-
Numero contenuti pubblicati
1050 -
Iscritto il
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di elias
-
Come non essere d'accordo con le intelligenti riflessioni di ACS. Anche io che non mi occupo di Auto con la competenza dei veri appassionati e degli addetti ai lavori, mi rendo conto che le parole di Marchionne hanno senso solo se vogliamo trovare un significato tra le righe o se sta parlando alla suocera affinché intenda la nuora... Insomma il dna di Alfa lo si promuove e rilancia investendo su una gamma coerente, senza buchi tra i segmenti e con modelli che possano dire la loro (senza per queso dover tirare fuori richieste da puristi in un mercato così omologante) in ogni segmento se paragonati alla concorrenza diciamo "premium", anche perché non vedo a quale altra marca dovrebbe rapportarsi AR visto che si parla di peculiarità e via dicendo... Una 149-Giulia che esce 10 anni dopo la 147 non è un'immagine lusinghiera per un marchio che vuole rinascere; un Brera che tradisce le aspettative del suo prototipo in termini di emozionalità e prestazioni non è un gran biglietto da visita; motori introdotti su 159 che non rappresentavano eccellenza tecnologica non è sintomo di rilancio e voglia di mordere almeno i calcagni della concorrenza. Una Mito simpatica, sfiziosa quanto vuoi a chi gli paice, non è certo per dimensioni e impatto visivo qualcosa che faccia gridare dallo stupore chi doveva essere ri-polarizzato dal marchio Alfa. Insomma mi sembra uno sfogo quello di Marchionne a scoppio ritardato, quando invece si doveva ben prima accelerare e lavorare sulla coerenza da dare al marchio, che non può reggersi, negli ultimi 4 anni praticamente solo su una segmento D.
- 2661 risposte
-
- alfa romeo
- marchionne
-
(e 1 altro in più)
Taggato come:
-
Credo che ci si possa indirizzare allo stesso target con risultati un po' più decenti dal punto di vista comunicazionale. Di fatto si tratta della prima volta che si parla del multiair e presentato così sembra banalizzare troppo la cosa: la giocosità dell'atmosfera è troppo enfatizzata a scapito della "seriosità" dei contenuti.
-
Rispetto allo scatolone anonimo di prima, un bel passo avanti, se fosse uscito un anno e mezzo fa l'avrei preso in considerazione...
- 77 risposte
-
- c-max
- focus 2010
- (e 6 altri in più)
-
Nel 2010 sarnno 3 anni che è in commercio per cui ci sta che esca un aggiornamento. Io farei qualche leggera miglioria alla calandra (inserendo di serie dei listelli cromati in più) e una rinfrescatina agli interni aggiungendo qualche accessorio comfort.
-
E questo è il comunicato stampa: Anteprima mondiale: Fiat Punto Evo debutterà al Salone di Francoforte Al prossimo Salone di Francoforte debutterà la Punto Evo, l’evoluzione della Grande Punto, che intende confermare il successo del modello precedente e, grazie alle nuove caratteristiche, diventare punto di riferimento in termini di innovazione, sicurezza e stile. Il termine “Evo” sottolinea, infatti, un progresso automobilistico capace di soddisfare un cliente sempre più attento alle novità tecnologiche, al piacere di guida e alle tematiche ambientali. L’eccellenza tecnologica di Punto Evo si ritrova innanzitutto nell’ampia e articolata gamma motori Euro 5 tra i quali spiccano il 1.3 Multijet di seconda generazione e il 1.4 Multiair, la rivoluzionaria tecnologia sviluppata da Fiat Powertrain Technologies e che verrà adottata progressivamente su tutti i propulsori del Gruppo Fiat. A queste innovative motorizzazioni e a quelle più tradizionali si aggiungono anche le alimentazioni bi-fuel a metano per offrire la gamma motori in assoluto più completa ed ecologica nel segmento. Sempre all’insegna delle riduzione di consumi ed emissioni, il nuovo modello proporrà il sistema Start&Stop – di serie su tutte le motorizzazioni benzina e diesel Euro5 - che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore in caso di sosta. All’interno della Punto Evo debutta, inoltre, il nuovo navigatore portatile “Blue&Me–TomTom” che permette di gestire, attraverso un pratico touch-screen a colori, telefono, navigazione e tutte le informazioni necessarie alla guida. Nel campo della sicurezza Punto Evo migliora i propri standard anche grazie all’adozione di 7 airbag, incluso quello dedicato alle ginocchia per il guidatore: è una delle poche vetture del segmento a renderlo disponibile di serie su tutti gli allestimenti. Sono anche disponibili altre innovative dotazioni come il sistema Hill-holder che assiste il guidatore nelle partenze in salita; i fendinebbia anteriori con funzione adattiva “cornering” che si attivano automaticamente con luci anabbaglianti in base all’angolo di sterzata; oltre ai consolidati sistemi ABS, EBD (Electronic Brake force Distribution) ed ESP (Electronic Stability Program). Infine, Punto Evo è ancora più bella grazie al lavoro del Centro Stile Fiat che ha completamente rinnovato gli interni (plancia, sedili e strumentazione) rendendoli ancora più ricchi ed eleganti e propone una nuova linea esterna con marcati interventi estetici. La Fiat Punto Evo sarà commercializzata a partire dalla seconda metà di ottobre e si pone il preciso obiettivo di confermarsi fra i leader in Europa nell'importantissimo segmento delle compatte. Innovazione tecnologica L’eccellenza tecnologica di Punto Evo si ritrova innanzitutto nell’ampia e articolata gamma di motori Euro 5 tra i quali spiccano quelli dotati del rivoluzionario sistema Multiair e i nuovi Multijet di seconda generazione. Sviluppata e brevettata da FPT – Fiat Powertrain Technologies, la tecnologia MultiAir verrà adottata progressivamente su tutti i propulsori del Gruppo Fiat. Cuore del Multiair è il nuovo sistema elettro-idraulico di gestione delle valvole che permette di ridurre i consumi (grazie ad un controllo diretto dell’aria mediante le valvole di aspirazione del motore, senza l’utilizzo della farfalla) e le emissioni inquinanti (merito del controllo della combustione) migliorando nel contempo le prestazioni, con un aumento di coppia e potenza. Analogo risultato è stato raggiunto anche per quanto riguarda le motorizzazioni diesel grazie ai Multijet di seconda generazione, presenti su tutta la gamma. Peculiarità di questi propulsori sono i nuovi iniettori Common Rail che, grazie ad una servovalvola idraulica bilanciata, controllano con elevata precisione la quantità di gasolio iniettata in camera di combustione, con una sequenza di iniezioni più rapida e flessibile rispetto al passato. La gamma motori di Punto Evo è in assoluto la più completa ed ecologica nel segmento, potendo offrire anche due motorizzazioni alternative, metano e GPL. All’interno di Punto Evo si trova anche l’ultima evoluzione del sistema Blue&Me. Infatti, con “Blue&Me–TomTom” nasce un sistema di info-tainment completamente integrato che permette di gestire, attraverso un pratico touch-screen a colori, telefono, navigazione e tutte le informazioni necessarie alla guida. Il dispositivo è frutto di una partnership tra Fiat Group Automobiles e TomTom, leader in Europa nella navigazione portatile e si integra con la vettura grazie al sistema Blue&Me sviluppato in collaborazione con Magneti Marelli. Questo nuovo dispositivo offrirà inoltre “eco:Drive Info”: informazioni in tempo reale sul proprio stile di guida e suggerimenti su come ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare i consumi attraverso una corretta gestione del cambio marcia e dell’acceleratore in relazione al tipo di percorso. Rispetto ambientale Innovazione significa anche tutela dell’ambiente che per Fiat rappresenta una delle principali direttrici di sviluppo dei propri prodotti e che le permette di avere la gamma più ecologica d’Europa. E Punto Evo non fa certo eccezione. Lo dimostrano i nuovi propulsori MultiAir che, rispetto ad un tradizionale motore a benzina di pari cilindrata, assicurano un incremento di potenza (fino al 10%) e coppia (fino al 15%), oltre ad una sensibile riduzione di consumi (fino al 10%) ed emissioni di CO2 (sino al 10%), di particolato (sino al 40%) e di NOx (sino al 60%). Allo stesso modo i motori Multijet di seconda generazione consentono un controllo più preciso della combustione diesel, con effetti benefici in termini di consumi, emissioni, NVH e guidabilità. Merito del nuovo iniettore Common Rail che modula la legge di introduzione del gasolio in camera: ciò consente, per i motori Euro 5, un vantaggio di consumi e CO2 sul ciclo di omologazione di circa il 2% ed una riduzione di NOx fino al 30%. Inoltre, sempre all’insegna delle riduzione di consumi ed emissioni, il nuovo modello proporrà il sistema Start&Stop – di serie su tutte le motorizzazioni benzina e diesel Euro5 - che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore in caso di sosta e il suo successivo riavvio (ad esempio all’arrivo ad un semaforo). Per quanto concerne l’alimentazione a metano è non solo la motorizzazione bi-fuel più ecologica nel segmento B con appena 115 g/km di CO2, ma anche la più economica grazie ai costi chilometrici da primato: meno di 4 euro per 100 km. Tra l’altro, in Italia, questa alimentazione beneficia del massimo degli incentivi governativi: 5.000 euro se cumulati alla rottamazione. A questa si affianca l’alimentazione GPL, sviluppata sulla base dell’esperienza decennale di Fiat nel mondo delle motorizzazioni alternative per rispondere alla straordinaria crescita di questo mercato: la Punto Evo GPL vanta un’autonomia record di 1.500 km in ciclo extra-urbano e costi chilometrici ridotti di quasi il 50% rispetto al benzina. Sicurezza Punto Evo è un’auto progettata e costruita per raggiungere i più alti livelli nel campo della sicurezza. Merito dei numerosi dispositivi che il modello offre (di serie od optional a seconda dei mercati e degli allestimenti) ad iniziare da quelli dedicati alla sicurezza passiva: 2 airbag frontali, 2 airbag laterali anteriori, 2 window bag e un airbag ginocchia per il guidatore (è una delle poche vetture del segmento a renderlo disponibile di serie su tutti gli allestimenti). Inoltre, è una delle poche automobili di questa categoria a proporre i fendinebbia anteriori con funzione adattiva “cornering” che si attivano automaticamente con luci anabbaglianti accese in base all’angolo di sterzata. Senza dimenticare che la nuova Punto Evo assicura un comportamento su strada costante e prevedibile, grazie all’adozione dei più avanzati dispositivi elettronici per il controllo del comportamento dinamico della vettura: dalla frenata alla trazione. Ecco allora l’ABS con il correttore elettronico della frenata EBD (Electronic Brake force Distribution) e, soprattutto, l’ESP (Electronic Stability Program) completo del sistema Hill-holder che assiste il guidatore nelle partenze in salita, disponibile sull’intera gamma motori. Stile e comfort Punto Evo è ancora più bella grazie al lavoro del Centro Stile Fiat. In particolare, gli interni della nuova vettura, completamente ridisegnati, rappresentano l'espressione più evoluta dello stile “made in Italy” grazie alla qualità dei materiali e alla particolare cura dei dettagli. Il risultato è un ambiente luminoso ed elegante con plancia, sedili, vani portaoggetti e strumentazione totalmente rinnovati. All’esterno marcati interventi estetici hanno interessato sia il frontale sia la parte posteriore, come dimostrano un nuovo taglio dei paraurti e l’adozione di proiettori e fanali innovativi ed originali. Inoltre, il nuovo design ha fatto “crescere” la lunghezza complessiva fino a 406 centimetri lasciando quindi inalterate le caratteristiche vincenti del modello in termini di abitabilità interna e comfort di marcia. Rimangono invariate le altre dimensioni esterne con una larghezza di 169 centimetri, un’altezza di 149 cm e un passo di 251 cm. Torino 31 agosto 2009
- 2811 risposte
-
- fiat punto evo
- fiat punto
-
(e 3 altri in più)
Taggato come:
-
Per me è invece proprio il baffetto la parte più riuscita; da rivedere in altre foto l'insieme della calandra. Negli interni, capisco il tom tom che si possa togilere e mettere ma sa proprio di posticcio.
- 2811 risposte
-
- fiat punto evo
- fiat punto
-
(e 3 altri in più)
Taggato come:
-
Un po' Ot: la Merkel ha qualche guaio in vista delle elezioni: Da Repubblica.it Offrì il party al super-banchiere e la Merkel finisce sotto accusa dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI BERLINO - Imbarazzante festa di compleanno alla Cancelleria federale guidata da Angela Merkel per il più potente banchiere di Germania e forse d'Europa, e la rivelazione viene a poco più di un mese dalle elezioni politiche del prossimo 27 settembre. Il numero uno della Deutsche Bank, l'influentissimo Josef Ackermann, la primavera dell'anno scorso, festeggiò il suo sessantesimo compleanno appunto alla Cancelleria, a spese dei contribuenti tedeschi. Lo rivela Report Mainz, programma di investigative reporting del primo canale tv pubblico tedesco, la Ard. La Spd, che ancora governa con la CduCsu di Merkel, e le opposizioni, protestano. L'associazione dei contribuenti parla di "evento non accettabile".
-
Il Fiorino alle Poste Svedesi
nella discussione ha aggiunto elias in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Fiat Group Automobiles e Posten, la società delle Poste svedesi, hanno siglato un contratto per la fornitura di 3.000 Fiat Fiorino 1.3 Multijet con cambio robotizzato Comfort-matic a 6 marce. Il primo veicolo commerciale della flotta è stato consegnato l’11 giugno da Lorenzo Sistino, CEO di Fiat Automobiles e Fiat Professional, a Andreas Falkenmark, CEO di Posten. La cerimonia si svolgerà a Stoccolma presso la sede di Posten che, con oltre 30.000 dipendenti, è una delle società più grandi del Paese ed è famosa nel mondo per la qualità del servizio offerto. Contraddistinto dalla livrea gialla propria delle Poste svedesi, il veicolo commerciale Fiat presenta alcune trasformazioni che lo rendono adeguato all’utilizzo su tutto il territorio nazionale come, ad esempio, la guida a destra che semplifica il lavoro di consegna, l’illuminazione interna potenziata a LED, oltre ad un kit di “utilities” per migliorare la visibilità e l’operatività in cabina. -
Io che ci ho vissuto per molti anni in quelle zone vedo tutto il melodramma napoletano, che nel bene e nel male spiega il modo di approcciarsi ai problemi da parte di una cultura che vive nel senso di precarietà in modo strutturale e, alla fine, chiede e pretende di essere "presa in carico" come dicono i francesi.
-
...azz Bombassei si è fatto un quasi autogol citando il possibile successo di 500 in Usa e rivolgendosi agli operai: "dove credete che saranno prodotte le 500? In It..." Ma si è ripreso dicendo che il 70% del valore di un'auto è nella componentistica; quindi l'Italia ci guadagnerà. Insider, mi confermate il dato e il ragionamento di Bombassei?
-
Su Repubblica si parla di creazione di una Fiat Uno () che raggrupperebbe i marchi italiani (eclusi Ferrari e Maserati), Chrysler e Opel e di una Fiat 2 che avrebbe Cnh Iveco e quindi Ferrari e Maserati, lasciando intendere che la nuova società farebbe comunque capo al Lingotto seppur con la Famiglia non più socio di maggioranza.
-
Quindi se ho capito bene, nella fase iniziale i 4 del governo avrebbero funzione di controllo e garanzia, restano 5 rappresentanti, 2 di Chrysler e 3 di Fiat che, da punto di vista strategico, avrebbero la prevalenza
-
la Fiat avrà un terzo dei rappresentanti nel cda, in che misura può essere determinante nelle strategie commerciali? In altre parole, Fiat è un partner non la proprietaria, non può pretendere di avere l'ultima parola sulle scelte... Chiedo agli esperti di economia maggiori delucidazioni.
-
Da quello che ho visto il padellone sembra ben proporzionato e dare una forte personalità alla macchina; mi chiedo quanto però sia davvero attendibile...
-
Quindi se la costruiscono a Termini Imerese, questo stabilimento non è tra quelli che potrebbero essere tagliati...
- 3105 risposte
-
Non so se sia questo il posto giusto, riguarda comunque indirettamente Chrysler e Fiat: ANSA) - NEW YORK, 10 APR - Le trattative fra il Tesoro Usa e le banche creditrici di Chrysler sulla ristrutturazione del debito sarebbero ''a un punto morto''. Lo riporta il Wall Street Journal, citando fonti vicine alle trattative secondo le quali i maggiori creditori e investitori si sarebbero sentiti offesi dall'ultima offerta del Tesoro: cioe' ''accettare 15 cent per ogni dollaro investito'', il che vorrebbe dire recuperare circa 1mld di dollari a fronte dei 6,8 mld dell'ammontare attuale del debito Chrysler.
-
Infatti, paradossalmente il difficile viene proprio adesso, dal far funzionare l'accordo a livello strategico ed operativo, dal far funzionare le relazioni di management, al produrre "prodotti" (scusate l'assonanza) davvero validi sul mercato. In fiat è funzionato perchè Napoleone ha fatto e tutt'ora fa il dittatore assoluto senza possibilità di replica, con diritto di vita e di morte su persone e prodotti. Cosa assolutamente necessaria e vincene nel breve periodo, ma controporoducente nel lungo visto che non crea cultura aziendale della responsabilizzazione sulle decisioni. E' proprio questa parte ACS che trovo più controversa e difficile da comprendere non essendo all'interno di queste dinamiche. Mi chiedo, è possibile che uno dalla cultura aziendale come Marchionne non stia lavorando per creare la managerialità necessaria a gestire il gruppo in previsione che un giorno anche lui possa decidere di passare ad altro?