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Showing content with the highest reputation since 05/24/2025 in all areas
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Inutile dire che personalmente vi ho sempre invitato alla calma: Dal 2024 quando sono arrivati a Modena i primi muli vi ho sempre detto che tutto andava a rilento e che la situazione era molto critica. Vi ho invitato alla calma successivamente, quando tutti parlavate già di gamma ICE e io vi parlavo di meri "muli esplorativi" La situazione si è poi aggravata nel tempo, quando sono uscite le foto svedesi perché sapevo che lì c'era solo il bev ed in palese ritardo. Faccio un discorso unico, per Alfa Romeo e Maserati: c'è stato un momento in cui credetemi, da insider tutto sembrava dovesse diventare bev da un momento all'altro. Non è un male aver fatto la bev. È un male aver fatto un all-in miope e senza alcun briciolo di piano B. La cosa più grave è il navigare completamente a vista, senza una guida e senza nessuna idea di quale obiettivo si vuole raggiungere. Ci sentiamo ai prossimi aggiornamenti sul tema, sperando siano notizie un attimo migliori.31 points
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Non vorrei fare il guastafeste, ma non posso non far notare che l'anagramma di Antonio Filosa è "No, alfista io no!". Forum avvisato... :D28 points
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dico la mia umile mia.... 1) i maglionne boys oggi sono ai vertici dell'automotive, De Meo Reno, Altavilla Byd eu, Filosa Stellantis, qualcosa vorrà pur dire 2) sulle qualita' manageriali , di uomo conoscitore di prodotto /azienda di Filosa i risultati parlano 3) credo che da una gestione dittatoriale di tabares si passi piu' a una decisione collegiale : dove le decisioni strategiche le decidano 3 o 4 persone , tipo due francesi e e 2 italiani , con Filosa molto operativo 4) le reazioni di borsa lasciamole perdere, qua c'è un enorme lavvoro da fare e regole eu da chiarire20 points
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Aaa regà, però quando si riportano le cose non facciamolo come se fossero certezze. Gli articoli in cui si parla di revisione del Piano Italia riportano tutti un "non arretramento" ma anzi novità per il marchio Maserati (un esempio Motor1 https://it.motor1.com/news/759568/stellantis-piano-italia-novita/). Se dal nulla si riporta che c'è un ridimensionamento del piano e addirittura qualche fabbrica potrebbe essere chiusa sulla base di pure speculazioni e fisime mentali, si fa disinformazione. Attendiamo fine giugno e da lì si capirà.19 points
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Condivido un’esperienza personale, magari non è del tutto attinente, ma penso possa offrire qualche spunto interessante. Faccio il Product Manager in un’azienda che fattura circa 800 milioni di euro. Produciamo soluzioni per il mercato professionale, ma da qualche tempo l’azienda ha deciso di entrare in un nuovo segmento: quello dei prodotti di alta gamma, un settore dove oggi non abbiamo una reale brand awareness. Perché questa scelta? Perché in quel mercato ci sono alte marginalità e buoni profitti. Il problema, però, è che in certi mercati l’acquisto non è solo una questione di scheda tecnica. I clienti comprano per abitudine, per fiducia, per passaparola. E me lo dicono chiaramente: Il punto è proprio questo: per convincere qualcuno a cambiare, non basta essere “alla pari”. Devi dare qualcosa in più, a meno. Solo così il cliente può giustificare il cambiamento e assumersi il rischio. E questo vale anche nel mondo delle auto. In certi segmenti di fascia alta — dove contano storia, reputazione e fidelizzazione — all’inizio bisogna essere pronti a guadagnare meno. Serve tempo per costruire fiducia e riconoscimento. Solo dopo si potrà pensare di allinearsi ai prezzi della concorrenza.18 points
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Così avremo lo spin off di PSE, Quadrifoglio Verde, GSi, Leap, Motor, O, P e C18 points
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Quei cruscotti di Croma 2 sono roba troppo nuova per me. Io sono rimasto a questi modelli qui! Portiere con la linea di cintura inclinata e le maniglie a ponte, cofano a coperchio e fari anteriori rettangolari... ...quindi l'ultimo face lift di Ritmo, quello che uscì nel 1985, poteva essere ancor "più Regata" di quanto non sia stato. In pratica, questa foto ci dice che FIAT aveva provato a fare dell'ultima Ritmo una sorta di Regata 2° Atto a due volumi! P.S. Scusate l'immagine pessima, è un brutale screenshot da un annuncio su internet. Di meglio non ho... 🤷♂️17 points
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OK a breve ma a breve quanto? Sono gia' passati 4 minuti dal tuo post....17 points
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Io prima di credere a ficili mi voglio vedere i video di almeno una decina di youtuber che stanchi di lavorare come imbianchini, cassieri pizzaioli si svegliano la mattina e si aprono un canale in cui spiegano ai manager delle più grandi aziende automobilistiche del pianeta come dovrebbero gestire le loro aziende.17 points
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Secondo me, dopo quel "La Prima" scritto sulla piccola patacca del finestrino posteriore della 500e, qui su questa ibrida potrebbe esserci scritto: "La Retro" (cit.)17 points
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Modifiche importantissime, quasi irriconoscibile! Si vede che il pianale era pensato solo elettrico 😂😂16 points
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Qualche informazioni ufficiale è arrivata direttamente da Santo Ficili, CEO Alfa Romeo, intervistato da AlVolante https://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-parla-santo-ficili-404509: Nuova Giulia e Stelvio Quadrifoglio saranno anche a benzina Stelvio e Giulia sono posticipate per sviluppare motori endotermici (presto saranno annunciate le nuove date)16 points
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È un evento per annunciare l'affiliazione alla massoneria (o Mesoneria)15 points
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Buonasera a tutti, oggi ho avuto modo di percorrere un centinaio di km con la nuova Renault 5 elettrica aziendale. Si tratta del mio primo uso di una vettura totalmente elettrica. Senza dilungarmi eccessivamente sull'estetica, dirò semplicemente che è piacevole ma temo che alla lunga possa stancare, in quanto non è nulla di nuovo ma la riproposizione moderna di un'utilitaria di successo di 40 anni fa. Sono rimaste le dimensioni da utilitaria, ma non certo il costo. Alla guida: ho trovato velocemente la miglior posizione di guida, tra regolazioni del sedile (manuale), del volante, degli specchi esterni (elettrici) e dello specchio interno che ben incornicia il piccolo lunotto. Fastidiosi i 3 poggiatesta posteriori. Le manovre sono facilitate dalle dimensioni non enormi dell'auto, dalla facilità d'intuirne gli ingombri e soprattutto dalla retrocamera di retromarcia che prende tutto il display centrale (touchscreen). La climatizzazione è comandabile vocalmente (parzialmente) ma per regolazioni di fino, come da quali bocchette deve uscire l'aria, occorre usare i tasti fisici, non comodissimi. Rimpiango sempre la perdita delle "rotelle" del clima. Anche il navigatore si comanda vocalmente (Google Maps), con possibilità di affinamento tramite il touch screen. Come va su strada: secondo me, bene. É ovviamente silenziosa, anche se a basse velocità si sente il ronzio elettrico, poi arriva il rumore di rotolamento dei pneumatici ma soprattutto oltre gli 80 km/h si avverte un fastidioso sibilo aereodinamico che sembra arrivare dalla parte superiore del finestrino anteriore sinistro. Finalmente accelerazioni degne di questo nome, al limite del pattinamento delle ruote motrici e nessun tempo morto tra la pigiata dell'acceleratore e la risposta del motore. Sono riuscito a divertirmi nell'uso che ne ho fatto. Sterzo diretto e abbastanza preciso, la sua forma ottagonale ha imposto un brevissimo tempo di adattamento, non mi ha dato nessun problema. La frenata: per frenare frena e anche bene, ma come su altre auto moderne con cambio automatico ho avvertito una sensazione al pedale del tipo "sei sicuro di voler frenare?" che mi porta a mal modulare la pressione sul pedale del freno, tendendo ad esagerare per non incorrere nel rischio di andarci troppo leggero. Non ho usato il bagagliaio, ma mi è sembrato di dimensioni sufficienti per il segmento B, anche se soffre di una notevole soglia tra il varco e il pavimento. Le ruote di diametro generoso e la spalla relativamente alta portano la vettura ad assorbile agevolmente i dossi e le irregolarità del fondo stradale. Non ho avuto la possibilità di mettere la ciclistica alla frusta per verificare le sue doti stradali. Note dolenti: il sedile non ha nessun tipo (né forma) di supporto lombare, anche se è ben contenitivo. La mia schiena martoriata ne ha risentito moltissimo. Consumi: sono partito con carica al 100%. Per effettuare poco più di 100 km tra autostrada (a tratti a 130 km/h, altri a meno con tira e molla), strade extraurbane "quasi" veloci e tragitti urbani, ho fatto fuori il 32% di carica, colpa anche del climatizzatore acceso per tutto il tempo per combattere il caldo. Ah, non ho detto che la vettura è nera con interni neri ed era esposta da oltre 6 ore al sole... In sintesi: divertente e scattante, ma solo per colpa della conformazione del sedile non la prenderei in considerazione per un eventuale acquisto.15 points
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Il rinvio è comprensibile vedendo quel FLOPPONE SESQUIPEDALE che è Charger EV. Ma io seriamente mi chiedo come abbiano potuto pensare di fare all-in sull'elettrico. Comunque vada usciranno vecchie. E secondo me faranno un +6 mesi su quanto dichiarato. Coi patent appena usciti. Che disastro amici.15 points
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È trapelato un patent della versione di serie di questo concept, presentato tempo addietro, che prenderà il nome di Land Cruiser FJ, ovviamente body-on-frame, sulla falsa riga del Jimny 5porte ma più grande (che Akio Toyoda non ha mai nascosto di adorare). Sarà basato sulla piattaforma IMV, la stessa dell'Hilux Champ, motorizzato con i diesel GD ovvero il 2.4TD e il 2.8TD, e un 2.7 benzina aspirato, quest'ultimo abbinato ad un'automatico 6m. Ovviamente 4WD di serie. Lunghezza 4,41m, larghezza 1,85m, altezza 1,87m, ed è progettato per per acque profonde fino a 70 cm, ha un angolo di attacco di 33 gradi e un angolo di uscita di 23 gradi. Sarà presentato al Japan Mobility Show il 29 ottobre e verrà commercializzato all'inizio del 2026 in Asia, non si sa se verrà importato anche in UE e US. Se mai arrivasse da noi sarebbe sicuramente HEV (io scommetto sul 2.8TD mHEV) Fonti: www.carscoops.com/2025/05/this-is-the-new-toyota-fj-cruiser-youve-been-waiting-for/ www.carscoops.com/2025/04/2025-toyota-land-cruiser-fj-to-have-off-roading-chops-thanks-to-ladder-frame-underpinnings/ www.headlightmag.com/2025-05-11-spy-news-toyota-land-cruiser-fj-500d/14 points
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Lettera ai dipendenti: Care colleghe e cari colleghi di Stellantis, È per me un grande onore essere stato nominato Chief Executive Officer. Lo ritengo un privilegio perché – insieme – daremo inizio a un nuovo, entusiasmante capitolo nella storia della nostra Azienda. Come molti di voi sapranno, ho trascorso gli ultimi 25 anni lavorando nelle nostre regioni con funzioni diverse nei nostri brand in Europa, Sud America e Nord America. Ho iniziato come supervisore della qualità nel reparto verniciatura di uno stabilimento in Spagna, dove lavoravo di notte. Fin da quel primo incarico, sono sempre stato ispirato dall’immenso talento, dalla passione e dall’impegno delle nostre persone e dalla professionalità con cui i nostri team ci permettono di raggiungere l’eccellenza. Ho questa Azienda nel sangue e non potrei essere più orgoglioso dell’opportunità che mi è stata data di lavorare con tutti voi, in ogni regione, assumendo questo ruolo, al vostro servizio, per Stellantis. Abbiamo i brand migliori e più iconici della storia dell’automobile e una tradizione di innovazione lunga oltre 100 anni. Questa storia, unita al nostro impegno nel fornire ai nostri clienti i prodotti e i servizi che amano, è la chiave del nostro successo. Allo stesso modo, rafforzare ulteriormente i legami e la fiducia che abbiamo con i nostri partner – i concessionari, i fornitori, i sindacati e le comunità in cui lavoriamo – è essenziale e sarà un obiettivo su cui mi concentrerò nel mio nuovo ruolo. Assumo con grande umiltà l’enorme responsabilità che il ruolo di CEO comporta. Sono grato al nostro Presidente, John Elkann, e ai membri del Consiglio di Amministrazione per la loro guida, in particolare in questi ultimi mesi, e per la fiducia che hanno riposto in me per guidare la nostra Azienda in questo momento cruciale per l’intero settore. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane visiterò i nostri stabilimenti e gli uffici in tutto il mondo, e sarò felice di incontrare e ascoltare molti di voi di persona. Ho sempre tratto forza dal relazionarmi e lavorare a stretto contatto con i colleghi. Adesso, questa vicinanza sarà più importante che mai. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare insieme e poi apprezzare i successi che questa collaborazione porterà in futuro. Con gratitudine, umiltà ed entusiasmo per il nostro futuro comune. Antonio https://www.ilsole24ore.com/art/filosa-ecco-lettera-dipendenti-AHi2Tly14 points
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L'italiano Antonio Filosa è il nuovo amministratore delegato di Stellantis. Lo ha deciso il comitato del consiglio guidato da John Elkann. https://www.lastampa.it/economia/2025/05/28/news/l_italiano_filosa_amministratore_delegato_di_stellantis-15166816/?ref=LSHLN --- https://www.stellantis.com/it/news/comunicati-stampa/2025/maggio/stellantis-annuncia-antonio-filosa-veterano-dell-azienda-da-25-anni-come-nuovo-chief-executive-officer14 points
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Il problema è che lo status symbol di un brand non si crea in qualche annetto... ci vuole costanza, investimenti etc etc Non ci si può limitare a dire cosa non ha Giulia rispetto ad una equivalente della Triade.. Anche se avrei da dire anche qui, se valutiamo il mercato italiano le sedan hanno una quota ridottissima, quindi una giulia SW avrebbe venduto molto di più. Inoltre non devono essere trascurate tante piccole e grandi cose che aiutano a mantere lo status di un brand ( lista optional, lista motorizzazioni, servizi pre e post vendita concessionari etc. Un brand per mantenere lo status e avere vendite in linea con la triade dovrebbe anche avere gamme molto più articolate. Perchè vedere auto nuove in giro dello stesso brand (non per forza il modello che si compra), è una pubblicità fortissima per ogni singolo modello di quel brand. Ci sono persone (e sono un gran numero) che non hanno la più pallida idea di che modelli ci sono in giro o delle rispettive qualità, ma si basano semplicemente su cosa vedono in strada e se magari vedono molte audi in giro si convincono che sono "la macchina da comprare". Se vedi in giro qualche 147 scassata, un po' di giuliette e mito dell'anteguerra l'acquirente medio non è che associa la Giulia ad un marchio per cui vale la pena spendere diversi soldi. Flotte aziendali peggio mi sento, quando c'era Fca per provare a tirare su una policy aziendale con solo auto Fca era una fatica bestiale. Se l'azienda aveva 5-6 livelli per i quali prevedere modelli diversi era un dramma (anche prendendo modelli di brand differenti) Purtroppo Alfa Romeo ha perso troppi treni, ha avuto le sue occasioni per incominciare a creare masse critiche di un certo livello, ma ogni volta ci si è fermati. Non si è mai riusciti a rinnovare modelli e segmenti in tempo, quasi sempre si sono lasciati buchi nella gamma, ripresi magari 10 anni dopo ma lasciando altri buchi. Dire semplicemente cosa ha in meno una Giulia rispetto ad una A4/A5 sedan non inquadra il problema. Se Audi (come mercedes o Bmw)avesse venduto ai tempi dell'uscita di Giulia solo A4 sedan e q5, ti assicuro avrebbe venduto molto, molto meno di Giulia+Stelvio. Infatti i proclami alla "ora facciamo uscire questo nuovo modello e solo se venderà tanto potremo farne uscire altri" sono veramente miopi. In un mercato iper competitivo, dove ci sono decine e decine di brand, dove diversi brand hanno delle gamme enormi cosa si crede di fare con un modello? Io ancora penso che Giulia e Stelvio abbiano venduto bene in Italia per quello che era Alfa Romeo quando sono uscite (oltretutto uscite senza diversi optional che i clienti di quel settore si aspettavano, e una motorizzazione buona ma non completa).13 points
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E' un uomo Fiat al 100% da più di 25 anni in azienda, che ha vissuto l'era Marchionne dall'inizio alla fine. Sicuramente ha ben presente la sfida che l'aspetta e gli scheletri negli armadi lasciati dal suo predecessore. Per me scelta promossa13 points
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Abbiamo scampato il racconta frottole. Speriamo sia l'inizio di una inversione di tendenza13 points
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'giorno Sono andato a curiosare dietro le quinte della genesi Fiat Marea, e ho trovato (dopo aver "ripassato", grazie al validissimo "assist" di Angelo , ciò che era già stato postato) alcune immagini che mi sembrano - si fa per dire - inedite per il topic. Mi scuso in anticipo per la qualità, che in molti casi è tutt'altro che elevata. Purtroppo molte di queste immagini furono da me archiviate ai tempi in cui non avevo ancora una postazione con scanner, e facevo tutto col macro del telefono, per poi rendermi conto al momento del dowload che alcune sarebbero state da riprendere. Cosa che poi non ho mai avuto il tempo di fare... e non ce l'ho nemmeno ora per cui, almeno per il momento, quel che c'è c'è Iniziamo da questa coppia di figurini di Basso, che data la loro - se così posso definirla senza sembrare irrispettoso - mancanza di dettagli mi fan pensare a delle prime idee. Il dettaglio che mi ha incuriosito: mentre sulla wagon il designer non si è espresso riguardo degli ipotetici gruppi ottici, sulla 4 porte vediamo tracciate delle sagome che fan pensare ad un gruppo principale montato piuttosto in alto, abbinato ad un lampeggiatore in posizione classica... che potrebbe - chissà - essere inserito in una griglia frontale simile a quella del Coupè. Così mi son fermato ad immaginare cosa sarebbe successo se Fiat avesse deciso di sostituire la Tempra con una berlina cattiva (ovviamente non è il caso di questo figurino... son io che mi sto immaginando una specie di... "Serie 3 della Fiat con il muso ed il posteriore del Coupè) Restando nell'ambito dei figurini, ne abbiamo una coppia realizzata da Piovano, che in realtà son figurini fino ad un certo punto perchè, come spesso si faceva per ottimizzare i tempi - Giugiaro docet - il designer valuta un paio di ipotesi per il posteriore della berlina lavorando sulla foto di una maquette che esiste già. Questa. Sempre di Piovano questa coppia di illustrazioni della fiancata "SW", credo anche loro basate sulla foto di una maquette, che però ora non riesco ad individuare con certezza. Per concludere il post ancora un paio di immagini, questa volta direi realizzate con la "tecnològia" (tecnològia, tecnològia... ) dei tempi, che mi sembrano evolvere i concetti espressi da Basso nei figurini visti all'inizio.12 points
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Iniziassero a levare quintali da queste macchine, invece di aggiungere cavalli.12 points
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Presa blu Misano. Nonostante il sondaggio penda per il verde, i commenti più "informati" mi hanno fatto optare per la soluzione "intermedia". La mia idea iniziale era il grigio ma vista la stroncatura ho cambiato idea.12 points
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Alcuni articoli francesi sull’arrivo di Filosa riportano preoccupazione per una “defrancesizzazione” di Stellantis a vantaggio dell’America da una parte e dell’Italia dall’altra, ipotizzando ad esempio motori sviluppati in Italia invece che in Francia. Traspare lo choc per una fusione che in Francia è stata venduta come un’acquisizione di FCA da parte di PSA. Sensazione che in Francia è stata finora confermata dalla totale supremazia data all’R&D francese almeno in Europa. Ovviamente sono solo preoccupazioni, non c’è nessun segnale in questa direzione. Certo, visto da questo lato delle Alpi, un riequilibrio a livello R&D sarebbe più che necessario. La gestione Tavares è stata un tornado per le attività italiane.12 points
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Alfa Romeo sta diventando come il primo amore dei tempi della scuola: non lo dimenticherai mai, ma poi crescendo sposerai sempre qualcun altro…12 points
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Fonte diretta odierna: Tutto bloccato una volta realizzato che solo elettrico non funziona. non c’è spazio di mettere i motori termici. Ritardo previsto: 12/18 mesi. Chi voleva gamma solo BEV era Tavares. questo so e riporto.12 points
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206 design story Negli anni 90 la 206 insieme alla Corsa erano la Seg. B piu equilibrate e proporzionate ma anche molto innovative per certe soluzioni. A differenza della Corsa ( ma anche della precedente 205) in questo caso erano riusciti a presentare un bel risultato sia per la 3P che per la 5P. Questo frontale con fari sfalsati avrebbe anticipato il trend di 20 anni. Una proposta piu sobria ....non male ma sempre sobria rimane... ..e una proposta piu sportiva...e meno male che hanno portato avanti questa !!11 points
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meglio!! Così la mia fa un balzo stile gamba di Garpenz Si, ma i modelli si pesano, non si contano, come i voti. se apro Audi e BMW quelli che possono soddisfare un appassionato (come si richiede ad Alfa Romeo) si contano sulle dita di una mano. Forse pure monca. il resto è monnezza buona solo per riempire i listini. se conta solo il numero di modello e basta, mettiamo il logo alfa su tutto il gruppo e siamo felici. spoiler, no, perché è Alfa Romeo. non saremo mai felici. “eh ma non è SW” ”eh ma non è ibrida” ”eh ma la forma della leva del cambio” Oh, voi vi lamentate, io me la godo…11 points
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