Vai al contenuto

Quattro

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    2887
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Quattro

  1. Beh insomma, vogliamo parlare di MG 42, MP 44, King Tiger, Panther, 88, Me 262, V2, Bismark e Tirpitz, le ultime serie degli U-boot? Ma anche il metodo di estrazione della benzina dal carbone (ci credo che il numero di ottani era basso), oppure l'efficienza di certi motori di aereo, le stesse bombe filoguidate, ma potrei andare avanti. I Jap (ed a maggior ragione gli italiani) erano conci male ma i tedeschi erano avanti di almeno uno o due anni rispetto agli alleati in quasi tutto
  2. mah, non mi sento deluso da Cassano, il suo livello è questo, non ha mai fatto granchè di più. Credo sia rimasto sempre sotto i dieci gol a parte un paio di stagioni (max 14 alla Roma se non ricordo male), con tanti alti e bassi. Recentemente ha avuto la fortuna (merito) di trovarsi a meraviglia con Ibra, ma non lo definirei per nulla un attaccante vero e nemmeno una seconda punta. Secondo me è un 10 alla Snjider, ma credo che non molti lo abbiano fatto giocare in quel ruolo... Alla fine io lo farei entrare nel secondo tempo e partirei con Di Natale-Balotelli, due punte ad aprire la difesa, anche perchè Balo al limite può anche partire da dietro Per il resto a mio parere abbiamo un centrocampo fortissimo, con il solo Montolivo come punto interrogativo ed una buona difesa. Ce la giochiamo anche se ci vorrà una bella dose di cu...
  3. Comunque in termini di armamenti all'epoca i tedeschi erano spaventosamente avanti in quasi tutti i settori a parte forse i radar. Senza "Enigma" mi sa che sarebbe stata una guerra molto più lunga
  4. Quest'auto temo farà sfracelli. Bella, ben fatta e costa un'enormità meno della Sr1 e dell'Audi A3 e forse anche della Giulietta. A180cdi xeno, automatico, pdc, tablet, cruise, cerchi da 18 ed un bel po' di altra roba 29m euro. Come una 116d praticamente base. Questa è un nuovo punto di riferimento sul mercato, poi bisognerà vedere se Mercedes la spingerà con sconti ed incentivi, ma in ogni caso la vedo dura per le altre, sorpattutto per Serie 1 che in versione Base è veramente povera (appena presa da mio cugino)
  5. Perfettamente d'accordo su tutto, anche se poi basta un'amicizia al comune od all'ente di turno, oppure qualche commercialista od avvocati "introdotti" che come per incanto tutto si risolve. Ma non credo nemmeno sia questa la ragione per cui grandi aziende come Fiat non investano in Italia. Più probabile che la ragione vera sia la rigidità del lavoro, ma anche su questo punto sono d'accordo molto ma molto relativamente. In Italia esistono tali e tanti ammortizzatori sociali, in primis la CIG, che di fatto aziende come la Fiat non hanno alcun bisogno di licenziare, anzi. Se licenzi, perdi maestrasnze ben qualificate, sostieni costi di incentivazione all'uscita, Tfr, problemi sociali e sindacali etc etc. Invece in Italia ti fai un quattro o cinque anni di cassa integrazione (Pomigliano, Mirafiori etc etc) generosamente pagati dallo stato (si, si lo voglio vedere il contributo delle imprese oggi...) ed il problema è risolto. Se un bel giorno hai bisogno di girare la chiave, ecco che hai nuovamente le maestranze pronte alla bisogna. Mirafiori è uno stabilimento sterminato, uno dei più grandi d'Europa, ci producono tre jeeppette e due suvvini e siamo contenti? Perchè le jeeppette in Serbia e 500L e derivati (che temo saranno massicci) in Italia? All'Italia o ci credi (Luxottica, Barilla, Ferrero, Piaggio, Fincantieri, Pirelli etc etc) oppure rischi di fare come il sciur Brambilla di turno che ha cominciato a produrre i pannolini in Romania dieci anni fa in Jv ed adesso torna indietro con le mani nei capelli. L'Italia rimane la seconda industria manifatturiera d'Europa, con eccellenze straordinarie a livello mondiale come stiamo scoprendo giorno dopo giorno in emilia e come forse non ci sono nemmeno a Detroit. Bisogna solo aver voglia di farle funzionare.
  6. Ma allora perchè la Serbia e non cassino, o Mirafiori? Anche quelli sono ben collegati, meglio certamente della Serbia. Certamente hanno pesato i contributi ma in Italia esistono degli stabilimenti già pronti, solo da aggiornare. Perchè queste contraddizioni. Probabilmente non è dato saperlo
  7. Ma se Fiat produce profittevolmente la sua auto più economica (e quindi con ogni probabilità a minor valore aggiunto), in uno degli stabilimenti storicamente più inefficienti che ci siano stati in Italia (fra l'altro trasferendola dallo stabilimento più efficente e con il minor costo della manodopera), perchè dovrebbe non essere conveniente produrre auto e quant'altro nel Bel Paese? Perchè la Serbia, perchè produrre auto di medio/alta gamma (leggi Alfa) in Usa? Pomigliano è un atto di liberalità di Maglionne nei confronti dell'Italia, oppure si possono ancora costruire con successo auto in Italia? E se questo è il caso, perchè si sostiene il contrario? Premetto che non si tratta di flame ma di reali domande che mi pongo a fronte di scelte a mio parere abbastanza poco comprensibili.
  8. In Francia è da tempo in atto un processo di deindustrializzazione forse peggiore del nostro, per cui credo che per loro la chiusura di uno stabilimento cosi ricco di tradizioni sarebbe una vera e propria tragedia a livello nazionale. Forse è più una boutade per introdurre ai sindacati ed al nuovo governo francese la possibilità della classica ristrutturazione lacrime e sangue che magari non comporterà chiusure di stabilimenti ma generalizzati ridimensionamenti/mobilità/cassa integrazione, oppure può servire a stimolare la concessione di incentivi al mercato automobilistico, di cui già si parla in Francia. Certamente una crisi del genere dopo la messi di modelli che ha presentato il gruppo Psa (seconda forse solo a Vag) non è un bel segnale per l'industria automobilistica europea.
  9. Potrebbe anche rassegnare le dimissioni domattina, non credo che molti piangerebbero calde lacrime.... La riduzione degli investimenti è con ogni probabilità in buona parte legata a Punto. Probabilmente erano nella fase finale della progettazione ed in quella iniziale dell'industrializzazione ed hanno stoppato tutto, con ovvia riduzione degli investimenti. Un bruttissimo sengale per Fiat e per l'Italia anche perchè fa pensare che non ci siano molte speranze per una ripresa dalla crisi prima di due/tre anni, in caso contrario, dati i cicli di sviluppo di un'auto complessa come la Punto, gli investimenti non dovrebbero essere procrastinati per alcuna ragione, in modo da trovarsi pronti per la ripresa. C'è anche il rischio-incentivi, in Francia se ne discute e se partono loro gli va dietro mezza Europa, a quel punto trovarsi a pugnare con un'auto invecchiata come l'attuale PUnto sarebbe una mezza Caporetto....
  10. Bene, mi fa molto piacere, mi era sfuggita l'informazione. Finalmente una buona notizia
  11. Eppure Audi, con la tecnica delle auto fotocopia ha successo. Qual'è la ricetta?
  12. A me cala molto invece di quello che dice e fa vedere Quattroruote con tanto di foto e commenti dettagliati (i fatti, appunto), molto più di quello ceh dice e promette Marchionne per poi rimangiarselo il giorno dopo. VEdremo gli investimenti quando arriveranno, per ora, da quello che mi risulta, nisba. Ah, no, la cassa integrazione, quella c'è e da anni...
  13. Soprattutto se stoppi anche i pochi programmi che Chrysler aveva avviato negli anni scorsi, per sostituirli con il nulla. Ma comunque in questo caso credo che alla fine non sia poi cosi sbagliato: facciamo sviluppare le tecnologie ai competitor che poi si appoggeranno a fornitori esterni per la produzione, per poi acquiistarla in caso di necessità. Non sempre chi primo arriva meglio alloggia, non credo infatti che il progetto ibrido di Toyota che prosegue ormai da vent'anni possa essere considerato ancora profittevole.
  14. Allora nel dubbio non fai nulla. Dovrebbero fare cosi anche gli altri competitor ed invece guarda caso fa cosi solo la Fiat. Sono più furbi? La storia degli ultimi trent'anni ha dimostrato nettamente il contrario
  15. Di Pomigliano avevamo detto che è l'unico investimento serio, Grugliasco è Premium e Maserati, allora dovremmo parlare di Ferrari, mentre per Mirafiori faccio fatica a capire a cosa ti riferisci. Io non so molto ma ho letto il reportage di Quattroruote a Febbraio e li di investimenti non se ne vedono proprio. Una smisurata cattedrale nel deserto vuota per nove decimi ed in gran parte fatiscente. Dove sono gli investimenti e per produrre he cosa poi? Originariamente la 500L doveva essere prodotta lì.... E poi gli investimenti sono in nuovi modelli non in fabbriche vuote che viaggiano ad un terzo delle potenzialità con la gente in cassa integrazione. Continuo ad imbufalirmi ogni volta che vedo le fanfare in Serbia per la 500L e le dichiarazioni di Marchionne che vuole costruire un distretto produttivo lì con l'aiuto di altre aziende italiane, interessate a trasferire la produzione. Ma come può permettere il nostro governo uno scempio cosi, senza fare nulla? Per me è incomprensibile...
  16. Incredibile, il nulla del nulla. In questo contesto non si capisce il ruolo di 4C. A cosa serve? A rivitalizzare l'immagine di un marchio che non ha nulla da vendere? Non credo che ci guadagnino qualcosa...
  17. Di Up non se ne vedono, ma devo anche dire che si vedono anche poche Panda nuove
  18. Gli interni non li avevo visti, davvero mica male, ma anche la linea con il nero ci guadagna
  19. Prepariamoci al Multistrada con il calandrone
  20. Questo è un altro tema sul quale potremmo discutere a vita. Per esempio a mio parere si dovrebbe investire nell'ibrido piuttosto che in una tecnologia matura come il Gpl, anzi vecchia di cinquant'anni (che poi vuol dire di fatto non investire). Non foss'altro che per immagine. Ma questo esula dal discorso che stiamo facendo, l'importante oggi è investire, a prescindere dai modelli e dalle caratteristiche dei motori.
  21. Perfettamente d'accordo con te, ma il problema è che non mi pare si stia investendo in una rete commerciale, che ha bisogno prima di tutto di nuovi modelli, nè in stabilimenti ad alti volumi produttivi se escludiamo il Vico. Peraltro non si investe negli stabilimenti in modo fine a se stesso, ma a seguito dell'assegnazione di un nuovo modello, altrimenti si torna alla famosa chiusura di Pomigliano per fare corsi di aggiornamento nel 2009, totalmente inutili in quanto non c'era nulla da produrre. Ma potrei aggiungerci le competizioni, il marketing, la pubblicità. In modo molto spannometrico ho la sensazione che si sia investito di più per il lancio della 500 in Usa (spot e testimonial) che di tutte le Fiat in Italia. Ovviamente a sensazione, senza alcuna base verificata. In Italia a mio parere oggi non si investe e basta, poi speriamo che il vento cambi...
  22. Questi sono i classici rischi imprenditoriali, ma investire non vuol comunque dire incrementare le perdite. Gli investimenti in nuovi modelli portano spesso a maggiori utili anche e soprattuto in periodi di crisi. La cosa peggiore è non investire, a menoc eh decidi di uscire dal mercato
  23. Ma, sai, che il marchio Fiat (ma anche Alfa e probabilmente Lancia) continui ad esistere è certo, ma che la Fiat come la intendiamo oggi (o forse meglio dire ieri) sia destinata a mutare radicalmente è altrettanto certo.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.