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  1. Salve tutti. Ieri ho avuto modo di guidare quest'auto per 500km tra autostrada e strade extraurbane e urbane. Di seguito la mia recensione. Motore Buona la spinta iniziale. Questo 1.5 non ha molti cavalli, ma muove bene la Fiesta senza impacci allo scattare della luce verde dei semafori o all'uscita di rotonde. Sale rapidamente di giri, ma la spinta si affievolisce abbastanza presto e occorre salire di rapporto. In autostrada mantiene egregiamente bene la velocità di codice e non ha remore ad andare anche oltre, ma la rumorosità del piccolo diesel aumenta di conseguenza così come i fruscii aerodinamici che fino a 130 sono del tutto non fastidiosi. Diciamo che se uno deve fare spessissimo dell'autostrada sarebbero meglio almeno 90cv, quantomeno per avere più potenza per riprendere velocemente dopo dei rallentamenti. Cambio Innesti precisi senza impuntamenti, solo leggermente contrastati, si manovra molto bene. L'unico vero difetto lo trovo nella leva: troppo lunga. In 5^ marcia a 130 si è a 3000g e probabilmente una sesta non farebbe schifo nemmeno per motori di questo tipo, ossia non molto potenti, ma per chi non fa autostrada le 5 marce sono sufficienti. Confort L'auto non è particolarmente silenziosa...la rombosita' del diesel è sempre presente. Ricordo che il tre cilindri a gasolio di Kia sulla Rio (stessa potenza) era ben più silenzioso che sulla piccola Ford. I sedili sono un pochino cedevoli a mio avviso...avendo una piccola ernia lombare quando mi trovo su sedute non particolarmente "adeguate" il mal di schiena salta subito fuori, ed infatti dopo una paio d'ore si è subito manifestato... Anche qui i sedili della Rio erano decisamente superiori: più rigidi ed avvolgenti. Interni La versione della Fiesta noleggiata era una Plus, ma credevo di trovare interni un po' più bellini... Intendo dire che le plastiche rigide non hanno un aspetto particolarmente "invitante", nel senso che non trasmettono una sensazione di qualità. Poi magari sono robustissime e gli accoppiamenti ottimi (tant'è che di scricchiolii nemmeno l'ombra), ma a gusto personale non sono piaciute tanto. Lo scorso settembre ero salito su una Titanium e l'effetto mi sembro' decisamente migliore. Infine i comandi del clima manuale: le manopole sono un po' dure da azionare...a me piace un comando "morbido", e il dover far forza per girare la manopola per indirizare l'aria dal parabrezza ai piedi mi ha un po' infastidito, oltre al fatto che i comandi stessi sono piuttosto in basso e dietro la leva (alta) del cambio... Conclusione Buona auto e buon motore; a mio avviso il 90cv sarebbe la morte sua. Lo spazio interno è molto buono davanti, un po' meno dietro. Il baule è discreto per la categoria. Cambio buono, ma la leve andrebbe tagliata. Gli interni di questa versione Plus, immagino non avesse alcun pacchetto, sono un po' sottotono e i comandi del clima troppo in basso. Sicuramente il prossimo modello avrà un upgrade in tal senso.
  2. Buonasera a tutti, Ho acquistato da circa 2 mesi una favolosa mx-5 e ci ho fatto circa 2000 km, ci tengo a condividere le mie impressioni di guida. L'esemplare in esame è una RC 2.0 fire, versione con tettuccio rigido, motore più potente e allestimento "lusso". Cercherò di esaltarne i difetti, che di solito son quelli che interessano di più e che le case costruttrici di certo non ve le dicono! Esterni Estetica molto semplice ma di impatto, obbiettivamente bella, forme arrotondate e lisce senza fronzoli, forse forse qualche spoiler in più ogni tanto avrebbero fatto comodo. Il cofano lungo, abitacolo arretrato e sbalzi contenuti le donano sportività, anche da chiusa con il tettuccio rigido le linee sono equilibrate (di solito è il contrario), e con i cerchi da 17 non sembra la classica utilitaria tedesca bianca in pronta consegna. Lo spazio tra passaruota e ruota poteva essere minore! Interni La versione fire è impreziosita dagli interni in pelle e plastiche, nella mia versione, color tabacco/tan/bicsotto/marrone ecc. che in contrasto con il resto di color nero fa un contrasto che le dona originalità ed eleganza... qualità delle plastiche buona, scricchiolii troppi (quasi tutti dal tetto), il design è semplice ma non banale, la pelle dei sedili poteva essere migliore. Posto guida Da vera sportiva: sedile basso, gambe stese, volante verticale ad altezza del busto! Il sedile è comodo ma infossato, altezza fissa e l'inclinazione dello schienale invece è regolabile, poggiabraccia e tunnel centrale sono ingombranti, diventa scomodo mettere le mani in tasca per prendere qualcosa. pedaliera ben disposta e sufficientemente vicina per il punta tacco. Volante, nota dolente: non è regolabile in profondità! grande grandissima delusione... io riesco ad adattarmi senza grossi sacrifici... ma la mancanza la sento eccome, consigliabile provarla per bene prima di acquistarla. Tutti i comandi principali sono facilmente raggiungibili ed intuitivi, la radio ad eccezione del volume è un po' incasinata con le levette, problema che si risolve da solo con i comandi sul volante visibilità scarsa soprattutto dietro, le dimensioni compatte e il fatto che il posto guida si trova quasi "in mezzo" però aiutano, obbligatori i sensori di parcheggio (che ancora devo prendere). Plancia e comandi Strumentazione vecchio stampo, con contagiri e tachimetro belli grandi con caratteri bianchi su sfondo nero, livello benzina, temperatura dell'acqua e (finto) manometro dell'olio completano il quadro. poi un piccolo schermo in basso al centro dove mostra i km totali e 2 parziali... basta è troppo! Comandi al volante molto semplici, solo 2 levette e 2 bottoni per lo stereo... il climatizzatore con le 3 rotelle è davvero gradevole alla vista . Abitabilità Discreta, spilungoni e ciccioni non avranno vita facile! Io sono circa 1.82m per 95kg... ci entro quasi a misura... un pugno mi divide la capoccia dal tettuccio, i fianchi invece pochi mm devo dimagrire! La seduta molto bassa non fa altro che farti cadere ogni volta che si entra in macchina, il tunnel centrale è molto ingombrante. I portaoggetti sono abbastanza risicati, uso esclusivamente quello davanti al passeggero (e pensate che sulla nuova non c'è...) quello nel tunnel centrale è veramente comodissimo e poi quello a sx del volante in basso, ci infilo solo le chiavi.... quello che si trova in mezzo ai sedili sulla parete posteriore è molto scomodo da metterci solo roba che non si usa sempre. Bagagliaio Molto piccolo, di forma irregolare, soglia di carico altissima. La capacità è ovviamente molto limitata, io son riuscito ad infilare 5 casse da 6 bottiglie d'acqua da 2l ciascuna... ma dipende esclusivamente dalle esigenze personali. Nonostante tutto manca il ruotino, anzi non esiste... per me una grande mancanza! C'è il kit gonfia e ripara ma di fronte ad una gomma squarciata sul fianco l'unico rimedio è il carro attrezzi. Consiglio il classico abbonamento ACI o con l'assicurazione. Accessori La mia è l'allestimento "lusso", ha una buona dotazione: interni in pelle, impianto radio BOSE con caricatore 6 cd e presa per l'ipod (peccato non legga i CD MP3), ho la smart key quindi mi basta tenere la chiave in tasca per aprire le portiere e accendere la macchina, sedili riscaldabili... avrei voluto un computer di bordo e soprattutto il cruise control, mi sarebbe stato comodo. Comfort Molto buono per essere una sportiva. Assetto sufficientemente confortevole anche nel pavè schifoso delle mie zone (se devo essere sincero non ho trovato differenze con monovolume o berline che ho guidato per niente sportive), il rombo del motore fa da padrone nell'abitacolo ma non è fastidioso, il sedile è comodo e insieme alla posizione di guida permette di fare anche lunghe traversate autostradali. Motore Rigorosamente aspirato, cilindrata 2.0 cv 160, è il famoso MZR montato anche sui Ford su cui è conosciuto come Duratec. Ha un'ottima corposità in basso grazie alla buona cubatura e poi grida con entusiasmo fino al limitatore, esperienza davvero magnifica... si riesce a muoversi agilmente con le marce alte e a bassi numeri di giri, sotto i 1800-2000 in modo da abbattere i consumi Il motore è perfettamente adeguato all'auto e non ci vuole niente a superare i limiti... certo su questo genere una potenza maggiore non guasterebbe... turbo o volumetrico... magari 200 cv tondi tondi ovviamente con tutti gli aggravi economici... no va bene così! Discorso rumore, che è importante su questo genere di auto, da ferma a malapena si sente e la si potrebbe scambiare tranquillamente per una mazda 2... tirandola dentro l'abitacolo il rombo è davvero aggressivo ma rimane educata... non l'ho ancora sentita da fuori mentre qualcun'altro ci sgasa dentro visto che la guido solo io, su questo punto non mi esprimo... concludendo le somme un po' di bordello in più lo poteva fare! Accelerazione Senza i controlli inseriti da fermo non ci vuole niente a sgommare... scusate la sgommatina parte anche CON! Ripresa Ottima, ricordo che non ha il turbo quindi è consigliabile scalare sempre... niente calcio nel kukulo. Cambio Lo adoro, innesti precisi e diretti, corsa corta, è perfetto. A freddo prima e seconda sono un po' duretti. Anche la rapportatura è molto buona, in sesta a 3000 giri sono a circa 120-130 km/h di tachimetro... avrei preferito però la sesta più lunga Sterzo Abbastanza pesante ma non tanto da diventare faticoso in città, veramente molto preciso quasi telepatico. Freni Potenti... Usati in pista (...kartodromo), le prestazioni sono veramente ottime. Piccola nota, dopo averla guidata allegramente a velocità un po' più sostenute tra tornanti e curve strette con continue frenate, i freni hanno cominciato a fischiare ma le pastiglie non sono finite, inoltre non si è acceso nessuna spia ecc... credo che si chi siano vetrificate... Tenuta di strada/Stabilità Uno dei maggiori pregi... anche con i controlli disinseriti. Anzi per l'indole dell'auto è un tantinello troppo sottosterzante, per far partire il posteriore si deve davvero esagerare... Consumo Quando l'ho presa al viaggio di ritorno ho fatto con un pieno 500 km e ancora non si era accesa la riserva... tutta autostrada ed extraurbana fatta a 110 km/h sotto i 3000 giri in sesta. In conclusione Mi sarebbe piaciuto un auto più cavallata, ma non i costi aggiuntivi al seguito... è perfetta per godersi una sportiva senza svenarsi! Vi lascio con qualche foto, buon anno!
  3. Ho aspettato, complici le vacanze, un paio di settimane e il primo migliaio di chilometri per tirare un po’ le somme della nuova LedZep car . E’ la Fiesta che dal 2008 gira per le nostre strade, reduce dal restyling del 2013 che ha portato in dote il frontale simil Aston Martin e la nuova grafica luci. In configurazione -ultimamente in realtà non molto diffusa- 3 porte e tinta rosso pastello. Trattandosi di gusti personali, non ci dedico molte parole. Posso solo dire, opinione personalissima, che avendo un debole per le 3 porte, di trovarla molto più frizzante che non a 5, così come che il colore -e in generale tutte le tinte vivaci, come ad esempio il turchese metallizzato- ne esalti la linea. Gli interni non hanno subito particolari cambiamenti nel corso degli anni, tutt’al più qualche affinamento come gli accostamenti colori della plancia e la tappezzeria. Però anche qui la semplicità dell’allestimento base mi convince più di tanti fronzoli: la plastica satinata del blocco centrale del cruscotto elimina il rischio di ditate indesiderate tipico delle superfici lucide, e la tappezzeria, nella sua sobrietà, comunica una piacevole sensazione di robustezza. E direi che intorno al binomio di semplicità e robustezza gira un po’ gran parte dell’abitacolo: la parte superiore della plancia è rivestita di materiale morbido, lasciando la parte inferiore e i rivestimenti delle fiancate (a parte qualche centimetro quadrato di tessuto sulle portiere) in una plastica croccante, non particolarmente esaltante ma nella media del segmento. I comandi seguono una logica abbastanza simile. Ci sono però anche alcuni particolari davvero azzeccati, che alzano la media e danno un “tono” di qualità percepita e di attenzione al dettaglio, e altri che invece un po’ la abbassano. Che la alzano, le luci di cortesia sia anteriori che posteriori, che quando apri le portiere alla sera ti ritrovi l’abitacolo illuminato che non ti sembra manco una compatta. Luminosità che peraltro davanti non manca mai, grazie al parabrezza dall’estensione notevole, che contribuisce ad aumentare l’abitabilità percepita. Per non parlare del quadro strumenti, con i due “bicchieroni” che contengono contagiri e tachimetro dalle lancette blu su fondo nero, l’indicatore della temperatura acqua spesso uccel di bosco in questo segmento. I tasconi porta stradari sul retro dei sedili anteriori, che saranno anche vintage oramai con navigatori e quant’altro, ma che mi piace sempre vedere. I tanti vani portaoggetti sia anteriori che posteriori. Il rivestimento del bagagliaio completamente in panno (eccetto il portellone). Utile e intelligente il rifornimento di carburante Easyfuel che sostituisce il tappo evitando di doverlo maneggiare al momento di rifornimento, e che riconosce anche se il carburante è corretto evitando spiacevoli inconvenienti. O i battitacchi cromati sul bordo inferiore della carrozzeria, che fanno un gran bell’effetto quando si apre la portiera. E che dire del bel volante rivestito in pelle, così come il comando del freno a mano, delle vere chicche se teniamo conto che parliamo della versione base. Che la abbassano, alcuni dettagli in cui si perde un po’ per strada. Ad esempio, per un volante e un freno a mano rivestiti in pelle, sarebbe lecito aspettarsi anche il pomello del cambio, e invece…no, per qualche bizzarra ragione. Lo sportellino, peraltro ingegnosamente posizionato, in basso a sinistra del volante, sembra un po’ precario costruttivamente (sembra eh! Magari poi non lo è ). Però tenuto conto che parliamo di un allestimento base generalista, ci passo sopra senza troppi problemi. Ci passo un po’ meno su qualche altro dettaglio. Primo, la mancanza del poggiatesta posteriore centrale, che è solo optional. E nel 2015 (anzi 2016), mi pare un’economia sbagliata, non importa se anche altri lo propongono a pagamento. Così come lascia perplessi la totale mancanza di maniglie interne per i passeggeri: se già mi ero dovuto abituare sulla Mazda 2 alla scomparsa di quelle posteriori, qui la hanno tolta anche per il passeggero anteriore. E pazienza che il sedile è bello e trattiene bene e meglio sulle curve… Infine, non si spiega per quale ragione le cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza siano di serie sulla 5 porte, ma fisse sulla 3 porte. Dettagli inspiegabili che, suggerimento al marketing Ford , fateci un pensierino e sistemateli. Per il resto, se si vuole parlare di dotazioni, per essere una “base”, c’è davvero poco da lamentarsi, anzi. Tra accessori di serie “ufficialmente” (cioè da listino) e “ufficiosamente” (cioè ufficialmente optional ma regalati e di fatto obbligatori, e anche qui un suggerimento al marketing Ford, bene e grazie per il regalo , ma se fossero direttamente messi come “di serie”, farebbe una figura ancora migliore), c’è praticamente tutto l’indispensabile e anche qualcosa in più: servosterzo, climatizzatore manuale, impianto hi-fi (di buon livello per la categoria) con radio, cd (sempre più raro), usb, aux, bluetooth e comandi vocali Sync (utile e piuttosto intuitivo, per quel poco che l’ho usato), abs, esp, sette airbag, chiave programmabile My Key, specchietti regolabili e riscaldabili elettricamente, alzacristalli anteriori elettrici e chiusura con telecomando, sedili posteriori frazionabili 60/40, computer di bordo (monocromatico), a cui ho aggiunto a pagamento il Festa Pack (fendinebbia e tappetini in velluto) e i cerchi in lega da 15 pollici. Volendo con gli optional ci si può comunque sbizzarrire. E ora saliamoci su. Ho già detto del bel volante rivestito in pelle, e tra impugnatura sportiva e comandi radio/bluetooth, c’è poco da desiderare di più. Si regola sia in altezza che in profondità, e la cosa non può che far piacere. Anche il sedile è regolabile in altezza, per quanto, da amante della guida ribassata, avrei preferito una maggiore escursione. A proposito di sedile, mi piace parecchio. E’ rigido senza eccedere, ha dimensioni adeguate al segmento e avvolge bene. Nel complesso, non è difficile trovare la posizione giusta, la leva del cambio in posizione è in posizione rialzata (bene), i comandi audio e luci sono tutti abbastanza a portata (anche qui bene), quelli del clima forse un po’ meno agevoli da manovrare dietro alla leva del cambio (un po’ meno bene) dopo di che, regoliamo gli specchietti, prendiamo il bel telecomandino con chiave ripiegabile e mettiamo in moto. Il 3 cilindri si mette sommessamente al lavoro con uno scuotimento iniziale e…sorpresa, non si sente. Nè come suono, né come vibrazioni. Giusto qualche parolina su questo motore: è il tanto chiacchierato 3 cilindri 1.0 Ecoboost nella variante meno potente da 100 cv. Iniezione diretta con doppio variatore di fase, distribuzione a catena, ha il basamento in ghisa per permettere un più veloce riscaldamento e la testata in alluminio per contenerne comunque il peso. Sì, ma poi come va? La risposta è: abbastanza bene, se non benone, poco ci manca che si prenda pure un “110 e lode”. Cosa mi aspettavo: mi aspettavo un motore dal tiro sportiveggiante, forse con qualche nervosismo di troppo nella guida cittadina; qualche dubbio su vibrazioni e rumorosità. E più di qualche dubbio sui consumi. Quello che ho trovato: un motore sportiveggiante sì, veloce nel salire di coppia, dai 1800 giri in su godibilissimo senza mai alzare troppo la voce (se non dai 2500 in poi, e comunque fino ai 3000 assolutamente in maniera accettabile), ma con un cambio dai rapporti mooolto lunghi che non mi sarei aspettato: intendiamoci, nulla di tragico, ma se si pensa di non usare il cambio con un piccolo turbo, ci si sbaglia di grosso ed è meglio prendere un automatico :). Il cambio manuale, peraltro dagli innesti morbidi ma precisi, si presta bene sia ad un uso “di tutti i giorni” che ad andature più sostenute, ma ha solo 5 marce (al limite dell’accettabile su questa versione da 100 cv; meno su quella da 125 e addirittura in quella "pepata" da 140), e poiché il 1000 non ama troppo stare dai 1600 giri in giù e inizia a vibrare, è buona cosa imparare a non seguire troppo l’indicatore di marcia e piuttosto il contagiri, per scegliere se continuare a rimanere su quel livello di giri o scalare. Intendiamoci, le vibrazioni ci sono unicamente se si accelera da quei regimi (e più sono bassi, più vibra), o se si scende sotto i 1400; tra i 1500 e i 1700, a velocità costante, non si sente praticamente nulla e a detta del computer di bordo, voce “consumo istantaneo” , beve praticamente un goccio di benzina. In conclusione quindi, questo motore, se si “impara” ad usare il cambio assecondandolo ai suoi regimi ideali, riesce a non essere particolarmente invasivo né come vibrazioni, né come rumore, e a risultare persino fluido nel classico parti-rallenta-ferma-riparti della coda cittadina. E sull’insonorizzazione voglio insistere, perché a mio avviso gli ingegneri Ford hanno fatto un ottimo lavoro su questo punto. Il rumore, sia esso del motore, che da rotolamento dei pneumatici, viene filtrato in maniera ottimale anche in autostrada a velocità di codice. Sulle vibrazioni anche, nulla che si avverta nell’abitacolo (a parte i casi descritti sopra di bassi giri), dai pedali o dal cambio, qualcosina invece dal volante quando si accelera. Resta che bisogna abituarsi a guidare in terza a 50 all’ora, e 80 in quarta, senza che il motore sia né su di giri né consumi di più, così come al fatto che la quinta sia davvero “autostradale” e sembri più una sesta. Sotto questo aspetto, le 6 marce sarebbero le benvenute, e anche su questo vale la pena di insistere. In ogni caso, le 5 marce non influiscono troppo né sull’accelerazione né sulla ripresa. L’accelerazione è degnissima di un 1.4-1.6 aspirato di simile potenza, e la ripresa, grazie alla turbina, anche di un 1.8. A vedere come prende velocità all’ingresso in autostrada, a come riesce sostenere anche passaggi in pendenza o a scattare agli incroci, che sia un 1.0 o un 3 cilindri ce se lo dimentica. Ma soprattutto, è un motore che sembra perfettamente accoppiato ad una macchina che su strada da il meglio di sé. Sterzo e assetto sono probabilmente le parti meccanicamente meglio riuscite della Fiesta: il primo è leggero a bassa velocità per acquisire rigidità e precisione in maniera progressiva e naturale all'aumentare della stessa, dando l’impressione di avere sempre il controllo della situazione, e il secondo è da manuale, perché riesce a garantire una tenuta di strada eccellente e un comfort non da meno: è impressionante infatti come riesca ad assorbire buche e a divorare le curve senza mai scomporsi. Il tutto nonostante dei cerchi da 15 pollici. Bene, e i consumi? Come ho scritto sopra, era uno dei dubbi maggiori, anche perché molto avevo letto riguardo alla discrepanza dei risultati a seconda del piede adottato. Anche per questo ho preferito aspettare a scrivere e cercare di trovare, nel frattempo :), il “piede” giusto, aggiustando il mio stile al consumo istantaneo indicato e al motore nuovo. E, dopo 1000 km abbondanti percorsi, margini di miglioramento ci sono sicuramente, ma il risultato è ottimo. La media, pieno-pieno, è di 16 km con un litro, percorsi senza eccedere nel piede leggero (ma senza nemmeno pestarlo), con percorsi misti di città, extraurbano e autostrada, talvolta in salita, e talvolta con l’aria condizionata, e non senza raggiungere punte di 17 e 18 km con un litro. Tenuto conto che il motore deve ancora slegarsi, il dato non può che migliorare e vedrò di tenervi aggiornati. In conclusione, cosa mi è piaciuto di più e cosa di meno. Mi è piaciuto di più: la guida, e in particolare come siano stati “confezionati” assetto e sterzo; i consumi; l’insonorizzazione; le dotazioni ben poco da “base”, e anche certi dettagli degni di auto più costose. Mi è piaciuto di meno: qualche vibrazione che potrebbe essere ulteriormente ridotta con qualche accorgimento; la sesta marcia che non c'è; qualche dettaglio che potrebbe essere risolto meglio e/o che mi sarei aspettato di trovare di serie anche su auto più economiche. E infine una riflessione su questi piccoli turbo. Possono piacere o meno, come erogazione, ed è giusto così. Personalmente però, sulle segmento B almeno, meritano un giro di prova. Possono essere godibilissimi, specialmente se anche la macchina che hanno “intorno” lo è. Soprattutto, riescono a rendere le cosiddette “compatte” (che utilitarie è quasi svilente definirle, viste dotazioni, dimensioni e contenuti), utilizzabili oltre che in città, a tutto tondo anche per lunghe scampagnate, con costi di gestione e consumi da…1.0-1.2 aspirati con qualche decina di cavalli in meno. E non costando tanto di più di questi ultimi, imho valgono tutti i soldi del biglietto.
  4. L’auto provata è una Volvo V60 D2 con 28.000 km circa, pneumatici 205/60 16” I km percorsi sono stati 400 circa. Esterni L’auto è effettivamente bella, Il muso aggressivo, la linea filante, la coda inclinata si fanno notare in una pletora di auto troppo simili, restando però sempre molto Volvo ( per lo meno le volvo recenti ). Notevole anche la linea di fiancata ed i fari posteriori. Tra l’altro è una delle poche auto che sta bene anche con cerchi di misure “umane”. Per contro le belle linee si pagano in abitabilità ( non comfort ) . Interni Il design minimalista svedese qui incontra lo stile gelidamente perfetto Audi: Il risultato è notevole, soprattutto per quanto riguarda la qualità percepita . I materiali visibili ed invisibili sono di alta qualità ( menzione d’onore per gli ottimi pannelli portiera ), il design fintamente semplice e l’ergonomia sono comunque ai massimi livelli, e tutto lascia trasparire “categoria superiore”. Forse si poteva osare di più come tessuto sedili, ma si può sempre virare sulla pelle. Posto guida Il sedile è molto comodo, ma infossato, e poggiabraccia, tunnel centrale e portabicchieri un po’ ingombranti ne fanno una specie di nicchia a sé stante. Volante e comandi principali tutti raggiungibili facilmente, ed intuitivi , con la sola eccezione delle quattro rotelle intorno ai comandi del clima e del telefono, di cui si deve un po’ studiare le funzionalità. Un po’ macchinosa la regolazione delle funzionalità dello schermo centrale. Sono invece comodi e facili da usare i comandi al volante. Sedile e volante con le solite regolazioni, pedaliera ben allineata ma con il solito problema del pedale del freno più alto di quello dell’acceleratore. Visibilità buona davanti, così così dietro, ma ci sono i sensori. Plancia e comandi La strumentazione analogica/digitale offre rispetto agli standard, in più un econometro ed in meno il termometro dell’acqua. Poco leggibile il contagiri, ma non è un grosso problema. Il CdB all’interno del tachimetro offre molte ( e più o meno sempre le stesse ) informazioni in maniera programmabile ( la programmazione non è molto intuitiva ). Altre possono essere visualizzate nello schermo centrale ( un po’ piccolo ) che controlla anche radio,navigatore ,multimedia etc. Abitabilità Buona ma non eccelsa, la particolare forma della carrozzeria penalizza un po’ i posti dietro, e davanti poggiabraccia, tunnel centrale e portabicchieri sono un po’ ingombranti. Bagagliaio Molto profondo, ma molto poco alto, e la capienza ne risente. La zona sottostante non è sfruttabile, essendo interamente occupata da ruotino di scorta, ferri e triangolo. Il rivestimento è buono ma il telo copribagagli è molto economico. La linea particolare fa sì che si possa sfruttare anche poco in altezza. Accessori La dotazione è buona : spiccano freno a mano elettronico, accensione a pulsante ( con chiave ad inserimento ), S&S e navigatore, oltre agli accessori classici . Ma visto il prezzo , la classe e la marca della vettura si poteva pretendere di più soprattutto in funzionalità elettroniche di assistenza alla guida.che, se presenti, non erano riportate nei pulsanti di attivazione/disattivazione disponibili J. Le luci diurne sono a led, ed i fari sono molto potenti , anche se non ho capito se xeno a led od alogeni. Comfort Molto buono e punto di forza dell’auto. Attimo assorbimento delle sospensioni, pochissimi fruscii aerodinamici, il motore si sente in pratica solo a freddo ed anche il rumore di rotolamento è ben contrastato. Se si unisce a questo il sedile guida molto comodo e ben trattenitivo , viaggiare anche a lungo non è mai stressante. Motore Volvo a differenza delle altre case crede nell’upsizing, e per la classe 120 Cv ha scelto un 2.000 depotenziato. Ottima scelta, che porta ad un motore corposissimo in basso e con abbastanza schiena fino al raggiungimento di velocità più che sufficienti. A velocità codice si comporta ottimamente e per quanto muoia presto, non fa sentire la mancanza di spinta in alto. Solo a Start & Stop attivato si propagano in vettura fastidiose vibrazioni durante le fasi di accensione/ spegnimento motore. Accelerazione Non da sportiva , ma più che sufficiente nel 90% degli utilizzi. Ripresa Ottima, anche in sesta a bassissimi giri, complice anche un rapporto non lunghissimo ( A 130 km/h in sesta si sta a 2400 giri ) Cambio Ottima ed ergonomica posizione della leva , innesti precisi e ben definiti , corsa un po’ lunga. Adeguato all’indole turistica dell’auto Sterzo Pesante forse un filo più del lecito, offre una precisione solo discreta, ma onestamente non si sente la mancanza di maggiore precisione. Freni Potenti e ben modulabili anche in frenata di quasi emergenza ( da me testati in una coda improvvisa :( ) Tenuta di strada/Stabilità Pur non essendo tra le doti migliori, l’auto trasmette sempre sicurezza, purchè non la si guidi sportivamente e si resti nella guida turistica. Consumo Andata a velocità codice, ritorno a velocità nebbia J. Risultato, notevole per la cilindrata e la stazza dell’auto 5,1 litri / 100 km rilevati dal CdB. In conclusione Questa Volvo in salsa di soia J si presenta come un’ottima grande viaggiatrice. Posto guida comodo ed ergonomico, comfort ai massimi livelli, qualità percepita e design gradevole, per non parlare del consumo , ne fanno un’auto per macinare centinaia , se non migliaia di chilometri in assoluta souplesse, con la garanzia di arrivare se non riposati, per lo meno non stravolti. Paradossalmente . ma non troppo, è una delle poche auto che andrebbe comprata/venduta con il solo cambio automatico, ( nonostante il manuale molto buono ) , che sarebbe la ciliegina sulla torta. Se a questo si aggiungono prestazioni più che accettabili e doti stradali almeno buone ( ma non mettetela alla frusta , non è il suo target ) potrebbe essere l’auto gran turismo quasi definitiva. Le pecche però di un’abitabilità non eccezionale, di un bagagliaio piccolo e di una dotazione purtroppo standard, unito ad un prezzo di listino molto alto ( sopra i 30k euro ) rispetto alla motorizzazione ed alla dotazione fanno sì che auto con nome più altisonanti sulla carta ( si Triade, sto parlando di te :) ) si mangino, almeno in Italia la quota di mercato che quest’auto potrebbe e dovrebbe avere. Peccato, perché la qualità c’è.
  5. L’auto provata è una Jaguar XE 2.0 D con cambio automatico con 1900 km circa cerchi 245/40 18”. I km percorsi sono stati circa 110. Visto che l’auto è ben superiore a ciò a cui sono abituato, spendo due parole per descrivere come è arrivata in mano mia. In pratica, sono arrivato dal mio solito spacciatore di auto a noleggio che di fronte alla mia richiesta mi dice: “ho finito le 500/Panda/Punto a benzina, ti dispiace se ti do un’auto più grossa ? Avrei una Jaguar XE allo stesso prezzo , può interessare ?” Io ho risposto come il sergente Nicola Lorusso ( cit. ) “Devo consultare il regolamento..ma direi ok ” e mi sono trovato in mano le chiavi del felino. Non vi nascondo la mia soggezione iniziale, che in pratica si è dissolta solo quasi al momento di riconsegnarla, e quando in pratica avevo raggiunto il feeling con l'auto. Aggiungo come premessa alla prova che mi sono concentrato sulla guidabilità e sulle prestazioni, più che sugli accessori e sui materiali / finiture, quindi le voci inerenti saranno non complete come necessario . Mi scuso, ma ero troppo impegnato a guidare Esterni L’auto si fa notare. Per quanto la linea non presenti niente di particolarmente nuovo, l’impressione è di una eleganza sportiva da felino acquattato che riesce differenziarsi in positivo dalle concorrenti della triade. Interessante la citazione del “muso lungo” tipica della bisnonna E Type. I cerchi a 5 razze, completano l’impressione positiva. Interni Impeccabile come materiali e montaggio, sono poco comunicativi come design. Plastiche, pellami cromature ed alluminio si sposano perfettamente e sono di ottima qualità, ma l’impressione finale è solo di una generica qualità superiore, senza restare impressi come quelli , per esempio, Audi. Posto guida Da buona sportiva , giustamente infossato. L’accessibilità è leggermente e volutamente difficoltosa, ma una volta seduti si apprezza la posizione comoda. Tutti i comandi sono a portata di mano, e tutte le regolazioni sono comodamente a disposizione . Bello il volante. I pedali sono ahimè, leggermente disallineati, ma in una versione a cambio automatico è meno importante. Specchietti piccoli. Visibilità anteriore buona ( solo il lungo muso sfugge in po’ ), posteriore nulla, ma telecamera posteriore e sensori suppliscono. Plancia e comandi Materiali ottimi, ma il design non è all’altezza dei primi della classe. Per quanto si fatichi a trovare una pecca , il vero problema è proprio che per quanto tutto sia bello e ben disposto, non c’è nulla di bellissimo o che resti impresso una volta sceso, con l’esclusione del bellissimo pomello di controllo del cambio automatico “ad estrazione”. I comandi sono tutti ben visibili e ben illuminati . Bello e ben regolabile lo schermo a centro plancia che presenta tutte le info necessarie ( ed anche molte non necessarie, ma immaginifiche ). Un po’ macchinoso invece il CdB. Strumentazione standard, ma non si sente la mancanza di nulla. Si apprezza che i tasti non siano mille mila, ma del significato e del funzionamento di molti sono rimasto all’oscuro. Abitabilità Paga molto alla linea filante . C’è sufficiente posto sia davanti che dietro, ma meno di quanto la lunghezza dell’auto lascerebbe credere (ed anche questo è un omaggio all'heritage ). Da buona sportiva in quest’auto si scende, non si sale, e questo a volte è un po’ scomodo. Bagagliaio Molto profondo, ma poco alto . Rivestimento impeccabile. Al suo interno c’è il bocchettone per l’urea. Il sottofondo è un po’ disordinato e poco sfruttabile. Accessori Per quello che ho potuto capire ( ho tenuto l’auto troppo poco ) c’è tutto quello che un auto di questa classe e prezzo ( come allestita tra 45 e 50k euro ) deve avere. Ho apprezzato molto i fari allo xeno, l’accensione a pulsante senza dover inserire la chiave, ed il bagagliaio ad apertura automatica. C’è da dire che molti di questi accessori non sono di serie , per lo meno nelle versioni base. Comfort Ottimo assorbimento delle sospensioni sulle irregolarità stradali, nonostante i cerchi da 18” ed ottima l'insonorizzazione, con l'eccezione di un pochino di troppo rumore di rotolamento pneumatici. La logica del cambio che scala due marce invece che una facendo perciò salire di giri il motore inopinatamente fa penetrare un fastidioso rumore di motore. Motore Col cambio in D è potente , ma con poco carattere e meno agilità. in S recupera, ma il fatto di essere la motorizzazione base ( o quasi ) dell’auto pone dei limiti non valicabili. Ciononostante è esente da vibrazioni e silenzioso a caldo. Nonostante la potenza sia ovviamente più che sufficiente, si desidererebbe qualcosa che dia più agilità nei transitori, visto che la ciclistica lo permetterebbe. Accelerazione Limitata solo dal rapporto potenza/peso, ma molto buona in assoluto. Ripresa Ottima e paradossalmente più godibile in S e col cambio a palette che in D, dove la logica del cambio scala un po’ troppo . Cambio Il solito e quasi perfetto ZF 8 marce, con la selezione classica( PRNDS) e palette al volante. Ottimo, solo un po’ strana la logica implementata in D , che in ripresa scala sempre una marcia di troppo, con conseguente “similsfollata” del motore. Lo stesso vizio si presenta a bassissime velocità. Per contro, in S è quasi perfetto cambiando al colpo di paletta in tempi record. Sterzo Leggero e molto preciso. Grazie alla TP ed all’architettura delle sospensioni, l’ampio angolo di sterzata ed il bilanciamento del peso rende l’auto molto maneggevole , molto più di quello che la lunghezza lascerebbe presagire. Freni Pronti, potenti e ben modulabili. Tenuta di strada/Stabilità Ovviamente non ho neanche sfiorato da lontano gli altissimi limiti dell’auto, ma l’impressione comunicata è sempre di una sicurezza e di una precisione di guida altissima in ogni condizione . Dopo il breve periodo di ambientazione, l’auto si rivela ben più agile e guidabile di quanto la mole suggerirebbe e trasmette una sensazione di controllabilità che porterebbe a spingere molto di più di quanto codice e potenza installata permetterebbero. Solo nei trasferimenti di carico si sente un po’ il peso ed in D si nota la mancanza di agilità. Aiuti alla guida Dei tanti, ho apprezzato la frenata automatica ,anche se un po’ randomica come intervento. Ho trovato un po’ invasivo lo S&S. Consumo Media rilevata : 6 litri /100 km. In conclusione A mio parere, questo tentativo di Jaguar di entrare nel blindatissimo segmento delle D premium è quasi pienamente riuscito. La vettura offre un esperienza di guida superiore alla media del segmento, mantenendo nel frattempo una sconcertante ( in positivo ) facilità di guida. Questo, unito ad una linea esterna non eccezionale, ma comunque gradevole ed emergente dalla media ed all’heritage della marca, oggettivamente più alto di quello delle concorrenti, la pone come una alternativa reale e molto interessante alle concorrenti della Triade. Per contro restano migliorabili gli interni, un po’ banali come design e soprattutto la logica del cambio automatico. Diciamo che se avessi i soldi , oggi questa Jaguar nella categoria sarebbe la mia scelta, ma con un motore un po’ più corposo ( tipo il 200 Cv benzina ), con il solo dubbio di aspettare Giulia . Ma fortunatamente il problema non si pone
  6. Ringrazio il collega mod HSF Alessandro71 per permettermi di pubblicare quest'interessante rilevazione comparativa. Per chi non lo conosce, Alessandro ha sviluppato un software di analisi per i files registrati dalla app Android Torque per OBD2, gratuitamente scaricabile dal suo sito : Torque Log Analyzer Il software elabora automaticamente calcoli e un elevato numero di grafici come quello che trovate di seguito. Il sistema è stato specificamente sviluppato per analizzare i dati delle auto ibride ma funziona per qualsiasi auto. vedere eventualmente il suo blog per informazioni. Nota: per chi non lo sapesse, dati realistici di consumo e velocità nelle auto ci sono, a beneficio delle officine e del costruttore, e si estraggono dalla presa OBD2 che trovate in ogni auto di solito in basso a destra al lato del volante. Un trasmettitore BT nella presa OBD e con 20 euro e una app per android da 3,50 Eur scoprite tutto di qualsiasi auto. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- PREMESSA Le misurazioni in esame sono state fatte per uno studio dell'andamento delle temperature con un sistema di occlusione della griglia di raffreddamento radiatore, un dispositivo di grande impatto sui consumi invernali degli attuali ibridi Toyota, che non dispongono di Active Grill Shutter e che per effetto dell'elevata % di percorrenza a motore spento hanno forti problemi a raggiungere e mantenere le temperature di esercizio ottimali per i consumi. Con il test si è voluto controllare che la copertura non desse problemi di temperature eccessive durante la marcia autostradale a motore termico sempre acceso. Dal momento che lo stesso percorso autostradale viene fatto occasionalmente da Alessandro con una Panda Mjt 1,3 75Hp 4x4, si è anche pensato di misurare e comparare l'andamento delle temperature di un diesel di uguale potenza del termico di Yaris HSD. Il test non ha evidenziato problemi temperature, ma in compenso ha ispirato me per un confronto sui consumi autostradali di Yaris Hybrid rispetto ad un diesel di uguale potenza, sapendo che l'autostrada, specie per Yaris con aerodinamica mediocre per effetto delle piccole dimensioni, è critica per il paragone ibrido-diesel. Riguardo le auto del confronto, si tratta di auto di due segmenti diversi, A e B, di un 40/45 cm di differente lunghezza, di larghezza e peso diverso, con la Yaris penalizzata. Ma diciamo pure che ad occhio il sistema 4x4 sia un handicap equivalente per i consumi. Non so bene valutare, ma passiamoci sopra. IL TEST - Misura della velocità da OBD cioè reale e non da tachimetro (più precisa di GPS) - Consumi misurati da OBD e non da Computer di bordo (peraltro molto preciso su Yaris) - Percorso di 100 km, con 85% di autostrada, restante 15% extraurbano e città (vedere grafici velocità) - Stesso guidatore e stesso piede (si vede bene dai grafici) e spazio temporale tra le prove ridotto. - Media tratto autostradale 110 km/h effettivi. Data la ripartizione 85%-15%, siamo, come tipologia, nel campo d'uso da rappresentante di commercio, ovvero nella realtà un utilizzo prettamente autostradale, comunemente ritenuto come convenienza di appannaggio esclusivo del diesel e il peggiore per l'ibrido. Quindi molto interessante per valutare fino a che punto l'ibrido è penalizzato nella condizione peggiore. ANALISI dei RISULTATI - I primi 35 km vedono Yaris consumare meno di Panda anche in autostrada - A 35 km avviene l'incrocio e Panda inizia lentamente ad aumentare il suo vantaggio, che arriva ad un massimo di 0,375 km/lt in più di percorrenza al km 90. - Gli ultimi 10 km fuori autostrada vedono Yaris che con una curva molto ripida inizia a recuperare su Panda e 10 km dopo, dove finisce la prova, chiude allo stesso identico valore di oltre 21 km/lt reali. - A 110 km/h effettivi, la media delle letture dei giri motore è Panda = 2800 rpm ; Yaris = 2000 rpm COMMENTO Molto interessante poter mostrare, dal paragone dei giri motore, da dove viene il risultato per Yaris: l'efficienza non solo dell'Atkinson ma anche del PSD che per quanto antipatico, riesce a far girare sempre al minimo possibile un motore a benzina che già dai numeri vi accorgete che non ha (come powertrain anche) nulla di convenzionale. Come si può immaginare dalla rapidissima salita della percorrenza in km/lt dal grafico in soli 10 km, basterebbe una % di autostrada molto piccola in meno affinchè Yaris salga in testa a Panda. E dato il valore 85% circa, da rappresentante, non è difficile intuire che un utente normale ha tutta la possibilità di ottenere con l'ibrido una media di consumo piu bassa che con un diesel anche se facesse molta autostrada, e anche tenendo contoche c'è da compensare una differenza di costo carburante. Sull'argomento costi poi ovviamente c'è da considerare i vantaggi della semplificazione usure pastiglie, no FAP e tagliandi senza cinghie, ma non allarghiamo la discussione alla convenienza generale ibrido/diesel che non è l'oggetto. Notare che la guida autostradale a velocità piu o meno fissa non permette alcun barbatrucco da hypermiler, altro elemento di grande interesse di questa comparativa. YARIS HSD : PANDA 1,3 MJT
  7. Buongiorno! Eccomi qua a "presentare" le mie prime impressioni della mia nuova "ragazza". Ritirata da pochi giorni ho già avuto modo di "rilevare" prime importanti impressioni. Autostrada Appena ritirata dal conce mi sono sparato 150km di autostrada: beh, che dire, sono rimasto impressionato dalla silenziosità di marcia! A 140 orari indicati il motore gira tra i 3250 e 3500 giri ed è silenziosissimo, non si sente proprio. Al tocco dell'acceleratore il motore, in 5^ marcia, risponde bene e la ripresa è davvero soddisfacente per questo millino poco potenziato! Da 120 a 140 (sempre indicati) ci vuole davvero un attimo e ip confort è davvero di ottimo livello. Urbano Nella guida di tutti i giorni è pienamente soddisfacente. Il mio utilizzo principale è il casa/lavoro (per il w.e. e gli spostamenti più lunghi o per necessità di caric c'è l'altra Focus Sw della moglie) con 15km + 15 nel traffico dell'ora mattutina per raggiungere la città dal paese dove vivo, quindi una prima parte di strada extraurbana non velocissima ed un ultimo tratto di urbano vero e proprio. Il motore sale di giri con regolarità ed ha un suono gradevolissimo, che di certo non mi aspettavo da un tre cilindri. Non ci credevo nemmeno quando sentivo i commenti dei giornalisti di settore che appunto lodavano la voce del l'Ecoboost, ma avevano ragione. Quindi: 1^,2^,3^ marcia si innestano una dopo l'altra senza alcun affanno; il cambio è morbidissimo così come lo sterzo che è diretto, quasi sportivo. Complice la generosa gommatura (215/55/16) l'auto è più che incollata alla strada. Il CDB che con l'Ecomode suggerisce i cambi di marcia è un po' ottimista quando ti consiglia di innestare il rapporto superiore (che sia la 3^,4^ o 5^ marcia); se segui alla lettera ti accorgi che era meglio "tirare" il rapporto precedente almeno 250 giri in più: l'effetto che si percepisce inserendo ottimisticamente la marcia superiore un po presto come suggerito è che il motore si imballi un pochino e si avvertono un po di vibrazioni. Nulla di realmente fastidioso, ma non occorre essere così rispettosi dei consigli del CDB a mio avviso. Consumi Ok, non ho percorso che soli 450km, ma ho già visto che l'Ecoboost non sarà miracoloso a questa voce. Premesso che ovviamente il motore si sleghera' bene tra qualche migliaio di km e che quindi anche i consumi dovrebbero migliorare (confermate?!?), per il momento viene indicato un onorevole 7.8 l/100km. È da calcolare chei primi 150km sono stati di autostrada (per parecchio tempo a 140 indicati), ma è anche vero che in questi giorni ho cercato di mantenere una andatura tranquilla votata al risparmio di carburante. Poche accelerate a piede destro premuto a fondo (e ci mancherebbe...è in rodaggio!) e "sfruttamento del l'inerzia nelle decelerazioni e qualche volta messo il cambio in folle nelle pendenze a favore quando l'auto è lanciata in 5^ marcia ed in prossimità di un incrocio nel breve termine di qualche centinaio di metri. Tra poco dovrò rifornire e misurero' il consumo col metodo pieno/pieno e percorso che escludera' autostrada o superstrada o extraurbano veloce. Prime Conclusioni Non posso che essere soddisfatto. Focus è dinamica come volevo e il motore ha la giusta pepatura che volevo. Nulla di sportivo, ma la ripresa è quella che volevo. Baule così così (ma meglio di una Fiesta), abitabilità posteriore così così (ma un po meglio di una Fiesta). Più avanti seguiranno aggiornamenti!
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