JackSEWing

Stiamo parlando della stessa airbus che ci ha impiegato tipo 15 anni per far volare un aereo DA TRASPORTO turboelica?

non è una regola fissa se l'azienda che acquisisci ha valore, gli stabilimenti e i processi produttivi sono moderni, le tecnologie ci sono, le maestranze qualificate idem, il know how idem ecc non è obbligatorio spostare la produzione in posti dove il lavoro costa meno se mi parli di ciò che erano termini imerese e la vecchia pomigliano è un conto, ma prima di smantellare realtà come Melfi, grugliasco o cassino qualsiasi industriale vero ci pensa su più di una volta. l'italia è piena di siti produttivi di grandi aziende straniere

l'esperienza di tuo zio è la chiave di lettura. se vuoi vendere bene un'azienda ne devi elevare il valore quanto più possibile. Questa è la sola strada percorribile, quand'anche il tuo unico fine fosse il mero tornaconto personale devi comunque aumentare il valore dell'azienda cercando di renderla appetibile per gli investitori

e non mi sembra neanche un brutto futuro a dirla tutta.... non ho mai condiviso l'equazione: fusione con un costruttore estero=morte sciagura&rovina e per certi versi neanche l'acquisizione è di per se un male a prescindere....certo, nel caso si concretizzasse, dispiace che l'Italia non sia stata in grado di tenersi almeno un grande costruttore di auto, ma le colpe non sono necessariamente da attribuirsi ad una singola azienda, quanto piuttosto ad un intero sistema paese incapace di far crescere e prosperare la grande industria (al di fuori del capitalismo di stato...vedi Leonardo o Fincantieri) l'importante è che in italia restino cospicui siti produttivi e di R&D, poi il "padrone" può essere anche tedesco o cinese detto ciò, io confido ancora in una FCA indipendente e prospera o al limite in partnership alla pari con un altro big

a volte l'attacco frontale è l'unica alternativa... gli inglesi ad el alamein cosa fecero se non travolgere le linee italiane e tedesche con ondate di carri e fanteria? inoltre non sottovalutiamo un dettaglio: le forze armate tedesche sul fronte orientale (fino alla battaglia di kursk, apice assoluto della wehrmacht) possono essere considerate la più formidabile forza combattente dell'intero conflitto, capaci di sviluppavare un mix di mobilità, sinergia tra le varie armi (corazzati, fanteria, artiglieria e aviazione) e potenza di fuoco tali da annientare qualsiasi opponente che avessero trovarto sul campo... se gli angloamericani in normandia avessero fronteggiato la stessa 4a armata Panzer (giusto per citare un'unità a caso) che si trovò di fronte zukov a kursk, sarebbero stati semplicemente ricacciati in mare il d day stesso far fronte ad una simile minaccia richiese un enorme sforzo umano e materiale.... difficilmente USA e soci avrebbero gestito la cosa in modo differente.

comunque i principali assi alleati sono sovietici (Ivan Kozhedub, in assoluto il pilota alleato più vittorioso, abbattè 66 velivoli tedeschi + 2 caccia USA che lo attaccarono accidentalmente) la storiografia occidentale riguardante l'URSS in guerra è pesantemente influenzata dal fatto che i sovietici diventarono nostri nemici praticamente il giorno dopo la fine delle ostilità... in realtà la loro performance bellica (dall'inverno del 41 in poi) è molto più "raffinata" di quello che siamo stati indotti a pensare

mai sottovalutare l'importanza della botta di cu*o... probabile che se sparo un fascio di vecchi s200 lungo le rotte d'ingresso dei velivoli israeliani qualcosa rischio anche di beccare del resto è anche umanamente comprensibile, data la relativa facilità con cui l'aviazione israeliana ha da sempre penetrato lo spazio aereo siriano, i piloti e i pianificatori di missione potrebbero anche essere indotti ad abbandonare la giusta dose di cautela. l'F117 in serbia era stato abbattuto cosi... con un mix di fortuna da un lato e ingenua faciloneria dall'altro

il bollo non ha senso (ha già poco senso sulle auto ) però l'assicurazione obbligatoria imho ci vuole. io sono tesserato ACSI, quindi sono automaticamente assicurato..costa una cazzata, sono circa 40 euro l'anno

non è un qualcosa che boccio a priori, ma senza un vero piano per rendere "ciclabile" il paese, si avrebbe come unico effetto quello di scoraggiare l'utilizzo della bici

Indubbiamente l'auto "porta più soldi" rispetto alla bici (accise sulla benzina, bollo, IPT, l'IVA stessa al momento dell'acquisto ecc...) però cavolo, se la nostra pubblica amministrazione ragiona cosi, hai voglia a continuare a parlare di ambiente, trattato di parigi, risparmio energetico, salute ecc

non penso ci sia un complotto di qualche tipo, semplicemente siamo indietrissimo culturalmente sulla questione.

una breve panoramica sullo stato (pietoso) delle ciclabili in italia http://www.lastampa.it/2017/09/22/italia/cronache/il-paradosso-delle-piste-ciclabili-aumentano-ma-restano-vuote-BGqq32YL6xw38MiJNAXjXI/pagina.html ed un articolo sulla guerra silenziosa alle bici http://www.lastampa.it/2017/09/22/italia/cronache/centri-storici-vietati-alle-bici-la-guerra-silenziosa-ai-ciclisti-DP0bKQbup3Ih0JyVw3u2BJ/pagina.html che insieme alla notizia della rivolta dei sindaci del Luinese circa il passaggio della granfondo tre valli varesine, vanno a dipingere un desolante quadro raffigurante un'Italia in lotta col mezzo di locomozione più ecologico e salutare che ci sia.

in siria però sono schierati i MIG-29SMT https://theaviationist.com/2017/09/13/russia-has-deployed-its-mig-29smt-multirole-combat-aircraft-to-syria-for-the-very-first-time/ che se non erro sono "vecchi" MIG-29 sottoposti a pesante aggiornamento (mentre i MIG-35 sono di nuova costruzione)

interessante cronaca della battaglia di Deir el Zor http://www.analisidifesa.it/2017/09/scacco-al-callifato-in-siria-loffensiva-di-assad-su-deir-ezzor/

i curdi delle SDF stanno giocando molto pericolosamente col fuoco. sono ampiamente fuori dal loro territorio e stanno agendo più come truppe USA sul campo (facendo quindi gli interessi di USA e soci) che come esercito di liberazione curdo. I curdi hanno puntato sul cavallo statunitense per cercare di ritagliarsi uno spazio di autonomia (se non proprio di indipendenza) ma temo che ancora una volta gli ami si tireranno indietro a giochi conclusi (ovvero quando le truppe curde non saranno più utili) lasciando questo popolo in balia della repressione conglunta siriano/turco/irakeno/iraniana (ovvero tutti quei paesi popolati da minoranze curde che assolutamente non vedono di buon occhio la nascita di un kurdistan unito ed indipendente). Forse era più saggio restare nella sfera d'influenza russo/iraniana e cercare di mediare una sorta di ampia autonomia, sulla falsariga della scozia per intenderci

credo che comunque si tratti proprio di regolari russi, molto probabilmente forze speciali che agiscono sul terreno come consiglieri per le truppe siriane e come collegamento con l'aviazione, fornendo coordinate per meglio condurre gli attacchi aerei e minimizzare il rischio di fuoco amico. senza contare che quando si tratta di contractors/mercenari gestiti però dallo FSB (si parla addirittura di compagnie "private" di proprietà dello FSB stesso) il confine tra soldati regolari e "privati" è veramente molto labile

una portaerei grande come la CdG con un gruppo aereo di 40 velivoli sarebbe davvero ottimale per una marina prevalentemente difensiva (parlo della flotta di superficie) occasionalmente impegnata in disolcamenti offensivi oltremare. ma ce ne vorrebbero almeno 2 di unità, IMHO

l'unica cosa positiva di queste fantasie estive è che per una volta il titolo è in rialzo anzichè subire le solite scorribande borsistiche a base di vendite selvagge e crolli a due cifre

L'F35 europeo in sostanza... il che significa che, ammesso e non concesso segua le stesse tempistiche del progetto americano, assisteremo al primo volo del prototipo tra tipo 15 anni, con presunta operativià tra 25/30 auguri e figli maschi...teniamoci alla larga il più lontano possibile EDIT ho letto solo ora il link ad analisidifesa

la questione cinese lascia il tempo che trova... se la cantieristica europea non si unisce e si rafforza, si arriverà al 2030 in cui i colossi cinesi, per ora futuri e ipotetici, compreranno i piccoli e divisi costruttori europei (fincantieri e saint nazaire compresi)

comunque resta il rammarico di veder distrutto il primo vero tentativo di integrazione della cantieristica europea Fincantieri + STX France sarebbero un colosso da 26.000 dipendenti e 5.5 miliardi di ricavi (senza contare che a saint nazaire c'è il bacino di carenaggio più grande d'europa, lungo circa 1 km) e avrebbe letteralmente dominato la scena mondiale, sia nel settore civile che militare Fincantieri avrebbe preso il 48% (con l'impegno a non superare il 50%) con un ulteriore 6% in mano a CR Trieste... gli italiani dal canto loro si impegnavano a garantire gli attuali livelli occupazionali e lo sviluppo industriale dei cantieri. Era un accordo veramente ottimale per tutti...

con il piccolo problema che non siamo più nel XVII secolo, ma nel ventunesimo...e il novello re sole rischia di fare le nozze a versailles con i fichi secchi aujourd'hui la grandeur dei sogni e degli intenti è accompagnata da una petitesse delle risorse... con quali soldi nazionalizzeranno i cantieri e con quali altri soldi li renderanno profittevoli? sono piacevolmente sorpreso dalla nostra fermezza... una volta tanto non abbiamo imburrato il cetriolo (per ora....)

le palle invece le abbiamo avute rispedendo al mittente le sue assurde richieste (governance francese e partecipazione italiana al 50%... pazzesco e offensivo anche solo proporlo, visto che Fincantieri aveva acquisito il 66% di STX al tribunale fallimentare di SEUL) e costringendolo ad una costosa (per il contribuente francese) nazionalizzazione. inoltre macron non ne esce benissimo IMHO a livello d'immagine... si è rimangiato l'accordo firmato dal suo predecessore sconfessando di fatto tutta la sua linea liberista altro che le pen.... vedremo come andrà a finire intanto Fincantieri resta un colosso mondiale con portafoglio ordini miliardario mentre STX un carrozzone parastatale in rosso sparato (che nessuno, a parte fincantieri, voleva) sono proprio curioso di sapere cosa i franzosi intendono fare.. IMHO è stata una mossa di pura propaganda a fini interni con orizzonte temporale brevissimo (puntando anche sul fatto che noi italiani, alla fine, cediamo sempre.. )

una volta tanto stiamo mostrando gli attributi http://www.corriere.it/economia/17_luglio_26/cantieri-saint-nazaire-battaglia-navale-italia-francia-calenda-pronti-far-saltare-tutto-f0904326-71ec-11e7-9029-c4822e477054.shtml spero che non si arretri di un solo cm sulla questione

Un pò di fermezza diplomatica non guasterebbe in questo caso Innazitutto via da tutte le missioni internazionali (afghanistan, iraq, kossovo e Libano) che ci costano un patrimonio ogni anno e dalle quali abbiamo zero ritorno, sia dal punto di vista del "prestigio" sia dal punto di vista dell'interesse nazionale (unica parentesi, l'afghanistan, che ci ha consentito di sviluppare enormemente le nostre capacità combattive in termini di tattiche, equipaggiamento e di esperienza bellica in generale..però adesso, dopo 16 anni, direi anche basta) e già vedi che EU/NATO/USA cominciano a ridere di meno... senza l'ascaro italiano impegnato a fare il lavoro sporco, sono loro che devono aumentare l'impegno in queste aree (e quindi uomini, mezzi e soldi) successivamente queste risorse recuperate le investirei nella missione Libia/Mar mediterraneo (e solo in essa) nel contempo farei come erdogan, ovvero comincerei a battere i piedi per avere soldi (e tanti) per fronteggiare l'emergenza migranti... se il pizzo non arriva, materializzo al brennero/ventimiglia qualche migliaio di persone...e vediamo se i possenti panzer (4 rottami in croce) austriaci fanno qualcosa o restano ad arrugginire mentre file di profughi gli sfilano davanti