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3volumi3

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  1. Ma infatti il senso di spostare la maniglia sul montante è di mimetizzarlo con questo per preservare la pulizia delle linee: Col C-HR invece mi pare che abbiano raggiunto l'effetto opposto, e allora tanto vale
  2. Approfitto di questa riapertura per un dettaglio curioso che ho scoperto in questi giorni, magari ai più attempati qui dentro è già noto. Mi riferisco al contagiri della Talbot Horizon, una soluzione che puzza di posticcio lontano un miglio E per i meno attempati, questa era la macchina in oggetto, car of the year 1979:
  3. Sì, penso che siamo tutti d'accordo nel considerare il design del Cybertruck così volutamente grezzo da diventare una provocazione. Nel caso della BX di Bertone (e di tutti i grandi car designer) il design non vuole stupire, ma piacere all'osservatore attraverso un armonia delle forme. Invece con questo attrezzo siamo sempre nel campo dell'ostentazione visiva come per la nuova C4 e simili barocchismi contemporanei, ma in questo caso è un'ostentazione per sottrazione Ma questa citazione mi permette di fare outing dichiarando la mia approvazione per il design minimale delle altre Tesla. E' come se volessero dichiarare in modo indiretto che il loro prodotto ha contenuti così innovativi (e non sono affatto un fan Tesla, sia chiaro) da non aver bisogno di stupire con un design sopra le righe. Anche in questo vedo la volontà di Elon Musk di non porsi come uno dei tanti follower.
  4. Sapete se hanno conservato le sospensioni idropneumatiche? Mi sembrano una soluzione troppo sofisticata e costosa per un mercato povero come quello iraniano...
  5. Questa essenzialità, questa pulizia di linee ce la scordiamo, ormai. Questi nostri anni, pur con alcune eccezioni, saranno ricordati come la fase di decadenza del design automobilistico, del barocchismo fine a se stesso.
  6. È anche vero che la Model T è stata per gli americani quello che la Fiat 600 è stata per noi. Penso che gente che ci sappia mettere le mani ce ne sarà sempre. Certo che vedere le procedure complicate per metterla in moto e guidarla ti fa capire che è un altro mondo
  7. E' stata girata specularmente. Lo si capisce dal fatto che se non fosse girata il volante risulterebbe posizionato troppo in alto, se ne dovrebbe vedere solo metà (confronta le due foto)
  8. Ford Fiesta Ghia Prototype '1975 (according to Google images search)
  9. Ma è stupenda! Ho googleato l'immagine, trattasi di 1975 Renault 14 coupe Ligier prototype. Sarebbe da organizzare un crowfunding perché venga prodotta
  10. Sì, è quello che volevo scrivere ma mi sono incasinato
  11. Ti rispondo d'impulso, anche se in linea di massima la penso come te. Forse dal '90 in poi, tra le eccezione al piattume generalizzato, metterei: 1) MCC Smart (concetto generale, guscio protettivo) 2) Fiat Multipla (pianale spaceframe pensato per varie alimentazioni, design iper-funzionale con tre file di posti) 3) Audi A2 (scocca ultra leggera per utilizzo esteso di alluminio) 4) Toyota Prius (primo esempio di auto ibrida mainstream)
  12. Doppia nostalgia automobilistica per questa magnifica e quasi onirica scena di inseguimento acrobatico di "Un uomo, una donna oggi" (Un homme et une femme: vingt ans déjà - 1986, Calude Lelouch"). Primo perché il protagonista lavorava al reparto sportivo Lancia (altri tempi!), secondo perché vediamo schierate quasi tutte le ammiraglie europee di metà anni '80, molte delle quali oggi scomparse.
  13. Avendo avuto tra le mani circa un anno fa le linee guida del marketing FCA per il lancio del MY20 (non lavorando più per quel cliente posso raccontare ciò), mi ricordo che quello su cui si voleva puntare era proprio il valore dell'italianità. E qui nel documento partivano pagine di analisi e dati su come il valore del made in italy fosse un trend in crescita e tutti i conseguenti spippolament markettari. Questo spiega il richiamo alla bandiera italiana e le location delle foto di presentazione. (e mi ricordo anche pagine in cui comparivano le critiche mosse dalle testate ad alcuni aspetti come qualità materiali, Adas, infotainment, etc, che poi sono stati appunto oggetto di modifiche)
  14. In questo video di Vox si ricorda che quando la Sierra uscì nel 1982 fu la prima auto per il mercato di massa ad abbracciare forme curve rispetto a quelle spigolose che andavano di moda fino ad allora. Ma questo design a opera di Uwe Bahnsen non fu molto apprezzato dai contemporanei, tanto che la Sierra fu soprannominata "lo stampo per la gelatina".
  15. ...che estremizza l'idea del lunotto a inclinazione negativa della Ford Anglia 105e uscita due anni prima (1959)
  16. C'è anche da dire che i vecchi motori diesel (senza turbina) tendevano a salire di giri molto lentamente, oltre ad avere la coppia massima in basso (quindi non aveva molto senso portarli a un regime di rotazione vicino al limite), rendendo questo strumento non essenziale.
  17. Purtroppo questa cosa rimarrà per una semplice questione di costi. Costa meno avere un unico schermo dove gestire via software ennemila informazioni con ennemila stili diversi piuttosto che avere quattro strumenti che non puoi cambiare e che sono composti da svariati pezzi (quadrante*, lancetta, perno di questa, e tutte le parti che non si vedono). E purtroppo questo risparmio non riguarda solo la strumentazione. Pensa quanto risparmia una casa sostituendo con una grafica su schermo tutte le manopole di un climatizzatore... con buona pace dell'ergonomia. Poi spero di venire smentito, perché anch'io come molti qui dentro preferisco il reale al virtuale. * senza dimenticare il costo aggiuntivo di prevedere una versione del quadrante con la scala in miglia e una con la scala in km
  18. Lo so, c'è il lockdown, la quarantena, il brutto virus e non si può uscire a fare foto. Ma mi dispiaceva che questo thread languisse, e così, per il bene della comunità di AP, ho deciso di prendere il mio smartphone e andare in un posto dove ero sicuro ci fosse un bel po' di roba d'altri tempi tenuta col la pignoleria e la cura che solo gli autentici amatori riservano ai loro gioielli. Non è propriamente un posto dietro l'angolo, quindi spero che apprezziate lo sforzo. Visto che c'è veramente molta carne al fuoco, al momento presento solo modernariato italiano. Cominciamo con una city car molto chic, che "piace alla gente che piace". Il cofano di un colore diverso sarà dovuto a uno specifico allestimento ellenico? La classe e l'eleganza Lancia (1) La classe e l'eleganza Lancia (2) La classe e l'eleganza Lancia (3) Questa probabilmente è la famosa Alfa 155 GTA (Gran Turismo Alleggerita) Anche questo immagino sia un allestimento specifico per il mercato locale, dagli abbinamenti cromatici molto particolari. Per vostra fortuna, per questioni di limiti di peso delle foto, al momento non posso caricare altro, ma ho trovato veramente tanta roba per i nostalgici degli anni '80-90... ?
  19. Anvedi 'sti polacchi! Ma il design è concepito in Polonia o c'è la consulenza di designer italiani? In alcune proposte mi pare di cogliere richiami agli stilemi Italdesign...
  20. Secondo me a cavallo tra gli 80 e i 90 si raggiunsero gli effetti peggiori, perché cominciarono ad uscire modelli dalla linea che prevedeva i paraurti integrati nella carrozzeria (o almeno a filo con) e si cominciarono a togliere i raccordi paracolpi di plastica sulle fiancate, fino allora molto in voga. Il problema è che alcune case si ostinavano a proporre questi paraurti integrati di plastica grezza che a questo punto erano un vero e proprio pugno in un occhio, un qualcosa che sapeva di "incompiuto". Un esempio per tutti
  21. Sempre nel 1969 dalla Primula derivò strettamente* anche questa: Secondo me una delle vetture più moderne e sottovalutate di quel periodo, che preferisco a tutte le Fiat coeve. * tanto che si potrebbe considerare una Primula ricarrozzata
  22. Si sa se per caso è opera di Cressoni, "l'uomo che non conosceva l'esistenza dei compassi"?
  23. Del famoso volante quadrato dell'Austin Allegro qualcuno ha già parlato? (di per sé i volanti un po' squadrati hanno senso su auto sportive, per dar meglio l'idea della direzionalità. Su una tranquilla berlina come l'Allegro è un nonsense) Altre stranezze inglesi. Aston Martin Lagonda degli anni '70/80, questo strano oggetto per intenderci: Ecco, anche gli interni sono sopra le righe. Tutti gli indicatori sono gestiti da monitor CRT che presentano una grafica da videogioco 8bit: Ma di stranezze ce ne sarebbero a bizzeffe. Una per tutte, il contachilometri che per un qualche motivo (limiti tecnologici?) non è all'interno dei display, ma letteralmente dentro il motore. Molto comodo! ?
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