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Vabbè che si tratta solo di 500 esemplari però è una Gran bella notizia, speriamo sia cosi in grado di far numeri anche nella serie normalmente in vendita quando lo sarà- E' una gran cosa, ininmaginabile per una Fiat appena pochissimi anni fa (o mesi o forse tutt'ora), che peraltro fa bene anche all'immagine dell'intera produzione automobilistica italiana nel mondo ma direi anche all'immagine di un ormai disintegrato paese come è l'Italia... (chissà forse un successo americano di un ns prodotto potra avere effetto positivo anche verso gli italiani stessi, primi artefici di questa disfatta)
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ehehe... buona questa... cioè io sarei stato d'accordissimo con te.. negli anni 60 o 70 quando gli italiani erano affascinati da una Flavia coupè e dal Duetto e dalle linee eleganti di Pininfarina o anche ardite ma con la leggerezza di Zagato.., poi forse un po anche negli 80 e 90.. ma oggi ormai no (purtroppo)... altro che cafona.. sto mezzo oggi sarebbe una perfetta Lancia dell'era moderna e spero ne facciano una versione (e dico sul serio) :/
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...in che senso? mica Quattroporte ha venduto piu di Thesis... poi se ci mettiamo anche la 300c c'è un abisso.. cmq x me meglio che facciano in fretta questa 300c anche con marchio lancia, infondo non sarà l'auto dei numeri per cui basta che ci sia per coprire un segmento di prestigio: quello che conta è che sia giusta la segmento D.... eppoi è gia da tempo che lo stile Lancia ha bisogno di una "rottura energica" con quello che si porta dietro da decenni.. e x quanto poco Lancia va bene anche che sia un'americanata come questa.
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una LybraSw P.penitenziaria l'ho vista giusto ieri l'altro... cmq in passato c'erano altre Lancia perlopiu auto delle forze dell'ordine ma da rappresentanza, ricordo anche la Flaminia berlina..
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ehe si.. in effetti non ci avevo pensato, cmq di roba dismessa da Miami secondo me ne è arrivata x anni, soprattutto i mezzi di trasporto pubblico vedi questo bus sicuramente non anteriore al '60... posto un paio di foto con altri mezzi americani che magari qualcuno riconosce
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...a proposito di Impala.. mi è venuta in mente questa buona foto che ho fatto "in corsa" a l'Havana... qualche anno fa! Spettacolo quella coda!
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I sindacati sono (..stati) fondamentali per i diritti delle fasce di lavoratori piu basse e quindi hanno anche un ruolo sociale fondamentale per la civiltà di paesi evoluti e di chi ci vive... senza di essi sicuramente avremmo fasce di lavoratori senza una minima dignità e mancanze di diritti all'interno di una società che non sarebbe quindi evoluta come lo è oggi. Detto questo pero'.. la rovina stessa dei sindacati e la qualita di buona parte di chi ha voce tra i sindacalisti.. e una frase come questa nè è la prova. Continuiamo pure ad auto-distruggere in ogni aspetto la nostra immagine ed economia per piccoli interessi di cortile come ormai è prassi in questo paese in ogni aspetto della società da anni (come ormai fa la politica dei localismi ai vari enti corporativi che ormai lavorano solo per se stessi) anzichè cercare una sorta di bene per il paese (sia criticando cosa non va ma anche criticando le parti che dobbiamo difendere quando sbagliano) e di sicuro la ns qualità sarà sempre piu cinese (cioè peggiore..) e i costi produttivi sempre alti... ebBravo il nostro sindacalista, anche tu sei trovato il tuo momento di gloria!
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..cmq da voci di ormai svariati anni fa quando era molto piu amato di ora... c'erano persone nel gruppozzo che malvedevano Marchionne e dicevano che dietro questo uomo della finanza internazionale c'erano in realta i tedeschi che volevano far crollare definitivamente Fiat per loro interessi.. una sorta di cavallo di troia... a me faceva un po ridere sta cosa assurda detta forse da chi era defenestrato... ma ora finisse cosi gia con un marchio... chissa...
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Bellissima, meraviglia assoluta che anche se fatta in pochi esemplari servirebbe a risvegliare il marchio, se contemporaneamente ci fosse una gamma modelli e una rete decente... ma NON è un'Alfa.. quindi non la faranno mai ....a prescindere se il capo abbia un maglioncino blu, verde o un abito intero da damerino o sia l'esponente di banche
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considerata l'impressionante quantità di Uno presenti, in piu serie, dubito che da quelle parti si faccia fatica a reperire ricambi, sia per la Uno cosiccome per altre vetture "d'epoca" presenti in massa come Peugeot 205 e Mercedes w123, tutti questi modelli tra l'altro sono usati molto anche come taxi, segno quindi che di km ne fanno tanti
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...piccola nota "di colore" sulla mitica A112.. di ritorno dalla vacanza in Marocco, a sorpresa mi è comparsa una A112 gialla, ultima serie sulle strade di Agadir e in ottimo stato! Peccato nn l'ho fotografata, anche perche aveva fanali posteriori strani, forse montati "after market". Tra la "popolazione automobilistica d'epoca" di questo paese faccio notare la impressionante quantità di FIAT UNO che circola.. uno dei modelli che ancora oggi va per la maggiore per quantità assoluta, tantissime anche le Peugeot205 e le Mercedes W123, perlopiu Taxi... ma tantissimi. Sempre tra auto del passato si notano anche un discreto numero di Fiat Tipo.. a dimostrazione che probabilmente in passato la Fiat aveva un ruolo di primo piano nelle vendite nel paese assieme ai marchi francesi che ancora oggi sono ovviamente i "coloni" del paese (in particolare Renault e Peugeot e le nuove Dacia).. Tornando alle altre italiane un po piu recenti, seppure in netto calo rispetto alle precedenti, buon numero di Palio, Siena e Albea e avvistata pure qualche Fiat Linea: davvero la piu gradevole delle segB a 3 volumi, meglio anche di Clio3v. Contate anche... 1 Alfa 156, 1 Alfa 159, 3 Alfa Mito e persino 2 Lancia Delta nuove! Per il resto tra il parco "moderno", tante Bmw serie5 ma tanti anche i Q5 e Audi in genere come marchio in ascesa tra modelli recenti
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Alfa Romeo: in autunno addio a Brera e Spider
Lanciaboxer ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
ah ok.. se la metti su questo piano (e non sull'abitabilità...) ti do ragione -
Alfa Romeo: in autunno addio a Brera e Spider
Lanciaboxer ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
mah.. pardon.. ma il coupè è anche questo, una vettura che oltreche a guidarsi bene, è meno "sfruttabile" ma il cui fascino irrazionale e di auto quasi "fuoriserie" te lo fa preferire ad una banale "berlina". E' lo stesso motivo per cui si sceglie una Bmw 3er coupè, una Clk, una TT o una A5 rispetto alle rispettive berline e come in passato si sceglieva una GiuliaGt, Gtv o una Fullvia, Beta o Flavia alle loro corrispettive sorelle a 4porte. Cqmq a parte l'indubbio insuccesso delle 2 auto di nicchi alfa di cui si è discusso all'infinito, va detto che ora anche questo genere di coupè e spider (che è ben calato numericamente nelle vendite rispetto al passato), se vende, vende soltanto se Made in Germany... a prescindere dalle caratteristiche piu o meno valide. -
che domanda.............. Senza risposta! Sorry, come hanno detto molti, a questa domanda non c'è risposta certa, sono cose da provare personalmente sotto vari punti di vista.. poco importa secondo me andare a vedere se una ha meno spazio o l'altra ha la trazione "dalla parte giusta"... perche ognuna regala emozioni "sue" che solo personalmente possiamo stabilirne piu o meno il valore. Se proprio dobbiamo fare un paio di considerazioni "razionali" su aspetti negativi (che non so quanto siano importanti in una storica) diciamo che la Fulvia ha tra le sue pecche una meccanica piu particolare, di difficile manutenzione se non fattta da gente che la conosce e quindi è piu onerosa complessivamente. Mentre magari l'Alfa costa qualcosa in piu e forse è meno sfruttabile quotidianamente e direi che andrebbe evitato il piccolo 1.3 per godere meglio delle sue qualità... insomma solo tu puoi darti una risposta... btw sarà una bella scelta qualsiasi sia quella fatta
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Direi di concordare pienamente. "pagato dall'Alfaromeo"? io direi in primis dalla Lancia che da quell'acquisto ha subito i danni maggiori e irreversibili rispetto alla condizione che godeva a fine anni 80, poi direi Fiat stessa che x adeguarsi a quei debiti ha dovuto rivedere (in modo x il gruppo stesso disastroso) tutti i piani fatti negli anni 80 e Poi dall'Alfaromeo? Certo non si puo negare, ma ricordiamo bene e ancora che l'Alfaromeo in quel momento era f-a-l-l-i-t-a e lo era ben prima dell'arrivo Fiat e che in una impresa normale, che non fosse stata parastatale, sarebbe stata considerata fallita gia da un decennio prima del vero acquisto. Cosa assolutamente x me non condivisibile e non vera, il gruppo Fiat negli anni 80 a livello tecnologico era SOPRA Alfaromeo e ben sopra ad una bella fetta di gruppi nel mondo: inutile citare ciò che usciva da quel gruppo sia a livello di prodotto-innovazione-utilitarie nonchè motoristiche in ogni tipologia, o di turbo su grandi ammiraglie come su sportive vincenti su tutti, volumetrici e abbinamenti-turbo, trazioni integrali in tutti i segmenti, triflux, le stessa tecnologia delle iniezioni dirette che iniziavano su diesel o l'efficienza degli stessi motori benzina, i pianali e gruppi sospensioni poi imitate da tutti, fino ad arrivare a quello che bene o male erano l'allora ancora viva Abarth (chissa perche chiusa con l'arrivo alfa) e la Ferrari, pur parte del gruppo... altro che "livello tecnologico che Fiat non si è mai sognata"... abbi pazienza.. ma l'Alfa anni 80, pur di grande valore tecnologico, era ormai da tempo un imitazione di se stessa da 15 anni almeno. E non parliamo poi del "valore imprenditoriale" dell'Alfa eh... perche quel valore disastroso in ogni campo in cui si buttava, dal costo-prodotto-mercato, alla gestione industriale, alle "mirabolanti imprese" in F.1 degli anni 80.... sopravviveva soio perche quell'azienda era ParaStatale.. come buco senza fondo per le tasche degli italiani... con dirigenti piazzati spesso dalla politica che in una impresa privata normale mai li avremmo visti.. altro che alto valore imprenditoriale.. ....forse fallimentare... Forse ha solo voluto dire che, a conti fatti, quell'acquisto ha fatto male sia ad Alfa che a Fiat stessa... e su questo c'è poco da obiettare direi: ha ragione e mi pare sia anche una ammissione di fallimento del loro lavoro. certo, come ha fatto la Volvo o la Jaguar da quando in mano a Ford, la Saab a GM, o la Rover in mano a Bmw.....
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....gia e non solo, cacarella ha offeso i lancisti i continuazione, dichiarazioni pubbliche continue e scritte che gia al tempo dei Deltoni, di fine carriera Thema o del buon successo di Dedra anche come avversaria di Audi ecc... che pur di spostare tutta l'asse del gruppo verso il neo acquisto Alfa, facevano di quella lancia la (che era l'unico marchio italiano che Vinceva, non solo nelle gare ma soprattutto come immagine verso i tedeschi sul mercato), di fatto dichiarava in continuazione il contrario della filosofia del marchio di quel momento e di chi la comprava, cioè lo ammazzava con cose tipo.. , sarà l'auto "della gente matura", "non vedremo piu Lancia sportive", "ha un mercato che si focalizzerà nel mediterraneo" e robe in cui poco ci mancava che dichiarasse che avrebbero avuto "le dentiere di serie.." per l'autista: che vada a quel paese il vero distruttore dell'auto e del gruppo italiano, tutto, altro che difenderlo...
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...c'è una citazione di fonte x queste info? cmq non ci sarebbe da sorprendersi riguardo le reazioni visto che appare assurdo che un marchio/coppia di marchi nn completamente generalisti che devono risollevarsi hanno bisogno sia di una SW vera li' in mezzo attorno alla "zona Insigna" (che nel piano infatti nn c'è), sia qualcosa che garantisca ciò che finora ha fatto guadagnare (Musa, che infatti non c'è nel piano) sia qualcosa che possa stare tra il crossover-Suv medio "zona Qashqai-Kuga" (anche questo nel piano qualcosa di non chiaro). Aggiungo poi che possono raccontarla finche vogliono ma un marchio Lancia che vuol tornare un po seriamente all'estero NON PUO' non avere qualcosa di sportivo-svizioso da almeno media immagine-sportiva che richiami il passato (cosa anch'essa che non è prevista nel piano)
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Lancia Flavia, L'italiana piu' innovativa compie 50 anni
nella discussione ha aggiunto Lanciaboxer in Auto Epoca
Ho cercato nella lunga storia di autopareri e non è mai stato dedicato nulla di specifico a quella che è indubbiamente l'auto italiana di serie piu innovativa degli ultimi 50 anni, ovvero La Lancia Flavia, presentata nel 1960. Come gia era accaduto in precedenza nella storia dell'auto italiana con modelli come Aurelia, Aprilia, Lambda, Flaminia, Appia, Augusta ecc è ancora una Lancia che ha anticipato svariate soluzioni che sono poi state riprese come standard negli anni successivi dall'auto moderna, innovazioni che poi come sempre nella tradizione Lancia cosi refrattaria al marketing spesso non venivano sottolineate e promosse al pubblico come altri marchi "piu urlati" sapevano fare anche per innovazioni ben minori. La Flavia è quindi in Italia, ma fra le prime al mondo, quella che ha inaugurato tutta una serie di soluzioni poi divenute standard ancora oggi tra auto di serie: la prima italiana a Trazione Anteriore, la prima con 4 freni a disco (cioè prima di lei neanche supercar come Ferrari o Maserati li avevano di serie), la prima auto italiana e fra le prime al mondo a montare sia l'iniezione meccanica e poi l'iniezione elettronica (Bosch) ma non solo, a questo vanno poi aggiunte che fu la prima trazione anteriore ad avere un motore Boxer 4 cilindri che si posizionava per segmento in una fascia "alta" e con potenze anche oltre i 100cv che era una sorta di "primo muro" a quei tempi per la TA: curioso poi apprendere che la stessa identica impostazione fu ripresa pari pari 6 anni dopo la Flavia, nel 1966, dalla.... Subaru! che in fatti in quel suo primo modello pare ricalcare la nostra Flavia in uno schema che ancora oggi segue con successo e che successivamente, con 12 anni di ritardo, nel 1972, veniva ricalcato dall'Alfaromeo con l'Alfasud, mentre precedentemente solo Citroen aveva fatto bicilindriche anteriori boxer ma per semplici utilitarie prive di potenza, massa e prestazioni. Il motore è costruito in alluminio e ovviamente montato longitudinalmente a sbalzo su un semitelaio apposito (anche questa innovazione Lancia gia inaugurata sulla Flaminia) che era volutamente ribassato in modo da abbassare ulteriormente il gia basso baricentro specifico dei motori Boxer: tutto questo unito alle sospensioni indipendenti con quadrilateri deformabili all'avantreno e doppia barra di torsione sia davanti che dietro al ponte rigido, danno alla Flavia una particolarissima guida ancora oggi, da comprendere ma assolutamente personale e dal fascino "non urlato" come le Lancia sanno dare rispetto ad altre trazioni anteriori piu classiche ma anche rispetto a molte ben piu semplici e scontate tp e che consentono (ripeto ancora: una volta capita, come per altre auto d'epoca) di far correre la Flavia in curve e controcurve su 2 binari come poche auto, con l'avantreno che da l'impressione di schiacciarsi a terra man mano che aumenta la velocita con una trazione sulle ruote che non appare mai in difficolta quando appoggiata correttamente (con le gomme anteriori non si fanno piu di 10.000km..) e che "porta via l'auto" e la sua coda a seconda del movimento di braccia e piede con moltissima precisione ma che consente anche di "puntare" il motore a mo' di perno e farla passare in un sovrasterzo poco comune alle altre TA che fanno gli altri: per queste caratteristiche la Flavia è stata poi la base di quello che poi divenne un fenomeno assoluto dello sport cioè la piu agile e leggera Fulvia nata 3 anni dopo, che pure non arriva a pari impressione di sicurezza e sensazione di averla nelle braccia e sotto al sedile come la sorella maggiore. La Flavia infatti, come molte Lancia, non nasceva per essere una sportiva ma una piacevole, quanto personale alla guida, stradista dal grande confort, qualità e finiture e soprattutto sicurezza in tutte le condizioni: giusto oggi parlavo con un anziano meccanico che mi raccontava le sue peripezie su coeve "e blasonate" auto d'epoca Tp con qualche cv in piu da sportiva ma con ponti rigidi al posteriore e prive di autobloccante: non appena si inumidiva la strada erano stizze al sedere indimenticabili: tutte cose oggi ininmaginabili per un pilota di auto moderne ma che lo erano già anche per chi negli anni '60 aveva una Flavia che in questi aspetti aveva anticipato non poco la sicurezza su strada che è poi diventata standard qualche decina d'anni dopo. Nata dall'idea dell'ing Fessia (che se n'era andato dalla Fiat proprio per la sua fissazione sulle trazioni anteriori ancora non capite e costose da realizzare), la Flavia nacque come berlina nel 1960 e considerata dai non lancisti da subito esteticamente troppo conservatrice (forse anche per controbilanciare agli occhi dei lancisti il fatto che si era stravolta completamente la filosofia delle Lancia precedenti), come 1.500cc da 78cv Din a cui gli si mosse subito la critica di essere sotto-dimensionata per prestazioni rispetto alle qualità stradali dell'auto: anche questa cosa figlia per impostazione filosofica da un'altra fissazione di Fessia, come per le Flamina e Fulvia berlina, secondo cui le auto della gente di classe "non dovevano correre". Solo i seguenti successi sportivi, nonostante l'auto non era nata per questo, delle Flavia elaborate quasi di nascosto da Fiorio e dai tecnici Lancia (la Flavia è la prima auto da corsa a vantare la sigla HF) e le richieste del mercato lo convinsero di poco a modificare un po le sue idee e ad evolverla nel tempo: un peccato perchè sicuramente se non si fosse fatto quell'errore all'inizio dando alla Flavia quella nomea (poi nel tempo anche errata) ma si fosse fatto quello che tutte le case automobilistiche sapevano negli anni 60, cioè che la gente "voleva" l'auto sportiva, sicuramente la Flavia avrebbe avuto molto piu successo nelle sue varie versioni, seppure va ricordato che non era affatto un'auto popolare, anzi vista la sua tecnologia rimaneva e non di poco fra le piu costose del suo segmento nel corso di tutta la sua presenza sul listino fino al 1974 quando era denominata solo Lancia 2000 (vedi sotto la tabella comparativa nel servizio di Autocapital dove anche di fine carriera di una 2000HF che costa ben 30% in piu della già ben quotata AlfaGtv2000) Comunque dopo la statica berlina nacquero le belle varianti di carrozzieri italiani come era prassi per la Lancia: la coupè di Pininfarina, la cabriolet di Vignale e la "strana" Sport di Zagato costruita in alluminio: in queste lo stesso motore 1.5 grazie alla sola adozione di 2 carburatori direttamente sulle 2 teste (al posto del singolo con i lunghi condotti del motore della berlina) e di cammes differenti, la potenza passava da 78 a 90cv e superava i 170km/h, cosa ancora ritenuta non soddisfacente per un'auto che garantiva impressione di sicurezza e tenuta anche molto superiori a quelle potenze, cosi in Lancia si passo' prima al 1.8cc carburatori con migliori coppie in basso, alla successiva adozione dell'iniezione meccanica e poi alle versioni di 2000cc quando, nel 1969, la coupè subi' un fortissimo restyling, cosa che nella berlina era gia accaduta qualche anno prima proprio perche la prima serie aveva ricevuto critiche estetiche. Infine, con l'acquisizione della Fiat a fine 1969, si diede subito forma all'ultima versione che aveva perso il nome Flavia e tutte le cilindrate inferiori: rimaneva cosi nel 1971 solo come 2000 e cosi' fu chiamata anche per essere posizionata piu in alto, come ammiraglia del marchio in sostituzione anche della Flaminia che era uscita di produzione, visto che "il 2000" era in quel momento storico una sorta "di arrivo" per la gente dell'epoca. La 2000 berlina era ancora una volta rivista esteticamente specie nel muso e coda mentre la coupè rimaneva abbastanza simile esteticamente ma internamente e meccanicamente entrambe ricevettero molte migliorie di grandissima qualità: giusto per fare un esempio ricordo le parole di ex dipendenti Lancia che dicevano che la 2000 a loro costava come ad altre case costavano delle 3000cc di segmento superiore, e li in effetti per qualita costruttiva e tecnologica andava teoricamente posizionata, anche perche proprio con la 2000 si inaugura nel 1971 un'altra rivoluzione per quei tempi in Italia e fra le prime in assoluto e oggi standard, ovvero l'iniezione elettronica: cioè un "computer" dentro ad un'automobile che controllava i comportamenti del motore in marcia e in avviamento, allora questo era qualcosa di difficilmente paragonabile oggi. A questo va poi aggiunto che montava una sofisticatissima e costosa idroguida ZF ad azione variabile (ancora oggi favolosa per sensibilita e funzione), poi ripresa sulle Lancia Gamma e Alfa6, i potentissimi freni del brevetto Lancia-Superduplex e un cambio 5 marce in collaborazione con ZF eccezionale e tipicamente Lancia di quei tempi con la prima in basso. Per concludere sulla 2000, questa è l'ultima vera Lancia per qualità costruttiva, direi ripetuta solo dalla Thesis in questo aspetto in tutta la sua storia; è un'auto ancora adesso godibilissima e utilizzabile quasi quanto un'auto moderna tanto da non farla sembrare in molti aspetti un'auto d'epoca ma che in realtà alla guida ha davvero una personalità difficile da trovare su altre trazioni anteriori e che consente, a differenza delle Flavia precedenti, anche prestazioni da non farla sfigurare ancora oggi: insomma un pezzo di storia da portarsi a casa ma di cui si puo ancora godere con molta facilita su strada. A ricordare un'auto italiana unica nella storia e i suoi 50 è in programma un grande meeting, dal 23 al 27 settembre sulla Via Flavia a Trieste: 50th Anniversary of the Lancia Flavia -
... beh se proprio voleva essere preciso anziche citare gli anni 80 doveva dire che la Ford ha tentato di entrare in Italia nel 1968 cercando l'acquisto della Ferrari (negato) e nel 1969 per la Lancia (negato anch'esso)... ma forse in quei casi è stato meglio cosi... cmq Che sia poi stato un errore negli anni 80 non so, probabilmente avremmo visto quello che è accaduto ora molti anni prima
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Molto interessante questa impressione che viene peraltro da un paese nordico dove Lancia manca da tempo e teoricamente meno legato a marchi italiani piuttosto che americani, speriamo che questo sia un buon inizio per Lancia, certo ancora stento a crederlo rispetto a quelle che apparivano certezze di pochi mesi fa... vedremo
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Notizia di oggi che avrebbe dello "strabiliante" se vera cosi come la leggiamo: nasce la rete Lancia Chrysler che a quanto pare sarebbe.. solo Lancia tranne che in UK: possibile? Al via unione reti Lancia-Chrysler, obiettivo 1000 punti vendita - Milano Finanza Interactive Edition C'è da chiedersi se è cosi, cioe che andando contro svariate voci (cmq sempre in bilico) che vedevano Lancia relegata giusto solo all'Italia o poco piu o addirittura che la vedevano ormai come all'inizio della fine, cioè con la soppressione del marchio.. e ancora andando contro tanti ipse dixit letti qua e la, ora Napoleon forse convinto da Francois abbia cambiato idea... A meno che questa non sia solo una velina, peraltro proveniente da Fiat press, messa giu cosi per chissa quali motivi: cmq fosse vera sarebbe una grande News per Lancia e in generale per i marchi dell'auto ITALIANA. Certo ma ora che diranno i concessionari Chrysler tedeschi e nord europei che mesi fa si erano imbestialiti al sol sentire che avrebbero dovuto vendere Lancia?
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eh no.. forse non ci capiamo: tu parli di una dichirazione, ben recente, di programma detto sostanzialmente quando la frittata era gia fatta, cioè con Skoda gia ben affermata in VAG, proprio (a conferma) che di Seat non sapevano piu che inventare... Io parlavo chiaramente di qualcosa fatto ben prima: il giorno in cui hanno deciso di comprare Skoda e farne il marchio che di fatto sostituiva cio che inizialmente (da metà anni 80) iniziarono a fare con Seat: io parlavo di quel momento come la morte di sto marchio... tutto quello che poi han fatto dopo sono maldestre operazioni fatte peraltro mai in modo convinto (una Seat o marchio solo dichiaratamente sportivo se vuoi lo fai, nel tempo)
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imho... a prescindere dalle varie vicende storiche in tutta la sua "vita", la morte di Seat in casa VW è cominciata con l'acquisizione della Skoda, cosiccome accaduto per Lancia in casa Fiat con l'acquisizione di Alfa. [punto] Seat a metà anni 80 era partita bene come marchio low di VAG nell'attaccare marchi generalisti ma non c'è dubbio che l'aver voluto creare (quasi dal niente... visto cos'era prima... brrr) un altro marchio come Skoda con simili caratteristiche investendo + su questo facendo prodotti forse pure piu appetibili, ha definitivamente azzoppato Seat. A sto punto se non lo cedono, Tanto varrebbe adottare la stessa strada adottata per Lancia/Chrysler in casa FIat o Opel/vauxall in GM, ovvero clonare auto per alcuni mercati a marchio Seat e altri a marchio Skoda
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Alfa Romeo Giulietta (Topic Ufficiale - 2009)
Lanciaboxer ha risposto a The Summarizer in Alfa Romeo
...scusate la mia mancanza di info.. ma l'hanno gia stata presentata nei saloni o consegnata?? Ieri ne ho avvistata una andare in direzione Maranello, di quel colore rosso/met/perl della foto sopra.. not bad anche se nulla di sconvolgente (IMHO)- 13830 risposte
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- alfa romeo giulietta
- alfa romeo giulietta 2009
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..se nn erro tra l'altro è facile che gli anni diverranno 25 minimo... in piu aggiungerei che una Citroen Ax qualora fosse anche di interesse storico fa parte di una schiera di auto di grande diffusione internazionale e popolare (come potremmo dire varie altre piu "anziane" tipo Uno, 127, 205, Visa.. ecc..) che è alquanto improbabile possa in realta variare di valore rispetto ad oggi (se non fra molti decenni oppure perche si tratti di un modello particolare o raro di AX come per esempio una 4x4 o una GTI: tanto per citare un esempio lo farei con la piu vecchia Y10 che pur essendo d'epoca, i modelli "normali" sostanzialmente non valgono quasi niente mentre le 4x4 e turbo hanno invece un qualche minimo mercato di ricerca)