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Multijet 16V

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  1. era sicuramente AlVolante perchè Quattroruote non ha mai avuto listino Qvale mentre sono sicuro lo avesse AlVolante (penso che 4R non avesse nennemo quello De Tomaso, mentre un giornale molto interessante a livello di listini era "Cambio", oggi PanoramaAuto, che aveva Morgan, Westfield, Chateram e marche simili)
  2. riuscita... forse troppo scolpita la fiancata, ma se ci troviamo a parlare di queste quisquiglie sulla Hyundai, vuol dire che è diventata veramente una casa molto dinamica e assolutamente competitiva, con un corso stilistico interessante, robusto e solido...
  3. Multijet 16V

    QVALE: la De Tomaso mancata

    La QVale Mangusta è un'automobile sportiva costruita in soli 720 esemplari (altri parlano di 722) intorno al 2000, poichè l'azienda Qvale Automotive Group s.r.l. è una ditta attiva tra il 1999 e il 2001. La sua sede era in Emilia, a Modena, la terra che più di altre in Italia ospita ditte automobilistiche per lo più artigianali (fra le tante ricordiamo Lamborghini, Pagani, Edonis, senza citare la Ferrari) anche se la casa era tipicamente americana e aveva sede a San Francisco. Il nome di questa vettura non è casuale ma è un omaggio a uno dei più importanti ed estremi modelli costruiti dall'eclettico Alejandro De Tomaso: la De Tomaso Mangusta, appunto. Questo perchè l'auto avrebbe dovuto essere venduta col marchio De Tomaso in Italia ed essere l'auto del "rilancio" affiancandosi all'ormai aziana Guarà della casa citata; tuttavia, quando l'auto stava per essere lanciata, la QVale ruppe i legami con De Tomaso e l'auto fu commericializzata con il marchio Qvale, costringendo da li a pochi anni la casa del costruttore argentino ad un inevitabile destino. L'auto era costruita sul pianale di una Ford Mustang di cui riceveva anche il motore, il cambio e altre componentistiche: un poderoso V8 da 4,6 litri con 322cv sviluppati a 6500 giri al minuto e 32 valvole, motore che si rivelerà poi piuttosto inadatto poichè sovradimensionato al tipo di auto che era in definitiva una "barchetta" ossia dotata di una capotina mobile che la trasformava pressochè in una targa. La maggior parte degli esemplari furono destinati agli Stati Uniti. Il propulsore permetteva all'auto una velocità di 260 km/h e 5.8 secondi per accelerare da 0-100: valori sicuramente positivi ma non diversi da un buon turbo benzina attuale con molti meno litri e con soli 4 cilindri. Il cambio è un tradizionale e piuttosto vecchiotto 5 marce che presenta, tra l'altro, una leva neppure molto sportiva e con innesti lunghi. Ciò che però era più particolare e sicuramente sconcertante era il design di quest'auto, nonostante fosse firmato da una grandiosa matita del design automobilistico: Marcello Gandini (tanto per ricordarne qualcuna: Lamborghini Countach, Diablo, Espada, Urraco, Lancia Stratos, Fiat X 1/9 e soprattutto, Miura). la linea era un misto dei peggiori stilemi di quegli anni: la fiancata era piuttosto muscle, tipicamente americana con delle ampie minigonne dall'aspetto posticcio e due enormi prese d'aria; il muso è quantomai imbarazzante con i due fari "piangenti", una calandra tipo Nissan Figaro e un cofano avvolgente che arriva fino agli specchietti del tipo Fiat Coupè. La parte invece più riuscita sembra essere la coda, con i faretti rotondi ricoperti da una griglietta stile Testarossa e i quattro tubi di scappamento cromati. La linea nel complesso è piuttosto tozza (l'auto è lunga solo 4100mm, assolutamente più piccola di altre supercar) , anche perchè il passo dell'auto è corto e rende quindi il profilo massiccio e sicuramente non bello da vedere, (anche se le ruote da 17 pollici con cerchioni a 5 razze tipo Ferrari aiutano) soprattutto per la categoria in cui andava a piazzarsi, quella delle supercar. Gli interni rivelano una stretta parentela (cruscotto, volante) con la Mustang, anche se presenta un apprezzabile finitura artigianale, con sedili in pelle e dettagli in alluminio. L'auto ha un prezzo di 69.000 dollari nel 2000. L'auto tra l'altro è afflitta da numerosi problemi e si registrano anche degli incidenti apparentemente banali (soprattutto sul bagnato). La ditta è stata poi comprata dalla MG, azienda non proprio in ottima salute e di cui sappiamo benissimo il destino. Il pianale è poi servito per progettare e produrre qualche esemplare della MG X80, forse la più estrema MG di sempre, ma uscita nel momento più nero per l'azienda inglese e sicuramente non nel modo giusto. Ma la storia della Qvale non è relegata a questo ambiguo modello. Infatti Qvale è il cognome di Bruce, importatore Maserati negli Stati Uniti negli anni '70 e stretto collaborate di Alejandro De Tomaso e che per anni ha sognato la nostra "terra dei motori", Modena. Ma è anche il cognome di uno degli uomini più importanti per l'automobilismo sportivo americano, Kjell, uno dei disegnatori del mitico circuito di Laguna Seca e disegnatore presso la Jensen Auto (marchio che merita anch'esso una pagina su questo sito: non tutti conoscono la Interceptor, la prima supercar con la trazione integrale, altro che Ferrari FF) e la Austin-Haley che negli anni '70 creava vetturette leggere e sportive sogni di ogni giovane dall'atlantico al mediterraneo. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us la MG X80 Uploaded with ImageShack.us fonti: QVALE MODENA MANGUSTA | Immagine 10 di 12 Qvale - Wikipedia Qvale Mangusta Qvale Automotive - Motor Valley Qvale Mangusta - Forbes.com Qvale History Qvale Mangusta Kjell Qvale | LinkedIn
  4. ma tutti questi articoli sulle storiche sul Sole da dove escono? ogni quanto se ne occupano? è una rubrica periodica?
  5. è sicuramente interessante ma, a causa della linea più slanciata, sportiva ed "estrema" rispetto alla vecchia, perderà la clientela sciccosa ed elegante (donne tra i 25 e i 50) che ha avuto fin'ora... e poi dobbiamo allontanarci da questa coperta di Linus del 1.2 4 cilindri Fire ... è un motore vecchio, senza pretese, con solo 8 valvole (tutti gli altri 1.2 in circolazione sono più potenti o hanno delle versioni a 16 valvole) , doveva essere sostituito in tronco dal bicilindrico, cosa ci fa ancora in gamma?
  6. la ISO RIVOLTA Fidia... non la conoscevo... bella, imponente e sportivissima come solo la ISO poteva essere cmq si la sapevo anche io la faccenda della XJ... non mi sorprenderebbe visto il vizio (o il merito?) di Alejandro De Tomaso di prendere pezzi qua e là
  7. che ne dite di questa? prodotta dal 1971 al 1988 è, insieme alla Quattroporte (non a caso la Maserati in quel periodo era proprio controllata da Messieur Alejandro De Tomaso) la pioniera della ammiraglia da corsa... De Tomaso Deuville... Uploaded with ImageShack.us
  8. Bruno Sacco... quello ci sapeva fare col tecnigrafo... perchè la 8.32 è uno scheletro nell'armadio? che storia meravigliosa... davvero mettevano il Visconti di Modrone? io ci compro i pantaloni con quel tessuto!!!
  9. la gloriosa casa di Design di Grugliasco, dopo la morte del compianto Nuccio, sta passando un momento non felice. Ma la determinazione e la passione per la sua azienda, sta spingendo Mrs Lilly Bertone a rilanciare con ardite e coraggiose iniziative la casa... una di queste è quella di questi giorni che la vedrà impegnata in un Asta nella meravigliosa cornice di Villa d'Este, sancta santorum per gli appassionati di collezionismo automobilistico e veicoli d'epoca: in vendita vanno 6 dei più rappresentativi prototipi della casa torinese. Alcuni di loro sono ignegnosi esercizi di stile, altri prefigurazioni di grandiosi modelli, primo fra tutti la Lancia Stratos dal prototipo che porta lo stesso nome... Cosa ne pensate di questa azienda? Apprezzate il suo design molto particolare e sempre oltre i tempi, ben più innovativo e stupefacente di Pininfarina,Ghia o Vignale? Cosa sapete e avete aneddoti particolari su questi modelli oppure vi va semplicemente di esprimere la vostra opinione facendo un viaggio virtuale e meraviglioso fra gli atelier di questa ditta? di seguito vi allego qualche articolo presente su internet... All All’asta RM Auctions di Villa d’Este 2011 in vendita anche rari prototipi dal Museo Bertone | Virtual Car
  10. successo anche a me...
  11. ognuno sta dicendo un pò la propria ma io guido una K 3.0 a 6 cilindri... mio padre l'ha comprata tre anni fa dopo che la sognava da quando era uscita. le 4 cilindri sono robuste e le turbo sono più potenti ma il suono e l'elasticità delle V6 non hanno niente a che fare con le 4... lascia perdere i 5 cilindracci diesel, è un motore orripilante! (piuttosto ci sarebbe stato meglio un multijet a 4 cilindri)... certo il consumo è quello che è... indubbiamente è stata una macchina controversa: i motori e la meccanica erano pescati più o meno alla rinfusa in FIAT (tranne il V6 e il 2.0 turbo, erede del mitico Lampredi), la plancia di plastica non aveva la qualità della progenitrice Thema ed era lontana un miglio dalla 166 (più o meno coeva, ma ben più moderna), i sedili erano troppo morbidi e poco contenitivi e l'elettronica di cui era zuppa ti lasciava a piedi senza troppi complimenti... eppure non si può dire che fosse l'auto più brutta Lancia degli ultimi 40 anni: vi ricordo che la SW era disegnata da Pininfarina e che la Coupè è una gran bella auto (vista una 2.0 turbo al salone d'epoca di Padova a 8.000 euro...) e soprattutto la Lancia non è sicuramente stata rovinata da questo modello ma da altri: (Beta, Gamma, Trevi e le varie derivate Volumex, Montecarlo e compagnia cantante magari anche belle ma terribili a livello di manutenzione: ruggine, problemi ai freni, ai liquidi, ai telai, incendi continui). A questo proposito vi ricordo ancora la scomparsa della Lancia nel mercato inglese per i motivi succitati a cui nemmeno la stratosferica Deltona riuscì a sopperire... quindi non si può accusare quest'auto di essere la rovina Lancia perchè all'epoca la Lancia non esisteva già più...
  12. assomiglia alla Pontiac Aztek che in definitiva è l'auto più brutta della storia... :lol::lol:
  13. anche io, metodo ottimo, veloce e infallibile... l'unica cosa invece che iniziare a girare quando la ruota tua posteriore è alla fine della vettura è un pelo presto... prova quando il montante centrale della vettura a fianco è a metà del tuo finestrino destro
  14. quello che è capitato a me è una cosa tremenda e non lo auguro a nessuno... se ci penso mi tremano ancora le gambe... Primi caldi, gomme estive nuove, vado a sentire un concerto di un mio amico a 30 km da casa... al ritorno intorno alle 23.30 la tangenziale è libera e tranquilla, un camion, qualche auto a destra... finestrino un pelo abbassato, musica giusta, decido di lasciarmi un pò andare sul pedale; mi metto in corsia di sorpasso e raggiungo senza problemi i 140 di tachimetro (130 reali) poco dopo inizio un ampio curvone lungo ma con un angolo molto ampio che permette di non decellerare e poi un'immagine fulminea: un'auto è ferma in piena corsia di sorpasso schiantata contro il guard rail interno e un uomo agita a pochi metri dietro la macchina le braccia per segnalare il veicolo, niente triangolo, niente preavviso, probabilmente l'incidente era appena successo. L'istinto non mi lascia il tempo di pensare a nulla di ragionevole: è incredibile se si va ai 130 e si ci guarda intorno si sembra fermi eppure se ti vedi una cosa davanti ferma di sembra di essere alla velocità della luce (mi era già successo con un gatto preso in piena autostrada, povero)... tolgo i piedi dai pedali e sterzo completamente verso destra dove fortunatamente non stavo superando nessuna auto, la macchina inizia a partire al posteriore controsterzo, inizio a pendolare, le ruote al limite della aderenza fischiano, arrivo a pochi centimetri dal guard rail di destra e dopo un paio di sbandate mi rimetto in carreggiata... poi freno e mi accosto nella corsia d'emergenza... non so come ho fatto a salvare le mutande. Penso che se qualcuno lassù mi ama e mi fa da angelo custode, quella sera era molto attento alla mia sorte ed evidentemente non era destino... ho passato 3-4 secondi da incubo... le macchine dietro di me a quel punto avevano visto la scena e avevano frenato e due automobilisti volenterosi si erano accostati e facevano segno di attenzione, mentre qualcuno aveva posto dei triangoli per terra... tremavo tutto, era fradicio di sudore freddo ed ero sul limite di un infarto...
  15. non c'entra la negligenza (Seppure molto elevata) degli assessori al traffico... a torino, nei corsi a 3 corsie (unità d'italia, francia, orbassano) le code si formano perchè la gente non si mette a destra!!! te ne accorgi già all'incrocio tra corso massimo e corso dante... partono dal semaforo con estrema calma piazzati in corsia centrale. solo che la strada qui diventa a 2 corsie e quella centrale diventa quella tutta di sinistra... il chè vuol dire che prendono con l'estrema non calanche dei 60km/h il sottopasso di corso massimo lasciando la corsia di destra irrimediabilmente vuota e esibendosi in gentili gesti di stizza se uno si sogna di alzare gli abbaglianti timorosamente... poi inizia la frenata con estrema calma per la rotonda di Piazza Polonia e poi, siccome la strada torna a 3 corsie e gli incroci sono finiti, uno spera che si spostino per decenza per lo meno a centro carreggiata, invece no! la marcia continua senza la minima esitazione a sinistra e dietro di te, tra l'incudine e il martello, inizia l'impazienza, iniziano minacciose puntate di musi verso il pericolosissimo superamento a destra fino a che le tue timorose sfanalate diventano incazzature e le sfanalate diventanto massicce e accompagnate da lunghi colpi di clacson, finchè non si spostano e ti mandano addosso tutte le ingiurie di sto mondo ed è ora di frenare per affrontare la rotonda Marroncelli... ecco come si fa il traffico!
  16. io ho imparato a guidare sulla Grande Punto 1.3 mjet che guido tutt'ora (a mia madre non è mai piaciuta, appena ha potuto ha preso la Ypsilon) ... l'avevamo ritirata a marzo e io ci giravo a ottobre, novembre fino alla patente a dicembre, ma c'era un motivo: mia mamma per 10 anni è stata istruttrice di scuola guida... poi la mia macchina per due anni è stata la Brava 80 16v HSX ferma da un anno per me (intanto mio padre si era preso la stilo 1.9 mjet che da il nome al mio nick) : aveva sedili sportivi in floccato, clima automatico, lettore CD, cerchi da 15. Un macchinone tozzo, non aerodinamico, pesantino con un 1242: l'accelerazione era imbarazzante e per fare un sorpasso dovevi scalare alla grande... eppure quanti ricordi: un piccolo incidente con torto marcio che ha fatto crollare l'assicurazione di mia madre, tutta la notte in giro per la città con gli amici, le gomme talmente consumate da uscire la tela, addirittura una sera il risucchio dal serbatoio di un mio amico dopo aver finito la benzina in quella drammatica notte con tutti i distributori in sciopero...
  17. a scuola guida avevano una 120d? dove hai preso la patente, al Nurbungring?!? io ho imparato con la stessa auto, Brava 80 16v... come ti sei trovato? mi perdonerete??? io ti invidio!!! questa è una 1800!!!
  18. tra le 4 la Mazda 6 (Insigna c'è l'ha un mio amico ed è disperato, è sempre dal meccanico, gliene sono capitate di cotte e di crude e per ben due volte ha incontrato il proprietario di una Insigna con altri problemi ma anche lui sempre dal meccanico. Le francesi per me non esistono)... certo che però queste sono auto che lasciano il tempo che trovano... non sono eccessivamente moderne, la qualità è ottima ma non duratura negli anni e la carrozzeria invecchia velocemente finchè non si ci trova con un baraccone in garage di cui siamo stufi e che magari non ci danno nemmeno più le soddisfazioni a livello di guida che ci sembravano darci all'inizio... visto che il tuo budget è sui 27.000 euro, fossi in te prenderei in considerazione una tedesca... una A4 non diventa mai vecchia e la rivendi come niente ma riconosco possa essere cara, ma prendi in seria considerazione una Passat e lascia perdere Francia e Giappone che rimangono sempre una spanna lontani da noi ciao!
  19. l'hai mai guidato il 1.0 Toyota? il mio venditore di fiducia fa Valli di lanzo Moncalieri (per chi non conosce sono 70 km ad andare e 70 a tornare) con questa auto e si trova benissimo, non è un fulmine ma silenzioso e fluido... dipende poi cosa intendi per scarso, ci sono anche dei 2.0 scarsi se andiamo a vedere...
  20. non è del tutto esatto: la chiusura con telecomando l'aveva anche la Active... la Dynamic in più aveva, oltre agli optional da te citati, maniglie e specchietti in tinta carrozzeria, oltre al volante ha anche il pomello leva cambio in pelle e soprattutto la Dymanic presenta l'autoradio CD (con MP3 dal 10/2007), la plafoniera con le lampadine di cortesia e l'illuminazione del vano bagagli. inoltre la Active ha 2 airbag (i due anteriori) la Dynamic 6 (laterali e window)
  21. lascia perdere la punto a benzina, non si muove... vai con le multijet, dynamic, la active non ha nulla di serie e le poco estetiche maniglie e specchietti neri... la fiesta consuma molto ma è briosa...
  22. la 500 è larga fai fatica come hai fatto con la Swift e poi non ne trovi usate con 30.000 km a quel prezzo... valuta il trio Aygo, 107, C1... piu solide, robuste, sicure di Spark, Matiz e Dahiatsu varie...
  23. no per carità ma arrivando da BMW andare a Suzuki... è come uscire dal grand hotel e andare a mangiare un kebab...
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