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Giustissimo: personalmente preferisco la pipa, ne ho pure alcune belle di mio nonno, Raganella (che mi sembra abbia chiuso da vent'anni, peccato) e altre inglesi o scozzesi. Per i superalcolici, ho visto che sono stati premiati alcuni costosissimi giapponesi, pensa un po', con delle linee di prodotto accuratamente presentate, tipo Oban, ma ancora più care. Invece, dopo il limoncello, m'è venuto bene un arancello, poco dolce e ottimo come digestivo. Forse in qualche commento serale si capisce ....
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Credo anch'io che sul fronte legislativo siano queste le strade. Pure la questione carceri, cavolo. Il sabato, a turno con altri colleghi, cerchiamo di contribuire a un progetto di reinserimento lavorativo in quello di Pescara, grandino. Per il 60% si tratta di giovani italiani, nigeriani e albanesi, per reati minori legati al piccolo spaccio. Le condizioni interne, ovviamente, sono proprio come quelle che abbiamo visto in tv. Non è giusto, è stracostoso e forse inutile.
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Sì, se vogliamo sintetizzare, industrialmente è come dice Led, finora. Non questa grande strategia. Di più non sappiamo. Lo sanno loro? Finanziariamente quello che dice Lupin non fa una piega. Ovvio che spero che non sia così. Certo sarebbe l'unico motivo per pagare così tanto Marchionne e, forse, qualcun altro. Cari pareristi, non ve la prendete e non pensate che a qualcuno piaccia quello che succede alla Fiat in Italia. A me dispiace solo. L'altro giorno ho pure pensato che non si può vendere qualcosa che non hai comprato o non hai fatto. Parlo di Alfa, naturalmente. Buonanotte.
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Me lo sono riletto con calma e mi sono ricordato pure di alcune interviste recenti in tv, proprio ai camionisti, e a un giovane imprenditore di successo. In tutti i casi erano persone dall'uso/abuso ormai costante, con conseguenti problemi economici pazzeschi, per cui si erano messi a spacciare, alcuni avevano la famiglia devastata. Magari i più giovani no, almeno. Non so fare i conticini, ma se l'effetto dura un'ora. Una sniffata quanto sarà, 1/3 o 1/4 di grammo. Non ho idea di quanto costi. Ma si moltiplica parecchio. Ricordo un amico, simpatico, ora sta a Roma, diceva: bmw 328 nuova, questa fa i 240-250 ma io dentro vado a 300 e rideva, amaro. E' vero pure che la cannabis è cambiata tanto, la concentrazione del principio attivo s'è moltiplicata per 30-40-50 volte, è acclarato. Non è più una droga leggera. Se fisicamente si può resistere, come già detto sopra, psicologicamente c'è una sorta di dipendenza, mascherata da affezione. Tanto 2 cannette la sera, per rilassarmi e dormire meglio. Mi sa che non è vero. I ragazzi di 23-25 anni che vedo a lezione c'hanno degli occhi. Con qualcuno c'è confidenza Eh professo' non ho dormito, mi so' visto du' film bellissimi. Forse in gruppo, ogni tanto, non voglio criminalizzare. Ma da soli, a casa, sono troppo forti pure le canne. Non come nei primi anni '80, per me. L'ho riprovata poco tempo fa, l'erba, tra amici. Divertente, ma puzzava d'ammoniaca e bruciava la gola. Dicevano che fosse la migliore, costosa. Per l'alcol non lo so e in generale non so niente degli adolescenti, il fratellino ormai ha superato i 30 e mia figlia ne ha solo 6. Ma pare sia un problemone, anche perché lo bevono in forme nuove, credo dolci, che scenda facilmente, anche per le ragazze. Ma poi risale. Mi sembra invece strano il riferimento, nell'articolo/inchiesta di Repubblica, al pilota di moto. Circuiti ne ho frequentati, ormai una-due volte l'anno, ma una volta spessissimo. Mai visto o sentito niente. Buonanotte
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(taglio iniziale perché rispondo solo per me e neretto mio, per comodità di risposta e lettura) Caro collega motociclista (almeno questo) direi proprio di no, tutto o quasi; - non si tratta di lettere d'intenti, ma di patti, civili, sociali e tutto il resto, visto che non si tratta propriamente d'azienda che opera semplicemente sul mercato, ma, come già detto dalla storia, non da me, di azienda fortemente relazionata colla nazione tutta, così come il nostro, italiano e in parte europeo, non è un capitalismo anglo/americano quanto un, forse il capitalismo relazionale; - per gli stessi motivi appena detti, non spezzi il legame, tanto più se il des persiste, ti fa comodo ed anzi lo pretendi perché ci sei abituato, oppure poni in essere una situazione di ricatto mascherato; (il tu impersonale è riferito all'azienda e non a te, ovvio) - flessibili al mercato non significa proprio niente, altrimenti non sei un imprenditore, ma un passivo profittatore; quando il tutto tira perché non hai investito e non hai rischiato, quando il tutto non tira per gli stessi motivi aggravati dall'aspettativa, soddisfatta, di aiuti di stato, in varie forme, a seguito di ignobili ricatti direttamente sui lavoratori e indirettamente su tutti i cittadini; - (questo è il quasi) contratti a progetto: intanto è ben strano che ti riferisca a me, se così è; io ero contrario alla precarietà mascherata con altre definizioni fin dal tempo di Treu, figuriamoci dopo; comunque non ha portato alcun beneficio allargato, a prescindere da impostazioni nobilmente ideologiche/macroeconomiche; - "se pensate ..... art. 18 ..... voi, beati voi ..... fuori dalle odierne". Ma come ti permetti!? D'accordo che questo è uno svago, ma non per questo puoi fare il maleducato e affibbiare giudizi frettolosi. Nel tuo merito, se mai ci fosse, qua e ora non ti rispondo. Se replichi similmente poi non ti stupire. Forse è meglio che tu scriva con più calma, magari ti spieghi meglio.
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Inizio dalla fine: a me non è chiaro e non perché non sono in grado di capire, bensì perché la penso diversamente, nonostante le tue speranze/esortazioni. (Peraltro immagino che tu stia partecipando da parerista e non da moderatore, altrimenti il senso delle tue ultime parole potrebbe non essere univoco ) Nel merito delle scelte strategiche: - non credo che, trattandosi di un'azienda che quando ha voluto, o avuto bisogno, o insomma lo sappiamo, è stata a tutti gli effetti un'azienda di stato, le scelte strategiche siano di esclusiva competenza di chi formalmente la gestisce, ma vadano maggiormente condivise con tutti i portatori di interessi legittimamente coinvolti; - più tecnicamente/aziendalisticamente ritengo che, in assenza, da anni, di piani industriali dichiarati, eppure sollecitati, richiesti da ogni dove, pure dal penultimo governo e dagli altri industriali associati, sia oltremodo ridicolo e vergognoso non avere il coraggio di ammettere le proprie responsabilità, proprie del management, intendo; - al di là delle dissertazioni accademiche, che magari tutti evitiamo, cerco di guardare il tutto con distacco, per maggiore obiettività, quindi mi pare che finora, in un periodo eccezionale, gli sforzi siano stati chiesti (e ottenuti pure) ai lavoratori (alla faccia dello sforzo per quelli di Termini); - sempre perché il periodo è profondamente nero, e se ne uscirà molto molto lentamente, quello che si è visto finora, in termini di nuova produzione, va considerato per quello che è, essendo vecchia produzione, di transizione (Freemont, Lancia Thema,), e sia pure; - non mi esprimo sulla 500 in America del nord, perché i tentativi si possono/devono fare; - interessanti, ma non basta, le ormai pronte e presentate Dodge/Alfa, che possono anche inorgoglirci un pochino; - e poi? poco altro, per riservatezza? - a casa nostra, di tutti, non mia, questo si chiama assenza di strategia; - assenza voluta? non lo sappiamo e, sinceramente, speriamo che non sia questo il punto; - oggi Marchionne ha avuto il barbaro ardire di mettere le mani avanti, perché l'art. 18 ce l'ha solo l'Italia, la produttività e le solite cose; - ma di cosa parliamo? Saremmo eccezionalmente più competitivi in Italia, nel resto d'Europa e negli States? Con quali prodotti, senza averli progettati nei tempi debiti, come tenta invece di fare la concorrenza più qualificata e anche quella più traballante? - in ogni caso la massima dirigenza è responsabile. E non hanno detto questo, ma ben altro. E' molto grave. Ti prego di non voler semplificare, perché non giova ad alcuno.
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Credo che sia arrivata a tutti la novità da parte della dirigenza di .... del gruppozzo. A differenza di altre volte, chiedo il permesso. Sul serio. Chiedo il permesso ai mods. E a chi fosse interessato. Tanto per non andare a controllare inutilmente la presenza di pensieri di approfondimento o altro. Per essere ancor più limpido, aggiungo che, ovviamente, non c'è bisogno di ispirazione da articoli, di Repubblica/Bloomsberg o chicchessia. E' solo perché mi piacerebbe scambiare opinioni con altri appassionati, evidentemente competenti, oltre che di automobili in senso stretto, di strategie industriali e di mercato. Aspetto fiducioso, fate vobis Edit.: mi accorgo solo ora, buono quel vino, che se ne sta parlando sopra. Prego cancellare o spostare. Grazie
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Davvero impressionante: Inchiesta - I MESTIERI DELLA COCA - Inchieste - la Repubblica Come si fa a commentare? Non so iniziare
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Personalmente ho evitato l'esperienza, perché anche mia moglie non ci teneva e poi eravamo già "peccatori" in vario modo. Diciamo, in breve, che l'assoluzione, con o senza pentimento, è proprio la parte del cattolicesimo che mi convince di meno. Per conoscenza diretta, nondimeno, confermo, come altri prima, che sarebbe meglio informarsi nelle parrocchie e nei diversi quartieri, perché alcuni parroci o incaricati sono davvero persone speciali, in grado di interessare senza predicare ovvietà. Anche la durata e la frequenza sono molto variabili, e, quando poco seri, i parroci si accontentano della forma e di altra sostanza, spero almeno questa a fin di bene. A chi si chiede, sopra (non ricordo e mi scuso), quel perché su atti sessuali, annotazioni, ..... mi verrebbe da rispondere,, se ho ben inteso, con la secolare questione, irrisolta, della doppia morale cattolica, a tratti, e solo recentemente, affrontata in modo diretto dai vertici vaticani. Ripeto, se ho ben inteso, perché proprio non è il mio campo.
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Mi rendo conto, forse. Da ragazzino immaginavo di studiare cose del genere. Non è stato così e non so se sarei stato capace. Bravo pure per l'esordio in aula col nuovo ruolo ufficiale. Io a volte sudavo freddo e a volte no, e non ho mai capito cosa e perché cambiasse. Ho smesso di chiedermelo diverso tempo dopo. O forse no, boh. Quel romanzo, invece, è anche l'unico non propriamente letterario di quello scrittore. Una cit.: il bambino prodigio potrebbe trasferirsi, promosso, per insegnare in una università di una città immaginaria, tipo in Canada, o Alaska. La governante: "Se sei un deodorante, è una grande occasione essere invitato per tre anni nei cessi di un autogrill"
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Tranzollo?
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Ma ce l'aveva il parabrezza? No perché sembra che il tipo abbia un po' di brina sulle spalle e sul cappello
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Figuriamoci, pensa che ho ancora pacchi di trasparenti A4 da lavagna luminosa, belli imbustati e infaldonati , belli divisi per materia, lezioncine numerate, ognuna colla relativa esercitazione individuale o di gruppo bla bla. Che c'entra, mi chiederai? Che non ho mai voluto trasformarle in PowerPoint, tranne alcune, ma .... ehm ... schiavizzando il codocente o il tutor didattico.
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Ah, allora sì, ci sono pure passato per storie del genere, sempre in Provincia, ma qui: progressioni orizzontali e verticali, ma nel caso nostro le cuciture ad hoc si "giustificavano" col sempre nuovo sistema dei profili, che puoi cambiare alla bisogna, a fisarmonica: pochi e più generici, tantissimi e assurdi, praticamente uno a testa, per blindare, no? Immaginate il clima interno. E io che facevo i Cantieri di Innovazione col Formez sul Benessere Organizzativo
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Questo non risulta, fortunatamente, almeno dai dati Delphi e da analisi congiunturali Confindustria e Unioncamere. Peccato che ci fosse poco in merito all'ultimo censimento Istat. Poi vedremo i risultati dagli incroci. La seconda è stranissima: un conto è non tenerne conto (ops!) se non è requisito d'accesso, ma l'esclusione mi sembra addirittura illegale.
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- affidabilità
- gpl
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La valutazione da 6.000 euro gliela fanno in Toyota, ed è più sconto che valutazione, se così chilometrata. Concordo con i tanti sopra: sfruttarla ancora, che altro a metano uscirà di sicuro. Già la 500L, se basta, non sarebbe male. Davvero una diesel è più affidabile e manutenibile di una a metano, per chilometraggi annui e complessivi così alti? Non lo so mica. Io ho portato a 200.000 km solo la Uno Fire e la Laguna 1.8 8v, ma a benzina.
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Sempre sul tema, per confronti ancor più sereni Scontro Marcegaglia-sindacati Bersani: 'Senza intesa, sì non scontato' - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it Inizio io: è un peccato, laico, che i toni siano quelli, non aiuta di certo. E non è una questione ideologica o di conservatorismo, ovvero riformismo, tanto per. Chiamiamola questione culturale comune, per il futuro dei più giovani e di quelli che verranno, mica per fare semiologia spicciola. Questa volta la parziale compattezza sindacale può aiutare e Camusso è seria e pacata, meno male. Fiat non c'entra. Nemmeno più in Confindustria, no? Allora che non si schieri, né con Bombassei né con slogan impropri. Bersani potrebbe essere più coraggioso, se qualcuno dei suoi non ci tenesse a ricordare che, fin da giovanissimo, stava dentro ma anche fuori, peraltro, allora, da segretario nazionale dei giovani. Il dibattito, purtroppo non solo giornalistico, tra le due anime, quella socialdemocratica e quella liberista, è grottesco. Uffa