Mi trovavo casualmente lì il venerdì mattina per le prove libere
Appena arrivato all'autodromo venne giù una pioggia assurda che allagò perfino i box. Poi fortunatamente diminuì fino a smettere, ma le condizioni della pista erano queste:
Non erano le formule minori ma solo dei grossi phon trattorizzati che sparavano aria calda sul manto stradale.
I primi giri delle monoposto erano molto prudenziali, per prendere confidenza con la situazione ambientale non facile, e con la pista stessa, sebbene all'epoca vi fosse ancora la sessione di test a Monza a inizio settembre, per cui i piloti avevano già potuto rinfrescare gli accorgimenti di guida di quel tracciato.
Tuttavia, pur essendo pressoché impossibile distinguere le differenze di guida in quel punto (Variante Ascari, con staccata ed immissione in Parabolica) con le auto che arrivavano sparate e frenavano di violenza, ce n'era una che mi fece sobbalzare dal seggiolino perché si vedeva a occhio nudo che andava già alla ricerca del limite. Aspettai il giro successivo, chiusi un occhio e fissai un punto preciso della pista, proprio alla fine del rettilineo, e quella fu l'unica auto che entrò nel mio campo visivo ad acceleratore ancora spalancato, mentre le altre nello stesso punto erano già in rilascio. Metodo empirico ma molto efficace per rendersi conto di differenze racchiuse in una frazione di secondo. L'auto che fin dall'inizio, con pista bagnata e sporca, riusciva regolarmente a staccare 30-50 metri buoni dopo tutti gli altri era ovviamente questa (non vi dico la fatica di beccare il momento esatto in cui scattare la foto, era come fotografare proiettili):
Poco dopo anche gli altri piloti presero a frenare nello stesso punto di Vettel senza difficoltà, ma la grinta e la spregiudicatezza del ragazzino fecero bisbigliare all'unisono a me e al mio socio "vedrai questo qui domenica...". Io pensavo a un podio, il mio amico più anziano e ancor più malato di me con la F1 fu lapidario: "questo vince".
Chiudo l'OT, e credo di averla già raccontata in passato qui su AP questa storia, ma ogni volta che si entra in argomento (anche a 7 anni di distanza) lo ricordo con molto piacere.