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scusa che vuol dire "targa prova vm"? indica che stavano provando l'ra630 VM?
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da Fiat 500 per gli Usa - ECCO COME LA GIUDICANO GLI AMERICANI - Auto novità - Quattroruote "La Fiat 500 è sorprendentemente spaziosa. Ma non pensate ai sedili dietro come a un posto in cui accomodare delle persone: quello spazio è strettamente dedicato a borse della spesa che volete assicurare con le cinture di sicurezza". Non stupitevi del giudizio, siamo in America. Gli standard di abitabilità sono diversi, e così la taglia media della popolazione. Il divertente commento è di "Car and Driver", una delle principali testate motoristiche statunitensi, che ha avuto modo, assieme al resto della stampa locale, di guidare la Fiat 500 nella versione Usa, pronta a essere commercializzata da febbraio. Ecco come l'hanno giudicata. Lo stile prima di tutto. Su una cosa i colleghi della stampa americana sono tutti d'accordo: la 500 piace, senza se e senza ma. Sentite che cosa scrive "Road&Track", altra rivista leader: "Come la Mini – e a differenza della Toyota Yaris – la 500 ha quella sorta di design appagante e spensierato che rende gratificante guidare una macchina così piccola, al di là di quel che ti può dare in termini di consumi ridotti di carburante". "Cute", "stylish", "enjoyble" sono aggettivi ricorrenti nei resoconti della stampa americana. Molto apprezzati anche gli interni, con finiture – come la fascia in tinta carrozzeria sulla plancia – giudicate da categoria superiore. Qualche riserva, da parte di "Car and Driver", sulla qualità percepita di alcuni rivestimenti e di alcuni tasti. Più comoda di quel che ti aspetti. Quanto allo spazio a bordo, al di là della prevedibile critica sui sedili posteriori che abbiamo riportato all'inizio, la Fiat 500 ha stupito molti. "I sedili anteriori sono ben profilati e molto più comodi di quanto ti aspetteresti su una macchina di quella taglia", fa notare "Road&Track". In effetti, la versione destinata al mercato Nordamericano guadagna sedili diversi da quelli che abbiamo in Europa: leggermente più ampi e con migliore ritenuta laterale. Sono state riviste anche le sospensioni. Ecco che cosa ne pensa "Car and Driver". Un equilibrio delizioso. "In auto così strette e alte sospensioni morbide facilitano la tendenza al ribaltamento, mentre il passo corto renderebbe scomode sospensioni troppo rigide. La soluzione offerta dalla Fiat rappresenta un equilibrio delizioso, un risultato che assicura un handling sempre sotto controllo senza rinunciare al confort di marcia". Lo sterzo invece è stato giudicato quasi da tutti "troppo leggero", sorprendente visti gli standard americani. "Ma premendo il pulsante Sport sulla plancia lo sterzo si irrigidisce e la risposta dell'acceleratore si fa più pronta", dicono ad "Autoweek". E a proposito dell'acceleratore... La 500 non è un missile. Sì, parliamo di un'utilitaria, non sono richieste prestazioni da brivido, ma qualche cavallo in più, o quantomeno una coppia migliore, agli americani non sarebbero dispiaciuti. Per "Road&Track" "la 500 non è un missile. Su strade in leggero pendio, come ce ne sono tante negli Stati Uniti, non siamo riusciti a mantenere le 65 miglia all'ora (105 km/h) in terza". E questo nonostante la 500 americana monti il modernissimo 1.4 Multiair che sulla nostra gamma ancora non c'è. Anche per "Automobile Magazine" l'accelerazione da ferma è un po' lenta, "ma una volta che l'auto è lanciata si muove con disinvoltura". "Autoweek" osserva con un tocco d'ironia: "La 500 non è una macchina sportiva, ma c'è potenza a sufficienza da rendere il trasferimento al supermercato un'esperienza divertente". Stile e prezzo, armi vincenti. Del resto per chi vuole più prestazioni, arriverà l'Abarth nel primo trimestre del 2012. Al momento le carte vincenti dell'utilitaria irtaliana sembrano lo stile, un'economia d'esercizio discreta e un prezzo competitivo. Per questo la stampa americana vede come possibile – seppure ambizioso – l'obiettivo di 50 mila unità vendute l'anno che la Fiat si è data per il mercato nordamericano. Lo sintetizza bene "Autoweek": "Il prezzo e lo stile sono le due principali ragioni per scegliere una 500 anziché una Mini. Il prezzo di listino è di 4.000 euro inferiore a quello di una Mini con pari equipaggiamento". Tutte le 500, fin dall'allestimento base (offerto a 15.900 dollari), montano vetri e specchietti elettrici, chiusura centralizzata, sette airbag, climatizzatore e cruise control. R.L.V. onestamente non capisco come possa sembrargli lenta una 500 con 105 CV
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questa sarebbe IMHO la cosa più sensata da fare: commercializzando solo la cabrio non ci sarebbe più il problema della vita commerciale troppo breve per la flavia visto che la cabrio potrebbe restare a listino anche dopo l'introduzione della nuova berlina Lancia/Chrysler EDIT: giust'appunto quello che dice fuzz:D
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sta Toyota/Subaru mi stizzica parecchio si sa più o meno per quando è prevista la commercializzazione?
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è arrivata la huayra:
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da maranello una nuova immagine della ff: http://www.quattroruote.it/auto_novita/immaginebig_articolo.cfm?codiceimg=308155&codedicola=364539&codice=321033&codarticolo=321033&tornaa=/notizie/auto-novita/ferrari-ff-nuova-foto-nuova-prospettiva#gallery
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a Marchionne gli stabilimenti italiani ancora servono per questo: Un miliardo di euro, al massimo, per chiudere tre stabilimenti in Italia; questi sarebbero i numeri del piano B che Sergio Marchionne ha in mente. L'amministratore delegato della Fiat ne avrebbe parlato con gli analisti finanziari due settimane fa durante il road show londinese in vista della scissione tra Fiat spa e Fiat Industrial.(dal sole24ore,il resto dell'articolo si pagava...) inoltre a giudicare dalla gamma futura prevista i prossimi modelli avranno margini superiori rispetto all'attuale gamma fiat-lancia-alfa e quindi potranno benissimo essere prodotti in italia
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ciao guss...non ho la tua stessa macchina ma una 206 gpl 1.1 da 60 cavalli: meno potente del tuo 1.2, ma la mia credo sia anche più leggera...tuttavia non ho mai avuto problemi come quelli che hai tu...non che io sia un esperto ma secondo me la tua clio ha qualche problema
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La ghisa vermicolare corrisponde per caso alla CGI (compacted grafite ironing se non sbaglio)??
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alcuni passaggi mi sembrano interessanti: Detroit - «Non voglio entrare nel tema dei negoziati in corso in Italia tra la Fiat e i sindacati: non siamo lì e non mi piacerebbe che i sindacati italiani venissero a dire a noi come negoziare. Spero per tutti che in Italia trovino un modo per lavorare insieme. Per quanto riguarda noi, non avremmo potuto chiedere una persona migliore di Sergio Marchionne». Bob King è da quest'anno a capo della Uaw, il sindacato dei lavoratori Usa dell'auto. Parlando al Congresso di Automotive News, spiega: «Abbiamo incontrato vari sindacati italiani e gli abbiamo raccontato della nostra esperienza positiva. Pensi all'impianto di Sterling Heights, qui in Michigan, era morto (e adesso funziona, ndr)... La fabbrica di cambi in Indiana ha raddoppiato le dimensioni... Il sistema World Class Management ha dato ai lavoratori più voce in capitolo». Good job. Per Ron Bloom, capo della task-force auto di Obama, Marchionne ha salvato Chrysler (di Andrea Malan) Nel suo intervento, King ha spiegato la linea politica di quella che ha definito la "nuova Uaw". La prima considerazione è che «i cambiamenti fondamentali nell'economia globale richiedono un cambiamento fondamentale nel sindacato». «Abbiamo due responsabilità: la prima è di lavorare insieme ai datori di lavoro per la crescita e la competitività delle aziende; l'altra è quella di chiedere condizioni eque per tutti i lavoratori». Senza il successo delle aziende, insomma, non c'è torta da dividere. Lavorare con le aziende significa «abbandonare la vecchia mentalità dello scontro - noi contro di loro». King cita il caso dell'impianto Chrysler di Jefferson North, «dove manager e operai hanno lavorato fianco a fianco nella ripulitura prima dell'installazione delle nuove linee». La seconda parte della "missione" del sindacato La seconda parte della "missione" del sindacato, ovvero l'ottenimento di condizioni eque, significa per King «in primo luogo salari, pensioni e benefit equi e in grado di sostenere un tenore di vita da middle class; impieghi a tempo indeterminato e non precari; partecipare agli utili delle vacche grasse così come ai sacrifici per le vacche magre». «Ma sappiamo - ribadisce - che senza il successo finanziario delle aziende non ci sono le condizioni per questi obiettivi». Il concetto di middle class torna più volte nel suo discorso, ed evidenzia lo spartiacque ideologico tra le due sponde dell'Atlantico. La lotta di classe diventa per King «lavorare insieme per costruire una nuova middle class globale». L'aspirazione della Uaw a portare i suoi operai nella classe media è stata vista in passato come uno degli svantaggi delle Big Three: la forza lavoro del settore auto qui in Michigan godeva di stipendi e benefit nettamente superiori a quelli che negli Usa caratterizzavano i lavoratori di livelli medio bassi di istruzione. Il taglio degli stipendi e di molti benefit Gli ultimi tre anni, però, hanno visto il taglio del 50% degli stipendi dei nuovi assunti e la perdita di molti benefit: «Abbiamo pagato un prezzo pesante - ha ricordato King - ma abbiamo imparato la lezione e adottato il cambiamento». Non teme che l'aver accettato salari dimezzati per i nuovi assunti metta a rischio le pensioni? «Abbiamo creato un piano pensioni per i neoassunti, che funziona sia a contributi definiti che a prestazione definita». Quanto alla condivisione dei profitti, la prima occasione per King di mettere alla prova questo nuovo approccio verrà tra pochi mesi quando inizieranno i negoziati per il rinnovo del contratto quadriennale. Poiché i lavoratori di Gm e Chrysler non possono scioperare, il "bersaglio" più probabile sarà . Ford è l'azienda da cui viene King, che fino a pochi mesi fa ne guidava i sindacati. Proprio in quella posizione, l'anno scorso aveva proposto ai lavoratori di accettare anche lì la rinuncia allo sciopero in cambio di un arbitrato vincolante. La sua proposta però fu bocciata... Ed è grazie alla sconfitta di King che ora i lavoratori potranno scioperare. Il nuovo slogan King, comunque, è deciso a cancellare l'immagine della Uaw di sindacato barricadero, ed estrae dal cilindro uno slogan degno di un'agenzia pubblicitaria: «Working with the Uaw is a smart business decision» - «Lavorare con la Uaw è una scelta aziendale intelligente». Una scelta che però gli impianti di aziende straniere negli Usa, quasi tutti nel Sud degli Stati Uniti, non hanno ancora compiuto: tutti gli sforzi per sindacalizzare le singole fabbriche (la rappresentanza deve essere accettata dal 50% più uno dei lavoratori) sono finora falliti. King rilancia la campagna annunciata da qualche settimana per "dare l'assalto" ai cosiddetti transplant, con un argomento forte: «Le varie Toyota, Bmw, Volkswagen Hyundai, lavorano in patria con i rispettivi sindacati; e gli americani non sono cittadini di seconda classe». Uaw è pronta a lanciare un boicottaggio delle aziende che rifiutano la rappresentanza sindacale. dal Sole24Ore
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Lo posto perché mi pare abbastanza dettagliato, dal Sole24Ore: Fiat ha diffuso una nota di chiarimento, su sollecitazione della Consob, sull'operazione che ha fatto salire il Lingotto al 25% dell'azienda americana. Nel comunicato il Lingotto ribadisce i vari punti dell'accordo a partire dalla quota iniziale del 20% nel gruppo americano, che è salita al 25% lo scorso 10 gennaio con l'avvio della produzione negli Usa del motore Fire. In particolare si fa riferimento alle opzioni call (il diritto di acquistare un certo numeo di azioni a un prezzo prefissato) previste dagli accordi Chrysler-Fiat. Il Lingotto ha il diritto - condizionato al raggiungimento di tre diversi eventi (i Performance Event) - a ricevere, senza il pagamento di corrispettivo, un'ulteriore partecipazione sino al 15% in Chrysler Group LLC. In particolare, il primo "Performance Event" si verifica nel momento in cui Chrysler ottiene le autorizzazioni regolamentari per un motore basato sulla famiglia Fire di Fiat da produrre negli Stati Uniti e si impegna ad iniziare questa produzione. Questo Performance Event si è verificato il 10 gennaio 2011 e quindi Fiat detiene attualmente il 25% di Chrysler Group LLC. Il secondo "Performance Event" si verificherà quando Chrysler avrà effettuato vendite complessive al di fuori dei Paesi Nafta per 1,5 miliardi di dollari e avrà sottoscritto accordi di distribuzione in Sud America di alcuni prodotti Chrysler. Infine, Fiat avrà il diritto di ricevere una terza tranche pari al 5% di Chrysler, quando Chrysler avrà ricevuto le autorizzazioni regolamentari per una autovettura basata su una piattaforma Fiat con almeno 40 mpg (miglia per gallone) e si sarà impegnata a produrre detta vettura negli Stati Uniti. Oltre a questi diritti, per ogni Performance Event che non si sia verificato entro il gennaio 2013, Fiat può acquistare la relativa partecipazione del 5% per mezzo dell'esercizio di un primo diritto di call (la cosiddetta. "Alternative Call Option"). Fiat ha poi un ulteriore diritto di call (la "Incremental Equity Call Option") per acquistare sino ad un ulteriore 16% del capitale di Chrysler (fermo restando che Fiat non potrà possedere più del 49,9% del capitale di Chrysler prima che sia effettuato il rimborso integrale dei Finanziamenti concessi dal Dipartimento del Tesoro USA e dal Governo del Canada). Fiat può esercitare queste due opzioni call dal gennaio 2013 al giugno 2016. La Incremental Equity Call Option non può essere esercitata fino a quando la quota capitale dei due Finanziamenti non sia scesa al di sotto di circa 4 miliardi di dollari. Fiat può esercitare la Alternative Call Option o la Incremental Equity Call Option prima dell'1 gennaio 2013 se i Finanziamenti del Dipartimento del Tesoro Usa e del Governo del Canada sono stati rimborsati ed ogni altro impegno correlato adempiuto. Fino a quando detti Finanziamenti non sono stati rimborsati, Fiat non potrà acquisire quote del capitale di Chrysler che porterebbero il totale della partecipazione Fiat al di sopra del 49,9%. Il prezzo da corrispondere per l'esercizio di queste due opzioni é determinato sulla base di un multiplo dell'EBITDA (la media dei multipli di altre aziende automobilistiche, non eccedente il multiplo Fiat). Nel caso in cui al momento dell'esercizio di queste opzioni call Chrysler sia una società quotata, tale prezzo sarà basato sui valori di borsa.
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ma sarà questo il v6 multijet visto che avrà una testa specifica Mjet-2
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Non si parlava di realizzare un 2.0 Mjet-2 twinTurbo come fatto per il 1.9?
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anche a me ricorda vagamente la viper....
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se per "riflussi positivi" intendi il muso di Mito per me poteva pure restarsene nel cassetto
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MOMENTO MOMENTO MOMENTO!!! (cit.): "Comprensibile che il povero marchionne sia troppo stanco per dover tornare a ridiscutere anche per i rimanenti stabilimenti nazionali. Si beccano il contratto anche loro e finisce lì." Non l'ho scritto io arrivo in ritardo:oops:
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qualche dettaglio sulla situazione di Mirafiori Qual è il primo impatto della costituzione di una newco per la joint venture Fiat-Chrysler su Mirafiori? Come ogni nuova attività, la newco al momento della costituzione non è iscritta ad alcuna organizzazione imprenditoriale. L'intenzione di Fiat è di applicare ai lavoratori trasferiti nella newco un contratto collettivo aziendale ma non il contratto nazionale dei metalmeccanici. Quali vincoli del contratto metalmeccanici Marchionne vuole superare con un accordo ad hoc per l' auto? Per ottenere il massimo utilizzo degli impianti Marchionne intende aumentare il numero dei turni fino a 18 settimanali. Inoltre chiede 120 ore procapite all'anno di straordinari al sabato da utilizzare senza contrattazione invece delle attuali 40. Prevista la riduzione delle pause a fronte di migliori condizioni di lavoro. Infine, la clausola di responsabilità che prevede penali per i sindacati che non rispettino gli accordi sottoscritti. Il contratto di Mirafiori sarà identico a Pomigliano? Non è detto. La logica è di trovare il corretto equilibrio fra tutele per i lavoratori ed esigenze di produzione di ciascun stabilmento che si confronta su segmenti diversi del mercato globale. Pomigliano può essere la base per Mirafiori, ma con anche adattamenti specifici. Cosa accadrà alla busta paga dei dipendenti di Mirafiori una volta creata la newco? Nelle trattative interrotte il 3 dicembre l'ipotesi era la seguente: paga base come nel contratto metalmeccanici, più le indennità Fiat, la parte non detassata del premio di risultato e la quattordicesima distribuita in tredicesimi. In questo modo la paga base sarà maggiore di quella del contratto metalmeccanici e agisce su tutte le maggiorazioni e su tutti gli istituti. Gli scatti di anzianità saranno trasferiti nel superminimo individuale e il lavoratore avrà diritto ad altri 5 scatti biennali al 5% della nuova paga. Una tantum di 500 euro, in attesa di definire i nuovi parametri del premio di risultato. L'orario di lavoro aumenta? No. Le ore di presenza in fabbrica restano 40 a settimana. Si riducono però le pause da 40 a 30 minuti al giorno. Ma solo a fronte del miglioramento delle condizioni di lavoro. Quali vantaggi per gli addetti? Un operaio che nel 2009 ha percepito 23.500 euro lavorando su 10 turni, con il passaggio a 15 turni ne guadagnerebbe 27mila che salgono a 28.200 con 18 turni. Cosa accadrà quando sarà definito un contratto nazionale per il settore auto? La newco Fiat-Chrysler avrà un contratto collettivo nazionale e di conseguenza entrerà in Confindustria. Il contratto nazionale presumibilmente verrà applicato a tutti i siti automobilistici in Italia. Il nuovo contratto dell'auto potrebbe essere applicato ad aziende diverse da Fiat? Si, anche se al momento Fiat è l'unico produttore in Italia e dunque si può parlare di contratto mono-aziendale. L'assetto prevede comunque il doppio livello: uno nazionale di settore che garantisce trattamenti uniformi e uno aziendale per cogliere le specificità che collegano la retribuzione ad obiettivi condivisi di crescita della produttività. Perché Fiom si oppone ? Teme lo smantellamento del contratto nazionale dei metalmeccanici. dal Sole24Ore di ieri...oggi? (11 dicembre)
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appunto!!! citavo il 2.0 solo per dimostrare che i 1.9 sono vecchiotti
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come può una seg. B montare un 1.9 obsoleto visto che ora ci sono i 2.0 Mjet?
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qualcuno potrebbe gentilmente dirmi che rosso è quello in foto? dal canfiguratore non riesco a capirlo GRAZIE
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secondo me Maserati deve avere una gamma che ricalchi quella di Jaguar....e per fortuna a Coventry non si parla di suv
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- maserati spy
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