stev66

E per regalo....una bella Fiat nuova!!!

Non discuto che Juve e Milan siano le piu' forti. Dico solo che i campionati erano piu' interessanti quando le squadre forti erano 4 o 5, e non solo due. Senno' veramente, e' del tutto inutile seguire la serie A, sapendo che vincera' l'una o l'altra. ( milanisti e juventini esclusi, of course )

Non e' piu' una 156 Coupe', visto il passo ?? OK, distinzione di lana Caprina in quanto 147 e 156 differiscono solo nel passo, ma volevo essere pignoletto....

Io onestamente dell'imprenditore straniero ho paura. Ho visto troppe aziendequa a genova ( ItlaImpianti, ABB ) comprate, svuotate di conoscenza tecnica e portafoglio clienti, spezzettate e poi chiuse. Lo straniero fa ( giustamente ) l'interesse di casa sua.

Comunque e' triste in assoluto vedere vincere solo Juve o Milan.

negli States un auto deve durare ed essere efficiente, perche se si pianta in mezzo allo Utah o negli stati desertici puoi anche morire prima che qualcuno se ne accorga.

Senza dubbio serve, ma e' un mezzuccio che in altri tempi gli USA non avrebbero usato. Ne' Goering ne' Togo furono fotografati in mutande. Vabbe', adda' passa' a nuttata, ed i segni che molte cose stiano cambiando anche negli USA ci sono.

Vi prego, Lancia fatela su base 159 non su base Opel!!! In realta' 159 e' fatta sul pianale tipo II di 156 ultra-stirato ed irrigidito.....

Attenzione che in uno stato di legge, siamo tutti tutelati dalla legge, in uno stato di forza possiamo diventare tutti gli "hooligan" di qualcun altro. Gli stessi USA vollero processare i gerarchi nazisti e nipponici da una corte internazionale, proprio per ribadire la superiorita' della legge sull'arbitrio. E i gerarchi furono trattati benissimo, nell'attesa e durante il processo, curati ed alimentati magnificamente, mentre il resto dell'Europa soffriva la fame. Spiace che proprio la grande democrazia americana abbia scordato, si spera momentaneamente, la grande lezione di liberta' e legalita' che ha dato a tutto il mondo.

Certo, 1) in quanto e' stata pioniera in essi per esempio con Gamma e 2000. 2) Lancia e' stata pioniera nei segmenti D delle trazioni integrali non solo sportive ma di tutti i giorni ( Prisma, Dedra ) Ovviamente mi aspetterei una distribuzione di motorizzazioni/versioni TI prevalente o totale, tipo 80% di versioni TI per una E e 100% per una F. Storicamente e tecnicamente, lasciamo fare le TP transaxle alle AR D/E/F e riprendiamoci cio' che e' tipicamente Lancia su Lancia.

Benvenuto nel club degli ingegneri!!! E complimentoni!!

Comunque il Tempo di Plank esiste ed e' la minima lunghezza temporale da cui possono essere divisi due eventi.

Io vorrei fare parlare i freddi numeri. Lancia Aurelia, che introdusse la TP transaxle, ha venduto dal 1950 al 1958 circa 14.000 esemplari. Lancia Flaminia, che la sostitui' ha venduto dal 1957 al 1967 circa 13.000 esemplari. Siamo a livelli di produzione di poco piu' di 1000 vetture anno. Paragonandola ai tempi nostri, parliamo di una vettura da 20.000 unita' anno. La prima TA Lancia, la Flavia, esordi' al Salone di Torino nel 1960, quindi anche la Lancia fu pioniera della soluzione TA, quando essa era il massimo della modernita'. Solo Citroen la portava avanti con uguale convinzione. Proprio per questa scelta, Lancia dovrebbe restare, specialities escluse, una Ta/TI.

Gia', ma sono volontari. Il problema e' che, se per battere un tiranno si adottano comportamenti tirannici, e questi comportamenti non vengono immediatamente dismessi allavittoria, allora il tiranno puo' morire anche 1000 volte, ma in realta' ha vinto lui.

Tratto direttamente dal Sito: "The C1 features dual frontal airbags, driver’s knee airbag, seat-mounted side airbags,..." Questi sono cinque.

Quindi 5000 Euro. Onestamente a parita' di allestimento/motorizzazione credo che questa differenza restera', non fosse altro per i prezzi BMW reali saliti molto.

Insomma 128 Ritmo/Regata Tipo/Tempra Bravo/Brava/Marea hanno avuto un discreto successo, soprattutto le prime tre.

Se ad inizio carriera 156 faceva 100.000 vetture/anno senza SW e proveniendo da 155, 159 proveniendo dal relativo successo di 156 penso possa replicarne i numeri con facilita'. Per capirci AR 155 ha venduto 200.000 unita' dal 1992 al 1997. ( 40.000 unita'/anno medie ) AR 156 ha venduto 700.000 unita' dal 1997 al 2005 ( 80.000 unita'/anno medie ) Partendo da tale piattaforma le 100.000 unita' medie non mi paiono un'utopia.

La C1 provata aveva 5 airbag: voglio vedere quante versioni in Italia li avranno tutti e 5.

bio-elettronico costruito dalla Braun.

Fossero 100.000 159/anno + 25.000 brera + 25.000 spider, non saremmo tanto lontani dalle cifre di mister T. In fondo di 156 in media siano stati su 80.000/anno ( in media ), e passare da 80.000 a 100.000 e' un ipotesi plausibile.

Ma guarda che se dai a Calderoli dell'italiano si arrabbia...e ti dice "%&/?%%££$£!!!" ( Traduzione dal celtico inferiore: "Io sono padano!!" Bisognerebbe rispondergli: "Ah si ? e quando ti scade il permesso di soggiorno??"

Ho riletto il tuo post, sotto tuo sprone, e continuo a non capire cosa c'entri il fatto che un giornale economico francese critichi la strategia e la tattica della piu' importante azienda italiana con il fatto che molti cittadini italiani siano contenti quando la stampa estera critica il Presidente del Consiglio. I due fatti, anche se veri, mi sembrano disgiunti. Io posso liberamente essere d'accordo con entrambe le critiche, con una sola, o con nessuna delle due. Nella fattispecie, io considero in generale poco importanti le critiche ai politici,da parte di mass-media stranieri, in quanto: i politici vanno e vengono e le critiche in media non hanno nessuna o quasi, eco nel paese d'appartenenza del politico. Ritengo molto piu' importanti quelle alle aziende, su cui bene o male si basa la ricchezza di un paese. Il fatto che in Francia si spenda critiche alla Fiat e' significativo del fatto che essa venga sentita come concorrente: non mi sembra infatti che questo avvenga per altre aziende. E storicamente in Europa nel settore piccole/medie il concorrente principale delle auto francesi e' Fiat.

Il dottor Roberto Calderoli al bar con gli amici puo' dire quello che vuole. il Ministro della Repubblica, dottor Roberto Calderoli, ha il dovere , perche' ha giurato di farlo di fronte a Dio ed agli uomini ( tra parentesi ) di fare del suo meglio per proteggere ed aiutare gli interessi italiani. quindi delle due l'una: o l'uomo non ha capito l'alto incarico che sta coprendo, o lo ha capito benissimo, ma porta avanti una strategia contraria, allora e' spergiuro. E per favore non diciamo "ma tanto fanno tutti cosi'" : ammesso che sia vero, sono tutti colpevoli od inadatti come lui.