Thomas M.
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Visto che hai tirato in ballo gli orologi, l'esempio calza proprio male. Primo perché JLC non si trova nella posizione in cui si trovava AR; secondo, ti faccio solamente notare che la stessa JLC non naviga nell'oro come fa credere e se i conti sono solidi lo deve grazie al suo mito Reverso. Non tirare in ballo Rolex che tanto disprezzata è sempre là a fare record su record con un settore vintage che ha attirato pure gli investimenti di fondi arabi e cinesi. AR è oramai la Longines dell'orologeria. Non so se mi spiego... Poi contenti voi eh... Due fabbriche cacciavite rimaste in Italia e due modelli in croce. E' più italiana oramai un'Audi tanto disprezzata con tanta componentistica Made in Italy. Ma quello non fa notizia. Se FCA non fa investimenti (ed un modello risicato non è un investimento), hai voglia a chiudere stabilimenti. Ce ne son fin troppi in Italia per la capacità produttiva sottoutilizzata.
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E quindi? Il mercato chiede quello e loro non sono in grado di garantire quella domanda. Inutile girarci attorno e se non sei capace a star dietro la domanda, chiudi o vendi. E' bello notare che in questo forum, per molti, un marchio sta andando bene facendo cassa integrazione e chiusure aziendali forzate. Mai vista un'azienda così.
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Il problema è che già attualmente sono sotto performance ed i risultati, per quanto ben sventolati dai Media, son sotto le loro aspettative. Sopratutto per il discorso luxury. Basta vedere quanta cassa integrazione stanno facendo in Maserati: il numero di ore lavorate per mese è veramente triste. Anche nel quartiere generale Fiat debbono saltare giorni lavorativi con ferie forzate per chiusura aziendale. Per cui, più che di progetti veri e propri, si sta parlando (anche in altri topic) di aria fritta. Attualmente non è previsto nessun modello.
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Siete troppo ottimisti. A Torino da tempo non si vede più nessun muletto. Gli ultimi son stati la Giulia e la Stelvio con la guida a destra. In centro direzionale, per conoscenza, mi riferiscono che al momento tutto è bloccato e che nessuno sa cosa si farà nei prossimi anni: c'è una brutta aria. La Giulietta Crossover al momento è più un discorso da bar anziché un progetto vero e proprio. L'unica certezza è l'ennesimo SUV in casa Maserati e stop. Peserà, e non poco, la probabile e futura multa per il DieselGate. Ognuno poi pensi quel che vuole.
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Che costino tanto è vero ma offrono anche tante cose in più rispetto alle prime Mini del 2001. Praticamente condividono il medesimo listino optional delle BMW, infotainment uguale così come gli ausili di assistenza alla guida. Non son cose di poco conto. Hai mai provato il sistema BMW Professional? Ecco, su MINI è identico, mentre se paragoni cosa offre la concorrenza, la differenza è davvero tanta.
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La 996 fu la 911 di rottura tra il passato ed il futuro. Ancora oggi divide profondamente i Porschisti: chi preferisce le 911 del passato, ovvero fino alla 993 raffreddate ad aria; chi preferisce le 911 moderne, ovvero dalla 996 alla 991. Non vi è un punto di incontro. Nonostante questo trovo la 996 troppo sottovalutata. Non a caso recentemente è ritornata ad essere apprezzata, sopratutto visti i rialzi consistenti di 993 e 997. Aldilà di questo OT, credo che la Mini F56 possa esser considerata la 996 del caso, un auto di rottura tra passato e futuro nell'era delle MINI moderne. Necessariamente BMW dovrà ripensare al modello, sia per mantenere attuale il concetto di MINI e sia per offrire un prodotto unico ma moderno, come sempre è stato. Può piacere o meno ma è sempre stata così, sempre sopra le righe. Porsche è corsa ai ripari recuperando i tratti essenziali della 911, spero BMW faccia lo stesso. Inutile dire però che una 911 moderna è diversa ad una 911 del passato (dalla 993 a ritroso). I clienti MINI non sono volatili e tra varie indagini di mercato sono tra i più fedeli al marchio. Non è un compito facile, ci mancherebbe, ma la stessa MINI si fa pagare anche a caro prezzo. Tornassero ad offrire ciò che MINI è sempre stata e sarà ancora la mia auto (la terza!). Altrimenti temo che comprerò altro. Personalmente, come scritto sopra, quello che critico dell'attuale edizione è un feeling di guida peggiorato e meno emozionale. Non essendo un esperto, credo che ciò sia imputabile ad un errato assetto stock (troppo morbido) ed una errata demoltiplicazione dello sterzo. Anche a livello di sospensioni si poteva migliorare qualcosa . Per il resto, pur avendo spazi angusti, l'auto è notevolmente più confortevole rispetto al passato.
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Secondo me con la prossima generazione di MINI devono ri-pensare profondamente al modello poiché la F56 non è ne caldo e né freddo: cerca di unire le caratteristiche delle MINI precedenti con la tecnologia ed il confort odierno. Ma così facendo sta perdendo piano piano le caratteristiche ed il design si sta annacquando ad ogni salto generazionale. Altrimenti temo che stuferà ben presto. L'unico modello di riferimento è la Porsche 911: solamente piccoli ritocchi e piacere di guida come punto nevralgico. Tanto gli utili li faranno con i furgoncini Cayenne e Macan. Per il resto concordo con le disamine fatte in precedenza. Purtroppo siamo in quattro gatti a voler la Mini come in passato.
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Mah ... di Porsche a Milano ne è pieno ogni angolo, sopratutto Macan. Maserati se ne vedono abbastanza. Oramai è più distintiva una Volvo o Subaru ...
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Può anche essere, pur mantenendo progettazione et similia in Italia. Anche i fornitori seguirebbero a ruota. Se poi domani gli stipendi medi si alzassero come in Germania allora la gente normale comprerà le auto che Marchionne vuol solamente produrre. Il mercato italiano assorbe fin troppe auto premium rispetto alle reali possibilità del Paese.
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Provvederò. Grazie per la dritta. Allora che si offra un buon prodotto in cui ci si guadagna e non si perda quote di mercano. Con Tipo mi sembra che ci siano riusciti. La maggioranza delle persone ha quei redditi in Italia, non viceversa (i giovani manco quello). Fiat poi è la prima ad offrire stipendi miseri ai dipendenti.
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Forse perché nessuno ha la possibilità di comprare altro e pagare di più? Ma uno che guadagna 1200€ al mese cosa dovrebbe comprare, una Giulia?
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No ma infatti, nessuna giudizio negativo a Marchionne che ha fatto un buon lavoro (in alcuni capitoli anche eccellente): semmai la mia critica va alla famiglia Agnelli, famiglia per cui nutro poca simpatia (concedetemelo). Fiat è in declino da trent'anni non da ieri. E' solo un mio commento dettato dalla tristezza per quello che Fiat fu, per l'Italia e sopratutto per la mia Torino.
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Nessuna imputa colpe a Sergio dato che ogni cosa che fa è avvallata o meno dalla proprietà. Per cui decide sempre la proprietà, non Sergio. In tal contesto si critica aspramente quello che la famiglia ha ricevuto da Torino e lei stessa ha restituito (poco).
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Fa sorridere il fatto che siccome Fiat è poco redditizia allora si produrranno solo auto con ampi margini di guadagno* ma, c'è un piccolo problema. Il piccolo problema è che non tutti appartengono alla classe media-alta con redditi tali da acquistare le auto che vorrebbe vendere Marchionne, e non tutti abitano in città smart, con collegamenti frequenti per qualsiasi posto a prezzi competitivi. La soluzione dell'NLT, Car Sharing e quant'altro non risolverà il problema. Non mi sembra che le altre case costruttrici abbiano la stessa visione di Marchionne. * Intanto continua la cassa integrazione Maserati a Torino, così come continua il declino della città che ancora non ha trasformato la sua realtà industriale/manifatturiera in terziario avanzato. Un po' triste per Fiat e per Torino. ** Lui stesso afferma "in Europa guadagniamo due lire". Pur sempre qualcosa.
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C'è poco da esser contenti dopo le parole di Marchionne. Praticamente Fiat sarà lasciata al proprio destino in quanto poco redditizia in Europa, senza mercato nel resto del Mondo, con una propria autonomia in Sud America. La morte annunciata da Riccardo Ruggeri si è avverata.
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Vedendo le ultime immagini, l'auto rimane tutto sommato neutra: non è brutta ma nemmeno bella. Va dato atto a Mercedes di aver fatto un notevole sforzo per svecchiare l'immagine che precedentemente aveva il marchio e con l'attuale classe A ci è riuscita. Purtroppo noto che la triade tedesca ricorre sempre più frequentemente ai pacchetti sportivi per presentare auto normali, cosicché per esprimere un design completo il mezzo deve uscire con i pacchetti estetici venduti a carissimo prezzo. La classe A uscente ho avuto modo di vederla dal vivo e salirci sopra: auto ben fatta ma distante dall'essenza Mercedes. Avesse il logo Opel o Ford sarebbe stata la medesima cosa. Del resto, perlomeno dalle mie parti, si continuano a vendere solamente A180cdi, ovvero l'auto destinata proprio quei clienti che fino a dieci/quindici anni fa compravano Opel e Ford perché le Mercedes (quelle vere) non se le potevano permettere.
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Io sapevo che prima del lancio del 2001 BMW, stranamente, approvò l'intero progetto come era stato ideato e sviluppato da Rover. Non a caso chi pensò al rilancio della Mini, pensò profondamente alle Mini del passato per rispecchiare sensazioni e stile di guida. Mano a mano ci si è allontanati da quell'idea, annacquandola sempre di più: lo stile ed il divertimento di guida sta scemando, rimangono le forme sempre più esasperate e stravolte del design della R50. Per dirne una: la presa d'aria sul cofano della Cooper S aveva un senso quando vi era il compressore volumetrico, successivamente divenne ridicola poiché finta. Non a caso sulla R56 S la copertura in plastica si deformava e rovinava a causa del calore. Quella della F56S è talmente piccola e sottile da esser un sofficino. Anche internamente, sul fronte del design, molte scelte son discutibili e senza una logica di armonia. Temo che l'unica logica, come su indicato, sia quella del risparmio.
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Questo non lo sapevo. In particolare cosa ha fatto IDG? E come mai venne scelta la partnership con PSA per i motori? Ad esempio, la R53 GP venne costruita, seppur in serie limitata, da Bertone. Inoltre, dal tuo punto di vista, cosa ha portato i tedeschi a cambiare notevolmente il senso dell'auto? Mi spiego meglio: se guardiamo alla storia dell'automobile, italiani ed inglesi hanno concetti molti simili quando realizzano auto per divertimento e per emozionarsi mentre i tedeschi ragionano differentemente, focalizzandosi più sulla tecnica anziché sulle emozioni percepite. E questa è la profonda differenza tra le generazioni di Mini. Grazie.
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Esatto. Comunque la prima serie aveva pecche costruttive qua e là ma a detta di tutti rimane la più emozionante. Già con le R56 cambiarono qualcosa seppur l'auto rimase (IMHO) la più divertente da guidare tra le piccole compatte. Molti non sanno che quel progetto era stato ideato e realizzato dagli inglesi di Rover: stranamente i tedeschi cambiarono poco o nulla. Ora che ci han messo mano loro, partendo da un foglio bianco, han annullato molte emozioni ...
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Il primo motore diesel dell'epoca Mini BMW era effettivamente un disastro: motore lento con poca coppia. Su una One D del 2005 ci presi la patente e da lì mi innamorai delle Mini: sterzo precisissimo, assetto ben bilanciato, compattezza ed agilità perfette per divertirsi in città e in collina. Da quella R53 con pochi cavalli alla attuale F56 è cambiato tantissimo. Forse, a livello emozionale, in peggio. Per tutto il resto in meglio. Successivamente introdussero il 1.6 PSA da 110 cavalli: effettivamente l'auto andava bene e consumava poco. Motivo per cui in giro vedevi o Cooper D o Cooper S. La Cooper benzina da 120 cv consumava abbastanza e aveva prestazioni deludenti. One e One D son sempre state le auto di chi voleva spender poco e portare a casa una Mini oppure per i neopatentati.
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Allora in tal senso è più limitante, sopratutto per il cruise control (comodissimo). Il bracciolo, nonostante fosse nel pacchetto del navigatore, non lo utilizzo mai. Mentre per l'assetto, io non lo trovo spaccaschiena. Duro sì ma nulla di estremo.
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In IT c'è anche il problema del costo di mantenimento. Se sei un giovane i quasi 500€ pesano e non poco vista la situazione economica attuale e i contratti di lavoro. Non a caso, sempre dalle mie parti, son sparite le VW Golf GTI, auto che fino alla V generazione vendeva bene. Per quanto riguarda il confronto con l'Abarth, per me son utilizzabili quotidianamente entrambe senza problemi. L'attuale Mini è ancor più comoda rispetto al passato, e sopratutto se la si utilizza in autostrada. Internamente lo spazio rimane quasi identico ma i passeggeri posteriori hanno leggermente più spazio alle gambe. Ottimi ed avvolgenti i sedili anteriori sportivi e le poltroncine posteriori. Il bagagliaio passa da minuscolo a piccolo. Rimane comunque una 2+2 adatta al single o alla coppia.
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Purtroppo è vero, ne so qualcosa: motore rotto a nemmeno 50.000 km. Tendicatena e pompa dell'acqua i problemi già noti. Ma ti dirò di più: io preferivo quel motore rispetto all'attuale: correva forte e consumava poco. Andava solo progettato meglio, con la LCI da 184cv risolsero il problema. L'attuale 2.000cc è più affidabile e robusto ma è sottopotenziato e alla guida non trasmette minimamente la rabbia delle vecchie Cooper S. Gli unici modelli che han migliorato, dell'attuale generazione, prestazioni alla mano (e sensazioni personali) son state la Cooper benzina e la Cooper SD. Comunque ho notato che sul configuratore che han aumentato i listini. Cooper S parte dalla bellezza di 27.000€, quasi 2000€ in più rispetto al primo listino del 2014. Mi auguro che perlomeno ci siano i fari LED e altre cose di serie.
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Varia da città a città. A Torino vende prevalentemente nelle versioni normali (One, Cooper, Cooper D). Le Cooper S son quasi sparite, JCW idem. A Milano, ad esempio, ne vedo un sacco di ogni tipo. Le Cinque porte ha venduto all'inizio, ora meno. Rispetto alle R53 ed R56 vende comunque meno. Sopratutto nei modelli sportivi, Abarth la fa da padrone.
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Se non sbaglio qualche preparatore internazionale americano aveva messo in vendita un kit di potenziamento con turbina ed altri particolari. Certo parliamo sempre di elaborazioni e non di vettura di serie. In ogni caso aldilà dei giudizi personali non si può non apprezzare questa vettura visto il piuattume in vendita oggi giorno.
