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jameson

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  1. Di solito li propongono sulle auto fuori garanzia, se no sai chi ce le porterebbe da loro... 220€ è il prezzo "standard" per un tagliando diesel in Fiat. Di solito un tagliando BMW/Mercedes sta sui 5-600 euro. Fiat fa offerte analoghe su auto con più di 3 anni a 150-160€. Audi in genere sono più moderati ma recuperano con il cambio della cinghia della distribuzione che richiede di smontare mezza auto.
  2. Secondo me, la più alta che ti consente di salire senza dover scalare.
  3. In pratica proprio la trazione integrale quindi (il peso mi pare che sia più o meno una cinquantina di kg). Considera che il diesel ha il rapporto finale più demoltiplicato quindi la differenza di coppia alle ruote è meno marcata e l'erogazione è simile (trattandosi il 2.0 di un turbo Multiair). Dovresti provarli tutti e due. EDIT: Il 2.0 Alfa ha il turbo scavenging? Quello farebbe una grossa differenza proprio nella ripresa. Mi aspetto che con il Multiair venga praticamente gratis.
  4. Mi dici un motivo per prendere la diesel? A meno che non sia veramente per non avere la trazione integrale... Ma mi sembra un compromesso troppo pesante.
  5. ...finché ci faranno la grazia di averne ancora uno da guardare.
  6. VAG in realtà non è una società unica: Volkswagen possiede Audi che possiede Lamborghini che possiede Ducati etc., ma sono entità separate.
  7. Infatti intendevo che la convenienza di emettere obbligazioni dipende dal rating, non direttamente dal titolo... Ma comunque Marchionne non ha intenzione di fare altri buffi, quindi anche il rating ha un interesse relativo.
  8. Io mi regolo nel seguente modo: se a tavoletta il motore scende di giri, scalo. Quindi sarei salito con la seconda.
  9. Perché a loro dal prezzo delle azioni non viene in tasca niente (a meno che non vogliano lanciare un aumento di capitale, ipotesi a possibilità zero).
  10. Se quello che cerchi è questo, Stelvio non fa per te perché mette in prima linea altre cose. Tuttavia, sul valore residuo è tutto da vedere se sia peggiore (e secondo me sarà migliore o al più alla pari delle tedesche), l'affidabilità da quanto risulta finora sembra ottima, l'assistenza purtroppo si sa che non è il forte del gruppo FCA ma in Italia ci sa mettere mano chiunque e anche in rete ufficiale i tagliandi ti costano la metà di una BMW o Mercedes.
  11. Solo se l'indennizzo è "notevolmente" superiore al valore del bene (Cassazione).
  12. Se gli fai causa la vinci praticamente di sicuro. Le assicurazioni sono obbligate al ripristino del danno. Cercano di cavarsela offrendo il cosiddetto "valore commerciale" sperando che qualcuno ci caschi, come molti fanno, specie quando il danno è notevole e preferiscono non pagare o pagare in ritardo.
  13. Se non trovano un sistema di batterie che non sia pieno di elementi inquinanti, sì (a parte le buone vecchie NiMH che quasi nessuno usa).
  14. Grosso modo sono vere entrambe le cose, infatti da quest'anno anche loro dovranno avere il DPF/FAP per soddisfare gli stessi limiti dei diesel. La rigenerazione dura così poco in percentuale che non cambia significativamente le emissioni di polveri (ma comunque sarà vero anche per i motori a benzina). ☏ T8-PLUS ☏
  15. Sicuramente il diesel non è più un motore per chi fa 10000 km/anno, com'è stato quindici anni fa a causa principalmente del mancato sviluppo delle controparti ad altre alimentazioni. Ma il suo 25-30% fisiologico non lo toglierà nessuno per gli anni a venire. Io stesso non avrei dubbi a prendere un'auto a ciclo Otto (per il carburante vediamo) se facessi al massimo 15-20000 km/anno, e la mia seconda auto di casa è a benzina. Ma se si fa strada non c'è alternativa altrettanto valida. Quindi, restando nel topic, per la sua percorrenza, considerando anche un po' di strada per tempo libero, la situazione è borderline. Visto che tuttora si vendono parecchi motori diesel, la scelta è sostenibile. Considerati i vantaggi di semplicità e di autonomia (rispetto a un bifuel), la scelta è sensata. Il discorso dei blocchi, come notavo sopra, è irrazionale, stimolato dal dieselgate (che era causato da NOx, mentre i blocchi sono per polveri, che un diesel attuale con FAP/DPF emette in ragione di un ordine di grandezza in meno rispetto a un motore a iniezione diretta di benzina). Anche perché non ha senso bloccare Euro5 e non Euro6 che hanno gli stessi limiti (ormai praticamente inesistenti, fa più polveri una sigaretta). Pertanto la scelta di un diesel nel caso in questione, in mia opinione, è valida, anche perché ammesso che venga penalizzato in futuro da un calo del valore (cosa di cui dubito perché il mercato si assesterà da solo), questo in termini assoluti sarebbe di poche centinaia di euro.
  16. Concordo. Quindi usiamo dati oggettivi e non tifo. Io li ho usati. O si può solo parlare male dei diesel senza neanche avere idea di come funzionano in realtà?
  17. Ignora i doomsayers del diesel. È un motore tuttora vendutissimo e non smetterà di funzionare da solo. Quando poi qualcuno si accorgerà che i limiti di particolato del benzina sono attualmente 10 volte più alti di quelli di un diesel con la prospettiva di essere uguali ma non inferiori dalla fine di quest'anno, c'è il serio rischio che inizino a bloccare le auto a benzina nei giorni di sforamento (come sarebbe giusto che fosse). I diesel ti offrono più affidabilità e più autonomia di un motore gasato, e avendo meno parti hanno anche la seria probabilità di costare meno di assistenza.
  18. Considera che le spese per le lavorazioni fatte da terzisti (tra cui i componenti acquistati dai fornitori) non risultano come manodopera pur essendolo in gran parte. I fannulloni non sono solo nell'azienda. Per esempio, dobbiamo pagare un sacco di tasse per mantenere le pubbliche amministrazioni e aziende parastatali varie con i loro furbetti del cartellino e imboscati vari (sì, lo so che c'è anche chi lavora, ma non prendiamoci per il culo, lo sappiamo che è pieno di gente che non fa un tubo), pagare gli stipendi fuori mercato dei vari funzionari statali, etc. Tutto questo viene caricato sulle tasse pagate dai lavoratori.
  19. Dei fardelli che si porta appresso ogni stipendiato italiano e che il datore di lavoro deve pagare. Non direi "colpa" comunque. Quasi tutto quello che paghiamo per ogni cosa alla fine, dopo un certo numero di passaggi, diventa costo di manodopera.
  20. Che cazzata. La maggior parte delle spese di praticamente qualunque azienda sono date dalla manodopera.
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