mariola

Dipende anche quanti chilometri pensi di fare all'anno, più ne fai e più conviene scegliere quella nuova, dopo i 100.000 più o meno tutte le auto hanno spese di manutenzione più salate (sostituzione pezzi importanti, come la cinghia della distribuzione o la frizione, guasti vari per usura...), più tardi arriva quel momento e meglio è, soprattutto è bene non trovarsi a fare spese simili dopo solo un paio di anni dall'acquisto. Questo in linea generale, perchè nel dettaglio non conosco nè le regole di manutenzione dei due mezzi nè le loro difettosità. A istinto a parità di gradimento estetico andrei sulla citroen perchè valorizzerei la migliore dotazione di optionals, in particolare apprezzerei a mio parere : 1) il navigatore, se non fai sempre i soliti percorsi 2) uno stereo con hard disk o con utilizzo della memoria dello smartphone se fai con sufficiente frequenza viaggi lunghi 3) il regolatore di velocità, se viaggi in autostrada con una certa frequenza 4) i retrovisori elettrici ripiegabili (ti accorgi che il retrovisore sinistro è chiuso solo quando sei in corsa) 5) i vetri oscurati e le tendine (il sole da un fastidio pazzesco ai bimbi) La Citroen stereo a parte ha tutto quello che ti serve per goderti anche i viaggi, l'espace non so.

Un gommoncino e un motore usati si possono comprare con 2/3mila euro, molti natanti come costo d'acquisto e spese di gestione assomigliano più al ciclomotore che alla macchina.

"Il fisco è favorevole alla ricchezza" ha dichiarato Befera, "così favorevole che desidero conoscere personalmente tutti i visitatori del salone della nautica"...

Locazioni non è certo la mia specialità, non me ne occupo per nulla per lavoro, quanto ai tipi di contratto vado a memoria di cose sentite da colleghi, però... 1) e allora l'affittuario è lui a tutti gli effetti 2) mi pare proprio che esista un contratto per studenti della durata di tre anni 3) il contratto può prevedere un termine più favorevole per il conduttore 4) se non c'è scritto nulla si applica la legge (recesso con preavviso di sei mesi per gravi motivi). 5) la cosa importante è vedere il tipo di contratto d'affitto (per studenti, ecc...) e se il contratto o la legge prevedono il rinnovo automatico. Se si il contratto è rinnovato per il tempo previsto dalla legge o dal contratto, salvo disdetta nei modi previsti (di solito raccomandata sei mesi prima della scadenza). In ogni caso fosse anche scaduto il contratto il padrone di casa deve iniziare una pratica di sfratto per finita locazione che, pur essendo relativamente veloce, richiede sempre dei mesi, e intanto i tuoi amici hanno tutto il tempo di trovare un'altra sistemazione. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Assolutamente no. Il proprietario non può entrare nella casa senza commettere violazione di domicilio. Il proprietario non può mettere i beni del sublocatore o dei sublocatari fuori di casa senza commettere violenza privata (o esercizio arbitrario delle proprie ragioni), e se li fa sparire commette furto. I Carabinieri possono intervenire (e anche qui non sono sicuro, se non intervengono subito) solo in caso di alloggi occupati senza il benchè minimo titolo (case occupate stile autonomia per intenderci), altrimenti i casi sono due: se i subaffittanti pagano l'affitto al proprietario occorre fare causa per accertare l'illiceità del subaffitto e ottenere uno sfratto, se invece non pagano si fa sfratto per morosità.

Visto ieri la prima macchina ET (non l'extraterrestre, la targa), una Kia Rio bianca. Bellina, ma dà l'impressione di non essere molto spaziosa, probabilmente per il lunotto posteriore piccolo, ma forse è solo una sensazione.

Se ben ricordo Voyager ha i sedili disposti 2/2/3, se è così non la consiglio. Anch'io non trascurerei il bagagliaio, quindi S max o Galaxy o Alhambra/Sharan poco usati (km0 o semestrali), oppure Grand Picasso (magari un fineserie), o una Touran; sulla 5008 mi pare di aver letto tempo fa proprio qui che i sedili siano piccoli e non ci stiano tre seggiolini affiancati. Tra le non monovolume io proverei una Skoda Superb wagon base (con gli sconti dovrebbe starci nel budget) o poco usata, credo la miglior auto in assoluto per capienza, escluse quelle a carrozzeria alta (forse è più capiente la Mercedes serie E, ma è fuori budget). Al limite che ne dici di una cosa così? funzionale lo è di certo: Auto usate: Mercedes-Benz, Vito, 2.2 CDI 100kw 113 Mixto Navi EU5 DPF AutoScout24 pagina di dettaglio

Caspita, porta bene i suoi anni!

Me lo vado a vedere di sicuro, sono un lettore accanito di storia del '900

Poi non ti lamentare se la ragazza è freddina...

Mi interesserebbe molto discuterne.

Nella riforma prima e soprattutto nell'illuminismo poi. Manca ancora un illuminismo islamico, ma non mi stupirei della cosa, il cristianesimo ha avuto l'illuminismo meno di 300 anni fa, e l'islamismo è di 5/600 anni più giovane del cristianesimo.

Forse non ti è chiaro, le persone che conosco io non hanno partita iva, comprano per contanti, restaurano in garage, vendono per contanti, il punto è che non vendono quello che prima hanno usato, vendono al mercatino ciò che hanno comperato da privati allo scopo di rivenderlo. Potrei dire piuttosto a loro giustificazione parziale che una impresa regolare ha costi fissi (commercialista, ecc...) tali da far passare la voglia di regolarizzarsi. Sotto questo aspetto sarebbe interessante discutere nell'apposito topic (finanza ed economia) delle apposite riforme fiscali per abbattere questi costi (un regime fiscale totalmente forfettario per gli artigiani/piccolissimi commercianti? è solo una ipotesi) e far sì che chi si regolarizza paghi in più, rispetto a prima, solo le tasse.

Mah, tutte tre le grandi potenze hanno interesse a stroncare l'islamismo radicale: due (Russia e Cina) hanno minoranze islamiche e non vogliono che l'islamismo radicale si diffonda fra loro, la terza, gli USA, dall'11 settembre, e comunque come primo sostenitore di Israele, è in rotta di collisione con l'islamismo radicale. Con queste premesse i terroristi islamici non hanno alcuna speranza di raggiungere alcun obiettivo. Appena alzano troppo la testa si trovano contro le principali potenze coalizzate tra loro. Già adesso mi aspetterei un qualche intervento in Somalia, ma una cosa seria, non una operazione da operetta come a suo tempo. E comunque non sono certo novità di oggi, anche se abbiamo la memoria corta, chi si ricorda per esempio il Mahdismo? Muhammad Ahmad - Wikipedia (Edit, ne trovate tracce nei fumetti di Corto Maltese, nella biografia di Rimbaud. ecc...)

Dipende dai percorsi, prova ad immaginare di abitare a Sesto San Giovanni e lavorare a Senago, o, dalle mie parti, abitare ad Albignasego e lavorare a Montegrotto... e dimmi che mezzo pubblico fa il percorso.

Per percorrere non più di 50 km al giorno con un veicolo elettrico, massimo due persone e poco bagaglio, tutt'al più una sacca da sport o una spesa, io comprerei un Birò, adesso c'è con le batterie al litio. Se la mia esigenza non fosse di partire tutte le mattine da casa con moglie e figlio (in tre quindi) penserei molto seriamente a comprarmelo. Costa (di listino e nuovo) come le auto più economiche (di listino e nuove), e poi paghi solo la corrente.

Intanto se si vende DEVE essere solo per ridurre il debito pubblico, guai a pensare solo di finanziare la spesa corrente con le privatizzazioni, così sì che falliamo. Oramai, e Tony mi corregga se non è vero, la quasi totalità dei titoli di stato viene emessa per pagare i titoli in scadenza, quindi usando i proventi delle privatizzazioni per pagare i titoli in scadenza si evita di emettere nuovi buoni del tesoro, si produce un risparmio durevole di spesa e si innesta un circolo virtuoso. Poi siamo più vicini di quanto non sembri, non importa chi è il proprietario delle azioni Finmeccanica, conta che gli stabilimenti produttivi, i centri di ricerca, gli uffici non se ne vadano dall'Italia. E non è che mi stiano sulle balle, per me sono imprese come le altre, sono solo i servizi pubblici che devono restare pubblici (e invece a volte hanno privatizzato proprio quelli!).

Conosco persone (italiane) che ci vivono vendendo la loro merce ai mercatini, e ufficialmente sono disoccupati nullatenenti, non hanno nemmeno partita IVA, contabilità, ecc... E manco sanno cosa siano le tasse. Forse è stato fatto per colpire i finti hobbisti in realtà professionisti.

Non potrei essere meno d'accordo. 1) Non ne posso più di vedere gelosie e sospettosità tra stati membri dell'Unione Europea, è contro lo spirito e l'interesse dell'Unione ritenere "preoccupante " (o peggio porre veti) che una azienda di proprietà di uno stato (o di cittadini di uno stato) diventi di proprietà di cittadini di un altro stato. E' ora di pensare che se, per dire, Benetton diventa di proprietà di signori olandesi (o di un gruppo di investimento, o di una holding, ecc...) è come se diventasse di proprietà di signori piemontesi, o marchigiani, o calabri. Finchè continueremo a difendere il nostro particulare di staterelli non cresceremo mai come unione. 2) Non riesco a comprendere cosa significhi "strategico", a meno che non si pensi ad un futuro isolazionista. Abbiamo veramente bisogno di produrre noi le (poche) armi che il nostro esercito adopera? Capisco che sia meglio per l'economia avere produzione e proprietà italiane, ma è un interesse economico, non strategico. Abbiamo veramente bisogno di avere una società petrolifera italiana? Il prezzo del petrolio e degli idrocarburi in generale è determinato da borse valori a livello mondiale, cosa cambia per l'economia italiana (a parte per il lavoro e gli utili generati dalla società) la nazionalità della società che ce lo vende? Pensate davvero che un giorno società inglesi, olandesi, francesi, statunitensi potrebbero non venderci più petrolio? 3) Sono contrario ad ogni privatizzazione oggi solo perchè in questo periodo i prezzi di borsa sono bassi e si ricaverebbe poco, occorre aspettare e vendere in periodi di euforia finanziaria. Per il resto se si vende si vende al miglior offerente punto e stop. Le scelte sono solo due: o si vende in blocco o si vendono piccoli pacchetti di azioni ad un azionariato diffuso. Al massimo al momento della vendita si possono introdurre norme ad hoc per salvaguardare il lavoro italiano, inteso nel senso di luoghi di produzione (e ricerca e sviluppo, e amministrazione) e livelli occupazionali. Dopodichè non mi interessa se Finmeccanica se la comprano i cinesi o i tedeschi, o preferite che se la compri Ligresti?

Molto giusto, se gli obiettivi sono sensati. Il rischio è di spremervi come limoni ponendo obiettivi altissimi, o peggio di dare obiettivi impossibili a chi non è allineato per farlo fuori.

Io non ti consiglierei auto così "lussuose", intanto avrai bisogno di TANTO spazio (bambino, cane, passeggino, attrezzature per il bimbo ecc...) e poi un cane come quello non è molto delicato, e ti rovinerebbe al volo i costosi rivestimenti delle auto premium. Considera la capienza del bagagliaio uno dei requisiti fondamentali, e tenuto conto che, avendo il cane, non chiuderai mai il tendalino, considera il bagagliaio fino al tetto. Skoda Octavia SW nuova serie o Skoda Superb sarebbero le prime scelte a mio parere, oppure VW Passat (che reputo inutilmente più costosa della Skoda), Ford Mondeo, Citroen C5. Io al posto tuo prenderei in considerazione anche una monovolume.

Voglio questa maglietta!

Detta da un avvocato un po' fuori dagli schemi (io), questo accorpamento ci voleva eccome. Non ha senso che il Piemonte abbia ancora le circoscrizioni giudiziarie di quando la distanza si misurava in giorni di carrozza (la provincia di Alessandria da sola, per esempio, ha quattro tribunali: Alessandria, Acqui, Casale, Tortona), come, per fare un altro esempio, non ha senso mantenere il meraviglioso (per collocazione) tribunale di Montepulciano, con quattro giudici di numero che devono fare tutto e giocoforza non possono essere specializzati in nulla, in una provincia (Siena) che tutta intera conta 270.000 abitanti. Chiaro che per gli avvocati del posto è una scomodità, ma è il momento che il governo mostri le pa**e e faccia andare in porto una riforma che giova alla giustizia senza danneggiare davvero la collettività.