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Quattro

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  1. La situazione è grave. I continui scontri con Illien di cui accennava l'articolo dimostrano che l'inglese è ancora potentissimo. Dopo una serie interminabile di insuccessi, dopo il ventilato passaggio di tutto lo sviluppo a Mercedes in Germania e relamente mai avvenuto, l'inglese è sempre in sella e si permette di far esautorare Laurenz, dotato di un ricco curriculum ed un sostanzioso contratto. Se Laurenz va giù qualcuno in Mercedes cade con lui, in particolare chi l'ha voluto. Il fatto è che in genere queste cose non vanno così. Non si licenzia un personaggio del genere dopo due gare con un danno d'immagine enorme per tutti. Al massimo lo si accantona mettendolo allo sviluppo dei progetti futuri (cioè il nulla assoluto) e si mette tutto sotto silenzio. Dopo un annetto di Laurenz non si ricorda più nessuno ed il gioco è fatto. A meno che invece non si voglia colpire qualcuno direttamente, tipo Norbert Haug...
  2. non sono totalmente d' accordo con te...come fai a dire che bmw ha una gamma + completa di MB? MB ha a listino tutto, dalla monovolume modaiola, alla compatta, alla berlinona, alla spiderina, alla spiderona, alla fuoriserie, al truck...ha tutto e di +! nelle classifiche di auto invece, sono d' accordo con te, anche se sportcupè è ben sopra alla 147...e cmq serie1 e sportcoupè sono TP, mentre 147 è ta, e cmq i materiali e le finiture e l' immagine sono ben al di sopra dell alfa... l' s4 invece, è effettvamente un gradino sopra a seire e classe c, che cmq con il restyling è migliorata parecchio, sia nella tecnica che nella linea, soprattutto negli interni, veramente rinnovati...in meglio! Sulla completezza della gamma Mercedes hai ragione senza alcun dubbio: Però non amo molto la Mercedes per immagine (non ben definita, si sta riorientando dal cummenda al 40enne sportivo ma secondo me non riesce ad accontentare fino in fondo nessuno dei due. Le sportive Amg sono brutte e barocche, la serie S è vecchia) e soprattutto affidabilità. Certamente non bisogna fare di un'erba un fascio ma tutte le persone con Mercedes recenti che conosco hanno avuto problemi di elettronica, soprattutto sulla classe E (strumentazione saltata, cambiO bloccato) ma anche sulla C (chiusura centralizzata, luci). Magari sono solo casi, però... Quindi pur con una gamma completissima (forse come nessun altro) è secondo me dietro alle altre due. Il confronto per il primo posto, non l'ho specificato è vero, per me è solo fra Audi e Bmw.
  3. Ho notato che c'è un cut by Velox. Perchè cosa ha scritto?
  4. Ineffetti ho sentito anche io, ce l'aeva un conoscente, che era spettacolare, con grande motricità e con un comportamento eccellente. Come del resto lo era anche la Kappa Turbo 20v che ho avuto. scaricava a terra la potenza in un modo sorprendentemente efficiente. Non so che cosa avesse quella che hai provato tu. forse perchè era per l'addestramento era tritata. Quanto alla stilo da 240cv turbo... non ha il pianale della Tipo, ma è un pianale portante per scocche space frame di ultima generazione. ciao ciao! Sarà come dici Artemis ma io preferivo guidare la Stilo Abarth. Indubbiamente meno prestazionale ma piacevolissima da guidare in pista con il cambio al volante. Grazie probabilmente alla scarsa potenza, poi, era precisa e sincera. La Coupè invece era decisamente sottosterzante ed abbastanza "liquida" cioè dava un senso di incertezza nei transitori o nei curvoni veloci che la rendeva difficile da guidare al limite. Anche perchè era relativamente morbida e con uno sterzo poco diretto. No, a me non è piaciuta per nulla. Poi il feeling alla guida è sempre molto soggettivo... infine Artemis, sei decisamente più esperto di me, ma mi pare che la Stilo abbia sospensioni simili a Bravo e Tipo. Ciao
  5. sono molto combattuto ma mi oriento così: 1° Bmw 2° Audi 3° Mercedes 4° Alfa E questo perchè Bmw ha indubbiamente una gamma più completa, non certo perchè preferisco i modelli in diretta concorrenza. In Audi la mancanza di un Suv serio è francamente inaccettabile, visto che addirittura Bmw ne ha due. Manca inoltre una Spider degna di questo nome ed una coupè ad elevate prestazioni (serie 6 per intenderci). Però la classifica per modello è molto diversa: 1° Audi A3 2° Alfa 147 3° Serie 1 4° Sportcoupè 1° Audi A4 2° Bmw serie 3 3° C Klasse 4° Alfa 156 Ciao
  6. Bella roba... turbo a trazione anteriore con 240 cavalli ed il telaio tipo. Una riedizione di quella bara che era la Coupè turbo. Velocissima e potente, ma ragazzi come sospensioni, cambio e sterzo, motricità, da mani nei capelli. E non mi raccontate fregnacce perchè quella macchina l'ho guidata parecchio in pista al corso di guida Quattroruote ed era un vero gabinetto, poco da dire... Comunque è un altro specchietto per le allodole, non ne venderanno una. Non vendono purtroppo una bella macchina come la 147 Gta, figurati quell' Aborth...
  7. Condivido... almeno in Italia è così, magari in Germania è un po' diverso. Semmai il problema di Golf, soprattutto da noi, è stato l'insuccesso delle brutte versioni Variant che hanno lasciato ampie quote di mercato a Focus ed alla stessa Astra
  8. Carissimo Fusi bisognerebbe aprire un Topic differente ma ti posso assicurare che il primo effetto della Devolution e rendere direttamente responsabile verso i cittadini il soggetto politico di riferimento e direttamente visibile sul territorio. scusate questo OT Verissimo, altro aspetto non secondario e molto importante
  9. Uhm, non mi convinci ... Guarda Peugeot, che dall'anonima 306, passando alla 307, ha messo in crisi la Golf un po' in tutta Europa, con qualità, estetica, prezzo competitivi. La nuova Astra è, per me, anche più pericolosa, perchè gli interni sono (se possibile) ancora migliori della già ottima 307, e i prezzi saranno competitivi. Poi, l'immagine della Nuova Astra è già molto buona, perchè tutti ne parlano bene, per cui vedrai che venderà benissimo (specie la 1.9 CTDI e, in proporzione alla nicchia di mercato, la 2 litri turbo da 200 Cv). Mino Non ho i dati in europa, ma la mia sensazione è che la 307 dopo una fiammata iniziale indotta dalla novità, stia segnando un po' il passo come molti di questi prodotti innovativi che stancano presto. La Golf rimane una certezza. Vedrai che il secondo anno venderà più del primo.
  10. Quattro

    Mercedes Classe A

    Non amo le Mercedes ma devo dire che questa classe A è veramente bella. La vedo male per la MUsa, anche se probabilmente ci sarà una bella differenza di prezzo...
  11. Dirò una banalità ma io avrei cessato la produzione di questa baracca e tenuto la vecchia Panda ad un prezzo bassissimo, sono convinto avrebbe avuto più successo. Non ho mai capito bene perchè la vecchia panda non si poteva aggiornare alle nuove normative e questo cesso si...
  12. La golf rimane sempre un must, almeno in Italia, per immagine e commerciabilità. se i prezzi saranno allineati non ci sarà concorrenza anche perchè alla nuova Golf ci faremo senz'altro l'occhio. Ha una linea un po' banale ma rassicurante e soprattutto non invecchierà tanto presto, basta pensare alla Golf IV, ancora attuale. Opel non potrà mai fare realmente concorrenza a Golf il cui dominio fra i giovani sarà difficilmente scalfibile. A me l'Astra sembra un po' barocca, non mi fa certo impazzire. Aspetterò la presentazione anche se sono convinto che la sua rivale d'elezione rimarrà la Focus.
  13. Non voglio dire ma probabilmente la tua regione, come quelle più ricchie del nord italia, contribuisce pesantemente al sostentamento delle regioni del sud in cui gli sprechi, come peraltro mi hai fatto notare, sono enormi. Credo che la tua amministrazione sarebbe la prima a beneficiare della devolution grazie al pesante gettito garantito dal turismo che ha almeno parzialmente sostituito le grandi aziende ormai scomparse. I presupposti della devolution sono a mio parere corretti e vanno a ricalcare l'ordinamento di paesi federali come Germania e Stati Uniti che sono noti per la loro efficenza. Come sarà poi applicata è un altro paio di maniche, certo...
  14. Bè da un piacentino non potevo aspettarmi nulla di diverso... scherzo ovviamente :wink:
  15. Su regioni limitrofe non cambierebbe nulla in quanto tutti i servizi erogati verrebbero utilizzati dai cosidetti pendolari della sanità o del lavoro. E poi non credo sinceramente ci possa essere una così enorme differenza socioeconomica fra la Liguria orientale e la Toscana settentrionale che peraltro conosco molto bene visto che ho una casa a Marina di Carrara. Diverso il discorso fra La Liguria occidentale e la Toscana meridionale, ma che ci vuoi fare differenze marcate ci saranno sempre anche senza devolution e chissà che certe regioni da sempre al traino, alla lunga possano cambiare passo ed atteggiamento. Per esempio l'imprenditoria nel mezzogiorno ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Se ci sono meno risorse, necessariametne ci sono meno sprechi, ricordati. Nel campo automobilistico il detto era meno cose ci sono meno si possono rompere e non è molto diverso. Qualcosa di gigantesco va fatto, non sono certamente la persona più indicata per dire cosa ma adesso, purtroppo, i nodi stanno venendo al pettine. O ci trasformeremo in una regione di serie B, superati anche dalla Spagna che sta invece facendo mostruosi passi da gigante verso l'Europa, oppure soffriremo oggi per avere qualche speranziella domani.
  16. La tua posizione è ammirevole Silob, ma non riesco proprio a vedere le condizioni per essere ottimisti. L'unico modo per esserlo è puntare tutto sul meraviglioso genio italico. Nella storia gli italiani hanno dato il meglio di sè quando hanno toccato il fondo. Speriamo sia davvero così, ma sinceramente non vedo antidoti ad una malattia che dura da troppi anni.
  17. Dubito fortemente che ci possano essere significative migrazioni regionali. Già oggi la disparità nell'erogazione dei servizi fra settentrione e meridione d'Italia (che conosco bene) è enorme eppure queste bibliche migrazioni si sono rarefatte ormai da trent'anni. La ragione è che il mercato ha stabilito delle barriere ben precise. Il costo della vita in settentrione, enormemente maggiore rispetto al sud, rende molto poco conveniente il trasferimento al nord. La dimostrazione è che molti imprenditori del nord est in passato sono arrivati ad offrire abitazioni a prezzi "politici" pur di ottenere manodopera dal sud italia ma non ha sortito praticamente alcun effetto. E poi l'italiano medio non è un animale erratico. Difficilmente si sposta se non per turismo. Può sembrare una banalità ma non ha certo la mentalità degli anglosassoni per intenderci, fuori di casa a 18 anni e pronto a viaggiare per ottenere le migliori condizioni di vita possibili, rimettendosi in gioco. Alla devolution tutto sommato credo anche se deve essere dosata opportunamente e devono essere posti dei precisi paletti a livello di sanità pubblica, altrimenti il caos è totale ed i benefici minimi.
  18. Infatti è quello che sta già accadendo da parecchio tempo ma vale anche per la sanità, per la difesa, per i trasporti ecc. Insomma non c'è più grasso che cola... dobbiamo mettercelo in testa. La soluzione (lungi da me essere leghista, sia chiaro) è quella della devolution alle regioni che se non risolve i problemi, per lo meno garantirà un po' di equità e giustizia per chi le tasse le paga e non riesce a ricavarne nemmeno quei pochi benefici. Ma tornando per un attimo alla questione Fiat, in questo scenario-paese, tutti devono avere il coraggio di mettersi una mano sulla coscienza ed accettare dei ridimensionamenti delle strutture fisse magari dolorosissimi ma certamente inevitabili per evitare crisi ben più gravi...
  19. Quello che stiamo vivendo oggi è solo il risutlato di decenni di sprechi e di allegria finanziaria. L'italia (non l'italiano, attenzione) è cresciuta ed ha prosperato grazie ad una montagna di debiti. Questo fiume di denaro è stato trasferito in toto alle famiglie, anche e soprattutto con meri fini politici, cioè con l'obiettivo di scacciare la minaccia rossa. Negli anni '70 molti non ricordano che Agnelli fece un danno enorme all'Italia. Aumentò improvvisamente ed in misura sconsiderata gli stipendi alle maestranze, per limitare le rivendicazioni sindacali. Questa mossa influenzò la stipula dei nuovi contratti metalmeccanici e con la scala mobile peggiorò enormemente l'inflazione che a sua volta alimentava la scala mobile in un vortice che si è interrotto solo nel 1986 con la Legge Amato. Negli anni '80 la Tatcher si rese conto che l'inghilterra stava entrando in una spirale degenerativa come quella che stiamo vivendo oggi in Italia. Fece un decennio di riforme da lacrime e sangue che proiettarono la GB indietro di anni con scioperi di minatori, chiusura di stabilimenti inefficenti, aumento delle tasse ecc. E riconvertì l'Inghilterra ai servizi, in particolare quelli finanziari ed infatti Londra è di gran lunga la più importante piazza finanziaria europea. Oggi La sterlina è una moneta forte, la spesa pubblica è ampiamente sotto controllo e gli inglesi sono quelli che forse oggi hanno meno problemi in Europa. In ITalia la situazione è grave perchè con l'Euro e l'Europa dobbiamo necessariamente intervenire sulla finanza pubblica. Il problema è che l'immenso debito pubblico si può al massimo tenere sotto controllo e non ridurre. ciò comporterà sempre meno trasferimenti alle regioni, maggiore imposizione fiscale e politiche retributive sempre più massacranti, per tutti! Inoltre non potendo più svalutare la nostra cara liretta non riusciamo a scaricare sulla valuta la maggiore inflazione e le inefficenze interne. Alla fine e sarò anche Cassandra finchè volete, il conto lo dovremo pagare noi che dovremo accettare, oggi ed ancor più in futuro di ridurre il nostro stile di vita. Ancor di più! E se dovremo ridurre il nostro stile di vita, anche i consumi avranno un impatto negativo con il rischio di entrare in una pericolosissima spirale. Il problema è che non sto dicendo assolutamente nulla di nuovo. Questo mio sproloquio è noto a tutti gli osservatori da tanti anni. Se ne parla da almeno un decennio, solo che le cose, oggi, stanno precipitando. Si parla di ripresa in tutto il mondo, perchè non in Italia?
  20. Non so bene su che cosa si basi il suo straordinario ottimismo. Sui segni che gli sembra di usmare nell'aria? Il ceto medio è tale anche grazie all'indebitamento permesso dai tassi di interesse irrisori. Una volta eravamo il paese dei grandi risparmiatori. Era una stortura, certo, determinata dai trasferimenti dello stato alle famiglie (in vari modi, scala mobile, tassi sui titoli di stato, assunzioni indiscriminate nella pubblica amministrazione, imposizione fiscale bassissima), ma oggi il ceto medio vive spesso su quanto accumulato nei decenni scorsi. Si vive ancora bene, certo, ed il mercato automobilistico ancora florido ne è la dimostrazione, ma stiamo facendo le cicale su quanto accumulato dalle formichine. E' un dato di fatto. La capacità di acquisto delle famiglie è notevolmente diminuita, lo dimostrano tutte le statistiche anche e soprattutto a causa dell'euro, ma i consumi non sono diminuiti. Come si spiega? Con la riduzione del risparmio. Le piccole aziende esistono e prosperano anche per l'indotto delle grandi. Facciamo sparire la grande azienda ed anche la piccola, non può non risentirne. Io sono molto meno ottimista, mi duole ammetterlo.
  21. Quattro

    Mercedes Slk II

    per me guardate troppi film... adesso le statistiche su che modelli usa la Mafia russa o gli zingari o la sacra corona unita... Non ho veramente parole. Questo topic andrebbe chiuso come inno alla decenza....
  22. Si anche perchè i Benetton sono in Società Autostrade ed in Telecom, insieme a Pirelli. Se quelli vanno giù si tirano dietro tutto... Ciao
  23. L'unico modo per tornare a fare utili è ridurre i costi fissi, od ammortizzarli su più pezzi. Quindi, o chiudono le fabbriche (finimondo sindacale) oppure aumentano le vendite (rete palesemente inadeguata, soprattutto all'estero). Posto che i buoni modelli esistano e fin qui si comincia a ragionare, sono necessari ben altri passi per ottenere una redditività adeguata e soprattutto stabile. Torno a ribadire: non è solo necessario investire in nuovi prodotti ma anche e soprattutto in unità produttive e commerciali e finora non mi sembra che si stia facendo moltissimo... La redditività non può essere occasionale. Tutti guardiamo a Panda e Ypsilon. Benissimo. ma quello che si guadagna su questi modelli non può andare a corpire le perdite di Mirafiori, della Stilo o della 156, vendute praticamente sottocosto, oppure della rete commerciale tedesca, rivoltata come un guanto diverse volte negli ultimi anni, tanto per fare un esempio. Il cammino è molto lungo. Prima Fiat era sull'orlo del baratro, ora si sta tirando su ma stiamo arrivando all'ultimo ramoscello a cui aggrapparsi. Se si sradica pure quello, si comincia a cadere, molto ma molto velocemente. Non si possono vendere i gioielli di famiglia per mangiare, altrimenti si fa la fine di tanti baroni e marchesi della fine del secolo scorso. Fiat si è già mangiata Fiat Avio e Toro (che creavano utili), adesso parte Worms. Attenzione: secondo me, torno a ribadire, non si sta procedendo nella direzione giusta. Qui serve una ristrutturazione lacrime e sangue. Se Mirafiori è un colosso mangiasoldi va chiuso. Meglio perdere 10.000 posti di lavoro oggi che 230.000 domani. Qui invece continuiamo a disquisire che non si può perdere un tale monumento all'italianità ed anzi che andrebbe riattivato Arese... Per me è Follia. Gli impianti vanno utilizzati alla massima capacità produttiva, altrimenti è la fine. Ciao
  24. La cosa che mi colpisce di più è che un paio d'anni fa un dirigente di medio livello di una grande multinazionale (Ibm) mi aveva detto che anche a livello di Comunità Economica si era già pianificato la deindustrializzazione dell'Italia ed il pressochè totale orientamento verso i servizi. Non avevo dato il minimo peso a queste parole, considerandole pure farneticazioni. Invece i recenti accadimenti e soprattutto la gravissima situazione della nostra economia (molto più di quanto ci dicono...) mi fanno propendere, invece, proprio per questa soluzione. Il dollaro debole sta creando gravi danni al tessuto produttivo italiano, composto da piccole imprese orientate all'esportazione. Non c'è manodopera specializzata, manca la flessibilità, non esistono politiche di supporto statali adeguate, manca anche la liquidità e quindi gli investimenti. Le aziende si indebitato solo per far fronte all'operatività corrente e non per programmare investimenti. Attualmente la situazione è disastrosa anche perchè tutte le grandi aziende italiane vanno male a parte Eni ed Aem. Per esempio girano voci pesantissime su Benetton. C'è chi dice che sia la nuova Parmalat. Non condivido e non smentisco, non ho elementi per giudicare, però la situazione è a mio parere veramente grave In questo scenario diventa veramente difficile raccogliere soldi, non vorrei che Fiat ci rimanesse dentro...
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