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Renault

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  1. Metto anche io qualche moderna. Un allestimento molto particolare e vacanziero quello di questo Fiat Strada 1.9 JTD Malibù II Serie '06, una sorta di versione speciale che venne offerta anche sul Doblò prima serie e che proponeva la carrozzeria in blu con elementi grigi a contrasto, di Doblò qualcuno se ne vedeva, ma di Strada ne avrò visti appena un paio, sulla loro diffusione ha sicuramente influito la percezione di mezzo ad uso esclusivo per lavoro dei pick-up da noi, che contrasta con l'allestimento figo della carrozzeria. Tutt'altro genere di mezzo questa Nissan Cube 1.6 III Serie '10, giapponese che venne ufficialmente importata in Italia per pochi anni e che ebbe un flebile successo soltanto agli inizi, questa ha il paraurti seriamente danneggiato e la mascherina mancante, credo che i pezzi di ricambio siano di difficile reperibilità. L'auto in foto non si può considerare rarissima anche se quando mi capita di vederne una la fotografo visto che da qui a qualche anno saranno totalmente estinte, ma questa Mercedes R280 CDI 4Matic W251 '08 ve la propongo soprattutto per una curiosissima caratteristica "legale", l'auto risulta infatti demolita ad inizio giugno 2024, peccato che il mio scatto sia di metà luglio 2024, una situazione inspiegabile probabilmente determinata da qualche errore del database o da una radiazione d'ufficio per bolli non pagati (evento raro ma che qualche volta accade). Molto gradevole esteticamente questa Linclon MKX US-Spec, un SUV di medie dimensioni (in USA diciamo piccole ) prodotto esclusivamente per gli Stati Uniti dalla Linclon, ovviamente questo appartiene ad un militare della NATO. Stessa appartenenza anche per questa Talbot...ehm Toyota Solara 3.3 V6 SLE Cabriolet II Serie US-Specs, versione cabriolet (disponibile anche coupé) della Camry che veniva infatti ufficialmente venduta come Camry Solara, molto probabilmente per non incappare in cause legali con i detentori attuali dei diritti Talbot; Sulla carrozzeria, tuttavia, il nome Camry non appare mai ed è comunemente chiamata semplicemente "Toyota Solara". Concludo questa breve tornata di moderne con questo particolarissimo Nissan Elgrand II Serie MY04 JDM, un grosso multispazio prodotto per il mercato interno giapponese, come testimonia anche la guida a destra, la particolarità però risiede soprattutto nel fatto che appartiene anch'esso ad un militare della NATO, inspiegabile come un mezzo giapponese possa essere finito nei canali d'importazione delle auto americane. Per quanto riguarda il modello, ha un'estetica molto personale e gradevole, anche molto moderna se si considera che questo esemplare potenzialmente potrebbe addirittura avere 21 anni (questo restyling uscì nel 2004 e durò a listino sino al 2007).
  2. Oggi vi propongo un reportage più lungo del solito dato che domani parto per le vacanze e tornerò a pubblicare a fine agosto. Inauguro il reportage odierno con un trittico di Panda in versioni più o meno particolari. La prima che vediamo è questa Fiat Panda 900 Café '93 nella meno comune colorazione Bordeaux, come ho recentemente accennato nella didascalia di un'altra Panda Café da me pubblicata i colori disponibili erano quattro: un marroncino, un grigio, questo bordeaux e un blu, in ordine di rarità. Condizioni sfruttate ma non catastrofiche, i copricerchi della Panda II però non c'entrano nulla. La seconda è invece una Fiat Panda 750 Sergio Tacchini '90, versione speciale fatta in collaborazione col noto brand italiano che aveva degli interni dedicati rivestiti in con un'eccentrica alcantara verde (ma disponibile anche in colori più sobri come il beige), esteriormente si riconosceva per le strisce laterali lungo il perimetro della carrozzeria e la targhetta posteriore; L'esemplare da me fotografato è stato parzialmente riverniciato perdendo buona parte della personalizzazione esterna, rimanendo solo quella sul portellone, sembrano ancora essere presenti gli interni dedicati. A scanso di equivoci ho la certezza sia una Sergio Tacchini autentica in quanto il telaio risulta effettivamente abbinato ad una Panda in tale allestimento. La terza ed ultima Panda è una fighissima Fiat Panda 4x4 Sisley 2 '89, versione aggiornata della Sisley che introdusse un nuovo colore in gamma, l'azzurro di questa fotografata, ci furono anche altre piccole modifiche di dettaglio che consistevano principalmente in una dotazione d'accessori più ricca. C'è anche una curiosità in merito a questa versione, per smaltire le rimanenze della precedente per un piccolo periodo del 1988 furono a listino in contemporanea sia la Sisley sia la Sisley 2. Proseguiamo con i classici dell'automobilismo italiano con questa Fiat 500 F '68 ritargata con una delle primissime targhe quadre alfanumeriche; Non ho alcuna certezza sul fatto che sia una F essendo molto pasticciata con pezzi provenienti da altre versioni, sono andato ad intuito personale. Condizioni discrete ma non eccelse, probabilmente è stata restaurata trent'anni fa quando fu cambiata la targa. Ritoccata di recente questa Peugeot 106 950 XN 3p Ph.1 '94 ritargata agli albori del nuovo millennio, essendo stata immatricolata a gennaio 1994 sicuramente è nata a targhe provinciali, sul lunotto è presente la bellissima vetrofonia del concessionario Auto Uno Peugeot dell'epoca, concessionario ancora oggi presente (si trova a pochi passi da casa mia), con tutta probabilità le prime targhe erano quindi NA-W20. Come dicevo, le condizioni sono ottime anche se è stata sicuramente soggetta ad una riverniciatura data la posizione delle targhette errata. In utilizzo lavorativo questa Ford Escort 1.7TD SW IV Serie MY96 '98, immatricolata quando questo modello aveva già otto anni ma riusciva ancora ad avere un certo successo tra il pubblico, spesso finivano seminuove a fare vite gravose, fattore che ad oggi ne ha pesantemente compromesso la sopravvivenza di massa nonostante l'età non proprio elevata degli ultimi esemplari (alcuni sono stati addirittura immatricolati nel 2000!). Se la si vede da dietro questa Fiat Tipo 1.4 SX 5p II Serie '94 si potrebbe pensare che sia un esemplare tenuto discretamente con giusto le plastiche da riprendere, purtroppo nella vista anteriore la situazione peggiora drasticamente mostrando un elevato scolorimento della vernice, maledetti colori metallizzati del periodo. Una Youngtimer coi fiocchi questa Fiat Barchetta 1.8 I Serie '96 in una configurazione fin troppo anonima per una vettura del genere, coi cerchi standard e nel classico Grigio Steel presentissimo su tutte le vetture del gruppo in quel periodo. Condizioni non perfette, spero possa essere sistemata al compimento dei trent'anni. Le prossime due auto sono state fotografate ad appena un paio di metri di distanza, e oltre a loro c'era anche una Cinquecento con targhe provinciali di Trieste! Qui vediamo un Suzuki Vitara 1.6 JLX 3p I Serie '91 venduto originariamente a Treviso, successivamente finito a Belluno come testimonia il copriruota (molto bello il logo del concessionario, mi ricorda alcune grafiche dei cartoni animati inizio anni '00) e infinte arrivato qui al sud, dove probabilmente oggi fa una vita da veicolo storico. E qui invece una bella Lancia Dedra 1.6 I Serie '91 da sempre partenopea e in condizioni da utilizzo quotidiano. Generalmente corretta negli elementi, possiamo però notare i fari posteriori della seconda serie, di cui uno pesantemente danneggiato, potrebbe essere l'impulso per tornare a montare i fari originali della prima serie. Ve la abbino ad un altra Lancia Dedra 1.6 I Serie '94, questa in una configurazione molto più gradevole e personale, anche lei però è afflitta da condizioni non eccelse e da copricerchi non originali provenienti da una terza serie. Si tratta di una delle ultimissime prima serie, conserva ancora la targhetta sulla mascherina con l'allestimento riportato che fu introdotta dal MY91 e che andava persa negli anni nella maggior parte degli esemplari che la montavano. Cambiamo nazionalità e andiamo in Germania con un must delle vetture tedesche, una Volkswagen Golf 1.3 GL 5p II Serie MY87 in una bella tinta che riscosse un discreto successo in quel periodo, non sono esperto di Golf ma mi sembra di vedere che tutti gli elementi siano originali ad eccezione della mascherina coi quattro fari, particolare talmente presente sulle Golf italiane che probabilmente persino i tecnici Volkswagen pensavano fosse originale di fabbrica su tutte le versioni. Cosa succede se alla Golf aggiungiamo la coda? Otteniamo questa Volkswagen Jetta 1.6 TD CL II Serie '87, dotata del potentissimo ( ) 1.6 TD da 69 CV, che era il diesel più potente in gamma se non ricordo male, le condizioni risultano sfruttatissime, fa ancora oggi oltre 100.000 km l'anno e risulta avere circa 350.000 km, non escludo però che possa aver compiuto un giro completo del conta km ed aver superato abbondantemente il milione. Tutt'altra classe questa Porsche Boxster 2.7 I Serie '00, avvistata fuori da un locale abbastanza alla moda in cui molta gente era arrivata con grossi SUV moderni, apprezzo chi ancora usa una sportiva vera, anche se venticinquenne (ma tanto nessuno di quelli presenti lì saprà effettivamente quantificare l'età dell'auto, soprattutto essendo ritargata). Concludo questo lungo e variegato reportage con un modello che provoca sempre accese discussioni tra chi lo adora e chi lo odia, io personalmente faccio parte della prima categoria; Trovo infatti desiderabilissima questa rara Lancia K 2.0 Coupé '97 in una delle migliori configurazioni estetiche disponibili, so che la linea del posteriore non è delle più riuscite e la qualità non era paragonabile a quella delle grosse coupé tedesche, ma il fascino che suscita in me questo modello pochi altri riescono a suscitarmelo. Le condizioni di questo esemplare sono ottime e sicuramente oggi viene utilizzata come storica, nonostante ciò sul groppone ha più di 300.000 km, fatti ovviamente con un impianto a GPL. Chiedo venia per le foto non di qualità eccelsa, purtroppo le condizioni di luce erano a dir poco pessime.
  3. Quando da piccolo andavo da mia zia a Roma e passavo per queste salite ripidissime avevo sempre un'ansia terribile. Non amo l'80 B2 ma questa è molto affascinante, soprattutto per essere una Turbodiesel ancora in regolare utilizzo.
  4. A me piace molto, il problema è che non riesco a contestualizzarla all'interno della fascia di prezzo a cui ti riferisci tu. Un'auto del genere verrebbe sicuramente piazzata sui 25/30k euro e sicuramente verrebbe proposta anche elettrica ed ibrida, creando soltanto l'ennesima auto invendibile in Italia che non soddisfa le esigenze del pubblico "popolare", e non soltanto per la fascia di prezzo ma anche per alcune soluzioni estetiche non proprio di gusto popolare. Esteriormente eliminerei le maniglie a scomparsa, poco pratiche e troppo "premium" (anche come costi di inserimento), in sostituzione proverei ad elaborare delle maniglie trapezoidali più simili a quelle dell'A112 da cui trai ispirazione. Interiormente invece rielaborerei totalmente la plancia, questa è molto bella però su un'auto del genere ce la vedo veramente poco, ha il difetto che hanno tutte le plance moderne, non ha un vero disegno e quando non c'è lo schermo grande (leggasi nel 60% degli esemplari venduti) sembra una mensola dell'IKEA senza nulla su, una plancia più automobilistica e meno di design risolverebbe il problema e sarebbe sicuramente più gradita dal pubblico che sostituisce delle segmento B di concezione classica (Ypsilon '11, Swift '10, Yaris '11 e co).
  5. Non so a voi ma a me disturba non poco quella bocchetta d'areazione centrale messa a casaccio tipo "oh ce ne avanza una, dove la mettiamo?". 🙂
  6. Mi accordo al mio precedente post con altri avvistamenti. Today inauguro con questa Fiat Panda 750 L '89, versione base che si poneva sotto la CL che da noi venne eliminata con l'uscita della Young, questa è stata importata a fine millennio e dal telaio risulta una "L Plus"; immagino avesse alcuni accessori di serie ma non so proprio dire quali. Una delle ultimissime Citroen AX 950 Spot 3p Ph.2 '98, manca la scritta Spot sul portellone ma si può scorgere sulla porta, le condizioni sembrano essere abbastanza decenti e all'ultima revisione risultava avere circa 60.000 km. Restiamo in tema "fine serie" con questa ben meno comune Ford Fiesta PRO 1.3 5p '95, versione aggiornata della Fiesta MK3 che prevedeva dei nuovi paraurti e una gamma totalmente rivista, non riscosse il successo sperato e oggi è abbastanza tosta vederne una. Questa Renault Clio 3p I Serie Ph.2 non si può considerare propriamente una rarità, nonostante la tinta sia tutt'altro che comune, trovo però rilevante la caratteristica delle targhe belghe, con tutta probabilità si è fatta un viaggio sulle sue ruote di svariate migliaia di km. Non ho modo di conosce l'anno d'immatricolazione (comunque collocabile tra il '94 e il '96) né tantomeno la motorizzazione e la versione esatta. Pessime condizioni di luce per le foto di questa Volkswagen Golf 1.4 CL 5p III Serie '92 in stato di conservazione più che discreto, andrebbero un po' riviste le plastiche scolorite. Non sono certo sulla versione, non riesco mai a ricordare le differenze tra la CL e la GL, la tinta bianca e i cerchi indicano che è un allestimento base. A pochi metri dalla Golf quest'altra icona tedesca, Mercedes 200E W124 MY89 '90 in condizioni ben peggiori rispetto la Golf, verrà ancor oggi utilizzata per macinare chilometri senza troppi riguardi, stupendi però gli interni beige che sembrano conservati benissimo. Purtroppo essendo stata fotografata nella stessa posizione della Golf, anche qui le condizioni di luce per le foto erano pessime. Molto anziana questa Fiat Tempra 1.6 SX SW I Serie '91, soprattutto considerando che la versione familiare venne messa sul mercato un po' dopo rispetto la berlina ed andò a pieno regime proprio nel '91. L'utilizzo lavorativo non ne ha compromesso troppo le condizioni, che risultano ancora accettabili. Fotografato in due momenti diversi della stessa giornata questo Ford Transit 2.0 Camper II Serie '81, un gran classico dei camper storici qui però con la particolare motorizzazione a benzina, il primo non diesel che entra nel mio archivio! La targa è molto particolare, sia perché le aquilane da me son rare, sia perché ha tutti i numeri uguali meno che uno. Una vettura un tempo molto diffusa sulle nostre strade e oggi del tutto estinta è questa Nissan Primera 1.6 SLX 4p I Serie '94, senza dubbio il primo modello giapponese non fuoristrada che ha riscosso successo nel nostro mercato. Nonostante sia uscita 35 anni fa la linea è invecchiata molto bene, il colore di questo esemplare è senza dubbio quello più diffuso. Sempre per lo stesso tema "auto comuni oggi estinte" abbiamo anche questa Seat Ibiza 1.2 CLX 5p I Serie MY91 '91, ultimo restyling dell'Ibiza prima serie che modificò sia l'anteriore che il posteriore, senza comunque mettere mano ai lamierati. L'esemplare in foto è ben conservato e l'ho visto una sola volta in città, potrebbe ancor oggi risiedere nella provincia di targatura, nota per il parco auto molto interessante ed anziano. Concludo con un evergreen dell'automobilismo anni '80 e '90, una stupenda Opel Calibra 2.0i '92 in eccellenti condizioni e sicuramente utilizzata come storica, definizione che comunque le si addice poco data la modernità della linea, oggi più che allora con questi fari sottili oggi utilizzatissimi sulla produzione moderna.
  7. Non mi risulta questa cosa, onestamente. Anche perché già di suo costava quasi 45k euro di listino, sarebbe stato un inutile surplus sul prezzo di una qualsiasi Aston "vera".
  8. Il richiamo al primo Outlander è palese: Potevano tranquillamente proporlo come nuovo Outlander in Europa unificando la produzione mondiale.
  9. Metto qualche storica. Oggi inizio con un modello che riscuote sempre grande successo per le sue (non) doti stradali, un'ormai rara Fiat Cinquecento ED '93 motorizzata col vecchio bicilindrico da 700 cc, che su questo esemplare, a giudicare dalle condizioni estetiche, sarà ancora sfruttatissimo, un motore miracolato. Una Fiat Uno 45 Hobby II Serie '92, versione "speciale" che ho sempre gradito particolarmente, ho virgolettato speciale perché di fatto fu inserita nella gamma normale seppur pensata come versione a sé con un allestimento estetico dedicato, direi ancora accettabili le condizioni dell'esemplare in foto. In eccellenti condizioni invece quest'Autobianchi Y10 1.1 IE III Serie '93 che probabilmente viene utilizzata come vettura storica dato il basso chilometraggio che percorre annualmente, circa 1000 km. Di solito non sono un cultore dei colori scuri, ma questo blu notte dona un'eleganza ineguagliabile alla linea, dovrebbe poi essere il colore con cui fu presentata all'epoca insieme al bordeaux. Beccata al volo nel traffico cittadino questa Mercedes 200E W124 MY89 '91, anche lei percorre pochissimi km ogni anno, addirittura dal 2020 in poi ha percorso poco più di 60 km in totale, con una media di 12 km annui! Sicuramente viene tenuta al chiuso e tirata fuori solo per farle sgranchire le ruote (e fare la revisione), la sua vita però non è sempre stata così tranquilla dato che ha comunque 200.000 km sul groppone. In eccellenti condizioni questa Fiat Tipo 1.4 SX 5p II Serie '94 che purtroppo ho potuto riprendere solo di sfuggita a causa della presenza del proprietario, come ben visibile in foto (ho anche aspettato un dieci minuti che andasse via ma senza successo). Sempre meno visibili queste Opel Corsa A3 1.0 Swing+ 5p '92, qui abbiamo un esemplare di fine serie quando alla denominazione Swing venne aggiunto un piccolo "plus" vicino, credo però che l'allestimento estetico rimase perlopiù invariato. Se non avesse subito quella botta sul posteriore le condizioni non sarebbero nemmeno così tragiche, i ricambi per sistemarla dovrebbero comunque essere ancora facilmente reperibili. Ora vediamo un allestimento quasi del tutto ignoto di una vettura ancor oggi molto diffusa, questa Nissan Micra 1.0 S II Serie '96 apparse a listino attorno al 1996, aveva la stessa estetica della SuperS ma adottava il classico motore da 998 cc, rappresentando quindi una falsa versione sportiva. La sua permanenza nel listino fu breve e gli esemplari venduti furono pochissimi, ancor di meno quelli sopravvissuti, questo in foto purtroppo versa in catastrofiche condizioni e dubito durerà ancora a lungo. Imprigionata dietro le sbarre di un'officina questa Fiat 127 900 C 3p II Serie '79, non sono certo sull'allestimento (avendola anche vista pochissimo), ma mi sembra di notare l'assenza dei poggiatesta ma i paraurti più spessi tipici delle versioni non base. Non tra le mie auto preferite questa rilevante Austin-Healey 3000 che ho fotografato al volo accorgendomi della sua presenza, dal lato opposto della strada, all'ultimo secondo, purtroppo la targa incompleta non mi ha permesso di reperire informazioni sull'esemplare, notiamo comunque che la targa, del 2006, è stata rifatta con il formato storico inglese. Concludo con questa stupenda Porsche 944 2.5 '84 importata in Italia nel '92, la foto di posteriore netto è stata scattata in una carrozzeria (io ero per strada), inizialmente l'avevo valutata abbastanza scarsa ma riguardandola bene, tagliandola a dovere, mi è piaciuta tantissimo, sembra uno scatto ufficiale per una rivista d'auto storiche. Anche se si nota poco, il lunotto-portellone è alzato, probabilmente ha subito qualche ritocco estetico in quella zona.
  10. Interni verdi per Beta Coupé, se abbinati al Verde Cascine esterno sono fenomenali!
  11. Penso che il problema di una plancia rossa sarebbe stato che oggi, a distanza di vent'anni dalle prime 159 immatricolate, sarebbero diventate tutte rosa col sole che le scolorisce, già le plance del gruppo non erano questo granché come materiali, ci mancava solo scolorissero.
  12. Ma sbaglio o la console con lo schermo e i comandi del clima non sono allineati?
  13. Ammetto di aver sintetizzato un po' troppo il mio commento, infatti intendevo tutt'altra cosa rispetto le auto da voi proposte. Tutte queste avevano una linea sportiva ma spesso motori tutt'altro che sportivi (almeno per quanto concerne la maggior parte del venduto), la Scion XC invece ha una linea assolutamente anonima e poco sportiva ma un motore con ottime prestazioni, un po' come se mettessero un 3.0 TD sotto un Duster prima serie.
  14. Vettura molto interessante, forse l'unica coupé sportiva generalista mai esistita.
  15. Clamorosa rarità questa Y10 EGO, andrebbe assolutamente salvata. Prima di questa in foto ero a conoscenza soltanto di un esemplare sicuramente esistente, anche se davo per scontato ce ne fossero altri circolanti (azzarderei, comunque, non più di una ventina).
  16. Mmm però quello in foto non credo sia azzurro, dal vivo appare proprio come un grigio netto, come quello delle auto moderne per intenderci. Potrebbe comunque essere originale se dite che c'erano le tinte metallizzate. Non sapevo l'avesse portata anche a dei raduni in zona, il proprietario comunque è molto invecchiato negli ultimi anni (direi che oggi ha sugli 80 anni) e credo non frequenti più le manifestazioni proprio dal 2014 o 2015, noto anche che nella tua foto è assente l'autografo di Maria Teresa De Filippis, ergo lo ha ricevuto tra la fine del 2013 e la fine del 2015, considerando che la De Filippis ci ha lasciato ad inizio gennaio 2016. Per quanto riguarda i parafanghi, credo che entrambe le configurazioni possano ritenersi originali, spesso a seconda delle condizioni della gara venivano applicate configurazioni diverse, nelle pochissime foto dell'epoca che ho reperito però ha i parafanghi piccoli come nel mio scatto.
  17. Oggi propongo anche io qualche storica, vi anticipo già che il finale sarà notevolissimo. Oggi iniziamo con questa banale Lancia Y 1.1 Elefantino Blu '97 che si contraddistingue per la bella tinta che mi sembra si chiamasse Giallo Tropici, che esordì proprio nel 1997 quando arrivò la versione Elefantino, fu però prelevata pari pari dalla gamma Kaleidos. Condizioni ahimè molto sfruttate. Di un bel rosso pastello e dotata del tetto apribile in tela questa Renault Twingo 1.2 I Serie Ph.1 '97, probabilmente è una delle varie serie speciali che furono lanciate durante la carriera della primissima serie, il ritocco sul parafango però ha coperto la porzione di carrozzeria dove probabilmente era presente l'adesivo col nome della versione specifica. Concorrente sia della Y che della Twingo questa Nissan Micra 1.0 SLX 3p II Serie '93, più passano gli anni e più trovo incredibile quanto sia invecchiata bene quest'auto, poi in questa versione con tutti gli elementi in tinta appare ancora più moderna. Con una sistemazione dell'intera parte bassa della carrozzeria, non troppo onerosa dato anche il colore "semplice", tornerebbe decisamente più guardabile. Bianca lo è anche questa Ford Fiesta 1.1 SX 5p III Serie '91 che appartiene ad un signore anzianissimo, direi ben oltre i 90, e che si fa notare da tutti quando la usa per il caratteristico rumore del motore Ford, accentuato qui da una marmitta non proprio in eccellenti condizioni, come anche la carrozzeria che ha subito dei ritocchi fai da te. E anche questa Toyota Corolla 2.0D SW E110 '99 è in una banale ma adatta tinta bianca, vettura che ho sempre trovato gradevole e che conservava molte caratteristiche tipiche delle wagon giapponesi come l'ampissimo lunotto e il tetto rialzato verso il posteriore, forse una delle ultime giapponesi con queste caratteristiche, successivamente si sono inesorabilmente europeizzate. Discrete le condizioni di questo esemplare. In eccellenti condizioni questa Fiat Tipo 1.4 DGT I Serie '89 con le rarissime, alle mie latitudini, targhe di Sondrio, provincia che esteticamente trovo piacevole sulle targhe provinciali. Le targhette posteriori scolorite mi hanno ricordato quelle della Tipo che ha avuto mio nonno sino al 2007, che era perfettamente identica a questa. Beccato al volo questo Fiat Ducato 2.5D I Serie MY90 '93 ancora oggi utilizzato per il servizio stampa, come chiaramente impresso sui vetri posteriori e sul parabrezza. Non comuni di Ducato prima serie così recenti, quando ormai era a fine carriera e il nuovissimo Ducato II era pronto ad arrivare sul mercato. Immagino che il colore grigio metallizzato non sia di serie, non penso ci fossero dei metallizzati nella gamma colori del Ducato. Questo reportage è stato di tenere più o meno basso, senza nessuna vettura particolarmente rara, pertanto come ho accennato all'inizio voglio chiudere con un gran finale, uno dei miei migliori avvistamenti, sicuramente nella top 3 per rarità del mio archivio. Una a dir poco clamorosa Taraschi Urania 750 Sport '49, vettura da corsa costruita dalla Meccanica Taraschi di Teramo nel 1949 (e ancora con le targhe di prima immatricolazione!) su meccanica BMW. Questo esemplare nello specifico è appartenuto alla compianta Maria Teresa De Filippis, che ne ha autografato anche il posteriore, che tra la fine degli anni '40 e l'inizio degli anni '50 ci ha corso importanti gare nazioni e internazionali. Vi starete giustamente chiedendo cosa ci fa una vettura di questo calibro per strada come se fosse una qualsiasi Panda, il proprietario di questo gioiello abita nella mia zona e un paio di volte l'anno le fa sgranchire le ruote con un paio di giri di alcune centinaia di metri, difatti negli anni l'ho vista altre volte (e so anche dove la conserva) ma non ero mai riuscito a fotografarla, anche perché non si ferma mai per strada se non per far passare le macchine all'incrocio, momento che per me è stato propizio per scattarle una foto. Potete immaginare la gente che si gira a guardarla, ovviamente non capendo cosa sia, ogni qualvolta che passa in zona, non hanno nemmeno idea della rarità che hanno dinanzi ai loro occhi! Le targhe originali napoletane, di cui purtroppo non sono riuscito a reperire giorno e mese esatti di immatricolazione (sicuramente prima di Giugno, dato che la prima gara a cui partecipò fu il 4 giugno 1949) completano il quadro di questa splendida vettura, che raramente partecipa anche a manifestazioni di un certo livello come la gara storica al Circuito di Avezzano o la Targa Florio storica.
  18. A quanto so la Dyane poteva averla sia nel classico nero sia in tinta con la carrozzeria, sicuramente quella in foto non la ha originale ma potrebbe provenire da un esemplare di colore verde (anche se più probabilmente è stata rifatta appositamente in questo colore). Non credo ci sia mai stata l'opzione del bicolore sulla 404, inoltre questo in foto mi ricorda molto quello utilizzato da Peugeot per la 404 diesel da record, che potrebbe essere stata fonte di ispirazione per questo "restauro".
  19. Stupenda l'agenda con le targhe! Mi aspettavo però di trovare i numeri di targa delle auto avvistate e non i numeri arrotondati, sarebbe stato interessante vedere quante e quali esistevano ancora oggi. Mi piace anche l'impaginazione elaborata, altro che fogli word con caratteri strani.
  20. In Nord America Toyota smerciava a marchio Scion tutto ciò che fosse piccolo e poco adatto all'immagine del marchio principale (che viene considerato generalmente più su di un generalista), ecco il perché dell'esistenza della Scion IQ, che mi pare fece numeri bassissimi sia in USA che in Canada.
  21. Tienitela stretta che questa vale più di tutti gli archivi sui siti web attualmente esistenti! Direi una basica 1.6 seconda serie molto pura, mi piace! Finalmente ho una bipartizione "semplice" del 1302 e 1303, grazie.
  22. Teoricamente se nel telaio dà il paese di destinazione dovrebbe essere importata ufficialmente, forse però c'era l'optional della guida a sinistra per renderla più "premium".
  23. Dopo un bel po', torno anch'io a proporvi qualche moderna. Parto con questa DaIhatsu Charade 1.3 '12, rebadge della Yaris seconda serie che fu venduto quando la versione originale uscì di listino, l'ho sempre trovata particolare come auto nonostante non cambi quasi nulla rispetto la gemella da cui deriva. I volumi di vendita sul nostro mercato sono stati irrisori. Ancor oggi stupenda, sebbene la preferisca in altri colori, quest'Alfa Romeo Brera 2.2 JTS '07 che mi sembra abbia anche il tetto apribile. Non sono amante delle vetture elettriche ma vedere una Peugeot I-On '12 in regolare utilizzo dopo tredici anni dall'immatricolazione non è cosa da poco, risulta avere poco meno di 100.000 km all'ultima revisione. Pessima foto per quest'interessante Lexus RC 300h '19, la coupé di casa Lexus recentemente uscita di produzione, la linea non è affatto male ma ha ovviamente pagato lo scarso interesse del pubblico italiano verso questo genere di vetture, risultando quasi inesistente nel nostro parco circolante. Anche questa è Bentley Continental GT 6.0 Coupé II Serie '21 è una coupé, ma di ben altra categoria col suo motore 6.0! Per la cronaca paga appena 1800 euro di bollo all'anno, più di uno stipendio medio italiano. Chiedo venia per la foto non di eccelsa qualità. Incredibilmente importata dal Giappone (mi baso sui dati reperiti attraverso il telaio) questa tostissima Mercedes SLK 55 AMG R171 '04, la versione più potente in assoluto della seconda generazione di SLK, da noi sono quasi tutte tranquillissime SLK 200 e fa quasi strano vederne una così spinta. Essendo importata dal Giappone pensavo dovesse avere la guida a destra, questa invece ha la classica guida a sinistra, potrebbe essere stata convertita negli anni oppure questa versione non è mai esistita con guida a destra. Concludo con una chicca incredibile, appartenente ad un diplomatico date le targhe che monta. Di solito le auto appartenenti a questo corpo sono normali vetture disponibili sul mercato italiano, invece questa Genesis G90 5.0 MY20 è stata importata appositamente, probabilmente dall'America, per questo scopo! Data la mole della vettura, un'ammiraglia di lusso, il diplomatico che la utilizza dev'essere un pezzo grosso del suo paese, forse l'Ambasciatore dello stesso (l'ho avvistata a Roma, quindi è possibile). Ho sempre apprezzato quest'auto, in questo restyling poi è migliorata ulteriormente.
  24. Rispondo in differita perché secondo alcuni utenti Facebook questo è un Maggiolone dato che dopo il 1970 da noi erano solo "one" i cabriolet, mi sembra un po' strana questa cosa, però.
  25. Secondo la gamma colori in mio possesso quello in foto si chiama Ardesia 681 e appartiene appunto alla scala dei grigi, seppur con sfumature marroncine.
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