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Nick for Speed

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  1. Ho visto, ahimè, un'intervista alla Bruno che parlava della Mya. Madonna ragazzi, che responsabile del Marchio che abbiamo...
  2. Vero, ma nella brochure comparivano già bulloni dorati con brillantini...
  3. E per fortuna che, all'esordio, SM aveva detto che doveva piacere trasversalmente... Non credo esistano macchine per uomini e per donne, semplicemente credo sia una questione di come viene posta sul mercato e come viene caratterizzata dal mkt. Credo che l'attuale, viste anche le 5 porte, avrebbe potuto/potrebbe ambire anche al ruolo di vettura per una coppia o una piccola famiglia, se caratterizzata a dovere. Non dico di inserire motori performanti (chiederei troppo, ma c'era quel muletto che girava con un 1.4 turbo... ), però neanche caratterizzarla alla stregua di una borsa, che poi credo sarebbe offensivo anche verso le donne stesse: non tutte cercano paillettes luccicanti, molte sono più attente alla tecnologia rispetto a tanti uomini
  4. Vero stavo guardando in biblioteca un libro di architetture contemporanee, ed in una foto del 2003/4 circa, davanti ad una galleria d'arte, c'era anche una Y bianca posteggiata Sull'esclusività un po' "calante" del modello negli anni, è una sensazione che ho avuto anche io. Prendete la Ypsilon 2003: nelle versioni base sfoggiava già un interno in velluto come questo mentre col restyling 2006 sia versioni base che intermedie avevano un tessuto robusto ma ruvido ben poco appagante, confinando l'alcantara alla versione top di gamma. Inoltre c'era un senso di "tirato" via in certi dettagli... L'attuale trovo che sia migliorata molto col restyling, ma credo si sia un po' "standardizzata", forse anche per il fatto delle 5 porte, forse per il fatto che non si è puntato molto sugli optional qualificanti che comunque c'erano (Xeno, parcheggio automatico... ). Meno male che adesso hanno corretto il tiro integrando lo schermo nella plancia, perchè quel tomtom ancorato al montante sapeva di un provvisorio...
  5. Era passato questo articolo? http://www.motori.it/mercato/237116/fiat-pronta-a-sbarcare-in-cina-con-due-berline.html Io non so più che dire... Chiaro che mi parrebbe un controsenso viste le ripetute dichiarazioni....
  6. Costei era veramente l'ammiraglia delle compatte, agli antipodi del solito. (perdonate il mix sacro/profano tra il centurione nella passione di Nostro Signore e lo slogan d'esordio della Y )
  7. Certo che non era mica semplice cambiare marcia su questi bestioni...! Tornando ai camion Lancia, a memoria ricordo un servizio su RC, in cui, correggetemi se sbaglio, il camion era un Lancia 3Ro e aveva già l'iniezione diretta
  8. No, verde metallizzato come questa: ovviamente ce l'ho ancora, presa nel 1995
  9. Lancia era già avanti. Quando Fiat era ancora alle VHS, loro stavano già ai CD Io ho quelle della Brava e della Marea, me le regalarono in concessionario perchè avevo disegnato la Brava che avevamo comprato e avevo scritto il nome del concessionario su un pezzetto di etichetta che avevo attaccato alla mia Punto BURAGO
  10. L'importante, a mio avviso, è mantenere quello che da sempre, pur con svariate forme e proporzioni, è stato il tratto distintivo Lancia, ossia la calandra tendenzialmente trapezoidale e/o a scudetto, stretta o larga che fosse...
  11. Tuttavia, su Auto & Design, ho colto uno spiraglio di qualcosa (io penso positivo... o forse spero?) da un'intervista al nuovo capo del design EMEA, Klau Busse. D: Come vede i marchi che è chiamato a dirigere, e i loro nuovi responsabili del design? R: "Secondo me Alberto Dilillo è la persona giusta per il brand [Fiat], come Marco Tencone lo è per Maserati [...] e Scott Krueger lo sarà per Alfa Romeo. [...] Per Lancia vedremo che cosa porterà il futuro, rispetto molto ciò che ha fatto Dilillo per mantenere l'identità di marca." Già che nella stessa frase ci siano Lancia e "futuro", senza negazioni, per me è qualcosa...
  12. Guardavo le misure della Tipo: larghezza e altezza sono quelle dell'attuale Delta III, quindi credo vi sia poco da denigrare rispetto al pianale B-wide. Per una Delta finalmente compatta ci starebbe a pennello, magari con dei bracci multipli come (mi pare) sul doblò, invece del ponte torcente
  13. Alla fine nessuno si è scandalizzato della Maserati MC12 che derivava dalla Enzo...
  14. Ci sono almeno due questioni distinte qui, che affronto brevemente portando la mia esperienza. Il 3+2 Come qualcuno saprà, dopo una parentesi poco felice ad ingegneria, sono finalmente andato ad architettura allo IUAV, ossia quello che avrei sempre voluto fare. Devo dire che mi ha fatto allargare di molto gli orizzonti, l'ho trovata estremamente stimolante, tuttavia, all'atto pratico, con la triennale in mano avrei saputo fare poco, lo confesso: nessun problema sul piano distributivo e formale, tuttavia per dimensionamento solai ed impianti non avrei saputo fare molto. Il motivo è presto detto: nell'ottobre 2013 ci è capitato tra coppa e collo un cambio di ordinamento discutibile, con la soppressione delle facoltà e la creazione dei dipartimenti. In questo modo, abbiamo dovuto seguire delle equivalenze, che hanno portato a sostituire i corsi di strutture, integrati al laboratorio di progettazione, con architettura del paesaggio (!!!) e trasporti. Ma sulla carta, anzi sul libretto, abbiamo seguito e dato progettazione strutturale. Dopo questa empasse tutta italiana, mi sono iscritto alla specialistica, cambiando dipartimento: ora direi che progettiamo e dimensioniamo strutture ed impianti fin troppo, ma lo trovo estremamente utile, perchè per me l'architetto deve sapere bene come funziona l'edificio e non commettere errori sia strutturali che impiantistici. Chiaro che poi vi sarà un ingegnere per calcoli strutturali ed impianti, ma se l'architetto ha già predimensionato queste cose, tanto di guadagnato. Tasse e borse di studio Qui si apre un capitolo molto discutibile. Senza nulla togliere, da noi il criterio è meno equo di quanto possa sembrare, a mio avviso. Mi spiego meglio: i criteri per selezionare i beneficiari sono tutti subordinati al reddito, anche in caso di merito. Non importa che tu abbia la media del 30L e non ti sia mai lasciato indietro un esame: se sei in fascia 7, nessuna pietà. Che poi, fascia 7 non significa essere nababbi: mia mamma fa l'infermiera, mio padre è in pensione dopo aver lavorato in banca, la casa è di proprietà. Non mi lamento, per carità, non manca nulla, però comunque non abbiamo un tenore di vita da Briatore, per cui 2500€ di tasse all'anno non sono un dettaglio, anzi; senza contare i soldi per l'abbonamento del treno e le valanghe di soldi spesi per stampare tavole di revisione atte a soddisfare il capriccio di questo o quel prof di turno. Ho sempre dato tutti gli esami al primo o secondo appello, mai bocciato, mai avuto esami a settembre, media tra il 27 ed il 28, laureato alla prima sessione utile con 110, ma per l'università non ho merito. Poi ci sono quei/quelle poverelle che hanno un povero BMW, una povera casa di proprietà, un'altra povera casa in montagna o al lago, ed una povera impresa edile, o la barca in qualche darsena, che pagano 900€ totali di tasse e mensa gratis. "Ma scusa, ma come...?" "Eh sai, abbiamo un bravo commercialista." Questa è la gente che rovina il sistema. Alla fine basterebbe una telefonata...
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