Mi inserisco nel discorso Lancia vs Chrysler: secondo me, quello che stiamo vedendo qui è un falso problema.
E' vero che le prossime Lancia saranno delle Chryslere eventualmente rimarchiate se, dall'analisi di mercato, potranno avere volumi di vendita accettabili, però c'è da dire che come design, ormai, c'è poca differenza tra sponda est e ovest dell'Atlantico: quante auto nascono già con un design unico per tutto il mondo? Focus, Astra (e le sorelle americane e australiane), Golf, Jetta, tutte le BMW, Mercedes, Audi etc. sono solo alcuni esempi.
Più delicato il discorso motori, ma anche qui, le differenze, almeno nei segmenti A, B e C, sono minime: anche in USA cominciano a vedersi i 1.4 di cilindrata (vedi Dart) e i turbodiesel, così come rimane possibile, con una progettazione unica per tutto il mondo, predisporre la vettura per il montaggio di propulsori diversi in base ai diversi mercati (ancora Dart,che monta dal 1,4 al 2,4, senza fare una piega).
Detto questo, probabilmente il senso delle decisioni riguardo Lancia è che non avrà, per il momento, modelli specifici suoi a parte Ypsilon, e che vedrà arrivare dagli USA ciò che può essere inserito nella sua gamma, in attesa di una ripresa del mercato e del marchio. D'altronde, avevamo già detto in passato che la progettazione delle Lancia era legata a Chrysler: il momento pessimo di mercato fa prevalere,ovviamente, il partner più forte, ma ciò non significa che sia tutto perduto.