Sandro
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Preferisco parafrasare il titolo di una trasmissione televisiva RAI: "la notte della grande industria italiana". Anche se sarebbe da allargarsi all'Italia tutta. -
Credo di capire le "ambizioni" Fiat: Fiat fa i segmenti A - B - C con ricarrozzamenti a basso costo Alfa e Lancia/Chrysler; in Usa, Chrysler produce dal D in su e vende rebadge Lancia per i segmenti inferiori. Uau, che ambizioni.
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Propongo di rinchiuderli tutti al forte di Fenestrelle. Per chi non sa di cosa si tratta, cercatelo...
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A questo punto, potremmo allargare il campo e dichiarare il topic "Marchionne e il futuro della FIAT Auto". Perché tutte le notizie lette o intraviste tra le righe danno l'idea di una Fiat sull'orlo del baratro, altro che. Quindi, altra domanda: a chi deve rispondere Marchionne adesso? Agli Agnelli (che vogliono i dividendi) o alle banche (vedi sopra)?
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Mi sembrano domande fatte da Emilio Fede a Silvio Berlusconi. Ma cos'è, han selezionato le meno scottanti?
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Lo spezzatino industriale da vendersi all'asta ai migliori offerenti? Sembra che in Fiat la situazione sia così fluida (o sciolta?) che mandan sempre fuori un modello alla volta, per marchio, e poi aspettano sempre i risultati per decidere cosa fare. E visto che un'auto non la idei - progetti - industrializzi - produci in 2 giorni come fosse una scatola della Lego, ci si trova sempre con una gamma da far piangere i concessionari, ridere la concorrenza, strapparsi le vesti i talìb.
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Sintetizzando il discorso di molti altri che condivido e che non quoto per evitare di cercare tutti i singoli commenti, credo che il mercato si stia polarizzando: da una parte le "auto elettrodomestico" vendute a prezzo/servizio; dall'altra i marchi "premium" in grado di vendere a prezzi superiori e con immagine ormai consolidata, salvo gravi scossoni. Tutti quelli in mezzo, i marchi "wannabe" (e, guarda un pò, mi sembrano quasi tutti marchi con un glorioso passato alle spalle)... bye bye.
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Riapro il topic con l'ultima uscita di Scajola. Scajola: cinesi a Termini Imerese? Siamo aperti a chiunque - Economia - ANSA.it
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Più che con Mercedes (sempre stata su un'altro pianeta) il confronto era più vicino a Jaguar, come impostazione da "gentlemen driver" dell'auto: vedi Aurelia, più che Flaminia (anche se anche la Flaminia coupè non era certo male), più paragonabile alle Jaguar dell'epoca che ai panzer Mercedes.
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... e la mamma elegante che compra la Musa. ADESSO è così. Ma, bada bene, che il vero riferimento di Lancia è Audi; o meglio: è Audi che, presa Lancia a riferimento, l'ha scalzata (rendiamo grazie agli ovini... amen )
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Finalmente, le foto ufficiali. Mi piace (specie i sedili), molto meno il frontale; quoto chi preferisce il muso 159. Attendendo altre immagini, adesso, "scatenate l'inferno"
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Come canta Ligabue: "... nasci incendiario, muori da pompiere..." anche se non so quanto possa adattarsi a certi personaggi. Ad altri, forse, si. Purtroppo, per evitare certe scene, la prima cosa da fare è far crescere la testa della gente; a partire dalla famiglia, proseguendo per la scuola, e mettendo in mezzo TV, internet, radio, giornali. Difficile, vero?
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Sì, 3 volte in 16 anni; ma io faccio pochissima strada. Prima volta: 1995, Punto nuova, dai CC, un sabato sera; patente, libretto; ma io non ho mai bevuto prima di guidare, quindi tutto a posto. Seconda volta: 1997, Gallarate (VA), statale per Varese, a bordo della Giulia, sempre i CC; solo che quella volta alla domanda "patente e libretto" ho potuto esibire il tesserino da CC; ah che bello trovarsi tra colleghi! Terza volta, 1998: esco dall'aereoporto di Roma con l'auto a noleggio e alla rotonda vengo fermato dai CC: 15 minuti per cercare il libretto che non avevo idea di dove fosse... Tre giorni dopo, tornando dall'aereoporto della Malpensa, all'uscita della superstrada una Fiat Cinquecento non mi da la precedenza e son costretto ad una manovra d'emergenza per evitare lo scontro. E, in cima alla strada, salta fuori la Polstrada! Paletta e blocco della dannata Cinquecento che a momenti mi faceva schiantare!
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Se ben ricordo, prima della presentazione di Stilo, il Grande Capo dell'epoca disse che la Fiat doveva essere un "fast follower"; non primeggiare, ma solo rapidamente seguire i migliori. Sembra che questa mentalità da ragiunatt contafagioli perseveri. Possibile che la lezione di 145/146/155 sia già stata dimenticata così in fretta? Alla domanda: come dev'essere un'AR? Il cuore dice: prendete una Giulia Super 1600 del '72 e da lì sviluppate quella del 2012, 1750 TBi, TP, quadrilateri davanti, trilink dietro o quello che è; discreta qualità costruttiva, buone finiture, linea da sogno, handling da cancellare qualsiasi concorrenza. Peccato che poi arriva il ragiunatt: "costa troppo". Mi basterebbe anche una 159 rivista e corretta.
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OH MIO DIO!! Tutte 3.0 V6 Busso! Chi vuole andar laggiù a smontare i motori per metterle sull'AutoPareri?