio vedere come andrebbe a finire. Ci stanno prendendo in giro, almeno è questa la sensazione che ho, dopo decenni di sostegni statali a fondo perduto. Inoltre è tutto da vedere che il governo serbo abbia pagato per intero lo stabilimento, ho qualche legittimo dubbio, ma nessuna controprova, quindi devo accettarlo. Piuttosto incentiviamo la Fiat a produrre in Italia, come fa la Serbia. Ci costerà comunque meno anche se si dovesse trattare di concorrenza sleale per la UE. Trovino il modo.
  7. A me le proporzioni ricordano vagamente la Q3. Gran mezzo, se effettivamente la dovessero produrre sarebbe un gran bel successo, niente da dire. Più di 500L, temo. Ha un forte sapore Premium che 500L a mio parere non ha.
  8. Sul Sole 24 ore di oggi ci sono i dati di produzione degli stabilimenti italiani nel 2011. Mirafiori 62.594 auto, Pomigliano 12.808, Melfi 127.000, Cassino 131.000. Davvero costa meno costruire ex novo uno stabilimento in serbia per vendere auto in Italia ed Europa, piuttosto che far ripartire (seriamente) Mirafiori dove paghiamo (noi) fior fiore di cassa integrazione? Solo i costi fissi di quell'impianto devono essere spropositati e non vengono ammortizzati. Le 500L si venderanno prevalentemente in Europa occidentale, mentre in russia si sta attivando un altro stabilimento (che comprendo molto di più). Marchionne costruisce in Serbia perchè il governo italiano glielo permette. Non vengono attuate pressioni di alcun genere e si fanno ricattare nel peggior modo possibile. Dubito assai che una cosa del genere possa avvenire in Francia.
  9. Esperienza capitata a diversi amici. Sul commercio di auto usate girano come avvoltoi personaggi davvero poco raccomandabili. Molti non vogliono nemmeno vedere l'auto, la comprano a scatola chiusa senza garanzie per poi sparire quando fissi l'appuntamento in orario di apertura delle banche. Ad un amico con una X3 Sd ne sono capitati almeno quattro o cinque, è andato avanti sei mesi, un inferno. Per qualche strana ragione, invece, questi problemi non capitano con le moto. Ne ho vendute due su Moto.it senza nessunissimo problema. In un caso, addirittura l'acquirente mi ha bonificato la somma una settimana prima di ritirare la moto. Pazzo....
  10. Se provate a mettere un annuncio su Autoscout avete la matematica certezza di vedervi recapitare almeno una di quelle e-mail. A me ne sono capitate anche tre o quattro e lo stesso agli amici. Le mie. ricordo, arrivavano dalla Costa d'Avorio (cosi dicevano) ma credo che nessuno abbia mai dato seguito a mail del genere. Oggi se dovessi vendere nell'inserzione scoraggerei queste e-mail
  11. Non ho capito bene (diciamo che non ne capisco molto di camion). E' una verisone celebrativa con qualche modifica, oppure uno Stralis tutto nuovo?
  12. Ecco qui mi sfugge un po' il senso di produrre in Italia ed esportare in Usa, certamente più flessibili e meno costosi, anche causa tasso di cambio. Torna in tutto l'assurdità della Serbia. Comunque alla fine mi piace sempre di più l'idea di un accordo con Mazda per produrre in Italia i loro modelli da vendere in Europa. Si saturerebbero gli impienti con chiare economie di scala e condivisioni dei costi. Se dovesse riuscirci potrei anche rivalutare seriamente Marchionne
  13. Un signore, niente da dire anche per come ha gestito le sue sventure. Una grande perdita
  14. Sul King Tiger posso essere abbastaanza d'accordo anche se è stato costruito in meno di 500 esemplari, con problemi enormi di reperimento dei amteriali e non abbastanza sviluppato, però era un formidabile deterrrente. Con un King Tiger in campo il nemico girava ala largo sia nelle Ardenne che a Budapest. Poi spostarloe ra un altro paio di maniche anche se avrebbe solo avuto bisogno di una trasmissione più affidabile alla fine.... Diverso il discorso del Me262, quello, a parte i problemi di affidabilità del motore e dei cannoncini da 30mm, era davvero un'arma straordinaria, difficilissimo ad abbattere e veramente letale. Avevo letto il libro di Galland anni fa e ne parlava in maniera entusiastica, anche se alcuni piloti faticavano ad adattarsi. Se Hitler non si fosse impuntato con l'assurdità del caccia bombardiere, probabilmente non sarebbe cambiato niente, ma gli alleati avrebbero perso un bel po' di bombardieri. Fra l'altro ne hanno consegnati pochissimi operativi, credo meno di 500. Se non sbaglio ce n'era uno anche biposto con un radar molto avanzato per la caccia notturna.
  15. culmine nel 39-40 non direi proprio. fra un Pzkw MkIII ed un King Tiger ci passano trent'anni di sviluppo in periodo di pace. Fra un Bf109 C/D, me mettiamoci anche la E ed un Me262, probabilmente un secolo e cosi via. Il culmine scondo me i tedeschi dovevano ancora raggiungerlo
  16. Non potendo, per ovvie ragioni, competere in termini di quantità con tutto il mondo civile, su tre fronti, sotto i bombardamenti, con difficoltà logistiche mostruose, l'unica soluzione poteva essere l'eccellenza tecnica ed è quella che ha fatto la differenza fino al '45 in molti settori ed in molte battaglie. Secondo me erano sinceramente abbastanza inutili le V1 e V2 rispetto all'impegno necessario a svilupparle e costruirle. Avrebbero avuto senso solo se fossero state equipaggiate di bombe nucleari (e ci ritorno perchè secondo me lì l'abbiamo scampata per un soffio). Littorio e Vittorio Veneto erano ottime corazzate per il mediterraneo, ma senza radar erano cieche e monche. Poco da fare
  17. Per carità, tutto vero, ma nel frattempo i decantati americani erano fermi agli Sherman con i cannoni da 75, al Thompson ed al Garand, alla Browning 12,7 progettata nella prima guerra mondiale ed al Catalina per la guerra sottomarina. I crucchi sviluppavano sotto i bombardamenti senza poter neanche provare gli equipaggiamenti prima di buttarli al fronte, gli americani, tranquilli e compassati non li avevano neanche in progetto. Sono sempre stato impressionato dal loro livello di tecnologia. Americani e russi, alla fine hanno dovuto prendere i tecnici tedeschi per sviluppare i missili intercontinentali, altrimenti ci avrebbero impiegato un lustro in più. Ed anche sull'acqua pesante sono stati decisivi (dicono) per la bomba su Hiroshima. Spaventosi
  18. Perchè alla fine sono mediamente più piacevoli da guidare (i turbo benzina secondo me rimangono più vuoti in basso), consumano meno, il gasolio costa meno e sono più facilmente rivendibili, tanto che l'eventuale maggior rsborso iniziale lo compensi alla grande. Alla fine il benza lo vedo solo dall'M3 in su e dalla Punto in giù
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.