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Grande Puffo

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  1. A proposito di cacciatorpedinieri fuoriscala, i cinesi sono entrati nella fase costruttiva della classe 055 da 13000 tonnellate e con 128 lanciatori verticali multifunzionali (con la possibilità teorica di 4 missili per cella). Dovrebbe inoltre costituire un notevole balzo avanti tecnologico, con radar multifunzionali in mast integrati, propulsione elettrica integrata, bassa osservabilità (anche se non ai livelli degli Zumwalt). 3 risultano in vari stadi di assemblaggio ma si parla di una serie di 12 unità, per iniziare, e fino a 30 nei prossimi 2 decenni includendo probabili futuri sviluppi della piattaforma. In virtù delle dimensioni e dell'armamento la USN li ha classificati "cruiser" ma, a dispetto della crescita dimensionale e d'armamento, dovrebbero svolgere funzioni simili ai precedenti 052C/D, ovvero prevalentemente di difesa antiaerea a lungo raggio a protezione di forze navali, anfibie e in un prossimo futuro aeronavali, il che ne giustificherebbe la collocazione trai "destroyer". Le prime 2 foto ritraggono i primi moduli del primo esemplare, la terza è una ricostruzione per la verità non accuratissima (ad esempio si vede dai moduli assemblati che le superfici dello scafo saranno molto più inclinate di quanto ritratto) ma che dovrebbe dare un'indicazione dell'aspetto delle future unità
  2. Scusa ma qualcosa non mi torna: punto evo è uscita nel 2009, 2 anni dopo Bravo. Per avere il tempo di scartare una proposta di restailyng di Bravo e applicarla al restyling della Punto, questa doveva essere pronta appena dopo l'uscita della Bravo stessa. Non è più realistico che invece Punto Evo sia derivata da una proposta di stile iniziale per Bravo e non da un suo ipotetico restyling? Non a caso nella mascherina del disegno sopra, presumibilmente risalente al 2004/2005, scorgo non poche somiglianze con quella della punto del 2009
  3. Scusate ma mi chiedevo se qualcuno può fornire immagini o informazioni circa i vari progetti cancellati con l'arrivo della crisi economica, mi interesserebbero in particolare il C-Xover, la nuova Multipla e la Topolino.
  4. Scusate se riapro questo vecchissimo topic ma riguardandolo mi sovviene una curiosità: nella prima pagina tra i vari sketch della Bravo 198 ve n'è uno molto diverso da tutti gli altri, quello con i fari a goccia e un single frame nel frontale vagamente simile a quello della Punto Evo. Che voi sappiate è uno studio arrivato al livello di maquette? ne esistono foto o qualcuno ha idea di come fosse fatta? sarei curioso di vederne il posteriore e la fiancata. Da quel poco che si vede mi sembra avrebbe potuto inaugurare un interessante linguaggio stilistico per il marchio. Per meglio capire di cosa stiamo parlando è quella della seconda immagine di questa serie
  5. Ammesso che riescano a farne mai una... l'industria militare indiana al di la dei proclami e degli sforzi rimane un'eterna promessa non mantenuta. La loro stobar da 40000 tonnellate costruita con massiccia assistenza italiana e russa ed equipaggiata con sistemi esteri entrerà in servizio, salvo ulteriori problemi, nel 2023. Per allora i cinesi avranno probabilmente 3 portaerei completamente indigene di dislocamento ben maggiore, più la liaoning
  6. Non concordo circa la valutazione dell'utilità strategica delle portaerei e anche riguardo all'obsolescenza delle corazzate nella WW2 credo che si tenda a sopravvalutarla. Rimanevano unità di ineguagliata efficacia nel bombardamento costiero e a certe condizioni negli scontri navali di superficie ed erano un utile complemento per le portaerei che, con l'aggiunta di consistente armamento missilistico, avrebbero potuto giocare un ruolo nelle flotte postbelliche se le condizioni economiche lo avessero permesso. Non è il topic giusto e quindi non mi dilungo sull'argomento ma basti considerare che ancora a fine anni '40, dopo la guerra, quando il valore delle forze aeronavali era acclarato e i missili antinave stavano per affacciarsi sulla scena, negli studi di progettazione sia della marina inglese, sia di quella sovietica si lavorava a una nuova generazione di navi da battaglia poi abbandonata non per considerazioni strategiche ma per ragioni economiche (gli inglesi) e politiche (i russi).
  7. il disegno sembra basato sulla kuznetsov ma senza skyjump, con catapulte e un'isola più moderna, quindi non è irrealistico che la vera 002 finisca con l'assomigliargli parecchio. Lo scopriremo tra un paio d'anni. La PLAN ha messo davvero molta carne al fuoco, nei cantieri ci sono anche i supercaccia/incrociatori type 055 da 12-15000 tonnellate, i nuovi rifornitori di squadra da 50000 tonnellate type 901, i nuovi sottomarini d'attacco nucleari e presto si aggiungeranno anche le LHD. Questo oltre ai cavalli da tiro,le fregate 054A e i caccia 052D che sfornano al ritmo di 3-4 all'anno per classe.
  8. Un paio di precisazioni: l'immagine non rispecchia di certo la vera 001A. Quest'ultima infatti è una gemella della Kuznetzov e della Liaoling, rassomigliando a queste in tutto meno che nella forma dell'isola, modificata per ospitare i sensori dei caccia "aegis" 052D e più stealth. Per quanto concerne i futuri sviluppi, per la 002 (che è nella fase di lavorazione dei materiali e dovrebbe apparire sugli scali nel 2018) è stato scelto un design piuttosto conservativo, a quanto pare ancora basato sulla Kuznetsov, ma significativamente ingrandito (circa 80000 tonnellate) e CATOBAR (catapulte a vapore secondo gli insider). Il salto di qualità sarà nella seconda metà del prossimo decennio con la 003 che introdurrà propulsione atomica e catapulte elettromagnetiche. Cosa piuttosto sorprendente è che insider di solito affidabili, che hanno anticipato molti dei recenti sviluppi militari cinesi, asseriscono che avrà un dislocamento considerevolmente superiore alle Ford americane (più di 100000 tonnellate di dislocamento scarico, quindi presumibilmente tra le 120000 e le 140000 tonnellate standard). Tornando alla 001A, questa è nelle fasi finali di costruzione come si può vedere in questa foto. Meno di un anno e mezzo per costruirla dalla chiglia al ponte di volo, davvero impressionante.
  9. Ah l'istituto siberiano di aerodinamica. Ma guarda che il T della designazione nei prototipi russo-sovietici di solito designa semplicemente l'ala a delta e non il bureau di progettazione, potrebbe quindi essere Sukhoi o perfino Yakovlev. Comunque è diverso da tutto quello che si è visto venire dalla Russia
  10. Bello! Preso dove? ma le prese d'aria dove sono collocate? si conosce qualche specifica?
  11. Con la versione B è anche superiore probabilmente: avionica più moderna e migliore stealthiness. Ed è in sviluppo la variante C con un motore indigeno di potenza superiore, ugelli vettoriali tridimensionali e conformal tanks. Se non si decidono ad aggiornarlo con un radar aesa e motori potenziati il typhoon rimarrà presto indietro.
  12. Aereo umile ma "fa il suo", nasce come rivale del Tejas indiano ma rispetto a questo ha un grande vantaggio: semplicemente esiste da anni come aereo operativo mentre l'equivalente indiano dopo 30 anni di sviluppo è ancora in fase di pre produzione. Una goccia nel mare della sterminata e interessante produzione aereonautica cinese. Magari si potrebbe estendere il thread al J-10, altro monoreattore da caccia cinese ma ben più pericoloso ed avanzato, recentemente dotato di radar a scansione elettronica attiva. Non mi risulta che quest'ultimo derivi neanche alla lontana dal J-7, come scritto nel post in alto, ma è da dire che le info sul suo sviluppo sono contraddittorie. Le più accreditate riferiscono una derivazione dal mai realizzato progetto J-9 degli anni '70 con una rilevante iniezione della tecnologia del prototipo israeliano Lavi
  13. Infatti. Tra l'altro una GT è sicuramente più remunerativa di una sportiva pura e se Alfa vuole competere alla pari con le tedesche credo sia quasi irrinunciabile. Secondo me una Giulia Coupè (e in prospettiva anche un "Alfetta" Coupè) non dovrebbero mancare nella futura gamma del Biscione
  14. Confermo. Gli insider più informati rivelano che sarà un pò più grande del Cavour, si parla di 32000 tonnellate ma nel corso della costruzione e con la possibile aggiunta dello sky jump si potrebbero raggiungere le 35000. Altro fatto significativo è che a differenza delle varie mistral e juan carlos questa la costruiscono con standard militari quindi sarà una vera nave da guerra non un traghettone armato
  15. Qualcosa si sa già: si parla di sacrificare, in una certa misura, manovrabilità e supercruise in favore di autonomia e stelthiness, di armi a energia diretta e avionica avanzatissima. Insomma sarà qualcosa di diverso e di "più" rispetto alla quinta generazione, probabilmente avrà specifiche tecniche di livello comparabile ai programmi USAF e USN per la sesta generazione. In ogni caso spero assomigli al 24DMU che sembra un bellissimo incrocio tra un YF-23 e un Pak Fa
  16. Certo le motivazioni sono legate a quello che dici tu: i giappo pare non fossero convinti di affidare la costruzione ai cantieri australiani. Rimane però a livello sia militare sia politico un occasione sprecata. Avrebbero rafforzato i rapporti militari con un alleato importante e garantito una certa standardizzazione che avrebbe favorito operazioni ed addestramento congiunto in un teatro dovo con ogni probabilità si troverebbero a intervenire insieme. E avrebbero preso unità migliori e soprattutto già ampiamente collaudate e quindi di sicura affidabilità.
  17. In modo inaspettato il contratto per i nuovi ssk australiani è stato assegnato ai francesi (che realizzeranno una variante convenzionale dei loro futuri ssn classe Barracuda/Suffren) e non ai giapponesi che speravano di concludere il loro primo grande export militare dal dopoguerra proponendo gli eccellenti Soryu, da molti considerati i migliori sub con propulsione AIP del mondo. Peccato, credo che i Soryu sarebbero stati una scelta tecnicamente superiore e una conversione da SSN a SSK è un operazione a quanto mi risulta mai tentata (salvo se ben ricordo alcuni SSBN tipo November in cui i reattori vennero sostituiti da diesel) e quindi rischiosa. Hanno selezionato il progetto peggiore e più rischioso a livello di affidabilità. Prevedo una ripetizione dei drammi operativi sperimentati dagli attuali Collins. http://www.analisidifesa.it/2016/04/sottomarini-australiani-il-trionfo-dei-francesi-di-dcns/
  18. Nel suo genere è davvero il più bello che c'è. Se lo si confronta a X4 e X6 a livello stilistico vince a mani basse. Ma che misure ha? perchè ad occhio sembra più grande del CX-5 ma la sigla suggerirebbe il contrario. Gli interni più poveri rispetto alle ultime mazda mi fanno temere che sia riservata al mercato cinese, speriamo di no, da noi credo avrebbe parecchio successo.
  19. Ma vi risulta per caso che l'A350 abbia sperimentato problemi simili? ho letto che Airbus ha avuto sotto certi aspetti un approccio più conservativo, impiegando tecnologie poco collaudate nella misura minore possibile compatibile con prestazioni in termini d'efficienza pari o superiori al 787. Infatti l'A350 ha una percentuale di compositi leggermente maggiore ma ad esempio ha un sistema di batterie molto più tradizionale e un maggiore impiego di sistemi meccanici. Quindi non mi stupirebbe se l'europeo avesse un maggior grado di affidabilità.
  20. Gli indiani sono nell'invidiabile posizione di poter comprare aerei sia dagli occidentali che dai russi, però i loro programmi d'acquisto sono ostacolati dalla burocrazia (si pensi alla saga del Rafale). Come sviluppi autoctoni stanno messi malissimo: per sviluppare un caccia leggero con una massiccia cooperazione straniera ci hanno messo un trentennio e tuttora non è pronto, oltre ad essere lontanissimo dallo stato dell'arte. Nello stesso periodo i cinesi hanno sviluppato il similare jf-17 e messo in servizio centinaia di aerei prodotti localmente e tutti molto più complessi del Tejas indiano: il J-10, il JH-7, svariate versioni fortemente indigenizzate del Flanker e ben due prototipi di caccia di quinta generazione (J-20 e J-31). Secondo me non c'è paragone. E anche come portaerei trovo i cinesi siano molto più avanti: con 50 anni di esperienza operativa alle spalle, gli indiani ancora non riescono a completare dopo un decennio una portaerei stobar di 40000 tonnellate malgrado la forte assistenza russa. I cinesi, che le portaerei le operano dal 2012, dopo due anni di lavori sulla prima portaerei indigena (sviluppata senza l'aiuto di nessuno) sono a un livello di completamento circa analogo a quello attuale della controparte indiana. E parliamo di un'unità con un dislocamento quasi doppio, considerando che già la varyag/liaoning è 65000 tonnellate e questa è stata annunciata come più grossa (sarà sulle 75-80000 tonnellate). Si può presumere quindi che i cinesi avranno la loro prima portaerei di concezione nazionale in linea prima degli indiani e disponendo di una nave molto più grande e con migliori capacità. Dotata peraltro di sensori ed aerei costruiti localmente, mentre gli indiani devono importare entrambi. Tanto per non discutere del fatto che la PLAN ha in fase di progettazione avanzata le CATOBAR a propulsione nucleare con catapulte elettromagnetiche, roba che l'india potrebbe avere tra alcuni decenni e solo con una massiccia assistenza tecnica americana (che infatti è in fase di discussione).
  21. e fanno bene ad avere paura: coi nuovi J-20 ormai in produzione, i su-35 che hanno ordinato, i vari derivati avanzati del Flanker che producono localmente e le nuove varianti del J-10 saranno una spanna sopra tutti in asia nel giro di pochi anni. E a ben vedere avranno mediamente un discreto vantaggio qualitativo sugli stessi usa se si considera che tra poco i cinesi avranno come zoccolo duro della loro aviazione aerei di quarta generazione e mezza, mentre il grosso dell'USAF ancora per il prossimo decennio sarà costituito da caccia di quarta generazione
  22. è piccolo, perchè è solo un dimostratore. Quello definitivo sostituirà gli F-15 e avrà le dimensioni di questo. L'aereo è promettente, non ci piove ma potrebbe non diventare mai un caccia operativo. Il programma è una risposta al diniego americano all'esportazione degli F-22, negli ultimissimi giorni però si sta parlando di una riapertura delle linee produttive di quest'ultimo che però sarebbe costosissima. La butto lì: secondo me finanziano la riapertura delle linee produttive con l'esportazione del supercaccia a un numero selezionato di alleati e di conseguenza i giapponesi si prendono il Raptor (magari prodotto su licenza e modificato secondo le esigenze specifiche locali, come fatto finora con tutti i caccia nipponici dopo la seconda guerra mondiale) non dando seguito allo sviluppo dell'F-3
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