SOno anche io pessimista su questo piano quinquennale del gruppo. Troppi pochi modelli ed inoltre già sulla carta sembrano modelli con poco appeal, niente modelli originali, niente auto elettriche, niente ibride, niente nuove nicchie, ricarrozzamenti e rimarchiamenti di modelli americani, che difficilmente potranno incontrare i gusti Europei ed Italiani, mancanza di idee... del resto questo è anche il risultato dell'emorraggia in atto dal gruppo fiat di validi dirigenti e designers, che se ne vanno in WW. Un altro problema che si pone sui futuri modelli e mi pare che nessuno l'abbia ancora menzionato è proprio lo stile. Sono molto preoccupato per il design dei futuri modelli, visto i recenti "capolavori" come Punto Evo e nuovo Doblò, c'è poco da stare tranquilli. LE altre case cercano di aprire nuovi centri stile per avere più idee per i modelli futuri, vedi mercedes che ha aperto u centro stile sul lago di Como, o VW che si è comprta l'Italdesign. E fiat invece di moltiplicare i centri stile cosa fa? Li chiude e li accorpa tutti in un unico centro. Il centro stile Lancia da anni non esiste più e dall'anno scorso no nesiste nemmeno più il centro stile Alfa. Oltre a tutto questo la Fiat non potrà più contare nemmeno su Giugiaro, che spesso nei momenti di crisi creativa (e anche economica) della Fiat, è sempre riuscito a partorire dei modelli fondamentali di grande successo (panda, uno, punto Gpunto), che hanno risolllevato le sorti del gruppozzo. Fiat ora le auto le deve disegnare tutte al proprio interno e la vedo male, poi magari faranno auto bellissime, ma ne dubito. Rimangono Bertone e Pininfarina come centri stile esterni che potrebbero aiutare Fiat, però non hanno mai fatto delle utilitarie, anzi loro so specialisti nella auto sportive: coupè e spider, che sono auto che alla Fiat non vogliono più fare.