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metamorris

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  1. Purtroppo non è così, di tutti i costruttori europei presenti in Cina, PSA è l'unica che perde quote di mercato e vendite. Il mese scorso ha unificato le reti commerciali della Peugeot e della Citroen per risparmiare. Fonte http://www.automotiveworld.com/news/emerging-markets/93979-china-psa-jv-combines-peugeot-citroen-dealerships PSA ha diminuito i suoi obiettivi di vendita del 4% (unici al momento in Cina). L'anno scorso hanno venduto circa 170.000 pezzi, prevedevano di venderne 240.000, ne hanno venduti nei primi 4 mesi 54.000 (proiezione sui 12 mesi 162.000) Fonte Beijing News Dongfeng Peugeot JV trims French automaker's China sales outlook_eworksglobal
  2. La liquidità di cui GM (ma anche FIAT) dispone è sufficiente ad acquisire ai correnti prezzi di mercato la totalità di PSA, però esiste un accordo scritto che limita la quota di partecipazione di GM in PSA. Sicuramente nei report c'è interesse, sicuramente sta partendo la speculazione, ma come tu stesso hai segnalato mesi fa, questi non pagano più i fornitori.e Aggiungendo i dati delle altre notizie, vediamo che perdono 200milioni di euro al mese. Con questo ritmo si sono già mangiati la vendita della sede in centro e l'aumento di capitale da 1 miliardo. I segnali al mercato e quindi a chi ha interesse a coprirsi dai rischi, ci sono tutti.
  3. Quasi, in realtà c'è un dato che rende l'articolo meno spazzatura di quanto appaia, lo sconto del 24% di Golf contro una media di mercato del 11,9%. Anche qui, considererei come fattori l'uscita a breve del nuovo modello (che è stata accellerata?) e il fatto che la Golf attuale è un profondo restyling, quindi minori costi di investimento da ammortizzare e quindi possibilità di fare sconti maggiori a parità di età del modello.
  4. La ciccia della notizia arriva da un'intervista telefonica fatta a Ferdinand Dudenhoeffer, direttore del Centro per le Ricerche Automobilistiche all'Università di Duisburg-Essen: "vediamo grandi ribassi sui prezzi nel mercato tedesco, incluso un taglio ai prezzi del 24% per la Golf" La media degli sconti è del 11,9% in Giugno e sono "un chiaro segno della debolezza del mercato", ha scritto Dudenhoeffer in un report sui prezzi delle auto a giugno. "Le incertezze sulla crisi del debito in Europa del sud stanno causando uno stallo nell'acquisto di auto da parte dei privati." Nell'articolo si prosegue poi con un riassunto delle vendite dei vari gruppi in Europa e sottolineando che WV ha umentato del 4,3% mentre Audi del 8,6% in definitiva si tratta di un articolo dal titolo roboante ma che non mantiene le promesse. Fonte Bloomberg Europe June Car-Sales Drop Slows on Volkswagen Price Cuts - Bloomberg
  5. Peugeot ha il 51% di possibilità di default nei prossimi 5 anni, sulla base dei credit default swap. I credit default swap di Peugeot sono appena saliti di 50 punti base raggiungendo il massimo di sempre a 800 punti base. Le riserve di liquidità permettono a Peugeot di sopravvivere per uno o due anni, dichiara un'analisita della Kepler Capital Markets. La scorsa settimana Peugeot ha espost una perdita operativa per i primi 6 mesi di 700 millioni di euro, rispetto al profitto di 405 dell'anno precedente. Fonte Bloomberg: Peugeot Has 51% Chance of Debt Default, Credit Swaps Show Peugeot Has 51% Chance of Debt Default, Credit Swaps Show - Bloomberg La chiusura dell'impianto di Aulnay, permetterebbe risparmi di 108 millioni di euro annui. in costi fissi La notizia arriverebbe da documentazione aziendale citata da Le Figarò. Spalmati sui modelli prodotti, comporterebbe un risparmio per vettura di 200-250 euro a vettura. Si riporta inoltre che la parte manufatturiera dell'azienda perde 200 milioni di euro al mese. Fonte Reuters via Autonews: http://europe.autonews.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20120717/ANE/307179943/1193/psa-plant-closure-to-save-108-million-euros-report-says Vairin, CEO di PSA afferma che non sono solo loro ad avere problemi di sovra capacità produttiva. Vairin ha dichiarato che, non sarebbe sorpreso di vedere altri produttori seguire la loro strada. A parziale comepnsazione, ad Aulnay verranno creati 600 posti di lavoro e verrà incentivato lo sviluppo di altre industrie sul sito del dismettendo impianto, che permetterebbe la creazione di altri 900 posti. Fonte Reuters via Autonews: http://europe.autonews.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20120717/ANE/120719873/1193/psas-varin-sees-european-rivals-cutting-capacity-report-says
  6. L'articolo di Bloomberg, che è la fonte che ho trovato citata da Automotive News e di cui ho linkato l'articolo parla di immatricolazioni. Non faccio fatica ad immaginare che esistano anche limitazioni al possesso o altro. La cosa interessante ai fini di questa sezione del topic è che, ai fini di regolare/limitare il numero di autoveicoli in circolazione è stato scelto (abbastanza in linea con le scelte solite della dirigenza cinese), di contingentare il numero di nuove auto che ogni anno possono scendere in strada. Probabilmente, tu che sei là (a volte) sarai a conoscenza dei trucchi che, come per il figlio unico, venono messi in atto da chi ha soldi e conoscenze. I cinesi stanno tracciando l'ennesima terza via, stiamo a vedere dove porta e che interessi avrà contro, non ultimi quelli del governo centrale che, riportando quanto dichiarato da Cao He, analista della China Minzu Securities, è contrario ad un eccessivo ricorso a queste misure perchè ostacolerebbero l'economia. Despite Guangzhou’s controls, the central government won’t allow too many cities to impose limits on vehicle ownership because maintaining a stable economy is a priority, predicted Cao He, analyst with China Minzu Securities Co. in Beijing.
  7. Topic un po' particolare che potrebbe anche stare in mercato, viste le implicazioni che potrebbe avere sulle vendite in Cina. In pratica, per "risolvere" il problema del traffico, hanno ben pensato di contingentare le auto immatricolabili. Guangzhou segue Pechino e Shangai ed a ruota altre seguiranno... Fonte Bloomberg Night of Frenzied Buying Portends Slowing China Car Sales - Bloomberg Nella città cinese di Guangzhou, la municipalità ha deciso alle 21:00 del Giugno, in ottica di migliorare la qualità dell'aria, di mettere un limite alle auto immatricolabili in ciascun anno e, per il mese di Luglio, ha sospeso le immatricolazioni di nuove auto. E' stato deciso di dimezzare le auto immatricolabili ciascun anno rispetto all'anno precedente.... (circa 120.000 all'anno) Chiaramente si è scatenato il panico. I concessionari più svegli, hano richiamato il personale in azienda ed hanno inziato a vendere e immatricolare automobili a manetta. Qulache numero, in città la percorrenza è calata a 20km/h (beati loro) anche se si prevede che calerà ancora, circolano circa 2,41 milioni di veicoli, tre volte i parcheggi disponibili. L'articolo riporta un bel po' di altri dati ma che starebbero meglio in immatricolazioni e dati di vendita o mercato.
  8. E dopo il Granada (Liga) Pozzo ha comperato il Watford.
  9. Aggiungo un dettaglio che forse a noi italiani sfugge, la Serbia ha un'industria meccanica e manifatturiera e relativo indotto da almeno il primo decennio del 1900... La stessa cosa non si può dire della Sicilia, dove le poche industrie che esistono, sono state trapiantate a forza a partire dagli anni 60 grazie alla cassa del Mezzogiorno diventando vere cattedrali nel deserto e dove nessuno, a qualsiasi livello, è mai stato in grado di creare un indotto adatto a sostenere questo tipo di industrie. Giusto per la cronaca ricordo che i serbi esportavano in tutt'Europa apparecchiature radio (così come i lettoni) e armamenti fin dagli anni 20. Esiste inoltre una classe operaia orgogliosa di esserlo e altamente qualificata. Aspettando la Fiat La Fiat trova in Serbia gente orgogliosa di lavorare per FIAT, che vede il lavoro in fabbrica come ascensore sociale (come da noi negli anni 50-70). Qualche tempo fa, su questo Forum, bazzicava un ragazzo serbo, sarebbe bello se potesse portarci la sua testimonianza.
  10. Dichiarazione di Marchionne alla Reuters a lato dell'acquisizione di un ulteriore 3,3% e della previsione di profitti di 3 miliardi di dollari per Chrysler nel 2012: Alla domanda sulle tempistiche dell'acquisizione del resto di Chrysler, ha dichiarato: "non vedo ragioni per non continuare a acquisire gradualmente le quote fino al 2016, come stipulato con VEBA" ma ha anche aggiunto che : "aspettare fino al 2016 potrebbe esssere troppo lungo" Mia interpretazione: Possiamo aspettare fino al 2016 e acquistare un pezzo alla volta a meno che VEBA non mi faccia un'offertaccia. [modifica: ed infatti sempre Bloomberg, in un altro articolo, riporta che Marchionne avrebbe dichiarato che: "E' nell'interesse di VEBA trattare con noi". La base della trattativa? Secondo Blomberg, Marchionne avrebbe dichiarato in una precedente intervista che il 3,3% sarebbe costato 252 milioni di dollari, per cui, se moltiplico il 38,2% rimanente per 252/3,3 ottengo 2,917 miliardi di dollari. Sempre secondo Bloomberg il restante 38,2 varrebbe 4,2 miliardi di dollari (mi pare che derivi da qualche clausola contrattuale). Il deal nella testa di Marchionne sarebbe: se non mi fai uno sconto sostanzioso sui 4,2 miliardi, mi compero tutto un pezzo per volta e lo pago solo 2,9. ] Viene poi aggiunto da Reuters che l'acquisto della parte rimanente di Chrysler verrebbe fatta cash. Visto che fino adesso è andata proprio così, non vedo cosa sottintenda questa frase a meno che non volesse sgombrare il campo da ipotesi di swap con azioni FIAT AUTO. [secondo ASCA Marchionne avrebbe invece dichiarato di avere la liquidità per acquisire la restante parte di Chry ma che adesso non sarebbe il momento] fonte Reuters: UPDATE 1-Fiat CEO: Chrysler may top $3 bln 2012 oper profit | Reuters
  11. Ricordiamoci che verrà venduta negli USA, ove le macchine sono fornite, sia in concessionaria che in aftermarket, di una serie di optional che ci lascerebbero di stucco, fornetti per scaldare i tost o brioche, piccoli frighi ecc, perchè le mommies americane, mentre sono in coda a passo di lumaca sulle hi-ways, satollano i pargoli per guadagnare tempo. Chiaro che il marketing ed il battage pubblicitatio potenziale nel "fa anche il caffè" è enorme.
  12. Alla presetazione del nuovo Stralis, Altavilla rispondendo ad una domanda sull'acquisizione di Navistar: "E' una grande casa con una grande rete di distribuzione, ma la sua strategia sui motori è completamente differente dalla nostra e non ci sarebbero sinergie sulle piattaforme. fonte Reuters: UPDATE 1-Fiat's Iveco to close 5 European truck plants by year-end | Reuters IVECO usa SCR, non EGR. Navistar usa EGR e DPF massicciamente, usa crediti di emissione (come postato precedentemente), ed ha una strana strategia nei confronti dell'EPA, a cui paga, royalties per i sistemi di riduzione delle polveri sottili (accordo firmato nel 2004), le fa causa (nel 2011) perchè contesta le modalità con cui omologa i motori della concorrenza, adducendo che nell'uso reale la concorrenza non rispetti i limiti e da cui è sotto inchiesta per non rispettare i limiti di emissione fissati nel 2010. Volvo e Cummins, che rispettano le regole di emissione utilizzando differenti tecnologie, hanno presentato rimostranze nei confronti dei trattamenti, di favore, secondo loro, che EPA riserva a Navistar (la possibilità di pagare multe in cambio del non rispetto delle emissioni). Fonte Bloomber via Automotive News: http://www.autonews.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20120625/OEM11/306259863/1135 Insomma, un bel casino... PS novità sui Ducato e Doblò in USA, ma continuare in questo topic non sarebbe corretto. Quale il topic giusto? La ricerca non dà risultati.
  13. La notizia che Repubblica riporta è originata da una dichiarazione rilasciata alla Frankfurter Allgemeine Zeitung da membri del sindacato. Oggi OPEL ha dichiarato che si tratta di pure speculazioni mentre PSA/Citoen si è rifiutata di commentare. "La produzione delle auto non è al momento elemento dell'accordo di alleanza tra GM e PSA. I due partner stanno discutendo di logistica, acquisti e progettazione" fonte Reuters via Autonews: http://www.autonews.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20120627/COPY01/306279896/1193/opel-dismisses-report-that-german-plant-will-build-psa-cars intanto giovedì il management OPEL presenterà un piano al CdA che coinvolge tutto, dalla strategia dei modelli, passando per il posizionamento dei modelli, per arrivare all'esportazione verso nuovi mercati. In questo piano non sarebbero previsti investimenti per l'impianto di Bochum, che il management vorrebbe chiudere nel 2017. Per ridurre i costi del lavoro, i manager sperano di sostituire e allontanare lavoratori assunti permanentemente con lavoro temporaneo e spostare persone non impegnate direttamente alle linee di montaggio su contratti che prevedano paghe meno onerose (per OPEL NdR) Una persona vicina alle trattative con i sindacati, afferma che OPEL ha fatto grossi errori: "Paga a tutti, a chiunque abbia minimamente a che fare con il settore auto, le stesse paghe degli addetti all'industria dell'auto, anche se si tratta di impiegati della logistica, guardie della sicurezza o quelli che lavorano in servizi collegati ai rifornimenti." Sempre la stessa fonte dichiara che Volkswagen, BMW e Daimler e altri hanno abbanodonato questa pratica da molto tempo. Non vogliamo togliere i diritti acquisiti ma dobbiamo cominciare a abbassare i costi del lavoro per i servizi industriali al di sotto delle paghe degli addetti alla linea. OPEL ha dichiarato che è disponibile a rinunciare alla riduzione di organico di 20.800 lavoratori, entro il 2016, se i sindacati approvassero concessioni sulle paghe e approvassero la chiusura dello stabilimento di Bochum nel 2017. Un responsabile regionale del sindacato ha affermato che i sindacati non andranno ai colloqui guardando l'economia con gli occhiali dalle lenti rosa (con ottimismo NdR), così uggerendo che le parti potrebbero non essere distanti. fonte Reuters: GM's Opel turnaround plan to skirt big job cuts GM's Opel turnaround plan to skirt big job cuts | Reuters
  14. Tutto molto corretto, se si trattasse di speculazioni vendute come speculazioni. Diverso se si vendono speculazioni come fatti assodati che è il tono dell'articolo rilinkato da Yakamoz. La speculazione di Quattroruote dovrebbe inoltre spiegare un dettaglio, anzi 2. - Sappiamo da Product Plan che la prossima Bravo dovrebbe essere un crossover; - Fra questa e la Bravo attuale ballano, come ho già scritto 100mm di passo e 70mm di carreggiata. Ripeto, probabilmente questa Viaggio HB arriverà in Europa, ma non sarà la nuova Bravo, Bravo intesa come segmento C HB sui 4300mm (poi magari in Fiat cambiano idea e la portano qui e la vendono o come Bravo o come Ritmo o come 128...). Anche perchè fra la Punto da 4040mm e la Viaggio HB da 4680mm ci sarà qualcosa in mezzo che non sia la Linea e che sia HB? Chiaramente tutto IMHO. PS Dicendo "speculazioni basate sul nulla" intendo dire che, per scrivere un articolo così assertivo, avrebbero dovuto dare qualche dato concreto in più e non collegare malamente mezze frasi e muletti di Viaggio HB che girano per Torino quando anche la Viaggio normale è mesi che gira per Torino... Di solito, se hanno qualche dato o fonte che non possono rivelare, lo dicono chiaramente, così come chiaramente dicono in un altro articolo che la sostituta della Bravo sarà un crossover che si chiamerà Cross. Speculazioni simili posso farle io con gli amici al bar sport e venderle come sicure per fare il gradasso, non il Quattroruore rivista autorevole. Anche questo tutto IMHO.
  15. Concordo, ma adattarlo per la Dart e poi per la Viaggio lasciandolo adatto all'Europa e adattarlo per la Dart e poi per la Viaggio rendendolo non adatto all'Europa costa uguale. Mi sembrerebbe strano che, visto che l'idea è di avere pianali/piattaforme/architetture utilizzabili dovunque, avessero optato per la seconda possibilità. Avevo quindi escluso la possibilità. Comunque, per cercare di liberare il bandolo della matassa, sono risalito alle fonti. L'intervista al General Manager della JV è di Aprile. In quella occasione ha dichiarato: "...... La Viaggio del resto è un prodotto che nasce su una piattaforma Fiat-Chrysler globale e quindi può essere venduita su qualsiasi mercato" Che è quello che abbiamo sempre saputo, visto che fin da subito era chiaro che potesse essere importata in qualche mercato europeo, alla stregua della Linea. Quattroruote poi dichiara: "A questo proposito, va detto che alla Fiat hanno lavorato sulla Viaggio utilizzando le più stringenti normative europee, segno evidente della volontà di ampliare l'orizzonte commerciale di questo modello oltre i confini del grande Paese asiatico. Naturalmente salvo ripensamenti, dal momento che la situazione economica in Europa è tutt'altro che chiara." Quindi Quattroruote, affermando una cosa ovvia, ovvia perchè l'universalità della piattaforma è uno delle richieste progettuali, afferma (concordemente a quanto già risaputo) che verrà venduta anche su altri mercati. Da qui poi Quattroruote, in tutta autonomia dichiara che questa sarà la nuova Bravo e da qui qualcuno ha affermato che la nuova Bravo che sarà commercializzata in Europa, verrà prodotta in Cina. Per carità, magari succederà davvero, ma al momento si tratta di pure speculazioni basate sul nulla.
  16. cioè, Quattrorotelle, dal fatto che sia già pronta per l'Europa, deduce che arriverà qui... ma tu guarda che strano... deriva da una Dart che deriva da una Giulietta... non avrei mai detto che fosse pronta per l'Europa... per carità, in Europa prima o poi potrebbe anche arrivare, ma fra questa e la Bravo attuale ballano 100mm di passo e circa 70mm di carreggiata.
  17. aggiungo alcuni dati utili alla discussione. delle 3 differenti compagnie che effettuano questo tipo di indagini, Consumer Report, TrueDelta e JD Power, pare che qeulli della JD Power siano i meno scalzacani perchè, invece di inviare x questionari, riceverne y e trarre le loro statistiche, inviano questionari e continuano a inviarne finchè non ne ricevono indietro un numero che loro ritengono consistente (uso consistente in senso statistico), ma TrueDelta è l'unica che non pubblica dati su auto di cui non ha campioni significativi.
  18. Non credo di aver capito la tua osservazione. Ho scritto: "Questo per dire che vengono segnalati come difetti anche cose che sono intrinseche a quel tipo di segmento e che l'utente troverebbe su qualsiasi auto di quel segmento" Forse avrei dovuto scrivere: "Questo per dire che vengono segnalati come difetti anche cose che non sono imputabili nè alla progettazione nè al design, nè a niente altro ma solo al fatto che, probabilmente, il cliente ha acquistato qualcosa di cui non aveva piena conoscenza o esperienza, nel caso specifico di 500, Mini e Smart, tutte le lamentele sul cattivo comportamento su strada delle macchine non sono dovute a mancanze delle stesse ma probabilmente al fatto che gli acquirenti non hanno esperienza del fatto che è normale quel tipo di sensazione quando si scende di 2 (3? o 4?) segmenti" Quando ho quindi scritto della "tenuta di strada" ho evidentemente semplificato, sbagliando e ingenerando una cattiva interpretazione. Non voglio quindi entrare nello specifico dei confronti fra marche. Nè volevo entrare nella polemica dell'utilità o meno di questi studi che, personalmente, reputo utili. Rispondendo anche a Crabble, aggiungo che è normale che nei sondaggi il risultato sia "guidato" dalla domanda, non a caso gli istituti seri pubblicano anche la domanda posta e chi fa rilevazioni statistiche serie, dicendo che la media di polli mangiati è 1/2, ti dice anche che la deviazione standard è 1/2. Crabble, condivido il tuo punto sulla positività della notizia del calo di difetti, ma come racconterò dopo, paradossalmente questo è per J.D. Power un problema. Visto che il mio intento era di portare un contributo alto alla discussione facendo notare dei "difetti nella matrice" (cit.), aggiungo altre considerazioni e dati. Rifocalizzandoci sulle cifre fornite da JD Power, Mini e 500 con circa 150 difetti per 100 veicoli significa che ogni veicolo ha (avrebbe) 1,5 difetti. Su quanti pezzi, che deviazione standard, quale tipo di difetti? Lexus, la prima della lista, riporta 73 difetti su 100 vendute. Ve la immaginate la rivolta popolare se le Lexus avessero davvero quel rapporto di difetti ("veri")? Andiamo alle fonti, questi signori hanno effettuato la fantasmagorica cifra di 74.000 sondaggi su un mercato di 16.000.000 di veicoli, cioè il 5 per mille che sarebbe un valore corretto... se non fosse che devo suddividerlo per tutti i veicoli. Non è chiaro (nella breve ricerca che ho effettuato non ho trovato dati, se non per la loro attività di valutazione dei film, in cui si basavano su 6 interviste... poche per un auto IMHO) se il sondaggio sia mirato, e.g. abbia un valore minimo di interviste per ciascun veicolo o rispetti un porporzione stocastica. Evidentemente qualche possessore di 500, Mini, Smart, devono averlo intervistato, perchè altrimenti saremmo al 0,00125*0,005...<<0. Considerazioni sparse - a) JD Power campa se le aziende automobilistiche comperano i loro studi (e buon per loro, nessun sottinteso da parte mia che dovrebbero fare altro); - Questi studi hanno per JD Power un ritorno economico (più grande ritorno economico) se riescono a mantenere piccolo (più piccolo possibile) il campione mantenedo la significatività dei risultati; - c) Che le aziende comperano questi studi se li considerano utili e significativi; - d) Che le aziende li comperano se pensano che il pubblico li consideri utili e significativi; - e) Che il battage e gli hilights su questi studi sono concertati per portarli all'attenzione del pubblico in fuzione del punto e) - f) Che, visto il costante calo dei difetti "veri" rilevato, i test stavano perdendo significatività e, per renderli più significativi, Power nel 2006 li ha modificati profondamente; - g) Che, per "rimpolpare" il numero di difetti, hanno introdotto anche "non misurabili", "opinioni" e "percezioni" (ecco a cosa mi riferivo quando parlavo del problema delle dimensioni dell'auto); - h) Il "difetto" n°1 rilevato è stato: "beef: voice recognition devices not understanding commands"; - i) Le lamentele su problemi all'infotainement rappresentano più del 50% dei difetti; Prima che qualcuno fraintenda, credo anche io che la facilità d'uso sia importante, che valutare la fruibilità di un prodotto sia importante (alcune aziende e.g. Apple, ci hanno costruito una fortuna), ma pensare che la "qualità" di un prodotto come l'automobile venga valutata principalmente su questi parametri mi lascia perplesso. Diciamo che IMHO questo studio (intervista a 3 mesi) sta diventando sempre più una valutazione sulle scelte di progettazione dell'interazione uomo macchina che sulla qualità intrinseca del veicolo. P.S. dalla Home di Allpar: The term “problems” does not, in this survey, indicate a repair or quality flaw. “Problem” could mean an unsatisfactory stereo (which would explain Fiat's results), an overly firm ride, lower than expected gas mileage, sempre da Allpar: The Fiat numbers do not mesh with the customer reports that I have read, which indicated very few customer complaints with the 500. I'd be curious as to the size of their sample base. Ok. I don't post, but I will break that to give you guys/gals some info. Chrysler declined mainly due to T&C (Grand Caravan also suffered a bit), but 300 did well its first year back in the survey. Dodge showed improvement across most vehicles, but some slipped far more than expected (Durango). Jeep had some bi-polar results. The Wrangler (2 door) and Grand Cherokee scored the best out of all CGLLC vehicles. While the Patriot, Liberty, and Jeep Wrangler Unlimited had poorer results. For some reason they grouped both wranglers together and it ended up evening them both out. If they had not done that the Wrangler would have potentially won its segment. Both Ram trucks improved, especially the LD, but due to how competitive the segment is they still need to improve. Both Fiat 500 and 500C had more than enough samples, and if you look at all the bottom 4 listed vehicle brands they are all European (VW, Mini, Fiat, and Smart). It's more of a culture difference than true quality difference.
  19. No no! aspetta a combinare matrimoni affrettati, ascolta prima quello che dicono (scrivono) i "jeeppisti", loro si che sono fratelli gemelli degli alfisti...
  20. Novità sul fronte Navistar, sembra che i vari generali stiano disponendo le loro truppe. Carl Icahn, come già scritto, ha recentemente portato la sua quota all'11,9%. Mark Rachesky, manager dell'hedge fund LLC, ha appena portato al 13,6% la sua quota diventando il primo azionista di Navistar. Il fondo Marco Gabelli ha annunciato di aver aumentato le sue quote al 6,2% Nonostante il susseguente aumento delle quotazioni (del 7,8%) a 30$, Navistar continua a rimanere (date le sue dimensioni e le sue quote di mercato) molto conveniente per una scalata. La società ha sede in Delawere e per le leggi societarie di quello stato, se un gruppo dimostra di avere il controllo di una società, chi volesse rilevarla, può pagare il premio di controllo solo a questo gruppo invece di pagarlo a tutti gli azionisti. Per evitare questo, il Board di Navistar è riuscito ad ottenere che venisse adottata una "poison pill". Nel momento in cui uno degli azionisti dovesse arrivare al 15%, può essere varato un aumento di capitale con azioni a prezzo dimezzato a cui tutti possono parteciparre tranne l'azionista che ha il 15%. Questa pillola vale anche per azionisti che dovessero allearsi e che vedrebbero sommate le loro quote azionarie ai fini dell'attivazione della pillola. Questo però non impedisce l'effettuazione di una scalata ostile che vedesse un offerta alla totalità degli azionisti. Anche in caso di parere negativo del Board, esisterebbe la possibilità, il prossimo febbraio, di sfiduciare il Board e sostituirlo con uno compiacente all'acquisizione. fonti tra le altre: Reuters: http://in.reuters.com/article/2012/06/20/navistar-rightsplan-idINL3E8HK4I420120620; Blog Wall Street Journal: http://blogs.wsj.com/deals/2012/06/21/dealpolitik-why-navistar%E2%80%99s-poison-pill-is-good-medicine/;
  21. recensione non così negativa, pur essendo la più negativa di tutte quelle apparse finora sulla stampa Consideriamo che questi signori hanno dichiarato nella prova della Jetta SEL sopracitata che il passaggio da un retrotreno multilink (quello della vecchia Jetta SEL) a quello interconesso (quello della nuova SEL) neanche si nota... Si sono però dimenticati di dire che loro non hanno provato la SEL base, ma la sport, con cerchi in lega da 17 e altro che non sono riuscito a determinare, ma che potrebbero essere solo modifiche estetiche. Hanno correttamento confrontato la Dart con auto che il mercato percepisce come risparmiose, anzi sono versioni "risparmiose" della Jetta e della Focus. Visto che è molto importante contestualizzare le cose, e siamo addentro ad un mercato, quello americano, che non tutti conosciamoa menadito, giusto per completezza di informazione. Intanto, ricordiamoci che gli americani hanno un bias rispetto al turbo, turbo=macchina dalle partenze brucianti e auto sportiva, come vedevemo noi il turbo negli anni 80, mentre questo turbo, come tutti i turbo europei, ha tutt'altra filosofia. Interessanti in questo senso, le dichiarazioni di uno dei collaudatori della Dart su Allpar, così come di alcuni dei concessionari che hanno ritirato le prime Dart. Seconda, è che agli americani il cambio pesa usarlo... Tornando al cuore del messaggio: [TABLE=class: grid, width: 500, align: left] [TR] [TD][/TD] [TD]Dart [/TD] [TD]Jetta SEL Sport [/TD] [TD]Focus SFE [/TD] [/TR] [TR] [TD]motore[/TD] [TD]4L 1400cc[/TD] [TD]5L 2500cc[/TD] [TD]4L 1999cc[/TD] [/TR] [TR] [TD]60mph [/TD] [TD]8,2'' [/TD] [TD]8,2'' [/TD] [TD]8,1'' [/TD] [/TR] [TR] [TD]quarto di miglia [/TD] [TD]16,2'' a 84,8 mph [/TD] [TD]16,5'' a 85,2mph [/TD] [TD]16,2'' a 87,7mph [/TD] [/TR] [TR] [TD]percorso a otto [/TD] [TD]27,8'' a 0,59g [/TD] [TD]27'' a 0,65g [/TD] [TD]27,7'' a 0,62g [/TD] [/TR] [TR] [TD]prezzo [/TD] [TD]20.790$ [/TD] [TD]23.765$ [/TD] [TD]20.680$ [/TD] [/TR] [TR] [TD]dimensioni (in pollici) LxWxH [/TD] [TD]183.9 x 72.0 x 57.7 in [/TD] [TD]182.2 x 70.0 x 57.2 in [/TD] [TD]178.5 x 71.8 x 57.7 in [/TD] [/TR] [TR] [TD]passo (in pollici) [/TD] [TD]106,4 [/TD] [TD]104,4 [/TD] [TD]104,3 [/TD] [/TR] [TR] [TD]peso (in libbre) [/TD] [TD]3250 [/TD] [TD]3050 [/TD] [TD]2962 lb [/TD] [/TR] [TR] [TD]consumi (in mpg) citta/autostrada[/TD] [TD]27/39[/TD] [TD]23/33[/TD] [TD]28/40[/TD] [/TR] [/TABLE] alcuni punti su cui vi invito a riflettere e a postare considerazioni: la prima è la velocità di uscita nel quarto di miglia; la seconda è le dimensioni e peso conseguente; la terza è il prezzo; la quarta sono i consumi;
  22. Scusate, ma ad una lettura non superficiale era evidente, anche solo scorrendo la lista, che questo studio era localizzato nel nord america. Aggiungo altre considerazioni, per inquadrare meglio i dati: La JD Power rivela i dettagli della IQS performance di ciascun'auto solamente al fabbricante che paga per quell'informazione. E' un modello di businness che funziona bene (per Power), fin da quando Toyota è diventata il primo cliente nel 1969. Ma, Raffi Festekjan della Power ha rivelato le prime tre (sulla media di tutte le vetture) lamentele in ordine di frequenza, sia per difetti di fabbricazione che difetti di design/progettazione. Bene, tenetevi forte..... Difetti 1) rumore aereodinamico (il difetto principale fin dal 1987); 2) rumori superiori alla norma al di sotto del veicolo (potrebbe essere qualsiasi cosa); 3) rumore dei freni; Problemi di Deisgn/Progettazione 1) sistemi hands-free (auricolari bluetooth, ecc) che non riconoscono i comandi del consumatore; 2) controlli HVAC posizionati male o difficili da usare; 3) comportamento della trasmissione e qualità del cambio di marcia (trasmissione dual clutch, cambio marcia continuo con motori sottodimensionati e cambi con più marce); Un insider di Mopar ha sussurrato uno dei problemi maggiormente segnalato dagli utenti per la 500.... Ha carreggiata e passo troppo piccoli e quindi sui dossi e sulle irregolarità non ha quel confort di marcia che auto più grandi hanno. Questo per dire che vengono segnalati come difetti anche cose che sono intrinseche a quel tipo di segmento e che l'utente troverebbe su qualsiasi auto di quel segmento. Spesso sono segnalati come difetti caratteristiche che sono invece dovute all'incapacità dell'utente di utilizzare correttamente la caratteristica, cosa che avviene frequentemente con le caratteristiche appena introdotte. e.g. (sentita anche in Italia su parecchi Forum di auto, molti si lamentano del malfunzionamento dell'alzavetro lato passeggero, dicendo che non si alza fino in fondo con la semplice pressione del tasto, come succede per quello lato guida, ma bisogna tenere il tasto pigiato fino alla fine.... non si rendono conto che è una caratteristica introdotta per motivi di sicurezza... Tra l'altro, il discorso delle lamentele sul passo/carreggiata spiega, IMHO, perchè 500 Mini e Smart (guarda caso, tutte auto piccole) siano in felice compagnia in fondo alla classifica...
  23. Fonte Bloomberg Stefan Jacoby CEO della Volvo, ha dichiarato. "Nel medio termine, fra i cinque e i sei anni, abbiamo bisogno di trovare una soluzione per il Nord America. Vedo improbabile di costruire direttamente noi un impianto. Sto cercando un partner che possa aiutarci e condividere con noi un impianto. Fiat è ovviamente una delle possibilità. Se parlate a Marchionne, ditegli di chiamarmi." La Volvo starebbe parlando con un paio di costruttori ed in ballo ci sarebbe anche un accordo su auto piccole (rispetto all'attuale linea offerta da Volvo NdR). Il problema sorge, dichiara Jacob, dal fatto che le attività europee sono in attivo, mentre le vendite in Nord America sarebbero in perdita a causa del cambio dollaro euro. La Geely, che ha comperato la Volvo, investirà 11 miliardi di dollari nei prossimi anni, parte di questi nella costruzione in Cina di tre impianti, due di auto e uno di motori. JAcob ha confermato i piani di costruire un veicolo low cost in Cina che verrà venduto congiuntamente con la Geely. Si tratterà probabilmente di un SUV piccolo che verrà costruito in uno degli stabilimenti di cui sopra e su cui il governo sta per dare l'approvazione.
  24. Colgo l'occasione di questo intervento per far notare una cosa che su questo Forum tendiamo a dimenticare. La Dart, ha le dimensioni della Marea ed è il modello più piccolo commercializzato da Dodge. Erano anni, dalla Neon, che Dodge era assente da questo segmento di mercato a lei abbastanza alieno. Vendere una Punto marchiata Doddge, vorrebbe dire scendere di almeno 2 segmenti rispetto ad una Dart che è già un segmento inferiore rispetto all'offerta standard Dodge degli ultimi anni. Per carità, tutto si può fare, ma mettiamo le cose nel giusto contesto. Non a caso, come hai giustamente ricordato, il pianale small arriverà (allargato ed allungato) in america come 500L, cioè una Fiat, cioè un marchio esotico. Se avrà successo, se la benzina rimarrà stabile sopra i 4 dollari al gallone ( il valore che fa fortemente aumentare/diminuire il numero di vendite delle subcompact), se se se... allora penseranno (IMHO) a farne base per modelli di altri marchi come Dodge. Credo anche io che il discorso della condivisione, per questa incarnazione del pianale small, non sia tutta la storia, il problema è che un'altra grossaparte della storia, che tutti conosciamo bene, mantenere bassa la quotazione di Fiat per acquisire le rimanenti azioni di Chrysler a basso prezzo, non può essere sbandierata ai quattro venti ogni 3 per 2. L'ultima parte della storia è, come illustrato da molti, è il discorso delle prospettive di mercato e l'allocazione dei soldi disponibili, che adesso sono mirati ai mercati che danno prospettive di ritorni economici mentre in Europa, nessun costruttore (quasi nessuno) sta guadagnando. . proviamo quindi ad inquadrare quello che dici che è formalmente corretto ma implica produrre un modello di un segmento inferiore a quello della Dart. Marchionne è stato chiaro e al di là dell'oceano spettatori e tifosi ne sono consapevoli. La Dart è una scommessa (parzialmente azzardata se vogliamo), se la Dart non performa come vendite, Fiat-Chrysler va (potrebbe andare) gambe all'aria. Marchione lo ha detto chiaramente: "....fino a ieri non potevamo sbagliare nessun modello, oggi forse possiamo sbagliarne uno, ma non deve essere la Dart...". Prima di azzardare un'ulteriore scommessa, credo che prima vogliano essere sicuri di aver vinto questa, solo successivamente potrebbero fare quello che tu proponi (IMHO).
  25. Mi accodo a questo thread perchè mi sembra che la notizia sia connessa: Nissan annuncia tagli alla capacità produttiva in Giappone Nissan to cut Japan production capacity, report says http://www.autonews.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20120620/OEM/120629991/1117/nissan-to-cut-japan-production-capacity-report-says Come scritto nel post iniziale, anche Nissan aveva annunciato di voler trasferire in USA produzione di parti e veicoli negli USA per fronteggiare lo Yen forte. La fonte è il Nikkei. Adesso arriva l'annuncio che, proprio per questo motivo, Nissan taglierà la produzione in Giappone del 15%, portandola da 1,15milioni di veicoli a 1,35 milioni di veicoli. Verranno sospese una o due linee di porduzione nell'impianto chiave di Oppama, nella prefettura di Kanagawa, senza però ridurre la forza lavoro. Sembra che il solo veicolo colpito sarà la Tida. La produzione sarà aumentata in China, Brasile e Russia.
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