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fonzino1

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  1. Anche i ristoranti, tutti, devono rispettare le norme igieniche di base per garantire qualità e salubrità del cibo, ma le intossicazioni alimentari succedono lo stesso... Sinceramente non capisco il senso della tua puntualizzazione: se esiste questa discussione è proprio perchè diversi utenti lamentano la scarsa qualità dei carburanti che a volte, spesso, molto spesso acquistano. Il fatto che i carburanti debbano rispettare delle normative è proprio quello che ci fa chiedere il perchè del verificarsi di questi episodi: se non esistessero normative, ci metteremmo il cuore in pace e ci affideremmo al buon Dio ad ogni rifornimento e amen...
  2. Siccome io sospettavo qualcosa del genere, ma ovviamente non avevo alcuna prova in proposito, potresti spiegarmi quale sarebbe il motivo per cui il gasolio qui in Terronia fa più schifo che in Padania? Ho notato, e credo sia una excusatio non petita, che diverse pompe ora espongono cartelli che spiegano che i carburanti da loro distribuiti non provengono necessariamente dalle raffinerie della propria insegna (pertanto un distributore Eni potrà rifornirsi da un pinco pallino qualsiasi per riempire le sue cisterne), il che era già noto prima, ma scriverlo cosa comporta in termini di responsabilità? Che Eni, per esempio, non ti risarcisce se rovini il motore con il carburante e devi andartela a vedere da solo contro chi imbastire una causa?
  3. Scusa Tony, ma chiudendo il conto usufruendo del diritto di recesso non si pagano i 25€?
  4. Non è male e, specie in rosso, non posso fare a meno di pensare che con un bel trilobo all'anteriore potrebbe essere scambiata tranquillamente per una (bella) Alfa.
  5. Potrebbero essere gocce di olio motore, anche se in genere sono nere visto il chilometraggio dell'auto, oppure liquido freni, anche se non dovrebbe essere sotto il motore. Comunque una controllata dal meccanico di fiducia la farei dare: magari capisce a prima vista di che si tratta e risolve.
  6. Mi ricorda tanto quello che mi disse un concessionario Fiat zona Pomigliano: all'epoca c'era Panda II e mi raccontava di clienti (o pseudo tali ) che lo martellavano per 4-500€ di sconto "sennò la prendo a Napoli/Caserta/in Fiat" (in Polonia???) e lui mi diceva che li lasciava cuocere nel loro brodo e li mandava anche a stendere se gli trituravano troppo gli zebedei perchè, mediamente, su una Panda guadagnava netti 170€ . Purtroppo c'è gente che per 5€ venderebbe la propria madre (e quasi mai per effettiva necessità) quindi figurasi come dev'essere trovarsi a fare un contratto di auto con uno di questi tizi...
  7. L'atteggiamento di omissione dell'accaduto è peggiore del danno causato all'auto, del tipo "Appena sale in auto e si allontana razzi suoi": ci hanno provato e gli è andata male (ma io avrei comunque chiamato la casa madre e fatto un esposto dell'accaduto).
  8. Esperienza simile alla mia di anni fa, quando andai a vedere l'allora nuova Golf 5: siccome sembro un eterno diciottenne e vestivo "cciovane", appena aprii la portiera e mi accomodai, sistemando il sedile guida (lasciato troppo indietro dal visitatore prima di me), partì un inconfondibile "Giovanotto! E se tutti facessero come te la leva si romperebbe" , al che risposi che il sedile è fatto per essere adattato alle varie corporature, senno meglio mettere le panchine in cemento come al parco. Morale della favola: uscii dalla concessionaria e giurai di non metterci mai più piede in vita mia. Questo per dire che venditori poco adatti ai rapporti col pubblico/al proprio mestiere ci sono sempre stati e sempre ci saranno.
  9. Il problema di avere un oggetto tangibile è proprio che quello stesso identico oggetto ce l'hanno anche altri fuori dalla tua porta e alla fine non vince la professionalità ma quello che lo vende a meno (sennò Amazon non sarebbe mai nata). Nel tuo lavoro sarai anche svantaggiato perchè proponi qualcosa di intangibile, ma hai a che fare con una clientela che sa che dovrà fidarsi se vuole la tua consulenza, per cui la partita te la giochi sulla tua esperienza, capacità, cortesia, impressione che dai (conta anche quella). Nel commercio non solo il cliente vuole esperienza, capacità, cortesia etc... del venditore ma conta (oggi soprattutto) il prezzo o, a parità di prezzo, il servizio, l'immagine tua e del tuo staff, della tua struttura, la distanza dal cliente etc...: le variabili sono molte di più, così come maggiori sono le possibilità di perdere il cliente (non ultimo il fatto che magari il prodotto che vendi non piace completamente o ha il salcazzo fuori posto rispetto alla concorrenza). Mia opinione ovviamente.
  10. Ti rispondo riguardo al 15enne soccorso su una spiaggia di Salerno: lungi da me difendere o giustificare gesti violenti e le risse, però credo che la molla che ha fatto scattare la rabbia sia stato il non rendersi conto, da parte di chi era fuori dal mezzo, di cosa stesse succedendo effettivamente all'interno, dove si procedeva ad una manovra di intubazione, impossibile, e pericolosa, da eseguire con veicolo in movimento. Parenti ed amici vedendo il mezzo fermo, credevano che i soccorritori stessero ritardando e hanno fatto la cosa più sbagliata: usare la violenza invece che il cervello, senza rendersi conto che si stava appunto già provvedendo a salvare la vita del ragazzo pur senza schizzare via verso l'ospedale. Posso dire che nei confronti dei medici (e più in generale, coloro i quali lavorano nella sanità pubblica locale e affini) c'è un clima di generale sfiducia, se non esasperazione, derivante dal fatto che il livello di professionalità, se non proprio di dedizione al lavoro, dimostrati da una bella fetta di operatori sanitari lascia molto a desiderare (per usare un eufemismo): basta leggere i giornali locali dove una settimana si e l'altra pure, si riportano inchieste su furbetti del cartellino, mazzette per saltare le code per gli interventi (anche dove non ci sono code...), la quasi totale mancanza di professionalità di taluni medici (esperienza di un'amica: il marito, colto da ictus, stava per essere dimesso con la diagnosi di cervicalgia , e solo l'insistenza della moglie, con relative minacce di adire le vie legali, fece si che si procedesse a ulteriori esami che diedero la diagnosi corretta) e così via... Ripeto: non sto difendendo o giustificando nessuno, ma quando c'è già la miccia pronta, è facile fare esplodere la bomba...
  11. Terribile imho: sembra un transformer difettoso. Per di più soffre dell'effetto ruotine e ha uno sbalzo anteriore esagerato: meglio che resti in Cina...
  12. Ho capito che vogliono aumentare i margini di guadagno sulle vendite, ma il mercato, ormai assuefatto agli sconti selvaggi, potrebbe non gradire e costringere i concessionari a limare ulteriormente i propri margini per garantire lo stesso prezzo al cliente: in pratica guadagnerebbe solo FCA, non la sua rete di vendita.
  13. Felis alias "una buona parola per tutti"...
  14. Se vi può interessare, è caduto battendo zigomo e braccio destro a terra mentre camminava per le vie di Roma: la rescue mission è rimandata a data da destinarsi...
  15. Vabbè, avete ragione voi: è un'immane stronzata vista da 1,5 milione di cretini: contenti?
  16. Non che mi interessi fare l'avvocato di Christo, ma a me non sembrano proprio la stessa struttura: questo di Venezia è un ponte appoggiato ad elementi galleggianti, l'altro è una passerella a fior d'acqua: la sensazione è completamente diversa, imho...
  17. Probabilmente l'arte sta tutta nell'averci pensato...:)
  18. Devo quotarti: a prima vista, senza pensare che potesse avere a che fare con un modello della consorella Nissan, pensavo fosse un rebadging della Amarok tanto i 2 frontali si assomigliano...
  19. A quanto pare, l'esperimento "artistico" è stato un successo: ho letto di 1,5 milioni di visitatori (anche se tanto successo ha ovviamente avuto ripercussioni sulla fruibilità e la vivibilità dell'opera e dei luoghi). E' stata sicuramente una trovata fuori dal comune, per quanto semplice come idea: permettere alle persone di camminare sulla superficie di un lago, unendo luoghi raggiungibili solo tramite barca. Deve essere una sensazione molto particolare avere l'altra sponda del lago a "portata di piede"...
  20. Questo temporeggiare è deleterio anche per noi (inteso resto della UE): imho fa bene Juncker a mettergli fretta (anche se, purtroppo, le questioni da risolvere sono tali e tante che qualche mese non basterà sicuramente).
  21. Personalmente, l'avercela con gli inglesi nasce dal fatto che l'UE così come la conosciamo è frutto anche della loro partecipazione, tant'è vero che si sono ritagliati un posto di sicuro vantaggio rispetto agli altri perchè hanno mantenuto grossa autonomia, la gran parte della quale risiede nell'aver mantebuto una moneta propria (è l'unica tra i Paesi più grandi ad aver avuto questo privilegio). Se neanche così stavano bene perchè entrarci nella UE (stesso dicasi per i greci). E' un po' come in una società: l'assemblea dei soci decide insieme cosa fare, i limiti, le possibilità, poi, di punto in bianco, il socio privilegiato decide di andarsene (sbattendo anhe la porta, tra l'altro): è normale (ed umano) che gli altri si sentano traditi, evidentemente non c'è più (o forse non c'è mai stata) una visione comune dei problemi e delle soluzioni. Inoltre, se è vero che loro hanno democraticamente deciso di uscire, gli altri possono democraticamente mandarli affanbagno: mica è vietato?
  22. Ma secondo te può guadagnare da questa situazione, magari sul lungo periodo, nel senso di acquisire parte delle quotazioni di Londra?
  23. Uscendo un attimo dall'analisi di quello che sta succedendo in UK, si può fare un una previsione di quello che accadrà a Piazza Affari? In soldoni, il fatto di essere il "braccio di Londra nella UE" può essere positivo per noi, oppure, al contrario, il FTSE è la zavorra che affosserà Milano? Per noi può rappresentare un'opportunità o gli italiani pagheranno il prezzo più alto per scelte non loro? Ricordo che, paradossalmente, il giorno dopo il referendum non solo Londra è stata la borsa che ha perso di meno in Europa, fatto che per me rimane un mistero pari solo alla formula della Coca Cola, ma Milano è stata quella che ha perso di più, insieme a Madrid.
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