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MarcoGT

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  1. ma non ho capito era un opel frontera? No, la Acura SLX era la gemella delle varie Isuzu Trooper/Bighorn, Opel/Vauxhall Monterey etc. La Opel/Vauxhall Frontera derivava dalla Isuzu Mu/Rodeo, Honda Passport etc. :#: iPhone :#:
  2. ma una v8 a trazione anteriore ? No, la V8 era esclusivamente a trazione integrale Quattro. :#: iPhone :#:
  3. Spero anche io che la recuperino la Flaminia, ne hanno allestite solo una manciata così... Da me di 190 fioriere non se ne vedono da anni: ricordo che quando ero più piccolo qualcuna ne girava ma poca roba. :#: iPhone :#:
  4. Pur preferendo la Giulietta II è Vero, il lavoro fatto da Ermanno Cressoni è notevole, sopratutto se si pensa al periodo che stava passando Alfa e a tutte le difficoltà del caso. L'unico dettaglio evidente, agli occhi dei più esperti o comunque non dei profani, era il giro porte identico. L'inserto nero (sicuramente era tra i dettagli più personali) che correva per tutta la fiancata aveva la duplice funzione di nascondere le saldature sui lamierati e snellire un po' il design della fiancata, esaltando poi la linea cuneiforme della 75. Se non ricordo male questo particolare, stilizzato con la sagoma della vettura, è stato utilizzato anche per pubblicizzarla. :#: iPhone :#:
  5. Come alcuni sapranno, anche la Fiat 130 berlina è stata oggetto di trasformazione ad autofunebre. Ebbene anche la variante coupè lo è stata, da parte di un famoso allestitore del settore. Il risultato, visto il genere, non è niente male... :#: iPhone :#:
  6. Mitica la 75! Come viene spesso definita "l'ultima vera Alfa". Esteticamente preferisco la Nuova Giulietta, a mio avviso più pulita e filante. Mio padre, in gioventù, aveva una Giulietta 1.3 prima serie di colore beige e, a distanza di molti anni, la ricorda piacevolmente: un buon temperamento e uno scatto niente male, considerando la cilindrata. Pochi anni dopo (3/4) passò ad una ben più prestante Alfetta Quadrifoglio Oro. :#: iPhone :#:
  7. Tra le due preferisco la R5, per meri gusti personali. Trovo che abbia una linea più sbarazzina è giovane, con soluzioni stilistiche più particolari anche tenendo conto dell'epoca di riferimento. Il fatto di aver adottato i paraurti in materiale plastico, visti i tempi, credo che abbia acuito in qualche modo la sensazione di modernità del design. La 127, anch'essa molto riuscita, era ben più tradizionale e austera nelle linee e, per certi versi, più classicheggiante sia dentro che fuori. :#: iPhone :#:
  8. Ho visto la video-prova di 4r e mi sembra siamo molto entusiasti della vettura, e ciò fa ben sperare. Il telaio è di primo livello, la massa complessiva (nonostante le varie modifiche e adattamenti) rimane comunque contenuta e il 1.4 turno a benzina pare adeguato al tipo di vettura. A mio parere cosa che più è da apprezzare è il fatto che, nonostante la derivazione Mazda e il progetto in comune con quest'ultima, si sia tirato fuori un prodotto ben distinto (sul piano estetico e motoristico, ma non solo) e con una personalità propria rispetto alla MX-5. Come si dice, ad ognuno la sua. Potrebbe sembrare una cosa banale o quasi scontata ma credo che non lo sia affatto. Sono molto curioso di vederla dal vivo e magari riuscire a farci un giretto. :#: iPhone :#:
  9. Sicuramente, anche perchè la Trooper è stata importata ufficialmente in modo più o meno continuo, a partire dagli anni ottanta. Mentre le poche Opel Monterey (al pari della coeva Ford Maverick, chiedete a Google se vi state domandando di cosa si tratta [emoji3] ) sono state importate tramite canali paralleli [emoji6] IMHO in Honda USA avevano semplicemente bisogno di un prodotto per entrare nel segmento, e così si sono accontentati del fuoristrada di casa Isuzu (era un fuoristrada vero, bisogna ricordarlo...non un SUV come lo intendiamo oggi) [emoji6] Completamente d'accordo. Di Trooper qualcuna dalle mie parti circola ancora, sopratutto in alta Brianza o nelle zone più rurali, come giusto che sia. La Maverick di prima generazione non era altro che un rebadge della coeva Nissan Terrano II, che da noi ebbe comunque un buon successo di pubblico. È esistita anche la seconda generazione di Maverick, aka Ford Escape, venduta in alcuni e selezionati mercati europei, ad esempio la Germania e i Paesi Bassi: da noi arrivò solo la Mazda Tribute. Di Maverick ne ho viste diverse in Svizzera, dove ha avuto discreto successo. :#: iPhone :#: Mi trovo d'accordo con la tua disamina. Alla fine era mero rebadge e nulla più. Finiture ed equipaggiamenti non erano certo definibili di prestigio e sicuramente non adatte ad un marchio come Acura. La SLX ha il primato di essere la prima vettura del marchio ad inaugurare la nuova politica di naming della casa, rispetto ai classici nomi adottati fino a quel momento [emoji4] :#: iPhone :#:
  10. Certamente insolita, che non passa inosservata: come tutte le vetture di questo genere, diciamo particolari e uniche, ha un suo certo fascino, imho. :#: iPhone :#:
  11. Nonostante la breve e per nulla fortunata carriera commerciale, nel 1985 è stata prodotta anche una versione speciale della Arna, la Jubilé. Si tratta di un'edizione limitata a 200 esemplari per il solo mercato elvetico, creata per celebrare il 75esimo anniversario dalla nascita del marchio del Biscione. Era offerta nella versioni 3 o 5 porte, basate rispettivamente sulle versioni TI è SL. Disponibile solo in colore Grigio Nisida metallizzato, si distingueva per i paraurti, la mascherina e gli specchietti in tinta, oltre che per le fasce adesive decorative applicate sulla fiancata. Sui parafanghi anteriori, appena sopra le gemme dei ripetitori laterali e nella parte sinistra del portellone erano applicati i badge identificativi "Jubilé" di colore scuro. Completavano il quadro i cerchi in lega leggera. iPhone
  12. Di Opel Monterey ne ho vista solo una, turbo diesel cinque porte di colore grigio con targa italiana. Più facile, ed è tutto dire, vedere una contemporanea Isuzu Trooper... :#: iPhone :#:
  13. si ma una C sedan di Volvo non esiste. Esiste una Focus sedan, ma non se in Europa è venduta ( in Italia no ), quindi ho messo mondeo Si, la Focus Sedan è proposta anche su alcuni mercati europei. Visto il tipo di carrozzeria trovo sia gradevole, sopratutto in confronto alle precedenti due generazioni di Focus Sedan. :#: iPhone :#:
  14. Esatto, proprio questa. La foto dovrebbe riferirsi ad una versione base, priva di cerchi cromati e altri dettagli. :#: iPhone :#:
  15. MarcoGT

    Acura SLX: chi la conosce?

    Ciao a tutti i forumisti di Autopareri.com. Con questo topic ho deciso di ricordare, a 20 anni dal debutto sul mercato, una vettura quasi sconosciuta: la Acura SLX, primo vero suv di casa Acura. Anzitutto è necessario ricordare che la scarsa notorietà di questo modello è dovuta in primo luogo al fatto che è stata espressamente realizzata per il mercato statunitense (come il marchio stesso suggerisce) e, in secondo luogo, perché (come vederemo) non è stato certo un successo commerciale, anzi... Ho cercato di mettere insieme tutte quelle poche info che ho trovato, e spero che il risultato possa essere di vostro interesse e gradimento. Ma partiamo dall'inizio. È il 1995 e il marchio Acura (brand luxury di Honda), complice anche il sempre maggiore interesse verso le suv e le 4x4, decise di allargare la propria gamma di prodotti con una tuttoterreno di lusso. Per varie ragioni, sopratutto legate alle economie di scala e agli accordi intercorsi al tempo tra Honda e Isuzu, si optò per un rebadge e la scelta ricadde sulla nota e apprezzata Isuzu Trooper, giunta alla sua seconda generazione e venduta con diversi nomi e marchi a seconda dei mercati. Nei fatti, quindi, la Acura SLX rappresentava una sorta (almeno negli intenti) di upgrade della Trooper, in modo da adeguarla meglio al marchio Acura. La vettura fu presentata e lanciata nel 1995 come model-year 1996. Era equipaggiata con un motore V6 a benzina da 3.2 litri erogante 190 cavalli abbinato ad un cambio automatico a quattro rapporti: la trazione era di tipo integrale. La carrozzeria era solo cinque porte e il cofano baule era in due porte a battente, diviso nelle porzioni 70/30. Gli allestimenti disponibili erano due, base e Premium. La cartella colori era, almeno in una prima fase, composta da quattro tinte di cui tre monocolore (Light Silver Metallic, Fir Green Mica e Ebony Black) e una bicolore (Cream White/Light Silver Metallic). La tappezzeria interna era di colore grigio ed era realizzata in pelle o velluto. Tra gli optional, il più curioso e particolare era quello rappresentato da un piccolo schermo LCD dotato di termometro, barometro, bussola e altimetro: il tutto era posizionato vicino alla plafoniera anteriore. L'accoglienza sul mercato fu piuttosto fredda e nel 1996 vennero vendute solo 2.565 unità. Le vendite molto basse furono causate da finiture non all'altezza del posizionamento “premium” del veicolo e la tendenza, secondo taluni, ad essere poco stabile su strada. Nel 1998, con la speranza di risollevarne le sorti commerciali, la SLX venne sottoposta ad un restyling che ne modificò il frontale, la coda e gli interni: le finiture migliorarono. Con l'occasione venne rinnovato anche il comparto meccanico, con l'adozione di un nuovo motore V6 da 3.5 litri e 213 cavalli. Nonostante le modifiche la carriera commerciale della SLX non migliorò affatto, ottenendo sempre meno consensi. Uscì definitivamente di produzione nel 1999 e fu sostituita nel 2001 dalla Acura MDX. La conoscevate? Mi scuso ma non ho potuto inserire alcuna immagine.
  16. Mi permetto di aggiungere un paio di informazioni in più rispetto a ciò che è stato già correttamente esposto. La V8 è stata costruita anche in versione Lang, ovvero una sorta di versione limousine con passo allungato e equipaggiamento ulteriormente arricchito. Non solo, ma venne offerta inoltre inversione Exclusiv, niente altro che una normale V8 passo corto ma con gli allestimenti e la dotazione ripresi direttamente dalla Lang. Nel 1989 ne venne realizzato un solo esemplare in versione Avant, ora conservato presso il museo di Ingolstadt. iPhone
  17. Condivido appieno la disamina. Anche a mio parere avrebbero potuto offrire anche in Italia il motore 2 litri, magari avrebbe avuto più fortuna. C'è anche da dire che la dotazione di serie dell'unica variante disponibile in Italia era molto ricca (contestualizzata al periodo) e non mancava di nulla, anzi. E a livello di listino, il rapporto prezzo/dotazione era molto interessante. Restando nel medesimo segmento, ricordo qualche sporadica Honda Accord Coupé qui da me: da piccolo mi piacevano molto i fari posteriori. Mi scuso per gli OT e per rientrare IT noto come anche la Opel Astra F SW sia ormai sparita da me: un tempo era diffusissima. iPhone
  18. In effetti a livello di naming originalità zero. La Cougar, niente altro che un rebadge Ford dell'omonima Mercury, non mi è mai piaciuta a livello estetico e di proporzioni, specialmente nel 3/4 posteriore. Da noi, poi, c'era solo col 2.5 V6 e cambio manuale, in un unico allestimento se non erro. :#: iPhone :#:
  19. Di Paseo ne ho viste solo un paio dalle mie parti, una di colore nero e una di colore azzurro metallizzato: le ricordo bene perché "insolite" e rare rispetto al parco circolante. Di Ford Cougar ne ricordo solo una, che girava in un paese limitrofo al mio e che vedevo quasi giornalmente nel recarmi a scuola: per il resto, zero al quoto... :#: iPhone :#:
  20. a me garbava di piu la manta Non male la Manta A (anche se preferisco la successiva) ma era una coupé di fascia superiore di derivazione Ascona: la sua erede era rappresentata dalla Calibra, di derivazione Vectra. La Tigra era ben più piccola, per dimensioni e motori, derivando in tutto e per tutto dalla Corsa B. iPhone
  21. Molto spesso si tende a definire brutta la Arna. Partendo dal presupposto che le vetture belle sono certamente altre (anche se molto dipende dai gusti personali), credo che più che brutta in senso lato sia più che altro stilisticamente anonima e inadatta al marchio Alfa, all'esterno come all'interno. Sulla meccanica, come già descritto, nulla da eccepire. :#: iPhone :#:
  22. Da me di Opel Tigra non se ne vedono più da tempo, così come le Puma, scomparse del tutto. L'ultima Puma che ho visto era parcheggiata presso l'esterno di uno sfasciacarrozze, in attesa di essere demolita. Restando in casa Ford, anche le numerosissime Escort SW un tempo assai popolari sono ora praticamente estinte, salvo qualche unità più recente sopravvissuta. :#: iPhone :#:
  23. Anche dalle mie parti, in Brianza, fino a qualche anno fa se ne vedevano abbastanza. Ora sopravvive e si vede di tanto in tanto qualche Elba, una delle quali in allestimento Happy, ma davvero poca roba rispetto al passato. :#: iPhone :#:
  24. interessante! Se non ricordo male, ai fini di contenere i costi e semplificare la manutenzione (e la riparazione) vennero adottati i freni posteriori a tamburo, in luogo dei dischi previsti sulla Fiat 124. Immancabile, poi, l'assetto leggermente più alto e le sospensioni rinforzate, per adattarsi al paesaggio e alle strade locali.
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