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Delicatissima.
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- lamborghini urus performante
- essenza scv12
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NON accadrà MAI ma se in un esercizio intellettuale puramente teorico proviamo ad immaginare per assurdo (e non ne nascondo l'estrema difficoltà anche del sol tentare), che per un'inimmaginabile fatalità le nuove gomme riescano in qualche modo totalmente imprevedibile ad aiutare la Ferrari a tenere insieme gli pneumatici tanto quanto le altre macchine allora... ...la situazione tornerebbe ad essere più o meno quella di metà stagione 2022: di per sè la macchina sarebbe anche molto veloce come prestazione assoluta. Quindi verosimilmente le nuove gomme faranno fare uno step a Mercedes che così potrà stare stabilmente davanti alle Rosse, insidiando Alonso per il podio.
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[Restomod] Totem Automobili GT Electric, GT Super 2.9 V6 Biturbo & GTAModificata
johnpollame ha risposto a nella discussione in Presentazioni Nuovi Modelli
Molto bella, anche dentro. Avrei preferito i fari piccoli in alto, ma rimane una delle migliori reinterpretazioni in assoluto. Spero solo si sia trattato di una scocca altrimenti irrecuperabile...- 189 risposte
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- gt super
- alfa romeo giulia gt electric
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No, no: ad un certo punto si finisce l'elenco e tocca inventarsi santi dai nomi nuovi...
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Ancora potentissime dall'ore fiorisconmi eresie, orquando mi sovvien quanto accadde.
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Grazie a Leclerc forse c'è una chance per Ferrari a Montecarlo, dove per altro erano riusciti nell'impresa di non vincere persino occupando la prima fila in griglia...
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Mi sento umiliato.
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Lo schifo.
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Spero davvero si tratti di un problema...
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Che vergogna.
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Rispetto allo scorso weekend almeno è possibile ripartire equamente le bestemmie tra qualifica e gara...
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Credo sarà questo il punto principale.
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Quali opportunità (nel motorsport) per Alfa Romeo dal 2024
johnpollame ha risposto a nella discussione in Sport Motoristici
Nel WEC c'è già Ferrari che prende praticamente tutta la pochissima attenzione che i non appassionati riservano a questa serie, specie in Italia, vedo quindi poche o nulle opportunità per il Biscione. In caso per Alfa si tratterebbe sostanzialmente di sponsorizzare una Peugeot... 😶 -
Leclerc ha già più volte doppiato Alesi, sia in termini di risultati che in termini di considerazione del pubblico. Da un punto di vista di carriera Charles è ora esattamente dov'era Verstappen fino al 2020, con la non trascurabile differenza di guidare per la Ferrari e di aver dimostrato di essere un fenomeno assoluto nel giro secco, cosa che manca a Max*. *Non che Verstappen non sia fortissimo anche in qualifica: è che Leclerc in questi anni ha fatto letteralmente magie in Q3. Credo però sarà importante che la Ferrari in qualche modo almeno alimenti le speranze di vittoria di Leclerc: se non vedesse chiari segni di inversione del trend è fisiologico che si guardi altrove. PS viste le ultime uscite di Verstappen sulle troppe gare e l'importanza di una vita privata ora troppo trascurata, ho come idea che gli possa prendere la rosbeghite una volta incamerati 3-4 mondiali e che un sedile in Red Bull si possa liberare non troppo in la negli anni...
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Ottimi quelli dell'Insigna (Opel vanta una collaborazione di lungo corso con un'istituzione tedesca che studia l'ergonomia della postura). Ma quelli della 166, per me sono perfetto compromesso tra comodità e sostegno.
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Siamo più o meno a livello dove s'era in Bahrein: a parte l'aver finito la gara non vedo motivo di soddisfazione alcuna.
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No, divertimento è sentire la meccanica, le vibrazioni, la risposta del motore al pedale, uno sterzo senza filtro che fa quello che gli dico io, la perizia della cambiata, l'odore di benzina, il rombo dello scarico, sentire l'appoggio delle sospensioni, possedere un qualcosa di speciale che mette il sorriso anche a chi incontri (massima soddisfzione quando i motociclisti incontrandomi mi fanno il saluto, che goffamente ricambio commosso...) e a te mette il sorriso anche solo vederla sonnecchiare in garage. Non certo ultimo, il far parte di un gruppo di sodali dediti al gozzoviglio goliardico (moderato, che l'età avanza). Per me. Il che non vuol dire che non sia comunque possibile guidare con gusto anche le macchine d'oggidì: persino col Cetaceo a nafta si riesce a prendere qualche curva di montagna fatta bene (gusto che aumenta quando il fenomeno con la A4 che prima ti sfanalava in rettilineo rimane indietro di una curva ogni due fatte... 😎), figuriamoci... Ma da una parte noto che la soglia del divertimento negli anni si è man mano spostata a velocità sempre più oltre la linea della mia coscienza (linea che pur essa stessa si è spostata in avanti, ritenendomi -verosimilmente a torto- sempre più bravo a guidare con l'esperienza), dall' altra che le auto a listino quantomeno aspiranti a blandire chi ama la guida, sono sempre meno e sempre più costose. E a questi fenomeni il miglior rimendio per me è stata una vecchietta. Quindi ben comprendo chi si posa trovare in una situazione simile. Tredici anni fa, nei miei primi incerti passi per queste bande, scrissi così: (forse in quel topic sarebbe d'uopo trasferire parte di questo...)
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E' un piacere di guida però piuttosto diverso. E nelle (buone) vecchiette è piacevole anche andar piano: già con il mio attuale cetaceo di 5m si fanno i curvoni a duecentoallora (ove permesso) con l'emozione di quando mi guardo attorno per cercare parcheggio, con la trentasettenne anche prendere due curve di campagna a settanta mette il sorriso... Senza contare che il minimo numero di esemplari che si vedono effettivamente su strada ti regala la sensazione di guidare qualcosa di speciale, anche stando seduto su vettura che qualche lustro fa era assolutamente ordinaria. Da aggiungere al novero la possibilità di ritrovarsi fra appassionati: una delle cose più belle dei raduni è la fila di auto dello stesso modello, giusto sabato scorso siamo entrati coi Duetti a Modena per la via Emilia, tra passanti festanti a riprenderci e fotografarci, il giorno prima nel parcheggio della Galleria Ferrari erano tutti a vedere e fotografare le nostre nonostante il ben di dio posteggiato di fronte (tra cui una Granturismo: prima volta per me dal vivo senza camuffo...). Sono cose che nessuna moderna "normale" può offrire. Può offrire molto di più, sia chiaro, ma non questo. Che i prezzi attuali siano gonfiati è assodato, ma in linea di massima il "valore" e il prezzo (di qualsiasi bene materiale o meno) sono cose in parte collegate ma totalmente distinte. E il valore stesso ha una parte oggettiva/misurabile e una del tutto soggettiva/emozionale.
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Ci vorrebbe un topic apposta per disquisire sul mercato di vecchiette e diversamente giovani. C'è sicuramente una parte inflattiva gonfiata dai media, anche tradizionali, ma evidentemente non è solo quello: la mancanza di alternative sul nuovo o usato recente, il sempre maggiore appiattimento verso il tristanzuolo dell'offerta per i -sempre meno- appassionati nonmilionari, porta questi ultimi ad individuare in vetture youngtimer o storiche l'unica posibilità di un utilizzo pienamente edonistico del mezzo automobilistico ad un prezzo in qualche modo affrontabile. Purtroppo all'estero hanno più soldi e calcolando un uso ristretto non si fanno remore a comprarsi quella sportivetta italiana che hanno evitato di pigliarsi negli anni Settanta-Novanta allora temendo (più a torto che a ragione) per l'affidabilità nell'uso quotidiano. Le piattaforme online hanno permesso a chi poteva spendere di arrivare sulla piazza italiana e razziare, causando un'inflazione anomala che contrapposta alla precedente stagnazione è vieppiù difficile da comprendere e accettare.
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I miei duecentesimi: Lo spazio per queste vetture c'è. Molto limitato, ma c'è: lo dimostra l'offerta piuttosto ampia ( esempio Ariel, Radical, Zenos, Dunkenvoort, e le più diffuse Caterham, Morgan, Lotus). Quasi tutte le vetture di questo tipo sono inglesi e, posso sbagliare, ma credo abbiano in UK il loro massimo mercato, senza il quale non sopravviverebbero. Quindi si dovrà capire bene in che modo potersi differenziare tra queste per potersi inserire come alternativa credibile. Si potrebbe partire dal design, che ora si divide sostanzialmente in due filoni: uno ultramoderno, uno classico. Credo che una linea all'italiana che -oggidì funziona- richiami suggestioni da un passato glorioso potrebbe funzionare (esempio: una linea ispirata alle barchette da corsa italiane degli anni Cinquanta, le varie OSCA, Cisitalia, Stanguellini, ferrari 166MM, etc.etc. Anche gli interni di allora potrebbero essere presi da spunto.). O al contrario proporre una linea puramente tecnica basata sull' aerodinamica schietta, senza fronzoli, magari con qualche richiamo alla radice aeronautica della vostra formazione tecnica. Sul lato tecnico del prodotto, in primis sarà fondamentale la leggerezza. Una volta raggiunta questa, ci si dovrà affidare ad un collaudatore che sappia dare al mezzo un carattere di base ben definito, basandosi più che sull'efficacia in pista, sulla piacevolezza delle sensazioni. Le sospensioni immagino saranno poi regolabili per chi in pista ci andrà sul serio. Anche il tuning del motore (che immagino avrà una base di larga serie) suggerisco sia improntato a dare carattere al mezzo, più che alle prestazioni pure. Come già segnalato da altri autopareristi, da valutare la possibilità di prevedere un parabrezza eventualmente rimovibile per i trasferimenti stradali e, perchè no, qualche tornate fatto bene fuori dalle piste. Poi... marketing, marketing, marketing, comunicazione, comunicazione, comunicazione.... I have spoken. 🙃
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Avuta mia vecchia fidanzatina, e la guidavo sempre io: nell'uso era ottima, dentro moderna e rifinita bene, in sei anni (poi ci lasciammo 😅 la macchina andava acora..) mai in officina se non per tagliandi/revisione, ma, vista anche la diffusione, è verosimile che i meccanici ne abbiano da raccontare. Di per sé però la ricordo una buonissima macchinetta, tranquillamente a livello della migliore concorrenza, poi si sa che il controllo qualità Fiat in quegli anni era quel che era, soprattutto per quanto riguarda il materiale che arrivava dai Fornitori...
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OT Giusto lo scorso sabato questa piazza era tronfia di Duetti d'ogni serie e tinta... tra questi un ragguardevole terza serie candido... 😇
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- ivan basso
- grafica 3d
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I contatti c'erano, ci sono e continueranno ad esserci. Come per tutti, Vertappen compreso. Credo comunque sia molto remoto un passaggio di Leclerc ad altro team, nel breve periodo almeno: L' unico team vincente nel medio termine è Red Bull, squadra costruita attorno a Verstappen il quale non ha il minimo motivo di andarsene. andando lì si scontrerebbe con un ambiente completamente rivolto all'Olandese che assai difficilmente gli permetterebbe di competere allo stesso livello, specie all'inizio, cosa che potrebbe mettere ancora più in crisi la carriera, in particolare agli occhi di un pubblico sempre più vasto e meno esperto. Andasse via Max per motivi estemporanei personali, allora le cose cambierebbero... L'alternativa Mercedes, anche volendo sperare in un recupero miracoloso, mi pare altretanto poco percorribile: Russel è forte e da giovane inglese ha la squadra che sta puntando tutto su di lui: già sta facendo vacillare le granitiche certezze di un monumento vivente come Hamilton. Pure andasse via Luigino, Leclerc si troverebbe una situazione non troppo distante di quella ipotetica in Red Bull, con in più una macchina inferiore, forse anche alla Ferrari stessa. Aston potrebbe essere invece assai interessante... se non ci fosse il sedile occupato dal proprietario... In caso servirà aspettare che Alonso decida di andare in pensione, ma verosimilmente per allora la macchina potrebbe soffrire sul lato tecnico la rimonta non solo di Ferrari e Mercedes ma anche del Gruppo. Per me ad ora rimane comunque l'unica vera alternativa al rimanere in Ferrari. Personalmente un addio lo vedo possibile solo in caso di una stagione in cui la Ferrari non sappia ancora trovare il modo di migliorare la macchina, che si renda ancora ridicola dal muretto. Se invece ( e qui, orsù, ciascuno compia il gesto apotropaico a lui più congeniale) Leclerc noterà un trend positivo, penso che allontanerà ogni pensiero di cercare immediatamente una svolta ardita di carriera.