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Ario_

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  1. La mia ipotesi di partenza era che il PC, essendo in un'auto, è soggetto a spostamenti di discreta ampiezza, sicuramente più di quanto il trasmettitore Wi-Fi della stanza accanto possa tollerare. Dunque, il wi-fi dell'auto serviva a collegare il Pc ad un modem che si trova nell'auto, non ad una stanza vicina, cosa che un portatile, spesso, è in grado di fare da solo.
  2. "Il sistema di iniezione diretta diesel Common-Rail, che ha debuttato nel 1997 proprio sulla “mamma” della 159, la 156, è costituito da una pompa elettrica ad alta pressione (il JTD di seconda generazione arriva a 1400 bar, contro i 1350 bar del sistema precedente), da un unico condotto (da qui il nome Common-Rail) e dagli iniettori elettromeccanici, il tutto governato da una sofisticata centralina elettronica. L’elemento caratterizzante di questo sistema di iniezione è proprio il rail, il quale si comporta come un serbatoio in cui viene immagazzinato il combustibile ad alta pressione: ciò permette di avere sempre, anche ai bassi e medi giri (range in cui normalmente un motore è più utilizzato), un combustibile ben “energizzato” pronto ad essere iniettato ad altissima velocità ed in tempi brevissimi all’interno del cilindro. Ciò non era possibile con in vecchi diesel, privi di un serbatoio di accumulo, e con la pompa del combustibile azionata direttamente dal motore, quindi incapace, a bassi regimi di rotazione, di innalzare la pressione del gasolio. Inoltre gli iniettori dei sistemi Common-Rail sono completamente svincolati dagli altri organi in movimento, a differenza, ad esempio, degli iniettori-pompa che sono azionati da un camma mossa dall’albero motore, e questo, come vedremo, è un requisito fondamentale per avere una completa libertà nella gestione delle iniezioni." fonte: www .omniauto. it/magazine/1335/i-motori-ad-iniezione-diretta-e-lalfa-159
  3. Quello che mi chiedo é: a che serve? Non si può sempllicemente collegare direttamente il PC al cellulare per avere internet?
  4. Aggiungerei che gli iniettori pompa sono alimentati direttamente dal motore, i c.rail dalla batteria. Perciò ai bassi giri i c.rail possono essere meglio controllati, e offrire una pressione maggiore. Le alte pressioni d'iniezione dei TDI si raggiungeva facilmente a regime, più difficilmente ai bassissimi. O, almeno, così so. Mi ha anticipato, con più precisone, Dallas. Scusate.
  5. E infatti ho scritto: "Tuttavia esistono vari fattori, soprattutto in termini di norme anti inquinamento, che fanno sì che il common rail di terza generazione abbia maggiori prospettive di sviluppo"
  6. Se posso dire la mia (è da un po' che non ci si sentiva, eh?) iniettore pompa e multijet si equivalgono, fondamentalmente. Non trovo che il 1.4 tdi sia così superiore al 1.3 mjet. E questo vale anche per le cilindrate superiori. Rispetto al jtd, sì, ma rispetto al mjet, no. Tuttavia esistono vari fattori, soprattutto in termini di norme anti inquinamento, che fanno sì che il common rail di terza generazione abbia maggiori prospettive di sviluppo.
  7. Sì, però mi sembra uno sforzo inutile, quando disponiamo già di tutto quello di cui abbiamo bisogno: abbiamo gli alternatori/starer/motori elettrici (da qui l'inutile specificazione di prima), abbiamo motori a scoppio che si sono evoluti e ottimizzati per oltre un secolo e continuano a farlo, abbiamo trucchi e trucchetti per risparmiare ulteriormente carburante (o corrente) e nuovi carburanti più efficenti ed economici (etanolo e metano). Insomma ci sono le condizioni già oggi per costruire un auto ibrida che unisce i vantaggi delle due alimentazioni senza doversi organizzare per costruire nuovi distributori (l'elettricità costa già oggi, figuriamoci se l'usiamo anche per le auto ), nuove batterie, nuovi materiali e ricominciare il processo evolutivo di un nuovo motore.
  8. La tecnologia è migliorata (insieme alla tecnica), e poi il prezzo del legno è calato.
  9. Lo so. Volevo specificare che il motore elettrico dovrebbe funzionare anche come generatore quando non serve fase di frenata compresa. Inutile precisazione, d'accordo!
  10. Che possano farlo è chiaro. Che lo facciano non so. Che lo facciano nelle auto ibride lo darei anche per scontato. Ma non si si mai.
  11. Molto interessante. Maxwell, ho sentito di diversi prodotti che servono a ripulire e igienizzare i condotti dell'aria condizionata da forti odori. Non conosco i nomi, però credo che andando nei negozi specializzati sapranno consigliarti loro. Quattroruote - Quattroruote e scusate la "concorrenza"
  12. Ormai il diesel costa più della benza. Poi è un motore più pesante, complesso e delicato. Se giri in città te lo sconsiglio sinceramente. Gli amici che fanno tanti km probabilmente girano spesso fuori città. Per gli optional devi vedere un p tu. Il configuratore on line ed il concessionario possono essere di grande aiuto.
  13. se po fà, se pò fa. Richiede qualche accorgimento in più, soprattutto nella disposizione delle parti a fondamentalmente è fattibile. Restano da analizzare i vari limiti della cosa rispetto al tradizionale metallo.
  14. A me piace parecchio, compresa la carrozzeria "grezza". Quel tipo è un mago
  15. che uso il treno e comunque non mi fiderei mai di un mezzo che non posso controllare
  16. 127: ero troppo piccolo per ricordarmela bene. Comprata di seconda mano una volta perse la marmitta, faceva un rumore tipo monoposto Ferrari, fosse stato per me l'avrei lasciata così. Poi da quando si fuse la testata (colpa nostra) non s'è più ripresa e ha continuato a perdere acqua. Aveva ormai più di 20 anni (e diosolosà quante migliaia di km) quando si bloccò il cambio in terza (su 4 marce), però fortunatamente aveva i rapporti cortissimi, come tutte le FIAT fino a pochi anni fa. A seguito di ltri problemucci dovuti all'età avanzatissima la cambiammo. Punto seconda serie, 1.2 SX: ha da poco fatto 8 anni e 100.000km, niente di particolare, a parte le lampadine bruciate in quantità; problema risolto come scritto sopra. Non so se considerarlo un problema, ma ha il minimo a 700giri. Se mi viene in mente altro l'aggiungo.
  17. Non so se t'hanno già risposto. Comunque il problema delle lampadine della punto l'abbiamo risolto facendoci un pò più d'attenzione: in particolare spegnendo le luci quando si rientra in città dall'extraurbano dov'è obbligatorio tenerle accese (di giorno!) e spegnendole prima di lasciare l'auto, per evitare lo sbalzo di tensione alla riaccensione.
  18. L'idea mi pare buona. Però per impedire di muovere la macchina per ora mi trovo abbastanza comodo col bullok.
  19. Ce l'ho anch'io su un'auto a iniezione elettronica (vecchiotta)
  20. Ho visto personalmente una trave di legno bucare una parete di cemento. Ti basta?
  21. Una buona soluzione sarebbe a mio parere inserire sulle auto un motore elettrico particolare che funziona come caricabatterie quando si viaggia a benzina, cessa di rubare energia al motore quando la batteria è carica (mi pare che non tutti lo facciano) e soprattutto funziona da vero e proprio motore elettrico in 3 occasioni: i piccoli spostamenti, l'avviamento dell'auto e come supporto al motore termico (magari nelle ripartenze) I grossi consumi infatti si hanno all'avviamento dell'auto e in quegli spostamenti nei quali sei costretto a prendere l'auto, ma il tragitto non dà nemmeno il tempo al motore di scaldarsi. Inoltre a molti automobilisti, soprattutto in città, non serve la velocità, quanto l'accellerazione, un supporto elettrico consentirebbe, magari, una riduzione della cilindrata senza perdere in prestazioni. Per questo credo che l'ibrido elettrico sia la soluzione ideale in città.
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