Il primo problema delle auto elettriche è il seguente:
1. l'elettricità è facile da trasportare solo quando si tratta di Corrente Alternata: quella che usiamo quotidianamente a casa
2. è accumulabile, però, solo come Corrente Continua: quella delle batterie dei cellulari, ecco a cosa serve la scatoletta vicino alla spina dei caricabatterie: trasforma CA in CC
3. i motori elettrici, daccapo, funzionano solo in Corrente Alternata.
4. La produzione di energia elettrica nelle auto avviene attraverso motori elettrici "al contrario", producono, quindi, CA.
Il problema sta quindi, nel fatto che si parla di due "elettricità diverse": una che può essere prodotta, sfruttata e trasportata e una che può essere conservata e necessita di essere continuamente trasformata, con le necessarie perdite d'energia nei processi di trasformazione.
Il secondo problema risiede nelle batterie: pesano, costano e sono limitate nella quantità che possono immagazzinare. Più sono evolute, più, ovviamente, costeranno. Inoltre, il fatto che l'elettricità nelle auto è una tecnologia relativamente di frontiera, a mio parere rende difficile una standardizzazione con il conseguente calo dei costi.
In più i componenti delle batterie sono utilizzati in un'infinità di campi, la forte domanda e la relativa scarsità porta inevitabilmente un aumento dei prezzi.
Il terzo problema riguarda la produzione "in loco": cioè un motore termco che produce elettricità che produce movimento su di un'auto. Fisicamente c'è un proceso di troppo. In ogni trasformazione parte dell'energia si disperde nell'ambiente come calore. Dunque è più efficente trasformare direttamente la benzina in movimento piuttosto che trasformarla prima in elettricità.