mariola
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A me ricorda Ratman (non è proprio così, ma il gioco di parole è quello) Edit: per la precisione in ratman è: "Non voglio più; essere negro" Cercai parole di conforto: "Eh bello mio, dovevi pensarci prima"
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E considerare una Renault Kangoo o una Peugeot Partner, o anche un Qubo Fiat? Chiaro che non sono auto brillanti, ma se il primo criterio è il rapporto dimensioni/capienza sono eccezionali. Valuta anche quali dotazioni ti servono, spesso si trovano in versione piuttosto base. Considera anche la Skoda Roomster. -
Scegli: o "quanti metri fa con un litro" o "con quanti litri fa un chilometro"
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E' normale, le denunce della GdF non sono mica sentenze, la finanza può anche avere torto, è come confondere le denunce al PM con le sentenze di condanna. Idem per i sequestri, non confondete sequestro e confisca, è solo con la confisca che la proprietà passa allo stato, il sequestro è solo una misura preventiva, che può finire nel nulla per un sacco di ragioni.
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Morellino di Scansano riconosco l'etichetta, è la cantina sociale, un morellino corretto ma non eccellente. Per l'amarone vedo un'etichetta con la scritta ZEN... presumo sia Zenato. Mai bevuto, ma ha buona fama.
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Complimenti! P.S. cos'è quell'app "listanera"?
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Ad adoperarla il rapporto prezzo qualità della RCZ è molto migliore, costa meno ed è più sportiva, sia di aspetto che di guida.
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Hmmmmm.... E una Pegiòt RCZ? Linea appariscente. Fruibile anche nel quotidiano. motori pepati Ottima tenuta di strada. Guarda questa (potessi permettermela la prenderei io...) Peugeot RCZ R 1.6 THP 270CV aziendale, Benzina, ? 38.900,- a Costa Volpino - Bergamo - Bg
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La camicia di flanella a quadretti mi piace moltissimo pure ora! Poi i pantaloni militari, giubbino germania (tuttora vorrei un giubbino con il simbolo della DDR, non della repubblica federale), e le salopette (anni 70, non 90). Tutto sommato quelle che mi piacciono sono capi anni '70 tornati in auge vent'anni dopo, esclusi i pantaloni con tascone davanti e i giubbini DDR. Edit: concordo con TonyH, poche immagini sono più sexy di una donna in salopette con poco o nulla sotto!
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Aggiungo anche che il target di una macchina simile non è un grande guidatore (eufemismo), ragion per cui i sensori di parcheggio (se capisce come funzionano:) ) per lui sono una manna, che è il tipo di persona che di giorno non pensa ad accendere i fari (ecco l'utilità delle luci diurne), e il resto (specchi e vetri elettrici, cruscotto digitale, connessione USB) a chi ci capisce poco di auto appare più moderno di un telaio evoluto o di una architettura delle sospensioni di qualità, robe che non sa neppure cosa siano.
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Io preferisco alla grande la cover stile guscio meliconi alla bustina. Innanzitutto quando lavoro tengo il cellulare nella tasca interna della giacca, ed è molto più comodo estrarre un cellulare con la cover che uno con la bustina; spesso basta estrarlo a metà per vedere il chiamante e decidere se rispondere o lasciar andare la chiamata. Poi spessissimo ho una mano impegnata (non alla guida, ho viva voce e bt in macchina) e devo poter fare tutto (prendere il cell, rispondere o chiamare) con una mano, cosa impossibile con la bustina. Poi dove metto la bustina mentre telefono? sono sicuro che entro una settimana o due la dimentico da qualche parte, a meno di non usare quelle che si appendono al collo stile occhiali da presbite (impensabile con giacca e cravatta). Poi a me dell'estetica dell'apparecchio importa ben poco, mi interessano la bontà e la grandezza del display e le prestazioni dello smartphone. Credo che si contino sulle dita di una mano le volte in cui ho tolto la cover meliconi (cinese a 10 euri) dal mio cell in due anni e mezzo, oramai non è più trasparente, è tra il giallo e l'ocra come colore (non è sporco, è l'invecchiamento della gomma).
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Bellissima! Coccolatela e tientela stretta.
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Me li segno. In effetti gli Schulthauser che ho bevuto erano di un tot di anni fa, possibile che fossero ante 2005, da un po' di anni quando vado dalle parti di Bolzano punto la Cantina di Bolzano più che San Michele Appiano, il rapporto qualità/prezzo è migliore e si trovano parecchi vini piacevoli da tutti i giorni o quasi (cambiano un po' con le annate, di regola pinot bianco, chardonnay, silvaner tra i bianchi, lagrein, merlot, a volte cabernet tra i rossi); tra la linea superiore oltre la Dellago spettacolare il Lagrein Taber, il miglior lagrein che conosca.
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Io invece vado pazzo per il kerner di Novacella, specie per la riserva Praepositus, se voglio bere davvero bene è una delle mie scelte tra i bianchi (senza impegnare budget molto grandi), l'ho preso anche come vino di Natale per le passate feste (a me le bolle non piacciono, e neanche a mia moglie). D'accordo per il Pinot Bianco in A.A., segnalo il Dellago della cantina di Bolzano (ma di quella cantina è buono - nella sua categoria - persino il pinot bianco da litro tappo a vite, meglio di tanti pinot bianco più declamati) e di San Michele Appiano lo Schulthauser della linea intermedia (da qualche anno c'è anche il pinot bianco della linea superiore St. Valentin ma non sono ancora riuscito a berlo).
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Tutto ciò mi lascia perplesso. Ho sempre pensato che i grandi vantaggi ambientali delle auto elettriche fossero altri (senza tenere conto delle energie rinnovabili, che pure entrano in gioco): 1) è più facile ed efficiente "ripulire" le emissioni di una sola centrale che non di centomila auto. 2) in una centrale elettrica peso e dimensioni sia dei macchinari produttori di energia che dei depuratori non sono un problema, ragion per cui si possono scegliere con più libertà le soluzioni più efficienti (altrettanto vale per i combustibili) 3) si evitano picchi di inquinamento atmosferico nelle città e vicino alle grandi arterie stradali
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Beh, della cessione di Alitalia penso solo che finalmente ci siamo tolti dalle palle quella voragine infinita di debito. Per la condizione in cui è da decenni lo stato risparmia anche pagando il compratore per acquistarla. Quando penso che un precedente presidente del consiglio ha bloccato la cessione solo per propaganda e per fare un regalo ad amici... quanto ci è costato quello scherzetto?
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Quella sopra mi pare una rospa, almeno in quella foto.
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Da Spinoza: I cinesi comprano la Pirelli. Le modelle del prossimo calendario saranno di materiale scadente. La Pirelli diventa cinese. Tronchetti Prov'era I cinesi comprano Pirelli. Salvini:" I cerchi rimangono in Lega".
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L'ultima toglie il fiato
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Doveva essere questa l'auto di mio padre (le comprava sempre usate fresche, di sei mesi/due anni). Ford Taunus P4 - Wikipedia, the free encyclopedia Più D che E direi. Poi all'epoca se ben ricordo la Ford aveva modelli "più grossi" a listino, e anche la Opel (di queste ricordo il nome, Admiral e Diplomat).
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Jeep Concepts @ Easter Jeep Safari 2015
mariola ha risposto a Pandino in Presentazioni Nuovi Modelli
La prendo, me ne incarti due. Per modello. -
Appunto la 1800 era una vera segmento D Vado a memoria, con i miei ricordi di bambino. Seconda metà degli anni '60, mio padre aveva una Ford Taunus 12M mi pare (forse 17M, ma non credo), per come la ricordo io molto più lunga larga e capiente di una 1300/1500, ma comparabile come motore. Prima aveva una Ford Consul (nessun ricordo ulteriore). Un suo amico carissimo, padre di un mio amico, aveva una Opel Rekord, che ricordo della stessa "taglia" della Taunus. La
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Si ma quando erano in commercio (mia età delle elementari/medie) io percepivo la A111 più come una alternativa alla 125 che alla 124. Se prima ho detto "C e mezzo" è perchè la 1300/1500 era molto più piccola delle D tedesche (Opel Rekord, Ford Taunus)
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Più che altro, che senso ha a questo punto camuffare ancora?
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Mah, se pensiamo al target medio, che è molto diverso dall'autoparerista medio direi che può vendere. La dotazione è molto ricca per una segmento A: Cerchi in lega, specchietti elettrici, alzacristalli elettrici ant e post, trip computer, luminosità regolabile, autoradio, porta usb, luci diurne, sensori di parcheggio sono tutti di serie, alcune segmento A hanno optional anche il clima manuale. Veramente grave è che manchi l'ESP (o almeno non è menzionato).