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problemi col plug in ibrido?
Le aziende devono avere un parco auto che stia sotto un certo livello di emissioni e quindi non possono prendere ICE puri, e chi l'auto la deve poi guidare non vuole una elettrica per problemi di autonomia (se fa tanti km), o di infrastrutture (tipo se non può ricaricare a casa o in azienda), o di mentalità. Quindi ecco le Plug-in, che grazie alla grossa batteria abbassano le emissioni omologate, ma all'atto pratico consumano più di un semplice ibrido (o di un Diesel debitamente dimensionato), cosa che all'intestatario del mezzo interessa poco visto che la maggior parte delle volte il costo del carburante è pagato dall'azienda. Se giornalmente percorri all'incirca una 50ina di km e una volta parcheggiato puoi ricaricare, la plug in avrebbe senso. In tutti gli altri scenari (tratte lunghe o impossibilità di ricaricarla), si comporterebbe come una semplice ibrida con qualche passeggero in più, o -peggio- come un benzina costantemente sotto sforzo.
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problemi col plug in ibrido?
Ci sarebbe da distinguere tra i tipi di PHEV: quelli fatti con criterio, e quelli fatti "tanto per..." Quelli fatti con una logica più seria utilizzano motori termici a ciclo Miller e si comportano come Full Hybrid una volta che la batteria è scarica. Il consumo sarebbe comunque superiore ad una versione semplicemente FHEV perché con il peso del pacco batterie, stimabile in circa 200kg, sarebbe come viaggiare sempre altre due persone molto robuste. Nella seconda categoria ci rientrano quelle vetture con un motore termico sottodimensionato, che quando le batterie sono scariche si ritrova a frullare e consumare come un dannato per spostare un mezzo appesantito dal pacco batterie e nel tentativo di ricaricare le batterie stesse (tipo il primo 4xe su compass: omologato per 50km/l, che a batteria scarica faceva 10km/l).
- Fiat 500 Hybrid 2025
- Fiat 500 Hybrid 2025
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Fiat -> FCA -> Stellantis - Filosofia su una holding multinazionale
Concordiamo che gli italiani hanno smesso di comprare Fiat, principalmente perché Fiat ha smesso di fare le auto che gli Italiani si aspettavano da una Fiat. Però non concordo con la tua teoria (e quella di stellantis, evidentemente), secondo cui avrebbero guadagnato di più così, dato che i risultati economici non mi sembra siano stati così "stellari" 😑
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Fiat -> FCA -> Stellantis - Filosofia su una holding multinazionale
Ma Dr si (*). E comunque Dacia e Renault hanno motorizzazioni GPL, il che sconfessa chi afferma che Fiat abbia dovuto abbandonare il GPL perché era il mercato che non lo permetteva. (* Nota a margine: Se i cinesi ti possono proporre un aspirato a GPL e rimanere dentro i parametri di emissione mentre Fiat no, mi domando dove sia finita la millantata superiorità motoristica europea.) Perché infatti attualmente Fiat produce tutti i suoi modelli in Italia, soprattutto i modelli in fase di lancio 🙄 Se la lamentela verso il cliente medio Fiat è che vuole che costi meno delle altre, evidentemente il "cliente medio" si aspetta da Fiat una low cost. Non che sia da biasimare, dato che negli ultimi anni abbiamo assistito ad un sempre maggiore sfoltimento e invecchiamento del catalogo, l'impoverimento dell'offerta, la mancanza di una motorizzazione di spicco (un sistema ibrido degno di tale nome? un motore a gas per risparmiare sul costo del carburante? un motore allegro per chi volesse un'utilitaria pimpante? Nulla. Persino il diesel nella Tipo appariva e spariva del catalogo a seconda di com'era girata la luna del contafagioli di turno), per ultimo la produzione in Est Europa importando manodopera nordafricana.
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Fiat -> FCA -> Stellantis - Filosofia su una holding multinazionale
Oppure offrire motore aspirato, cambio manuale e bombolone per presidiare il cliente Dr. Ma fiat ha abbandonato il GPL anni fa "perchè vende solo in italia", "le norme anti inquinamento non lo permettono", poi arriva Dacia e qualche cinese - per i quali, stranamente, queste regole non valgono- che gli frega il segmento di mercato, e la colpa è del cliente che non vuole pagare di più per il quasi-ibrido di fiat.
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Scelte strategiche gruppo Stellantis NV
Se c'è spazio per le varie MG, BYD, EVO,... non vedo perché non possa averne i marchi citati, visto che ciascuno ha il suo mercato di riferimento (ok, forse DS non ha neanche quello francese… 😄). Certo, se questi marchi sono la stessa auto al 75%, stesse motorizzazioni, stessi prezzi, è ovvio che si facciano concorrenza tra di loro dove il marchio con minore appeal soccombe. Ci vuole la volontà da parte della dirigenza di dargli una vera identità (leggi investimenti), senza nascondersi dietro scuse "eh, ma tra 10 anni...". Tra 10 anni saranno ricordati come quelli che per pagare lauti dividenti agli azionisti, hanno distrutto una galassia di marchi, facendo auto tutte uguali fino al montante C, distinguibili solo dalla forma dei fari.
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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità
Non so se c'è stata qualche maxi offerta per svuotare dei piazzali, ma ultimamente dalle mie parti girano un discreto numero di Ford Ranger, qualche giorno fa ne avevo uno davanti e dalla targhetta mi è sembrato di capire fosse un 5.0L V8 ( e non era targato Z come gli autocarri, quindi direi che di un privato). Penso quindi che se venissero prezzati discretamente potrebbero avere un discreto successo (come fu per il Freemont)
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M86
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