Vai al contenuto

FLM

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    147
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di FLM

  1. Ho trovato su un commento di autoblog queste due foto. Se fosse qualcosa del tipo potrebbe venir fuori una bella macchina: Fronte http://3.bp.blogspot.com/-57D7lxiDcJM/T3j43eH2tNI/AAAAAAAAAMI/4R5wQckKefo/s1600/dogseye.jpg Retro http://4.bp.blogspot.com/-6kUhq17LiHw/T3j44KFTayI/AAAAAAAAAMQ/_nbCzJiOtoA/s1600/dogseye1.jpg
  2. Boh.. speriamo bene, secondo me vorranno aspettare la ripresa in Europa intorno al 2015 e vedere i risultati americani. Comunque se il design dovesse essere davvero di rottura perché allora non unificare direttamente i due marchi e presentare un brand unico Lancia-Chrysler avrebbe tutto molto più senso.
  3. Se non la presenteranno come lancia perché Allpar riporta il seguente testo? "Current rumblings suggest that work on the next Chrysler 200 will be led by Lancia, rather than Chrysler. Either way, it will essentially be a lengthened and retuned Dodge Dart, with more rear-seat and trunk space, a more “midsize” feel to the interior, a higher roof, and more upscale trimmings. It will arrive nearly a year late, partly because the 3.2 engine and 9-speed automatic were delayed. The “UF” body code is entered as “Sebring” in Chrysler’s systems. It was probably just entered before the name change, but there is a small possibility that the Sebring name will return, leaving the alphanumeric 300 alone at the top of the Chrysler lineup. That would emphasize the 300’s luxury versus the Sebring’s “cover everything” role, since the low-end will not be left behind. Ralph Gilles reported that the new 200 would have completely new styling, leaving the current cues of both Chrysler and Lancia behind. It will start production between January and June 2014 (as a 2015 model), and is likely to be shown to the public at the New York Auto Show in April 2014." A me sembrano buone notizie se confermate..
  4. Concordo pienamente.. la produzione in Brasile non é minimamente competitiva a livello di prezzo di esportazione, soprattutto per questioni fiscali (imposte a cascata) che incidono direttamente sul prezzo finale. Tra l' altro, in Brasile, è stato appena approvato dal governo federale INOVARAUTO che impone un livello minimo di "componestistica nazionale" per poter vendere auto con uno sconto sull' IPI (imposta di produzione che oggi arriva fino al 10%). Beh secondo uno studio di JAC entro il 2013 il Brasile non sarà più in grado di esportare auto e tutta la produzione sarà praticamente assorbita dal mercato interno. Quindi, secondo me Brasile no. Più probabile Turchia o chissà magari Cina.
  5. E perché dovrebbe svelarti quali modelli ha in mente? Chi sei il suo azionista? Marchionne deve riportare solo agli azionisti.. se la sua gestione va male, gli azionisti decidono come e quando sostituirlo. Con il mercato europeo tornato ai livelli degli anni 70, è un miracolo che stia in piedi..
  6. Nuovamente: non mi pare stia discreditando i giudici, sto semplicemente dicendo, che la scelta di lasciare la decisione su cosa sia giusta causa in mano ad un giudice sia quantomeno inefficiente. Per cui tra aprire un'impresa in un posto dove il rapporto di lavoro è un contratto e non un matrimonio a vita, ed un posto dove la giusta causa di licenziamento è rimessa ad un terzo (che in questo caso è un giudice) un CEO che massimizza il valore degli azionisti, come Marchionne, aprirebbe nel primo. Chi sta denigrando i giudici???
  7. Nuovamente: in nessuna parte del mondo viene rimessa la decisione della giusta causa di licenziamento ad un giudice. In Italia, c'è stato fino ad oggi un modello consociativo per cui lo stato ha sempre garantito le imprese italiane dalla concorrenza con dazi in entrata, in cambio ha chiesto un modello di tutela del lavoro estremamente rigido: io non ti faccio entrare nessuno, tu assumi e difficilmente licenzi e lascio ai sindacati aree di intervento ampie. Solo che ormai da un oltre decennio questo modello è venuto meno. Il primo a farlo notare è stato Marchionne. Chi deve decidere su chi assumere, quanto assumere e dove assumere sono gli azionisti. Ma nell'Italia dell'antimeritocrazia no. L'azienda è obbligata a riassumere il dipendente. Oltre ad avere un sistema di ammortizzatori sociali ridicolo, toglie la discrezionalità all'imprenditore su come organizzare il proprio lavoro. L'Italia è un posto MOLTO deprimente. Grazie a Dio ormai ci vengo solo in vacanza, dove, diciamocelo, il servizio è veramente penoso.
  8. Appunto.. Mi pare che Marchionne stia facendo solo il suo lavoro e finalmente mi sembra che in Fiat ci sia qualcuno che fa delle scelte industriali decenti, oltre a rafforzare le produzioni di alta gamma in Italia. Invece di rompere gli zenzeri ogni 3 per 4 qualcuno dovrebbe magari dirgli grazie. Non mi capacito come all'estero quest'uomo venga considerato come un grande CEO (orrore orrore) mentre l'Italia della meritocrazia inesistente lo consideri un brutto e cattivo, distruggitore di famiglie: forse perché è stato l'unico ad avere le palle di rompere lo scellerato patto Confindustria sindacati?
  9. Solite banalità. Fiat non deve tutelare i più deboli, deve fare auto e produrre utili e massimizzare il valore degli azionisti. Il sindacato lavora per tutelare le condizioni di lavoro dei propri iscritti. Il resto sono fregnacce. Quando in Italia si capirà che le scelte di assumere o meno un dipendente spettano all'azionista e non ad un giudice forse qualcuno tornerà ad investire. Marchionne non solo non chiude, ma destina la produzione di alto di gamma all'Italia. L'alto di gamma, non le scatolette. Marchionne sta dicendo al mondo: le produzioni di qualità le facciamo in Italia perché ci sono le competenze. Dovrebbero fargli un monumento, invece continuano a rompere i Co. ad una delle poche aziende che fa innovazione e lavora decentemente per portare valore agli azionisti. L'Italia è un posto deprimente.
  10. Vec secando me, ne l'una ne l'altra.. Dovrebbero inventari qualcosa di nuovo.. La calandra lancia sa di stantio..
  11. Vivo in Brasile da qualche anno. Non hai idea del livello di qualità infimo delle auto popolari delle big 4 in Brasile. Le migliori auto sono quelle importate. Quelle costruite in Brasile sono di pessima qualità anche perché la legislazione fiscale comporta doppia tassazione su tutta la filiera (oltre ad alte tasse di importazione anche sui semilavorati): una punto pordotta in brasile costa, al pubblico, il doppio rispetto ad una punto prodotta in Italia, con plastiche di pessima qualità, lamierati di minore spessore etc. Non spariamo minchiate Ø. Chi produce in Brasile lo fa per il mercato interno (anche Fiat argentina smette da quest mese di importare dal brasile la bravo, ma direttamente dall'Italia). Secondo Sergio Habib, ex presidente di citroen in brasile ed oggi presidente di Jac motors (ha sempre prodotto auto conto terzi, è il famoso socio locale) ha dichiarato che con il nuovo regime di tassazione il brasile nei prossimi anni non sarà più in grado di esportare auto Regime automotivo elevará custo de produção no Brasil, diz JAC Motors | Valor Econômico Quindi non diciamo minchiate Ø. FLM
  12. Sei mai salito su una Strada? Ha delle finiture della vecchia Uno, passa una sensazione di fragilita' con sospensioni rumorossissime.. Spero sia venduta solo come Fiat professional e di colore rigorosamente bianco, altrimenti, secondo me, e' darsi una zappa sui piedi dal punto di vista dell'immagine.
  13. No diciamo la verita'.. in Fiat (500 a parte) non sono bravi con il marketing.. marketing, si badi bene, non pubblicita'. Sbagliano numeri, proiezioni, non presidiano segmenti nuovi quando dovrebbero. Fiat-Chrysler e' un gruppo, che si sta salvando grazie a Chrysler (gli americani dal punto di vista del marketing sono piu' strutturati, ho lavorato in 2 imprese americane e si ha solo da imparare), per il resto manca una visione d'insieme: prodotti (design, qualita', fair value), brand, mercati (ancora molto per lo sbraco in Cina? Alfa nel mondo?). Il fatto che si alzi Marchionne la mattina e dica: "500L" la dice lunga su quanto ci sia da fare in Fiat. Prima erano 6 milioni di automobili e bisogna fondersi perche' altrimenti non ce la si fa. Adesso sono diventati 8. Dite quello che volete, ma se fossero un po' piu' umili e guardassero al semplice lavoro fatto bene di Hyundai-Kia magari ci arriverebbero anche loro a fare 6 milioni di auto: Prodotti - Brand - Mercati..
  14. Ma cazzo.. chiamatela 600 (con i numeri e basta). 500L?? E' piu' grosso errore che possano fare, lo stesso che fece Volkswagen con Golf Plus e se ne sono pentiti amaramente.. confondi la clientela e basta. Vabbe' tanto sappiamo che di mercato dalle parte di Viale Marconi cosa vuoi che capiscono. Andate a farvi un giro ad Alba, fatevi spiegare qualcosa di marketing dalla Ferrero va..
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.