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Quoto in pieno, specialmente l'abuso fatto dai (e dei) mezzi di informazione: praticamente tutte le TV controllabili dal premier hanno taciuto il più a lungo possibile e hanno messo fumo negli occhi quando non potevano fare altro. E i peggiori sono stati i programmi di informazione e i TG: ero sgomento sentendo sabato pomeriggio il TG4 parlare del "referendum che vuole abrogare la legge 40": se non è disinformazione! Anche molti giornali non sono stati da meno; spero che L'Ecodi Bergamo pubblichi la mia lettera di denuncia: hanno riservato 2 pagine al giorno al referendum e sempre dichiaratamente inneggiant l'astensione; in 2 settimane ho contato tre o quattro articoli per il NO e un paio di trafiletti di gente che si dichiarava per il sì (e non erano nemmeno interviste, erano degli stralci di dichiarazioni spontanee). E poi si chiedono perchè abbiamo paura che Berlusconi possa comprarsi il Corriere (ed ha già fatto una legge che gli permette di farlo tra pochi anni!) Scusate lo sfogo, ma non si tratta di politica, si tratta di etica!
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Era solo un effetto dovuto ai cerchietti cromati nei fari e alla prospettiva improponibile di alcune foto di prototipi (tipo quelle in autogrill sulla bisarca).
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E' una goduria vederla finalmente sulla linea di produzione, proprio accanto alla linea delle 147! E soprattutto, la Sportwagon sarà all'altezza, non c'è dubbio!
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Ho qualcosa da obbiettare: - Non sono certo così poche le coppie interessate da questa legge. E, essendo un attimo lungimiranti, saranno sempre di più: la sterilità (in forma più o meno grave) è in fortemente in aumento, specialemente in Italia e le cause sono innumerevoli, prime delle quali varie forme di inquinamento. E la diagnosi preimpianto riguarda potenzialmente tutti. Forse è la legge 40 che riduce a poche le coppie che possono accedere alla fecondazione assistita. - La sede opportuna ha già dimostrato di non avere la volontà di modificare la legge: il tempo di farlo c'è stato. Il referendum è (o era) l'unico modo di costringere chi di dovere a rimettere le mani su questa legge, visto che comunque il 95% dei politici dice che questa legge effettivamente non và bene ed è da correggere. Il rischio è che per anni nessuna maggioranza parlamentare abbia veramente le palle per riprenderla in mano. -
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Non so se qualcuno ha giaà fatto questa domanda, ma... Ai quasi settanta che hanno qui dichiarato di voler votare e quelli che lo pensano, ma non l'hanno scritto: SIETE ANDATI AL SEGGIO? AVETE VOTATO? Il rischio, temo, oltre alla campagna (spesso disdicevole) per l'astensione, è che vinca la pigrizia e lo sconforto e che non vada a votare anche chi vuole farlo. Ricordo che uno dei motivi per cui molte teste importanti hanno premuto l'acceleratore sull'astensionismo è perchè sanno benissimo che la stragrande maggioranza voterebbe SI e l'unico modo per fermare una maggioranza è impedire il quorum. DOMANI MATTINA ANDATE A VOTARE!
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Premetto che io mi sono sparato il vecchio ordinamento (5 anni e piegare la schiena) ed ora esiste solo il nuovo ordinamento. Si presuppone che un fanciullo di 18/20 anni abbia acquisito un po' di responsabilità e quindi sappia gestirsi da solo e sapere se e quanto deve seguire le lezioni. In effetti all'università non ti costringe nessuno ad andarci. Puoi saltare le lezioni a tuo piacimento e non devi giustificare niente a nessuno. In teoria puoi sostenere gli esami di fine corso senza aver mai frequentato il corso, ma semplicemente studiando per conto tuo. Ci sono però alcuni docenti e corsi che prevedono l'obbligo di frequenza. Questo vuol dire, di solito, che si prendono le firme dei presenti e c'è un numero max di assenze che puoi fare. Cosa succede se manchi troppo spesso o non ci sei mai? Ce n'è per tutti i gusti. Alcune facoltà prevedono la distinzione tra frequentanti (cioè che seguono i corsi) e non frequentanti (cioè che non hanno tempo o voglia di andare a lezione): i secondi portano agli esami con un po' di programma in più e non possono accedere ai compitini ecc. Alcuni professori, lesame manco te lo fanno fare, ma di solito sono pochi. Alcuni professori sono solo contenti, vedi i corsi dei primi anni in cui ci sono 200 iscritti e le aule sono da 150 posti. Col nuovo ordinamento forse le cose si sono regolarizzate ( e ristrette ) un po', perchè quasi tutti gli esami prevedono più compitini intermedi durante il corso. Quindi sia che prendano le firme, sia che non le prendano, se non segui le lezioni, difficilmente puoi passare un compito che ti chiede gli argomenti spiegati pochi giorni prima. Comunque l'università ti lascia la libertà di scegliere quanti corsi seguire e quando sostenere gli esami (altrimenti come farebbero alcuni a metterci 10 anni a finire!). Per quanto riguarda le 4 ore di fila, ti ci devi abituare. Non è che spieghino per 200 minuti filati (Imparerai a conoscere ed amare il concetto di quartod'ora accademico): ci sono le esercitazioni, i laboratori ecc... Per i crediti non ti so dire di preciso, ma è un po' come i punti del benzinaio: per avere il premio devi collezionarne almeno un tot.
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Anch'io trovo inutile stare a spiluccare su cose del genere. Ho dato giusto un'occhiata e mi è già passato gran parte del buonumore dato dalla notizia. E' inutile stare a fare i confronti tra cose così assurde quali soni i sequestri di persona. Lasciate fare certe basse considerazioni a gente come Vespa, che vive di carogne e fantasmi di verità. Prendete tutti un respiro profondo... ... e pensate solo: è andata bene, è una buona notizia.
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La Cayman è un risultato interessante, ma la Brera rischia di avere un fascino impressionante, se viene presentata come si deve. Ci vorrebbe un film, di Holliwood magari, in cui la usano come auto del protagonista (tipo "il laureato" con la Duetto o tipo la miriade di film in cui appare la MV-Agusta F4: "Matrix Reloaded", "Fuori in 60 secondi", "Io, Robot", "XXX"). Oltre a donare tremendamendamente al film, le darebbe la giusta visibilità internazionale. La Cayman è un'auto cheamerei provare, la Brera sarei orgoglioso di possederla.
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Perfetto.
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Una piccola considerazione, ma che forse varrà molto. Se volete andare a votare e se intendete votare si, andate al seggio domenica mattina, il più presto possibile. Sembra una cosa senza senso, ma se gli exit poll indicheranno che l'affluenza è molto elevata già da subito, quelli che non sono del tutto decisi o quelli che sono pigri e dicono "sono per il sì ma non vado perchè tanto non si arriva al quorum" saranno fortemente spronati ad andare a votare domenica sera o lunedì. E poi è il modo migliore per far capire, a chi promuove l'astensione in modo strumentalista, che si stà sbagliando. ANDATE A VOTARE SUBITO. FATE DEI MEDIA UN VOSTRO STRUMENTO E NON VICEVERSA.
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Concordo pienamente sul fatto che sul mercato Americano la new Beetle ha acquistato un suo perchè. Effettivamente le mie considerazioni sono applicabili al mercato Europeo. Quello che non mi è piaciuto di tutto questo è proprio che l'immagine del Maggiolino, auto che ha mosso milioni di tedeschi e di europei, sia stata intaccata da quella della new Beetle che è un'auto modaiola e con pochi contenuti. Ripeto, esteticamente è un auto riuscita e che in un certo senso qualcuno doveva fare prima o poi. Ma dimmi, come possessore e utente,l'hai trovata all'altezza del marchio come qualità e robustezza?
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Se l'auto sarà all'altezza, sarebbe un idea geniale.:twisted::twisted:
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Purtroppo questa non è l'unica boiata che il glorioso marchio Bugatti deve soffrire. Inizio con ordine per quello che mi ricordo: - Era pre-VW, anni '90, dirigenza italiana: Bugatti EB-110. Una supercar che ha detenuto il record di velocità massima per un buon periodo, ma di certo non l'auto migliore con cui far rinascere il marchio. Esteticamente era Bugatti allo 0%. E comunque non creava nessuno stile proprio, un qualche abbozzo di family-feeling. - Bugatti EB-112: una delle auto più belle del mondo. Nata dalla mano fatata di Giugiaro. Esattamente quello di cui Bugatti aveva bisogno per rinascere e forse anche di più: bella, elegante, filante, aggressiva, innovativa, avanti 20 anni, senza possibili rivali. E infatti non fu mai prodotta: crisi, marchio che chiude. Uno dei più grossi sprechi degli ultimi 20 anni. - Era VW: come maltrattare un marchio. Vengono sfornati una serie di prototipi, senza un apparente logica. Due grosse 2volumi la EB118 e la EB218. Ispirate (pessimamente) alla EB-112 riassumono la tristezza e la mancanza di idee che VW ha per il marchio Bugatti. Decisamente inutili e brutte. Due supercar: Chiron e Veyron Sulla prima nulla da dire: un esercizio di stile, in parte ben riuscito e finita lì. La Veyron, tutto sommato, all'inizio non era che un'innoqua concept car: alcuni elementi rimasticati della EB112, un interessante ripercaggio del bi-colore Bugatti, ma in definitiva una specie di mezza-patata con le ruote. Ma poi il dramma! Alla VW qualche folle (un nome è stato fatto nei post precedenti) pensa: perchè non ci mettiamo dentro il motore più grosso che riusciamo a fare e non la facciamo andare a 400 km/h. E ancora prima di finire di pensarlo lo dichiara alla stampa come sicuro. Il resto della storia l'avete sotto gli occhi... POVERA BUGATTI. UN GIORNO QUALCUNO CON UN NUMERO DI NEURONI PROPORZIONATO AI SUOI SOLDI TI COMPRERA'... NON DISPERARE.
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Il ritocco le giova. Certo continua ad essere una delle auto meno utili sul mercato e meno riuscita di quanto dovrebbe. Un'auto con questa estetica qualcuno doveva pur farla, ma secondo me VW non ha centrato l'obbiettivo complessivo. E' troppo grossa senza essere spaziosa e troppo costosa senza essere ricca di contenuto. In definitiva la base Golf non era quella da adottare. La speranza è che la Tre-più-uno (se diventerà reale) centri invece il bersaglio. Un' auto simpatica, in qualche modo esclusiva, con un prezzo elevato, ma non esorbitante (nella fascia della Ypsilon), con dimensioni e ingombri contenuti e adeguati alla città e alla clientela femminile, con lo spazio interno ben sfruttato (non è indispensabile che abbia 4 posti veri: 3 la renderebbero più originale; e poi Smart insegna).
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Perchè evidentemente, tra i due modi possibili di perdere la faccia - umilmente ed elegantemente dichiarare che non era una cosa fattibile; fare i tamarri e raggiungere il 400 a qualsiasi costo - hanno scelto quello più pericoloso. Se disgraziatamente uno dei proprietari che tenteranno (e qualcuno ci sarà) di raggiungere i 400 km/h perderà il controllo e volerà fuori da un circuito o attraverso i muri di una casa (ovviamente facendosi filmare da un' amico, perchè sennò chegusto c'è) il gruppo VW dovrà dare tante di quelle spiegazioni e scuse, che la "prova dell'alce" diventerà una barzelletta in confronto.
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Il frontale nei photoshop rossi è interessante. Il resto ispira una sola domanda... ma che senso avrebbe?
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Come per la 360, la Challenge Stradale non è la versione di punta della gamma 430, ma, come il nome stesso dice, è la riproposizione su strada di gran parte degli sviluppi apportati per l'uso su pista nel campionato monomarca. Non è una 360/430 pompata, ma un modo molto elegante di esprimere lo stretto rapporto che unisce il mondo Ferrari-Corse e il mondo Ferrari-Auto. E' giusto quindi che venga portato avanti lo sviluppo del modello da gara; se venisse abbandonato, la ferrari perderebbe molto più in immagine di quanto non perderebbe se venisse scavalcata nelle vendite. L'Uniair è in pieno sviluppo, su tutta la gamma Fiat, dalla Panda alla futura Ferrari F60. A meno di qualche idea folle di qualche dirigente, l'Uniair arriverà (anche abbastanza presto) e sarà un'altro vanto dell'ingegno italiano (vedi Common Rail).
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Un po' di foto in più, da Autoweek.nl E' bassa da far paura!
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Una foto un po' sfocata, ma molto sexy trovata su autoscoops .
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Inizialmente questa idea era vagheggiata: una specie di grossa due volumi di classe con un estetica molto originale. Ma poi più nulla. Forse si sarebbe sovrapposta troppo con la Croma. Certo che usare il pianale di un'altra auto consente dei risparmi (infatti praticamente lo fanno tutti i costruttori), ma l'esborso di soldi è pur sempre quello per un nuovo modello. Il solito esempio è quello della 156: il pianale è quello della Tipo praticamente, ma dubito che abbiano speso (e voluto spendere) poco nello svilupparla.
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Quello che penso è che la VW l'ha sparata troppo grossa con la Veyron: hanno preso una concept car dicendo che le avrebbero dato 1001 CV e 400 km/h e che avrebbero fatto tutto in quattro e quattr'otto, iniziando pure a venderla e a prendersi soldi. E lo studio aerodinamico? E lo studio del raffreddamento (l'hanno dovuta riempire di prese d'aria)? E soprattutto A CHI CAVOLO SERVIVA UNA MACCHINA DA 400 km/h per uso stradale? Se hai deciso di fare una macchina inutile (e direi pure senza senso e pericolosa) almeno abbi il buon gusto di capire se sei davvero in grado di farla. Poi magari puoi parlare di venderla, visto che di fusi di testa coi soldi ce ne sono sempre in abbondanza.